domenica 25 maggio 2014

Real Madrid-Atletico Madrid 4-1 d.t.s.: qualche considerazione...


Ieri sera il Real Madrid ha vinto la sua decima Coppa dei Campioni/Champions League superando ai supplementari i cugini dell'Atletico Madrid con il punteggio finale di 4-1: dopo il vantaggio dei "colchoneros" siglato dal difensore uruguayano Godin (con l'evidente complicità di Casillas!), i "blancos" hanno pareggiato nel recupero del secondo tempo grazie a Sergio Ramos e hanno completato la rimonta nel secondo tempo supplementare grazie ai gol segnati da Bale, Marcelo e da Cristiano Ronaldo su calcio di rigore.
Alla luce di quanto visto ieri, qualche considerazione mi sorge spontanea...

CARLETTO CI SA FARE! - Concordo sul fatto che per vincere la Champions League occorra, oltre alle doti tecniche, una considerevole dose di "fattore C" (dove la C non è l'iniziale nè di "costanza", nè di "competenza"). Ma ridurre unicamente al "fattore C" i meriti di un allenatore come Carlo Ancelotti, che su 4 finali della massima competizione europea ne ha vinte 3 (e una, da tifoso juventino, purtroppo la ricordo ancora bene...), mi sembra riduttivo e sintomo di malafede...

SFORTUNATO IN BIANCONERO - Sinceramente non ho mai capito l'acredine (sfociata nella famosa e vergognosa frase "Un maiale non può allenare") del tifo juventino nei confronti di Carlo Ancelotti: è vero che da calciatore Ancelotti aveva avuto nel cuore il Milan (con cui ha vinto tantissimo anche da allenatore) e la Roma (non è un mistero che il mister romagnolo abbia da sempre il sogno di sedersi sulla panchina giallorossa...) ed è altrettanto vero che in due anni e mezzo di Juventus il tecnico di Reggiolo non ha vinto niente perdendo un campionato in maniera clamorosa nel 2000 e arrivando secondo l'anno successivo, ma è altrettanto vero che la storia del calcio è piena di grandi allenatori che in certe squadre non riescono ad ingranare; del resto persino un vincente del calibro di Marcello Lippi ha steccato quando si è seduto sulla panchina dell'Inter. Che l'amore tra "Don Carletto" e il mondo juventino non sia mai sbocciato non c'è dubbio, ma da qui ad apostrofare una persona con l'epiteto di maiale ce ne passa e pure parecchio...

LA "DECIMA", 12 ANNI (E UN'INFINITA' DI MILIARDI!) DOPO... - Era il 15 maggio 2002, quando a Glasgow il Real Madrid vinse per 2-1 contro il Bayer Leverkusen (gol di Raùl e capolavoro di Zidane per gli spagnoli, rete di testa di Lucio per il momentaneo pareggio dei tedeschi) e si aggiudicò la nona Coppa dei Campioni/Champions League della sua storia. Da allora i blancos hanno speso fiumane di miliardi per aggiudicarsi i più svariati campioni dell'orbe pallonaro (da Beckham a Owen, da Cannavaro a Emerson, da Kakà a Cristiano Ronaldo, da Benzema a "mister 100 milioni" Bale) e numerosi allenatori (dopo Del Bosque, che guidò le merengues al successo del 2002, su quella panchina si sono avvicendati Carlos Queiroz, Josè Antonio Camacho, Mariano Garcia Remòn, Vanderlei Luxemburgo, Juan Ramòn Lopez Caro, Fabio Capello, Bernd Schuster, Juande Ramos, Manuel Pellegrini e Josè Mourinho) senza mai riuscire nell'impresa di conquistare la "decima": l'impresa è riuscita ieri sera, a 12 anni (e svariati miliardi di euro spesi!) dalla notte scozzese

IKER, CHE ERRORE... - Da sempre considero Iker Casillas il secondo miglior portiere al mondo dopo Gigi Buffon e in questi due anni non ho mai capito cosa avesse spinto Josè Mourinho prima e Carlo Ancelotti poi ad impiegarlo part time a vantaggio di Diego Lopez, che non è esattamente il figlio illegittimo di Lev Yashin. Detto questo, confesso che tutto mi sarei aspettato dal capitano del Real Madrid e della Spagna fuorchè un errore abbastanza dozzinale come quello commesso in occasione del provvisorio vantaggio dell'Atletico Madrid firmato da Godin; caro Iker, spero che tu sia più fortunato del tuo collega Buffon e mi auguro che in Spagna nessuno si azzardi a darti del pensionato per un errore grave, ma che può capitare anche ad un campione come te!

...E CHE PALMARES! - Con il Real Madrid ha vinto 5 campionati (2001, 2003, 2007, 2008 e 2012), 2 Coppe di Spagna (2011, 2014), 4 Supercoppe di Spagna (2001, 2003, 2008 e 2012), 3 Champions League (2000, 2002 e 2014), una Supercoppa Europea (2002), un Mondiale per Club (2002); considerando anche la Nazionale spagnola, invece, il palmarès si arricchisce di un Mondiale Under-20 (1999), 2 Campionati Europei (2008 e 2012) e un Mondiale (2010). Che ne dite? Ce n'è abbastanza per dire che la galleria di trofei vinti da Iker Casillas mette i brividi? Se poi volete fare i pignoli e dire che anche la sua compagna mette parecchi brividi, allora mi trovate perfettamente d'accordo!

CR7 E IL BIS ASSICURATO! - La vittoria nella finale di ieri (nella quale ha segnato il rigore del definitivo 4-1) certifica in maniera inconfutabile il fatto che al termine di quest'anno Cristiano Ronaldo potrà aggiungere alla propria bacheca il terzo Pallone d'Oro dopo quelli vinti nel 2008 e nel 2013: non si tratta di essere "veggenti" (per parafrasare qualcuno di mia conoscenza...), ma di fare una semplice constatazione sulla quale penso siamo tutti d'accordo. Tutto ciò non toglie che il portoghese non rientri esattamente nelle mie simpatie, specie per qualche sceneggiata di troppo in campo, ma i meriti sul piano tecnico non si possono certamente negare...

"MISTER 100 MILIONI" E LE ZAMPATE DECISIVE - Quello di Gareth Bale, arrivato al Real Madrid dal Tottenham per la cifra siderale di oltre 100 milioni di euro, è stato senza dubbio l'acquisto più strombazzato della scorsa estate e il gallese ha ricambiato cotanto sacrificio economico con i gol decisivi nei due successi ottenuti dalle merengues in questa stagione: prima ha castigato il Barcellona nella finale della Coppa del Re con un gol fantastico, dopodichè ieri sera ha segnato di testa il gol del 2-1 che ha di fatto deciso la finale di Champions League contro l'Atletico Madrid

DI MARIA, L'ESTERNO CHE ALL'OCCORRENZA SI TRASFORMA IN JOLLY DI CENTROCAMPO - Ricollegandomi al discorso relativo di Ancelotti, il capolavoro del mister di Reggiolo è stato quello di trasformare un esterno di grande talento come Angel Di Maria in un preziosissimo jolly di centrocampo: una scelta dettata dalla necessità (Khedira è stato fuori per mesi a causa di un infortunio al ginocchio, mentre Xabi Alonso ieri era fuori per squalifica), ma che alla fine si è rivelata vincente

SIMEONE E GLI ERRORI AL MOMENTO DECISIVO - Intendiamoci: quello che Diego Simeone ha realizzato, al culmine di un percorso che dura sin dal 2011 e che ha visto la squadra vincere anche Europa League e Supercoppa Europea nel 2012, è qualcosa di fantastico e i risultati ottenuti in questa stagione (una vittoria nella Liga dopo anni di duopolio Real-Barcellona e una finale di Champions League persa solo ai supplementari contro una corazzata che aveva in campo fenomeni come Casillas, Sergio Ramos, Cristiano Ronaldo, Di Maria, Bale e via discorrendo) sono lì a dimostrarlo. Detto questo, ieri il mister argentino ha commesso un errore da matita blu mandando in campo dall'inizio un Diego Costa in precarie condizioni fisiche, al punto che è stato necessario sostituirlo dopo meno di dieci minuti bruciando un cambio che poteva risultare più utile in una fase successiva; un errore che ha pesato parecchio, specie se si considera che già mancava un altro elemento fondamentale per i colchoneros come Arda Turan...

DA BELA GUTTMAN A JOHN ELKANN, OVVERO "SE NON E' ZUPPA, E' PAN BAGNATO!" - Se il Benfica ha perso la finale di Europa League contro il Siviglia a causa da un lato della pluri-decennale maledizione di Bela Guttman ("Senza di me il Benfica non vincerà in Europa per i prossimi 100 anni!", disse il mister quando fu allontanato dal club lusitano nel lontano 1962...) e dall'altro del tifo dei granata in occasione della semifinale vinta contro la Juventus, viene il forte sospetto che la benedizione di John Elkann nei confronti dell'Atletico Madrid ("Non c'è dubbio che la Champions è una sfida fattibile e lo dimostrano gli altri: non è solo una questione di soldi, ma anche di capacità organizzativa, grinta e anche la fortuna aiuta. L'Atletico Madrid ha vinto la Liga ed è in finale di Champions: è un esempio tangibile di questo", roba da far venire l'orchite ad un gatto nero!) non abbia avuto effetti particolarmente benefici sui colchoneros...

COMPATIAMOLI! - E intanto sui social network la finale di ieri è stata vissuta nelle seguenti maniere: tifosi milanisti che godevano come pazzi per il successo del loro ex allenatore e che sembravano tifosi del Real di lunghissimo corso (va bene essere contenti per una vittoria di un allenatore che al Milan ha vinto tanto, ma i milanisti ieri sera ricordavano un po' quel tale che si trovava in una stanza d'albergo da solo e che godeva mentre gli inquilini della stanza a fianco stavano facendo l'amore...) e tifosi anti-juventini di ogni estrazione pallonara che rinfacciavano ai tifosi juventini l'aver scaricato Ancelotti nel lontano 2001 (i milanisti riesco anche a capirli, gli altri decisamente meno!) e che ricordavano agli stessi supporters bianconeri che "Così si vince in Europa!" senza rendersi conto che se oggi le possibilità di vincere in Europa per la Juventus sono zero, per le loro presunte squadre (molto presunte, se si considerano alcuni casi!) sono decisamente meno di zero...

venerdì 23 maggio 2014

Il mio intervento durante la puntata di "Flop Calcio" del 22/05/2014

Ieri sera sono intervenuto telefonicamente durante la puntata di "Flop Calcio", trasmissione condotta da Gli Autogol su TopCalcio24 e Antenna3: dopo aver parlato di JuveNews Radio e aver rivolto una domanda ad Antonio Conte, ho ceduto la parola ad un ospite molto particolare... Buon ascolto!