sabato 20 dicembre 2014

DIARIO DI BORDO/22 - Cagliari-Juventus 1-3 (Serie A, 16a giornata)


IL TABELLINO
CAGLIARI-JUVENTUS 1-3 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: Tevez (J) al 3'pt, Vidal (J) al 15'pt, 6'st Llorente (J), 20'st Rossettini (C)
CAGLIARI (4-4-1-1): Cragno; Benedetti (1'st Donsah), Ceppitelli, Rossettini, Capuano; Balzano, Conti, Ekdal, Avelar; Cossu; Ibarbo (29'st Caio Rangel). Allenatore: Zeman
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Evra; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pereyra (35'st Padoin); Tevez (41'st Giovinco), Llorente (28'st Morata). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo

LA PARTITA
La Juventus batte per 3-1 il Cagliari nell'ultima partita di campionato del suo trionfale 2014 e si affaccia nel migliore dei modi alla partita di lunedì in Supercoppa contro il Napoli. Dopo 15 minuti gli uomini di Allegri conducono già per 2-0 grazie alle reti segnate da Tevez (zampata sugli sviluppi di un'azione nata da un calcio d'angolo) e Vidal (conclusione a giro dopo una respinta difettosa della difesa sarda); ad inizio ripresa Llorente chiude i conti con una girata su assist di Pirlo, mentre il gol sardo segnato di testa da Rossettini serve solo per rendere meno pesante il passivo per gli Zeman-boys. Con questo risultato i bianconeri si portano temporaneamente a +4 nei confronti della Roma (impegnata questa sera contro il Milan) e possono concentrarsi esclusivamente sul match di lunedì a Doha

NUMERI INEQUIVOCABILI (CON BUONA PACE DEI SOLITI NOTI...)
Nel mio primo intervento televisivo, datato 29 marzo 2012, mi capitò di pronunciare la seguente frase: "Partiamo dai numeri perchè i numeri non mentono mai!"; tale frase la ripeto spesso tanto nei miei articoli quanto nei miei interventi in radio e sui social network perchè le opinioni sono sempre rispettabili, ma i dati di fatto e i numeri sono incontestabili. Premesso questo, veniamo ai numeri che ci interessano: nell'anno solare 2014 la Juventus ha totalizzato 95 punti, superando il record di 92 punti stabilito nel 2012; il successo contro il Cagliari, inoltre, porta a 390 il conto dei giorni trascorsi dai bianconeri in testa alla classifica (posizione occupata dal 25 novembre dello scorso anno, quando la Juventus di Conte vinse per 2-0 a Livorno e approfittò dello 0-0 interno della Roma contro il Cagliari). Questi sono i numeri, con buona pace di chi ancora farnetica di sistemi, aiutini e facezie simili...

BUFFON RISPONDE "PRESENTE!"
E anche stasera Gianluigi Buffon ha compiuto il suo dovere facendosi trovare pronto in occasione del colpo di testa di Ekdal quando il punteggio era ancora fermo sull'1-0

E OGBONNA FECE IL COAST TO COAST...
Continuano ad arrivare segnali positivi anche da Angelo Ogbonna, che in questa stagione continua ad offrire prestazioni confortanti (anche se bisogna ammettere che peggio di certe uscite della scorsa stagioni c'era solo una catastrofe termo-nucleare!) soprattutto perchè è nella difesa a quattro che il centrale ex Torino rende al meglio. Detto questo, vi confesso che sono trasecolato quando ho visto il buon Angelo esibirsi in un coast to coast simile a quello fatto da Andrea Barzagli in uno Juventus-Roma di due anni fa (per la cronaca, il tecnico di quella Roma era proprio Zeman...)

VIDAL-GOL: BRAVO, ARTURO!
Contro la Sampdoria (e anche in molte partite precedenti) avevo criticato il momento negativo che stava attraversando Arturo Vidal: una forma ancora non al top e un ruolo, quello di trequartista, che a mio parere poco si addice alle caratteristiche del cileno. Contro il Cagliari Allegri lo ha confermato sulla linea dei centrocampisti (con Pereyra avanzato dietro le punte) e Arturo ha risposto con una prestazione decisamente migliore delle altre e impreziosita da un bel gol; a questo punto non resta che sperare che questa prova sia solo la prima di una lunga serie

MARCHISIO UN PO' TIMIDO. PENSIERINO A DOHA?
Piccolo passo indietro, sul piano della prestazione, per Claudio Marchisio: il numero 8 bianconero, infatti, è apparso timido e il suo unico acuto è stato il cross per il colpo di testa di Llorente parato da Cragno in avvio di gara, Che Claudio fosse preoccupato per una possibile ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la sfida di Supercoppa di lunedì? Chissà...

EVRA: QUALCHE BUON SEGNALE...
Magari sarà anche stato agevolato dal pessimo funzionamento del tandem Benedetti-Balzano sulla sua fascia di competenza, ma la prova di Patrice Evra in terra sarda è stata da sufficienza piena. A dire il vero contro la Sampdoria era anche arrivato il gol, ma nel secondo tempo il francese era apparso impreciso come nelle sue prime uscite juventine

BENE PEREYRA
Confermato per la terza partita consecutiva da Allegri nel ruolo di trequartista, Roberto Pereyra ha offerto una prestazione complessivamente positiva, anche se in fase di conclusione è stato piuttosto remissivo (nella ripresa ha preferito mettere il pallone al centro anzichè tirare da posizione favorevole)

LLORENTE-CAGLIARI: TU CHIAMALA, SE VUOI, VITTIMA PREFERITA!
Tornato a segnare dopo tre partite di digiuno (l'ultimo gol lo aveva segnato in Champions League contro il Malmoe), Fernando Llorente ha segnato il suo quarto gol in tre partite al Cagliari: ne aveva segnati due nel 4-1 bianconero al "Sant'Elia" del 10 gennaio e uno nella gara conclusiva dello scorso campionato. Tu chiamala, se vuoi, bestia nera!

SOLO UN GOL MANCATO PER MORATA
Come da copione consolidato in questa stagione, nella ripresa Allegri ha richiamato in panchina Llorente sostituendolo con Alvaro Morata: lo spagnolo ex Real, tuttavia, non è riuscito ad incidere allo stesso modo in cui aveva precedentemente inciso il giocatore da lui sostituito e l'unica occasione degna di nota è stata un pallonetto terminato fuori di poco nel finale

A PROPOSITO DI ZEMAN...
E andiamo, come ampiamente prevedibile, ad affrontare il discorso relativo ad uno dei protagonisti più attesi della partita di oggi, ovvero il tecnico del Cagliari Zdenek Zeman. Dato che la mia opinione in merito al personaggio è nota, mi limiterò a fare alcune semplicissime considerazioni.
  1. Ricordate cosa si diceva prima della partita di ieri sera? Si parlava di una Juventus alle prese con problemi offensivi (solo un gol segnato nelle ultime tre partite tra campionato e Champions League), di una squadra ammalata di "pareggite" dopo i tre segni X consecutivi contro Fiorentina, Atletico Madrid e Sampdoria e, da ultimo, si parlava (a ragion veduta!) di un Vidal in crisi dopo le ultime prestazioni. Ci è voluto Zeman per cancellare tutte insieme queste situazioni consegnandole agli archivi...
  2. Poco prima del fischio d'inizio, su Mediaset Premium il moviolista ed ex arbitro Graziano Cesari ha tirato nuovamente fuori la leggenda metropolitana secondo cui la carriera scintillante di Zeman sarebbe stata sabotata e rovinata dagli oscuri magheggi di Luciano Moggi. Meno male che ci ha pensato l'ex fischietto genovese a rispolverare questa balla sesquipedale...
  3. Secondo SkySport24, la posizione di Zeman sulla panchina del Cagliari non è più salda come prima ed entro sabato il presidente rossoblu Giulini potrebbe prendere una decisione a tal proposito. Caro presidente Giulini, le rivolgo un appello sincero: lasci perdere qualunque proposito di esonerare Zeman prima della fine di questo campionato!
  4. Incredibilmente per chi ha seguito le gesta delle sue squadre, Zeman ha abbandonato il suo classico 4-3-3 per puntare su un 4-4-1-1 basato su una difesa composta da quattro difensori centrali (Ceppitelli e Rossettini più i due terzini di giornata Benedetti e Capuano), sull'avanzamento dei due terzini titolari (Balzano e Avelar) sulla linea dei centrocampisti e su un attacco composto da Ibarbo (che centravanti non è mai stato) supportato dalla fantasia di Cossu. Un difensivismo infruttuoso, visto il risultato finale e visto che i primi due gol juventini sono arrivati nel breve volgere di un quarto d'ora
  5. Riprendo quanto detto in precedenza e vado a snocciolare un po' di statistiche: dal 2006, ossia da quando Luciano Moggi è stato estromesso dal calcio, Zeman ha affrontato la Juventus in tre occasioni rimediando altrettante sconfitte (Juventus-Lecce 4-1 del 25 novembre 2006, Juventus-Roma 4-1 del 29 settembre 2012 e la partita di ieri sera), segnando solo 3 reti e subendone ben 11; non solo, ma l'ultima vittoria ottenuta da una squadra allenata dal boemo contro i bianconeri risale al 15 novembre 1998 (Roma-Juventus 2-0, reti di Paulo Sergio e Candela). Lascio a voi qualunque commento ai dati che ho appena esposto...
  6. Intervistato da Sky a fine partita, Zeman ha così parlato degli obiettivi della sua squadra: "Continuo a dire che non voglio che la squadra giochi per la salvezza". Sinceramente, a meno che il boemo non pensi che la salvezza arrivi dal cielo per un non meglio precisato intervento divino, verrebbe voglia di essere maligni e di dire che evidentemente è convinto che la sua squadra sia già spacciata. Il che, ne converrete, sarebbe tanto stravagante quanto grave...
  7. Sempre Zeman ai microfoni di Sky: "Buffon è stato più impegnato di Cragno". Caro mister, purtroppo mi duole ricordarle che la squadra che le partite vengono vinte dalle squadre i cui portieri hanno subìto meno reti al termine dei 90 minuti
  8. Se veramente Zeman dovesse essere esonerato anche stavolta, sarebbe dura far credere che c'è un Luciano Moggi che ordisce trame per sabotarne la splendida carriera...
SE I "PROFESSORONI" TACCIONO SU COSSU...
Avete presente i "professoroni" che una volta sì e l'altra pure pontificano sulla presunta impunità di cui godono quei macellai dei giocatori juventini (Chiellini in primis)? Ecco, vorrei sapere cosa hanno da dire questi signori sul fallaccio commesso da Cossu su Ogbonna e non sanzionato dal signor Mazzoleni (quello che, secondo la vulgata beota, sarebbe un arbitro al soldo di Agnelli e compagnia) neanche con l'ammonizione. Anzi no, la risposta posso immaginarla da solo: "Il fallo di Cossu? Boh, non me lo ricordo..."

CORI INCOMPRENSIBILI
Forse sarò stato distratto (può anche essere, mica sono infallibile!), ma non ho capito la ragione per la quale ad un certo punto i tifosi del Cagliari hanno intonato il coro "Sapete solo rubare!" poco dopo il gol segnato da Rossettini; anzi, se qualcuno di voi dovesse conoscere questa ragione è pregato di farmela presente. Aggiungo che è piuttosto triste che una tifoseria, anzichè incitare la propria squadra dopo un gol segnato, perda tempo ad insultare gli avversari. Ma probabilmente sono io che non ho capito una mazza di come gira il mondo...

ALLEGRI, LA RISPOSTA A GARCIA E...LA LEZIONE IMPARATA
Alla vigilia della partita di Cagliari sono rimasto favorevolmente impressionato dalla risposta che Massimiliano Allegri ha dato ad un giornalista che gli chiedeva di commentare le recenti sparate di Rudi Garcia ("Garcia? E chi è?"): da persona che due anni e mezzo fa ha criticato fortissimamente il tecnico livornese per i tre mesi di piagnistei sul gol di Muntari (critiche meritate e che rifarei tali e quali anche oggi che Allegri siede sulla panchina della Juventus!), sono contento che abbia imparato quella lezione non prestando il fianco alle continue punzecchiature che arrivano dal Grande Raccordo Anulare...

A PROPOSITO DI GARCIA: CHIUDETE GLI OCCHI E IMMAGINATE...
A proposito di Garcia, è di ieri la notizia della sospensione della squalifica inflitta al tecnico romanista e dell'annullamento di quella comminata a Holebas dopo il turbolento post-partita di domenica scorsa a Genova. Senza entrare nel merito del provvedimento (che mi sembra singolare, ma è solo una mia personale opinione), vi pongo semplicemente una domanda: cosa si sarebbe detto se per caso la partita in questione fosse stata Genoa-Juventus e i protagonisti di questa "inversione ad U" fossero stati Allegri ed un qualunque calciatore juventino? Fatta la domanda, datevi pure le risposte che ritenete...

ORA SOTTO CON LA SUPERCOPPA!
Adesso l'attenzione è tutta rivolta alla sfida di Supercoppa contro il Napoli a Doha (diretta su RaiUno dalle 18.30 italiane). Una sfida importante per diverse ragioni:
  1. che la si consideri una "coppetta" o no, è il primo trofeo stagionale e va portato a casa;
  2. permetterebbe alla Juventus di chiudere il suo 2014 trionfale nel migliore dei modi;
  3. il Napoli giocherà questa partita con il coltello tra i denti per ragioni interne (vincere la Supercoppa calmerebbe le acque agitate in casa partenopea dopo l'avvio deludente di stagione) ed esterne (vincere un trofeo contro la Juventus è un'idea che li carica a mille già di suo).
SUPERCOPPA ALLE 18.30 ANZICHÈ ALLE 18. NIENTE DI MALE, PERÒ...
Intendiamoci subito: una partita che inizia mezz'ora dopo anzichè mezz'ora prima è un non-problema. Ciò che non comprendo, casomai, è la decisione di cambiare orario quattro giorni prima, soprattutto se poi questo cambiamento non sposta alcun equilibrio né da una parte né dall'altra...

BELLO RIVEDERTI, LEANDRO! A PRESTO!
Durante l'intervallo mi è capitato di vedere su Internet le immagini della visita fatta da Leandro Castan a Trigoria: il difensore della Roma ha salutato i compagni per la prima volta dopo l'intervento cui era stato sottoposto nelle scorse settimane. Una bellissima immagine per una vicenda che va al di là di qualunque rivalità e qualunque polemica tra le due squadre e tra le due tifoserie. E' stato bello rivederti, caro Leandro! Speriamo di rivederti presto anche in campo!

CONTE, LO STAGE E LA JUVENTUS: SICURI CHE IL PROBLEMA SIA QUESTO?
E intanto l'idea di Antonio Conte di realizzare uno stage a febbraio con i giocatori che fanno parte del giro azzurro è stata in larga parte sconfessata oggi dalla seguente dichiarazione: "I club italiani impegnati in Europa potranno decidere di non far prendere parte allo stage ai propri giocatori". A pronunciarla è stato Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio di Serie A e vice-presidente vicario di quella FIGC che paga lo stipendio allo stesso Conte. A questo punto è legittimo pensare che le frizioni sull'argomento stage non siano, come scrivono tanti, tra Conte e la Juventus bensì tra lo stesso C.T. azzurro e il politburo federale...

REPETITA IUVANT (SPERIAMO!)
Lo ripeto per la milionesima volta, anche se ho l'impressione che mi toccherà farlo ancora in futuro: non prendendo soldi né dalla Juventus né dalla Federazione, rivendico la totale libertà di criticare fatti e persone che non mi convincono e viceversa. Poi è ovvio che si può essere d'accordo o meno (il mondo, vivaddio, è bello perchè vario!), ma se poi qualcuno vuole leggere, qui o sui miei profili sui social network, soltanto le cose che gli piacciono, allora gli suggerisco caldamente di rivolgersi altrove...

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