martedì 29 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/8 - Napoli-Juventus 2-1 (Serie A, 6a giornata)

IL TABELLINO
NAPOLI-JUVENTUS 2-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 26'pt Insigne, 17'st Higuaìn (N), 18'st Lemina (J)
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (35'st David Lopez); Callejon, Higuaìn (40'st Gabbiadini), Insigne (40'pt Mertens). Allenatore: Sarri
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin (44'st Alex Sandro), Bonucci, Chiellini, Evra; Lemina, Hernanes (19'st Cuadrado), Pogba; Pereyra; Dybala (26'st Morata), Zaza. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Orsato di Schio

LA PARTITA
Primo tempo
  • 14' - Assist di Dybala per Zaza, ma il diagonale dell'attaccante juventino viene respinto da Reina
  • 26' - GOL DEL NAPOLI! Triangolo Insigne-Higuaìn e conclusione rasoterra del numero 24 azzurro su cui Buffon non può nulla
  • 34' - Insigne crossa da sinistra per Callejon, ma il colpo di testa dello spagnolo viene murato da Chiellini
  • 46' - Buffon respinge un pallone crossato da Ghoulam prima che raggiunga Higuaìn, ma sulla ribattuta Callejon non inquadra la porta
  • 47' - Koulibaly regala il pallone a Zaza, ma l'uscita di Reina impedisce all'attaccante juventino di calciare verso la porta; sulla ripartenza Mertens entra in area e spedisce di poco a lato
Secondo tempo
  • 15' - Higuaìn calcia da 25 metri, ma la conclusione è centrale e Buffon respinge con i pugni
  • 17' - GOL DEL NAPOLI! Higuaìn intercetta un pallone malamente perso da Hernanes, si invola verso Buffon e lo trafigge con un potente diagonale
  • 18' - GOL DELLA JUVENTUS! Il cross basso di Dybala dalla sinistra trova appostato sul secondo palo Lemina, sul cui tap-in nulla può Reina
  • 23' - Sinistro di Pogba da 30 metri, ma Reina blocca senza problemi
  • 28' - Assist di Pereyra per Morata, che però spedisce a lato di destro
  • 38' - Cross di Padoin per la testa di Pogba, ma il francese non inquadra lo specchio della porta
...E LA VETTA RESTA A -10
Partiamo dai numeri, che notoriamente non mentono mai: i punti in classifica restano 5 (a fronte di una vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte nelle prime 6 giornate) e, a fronte della vittoria ottenuta domenica sera dalla Fiorentina sul campo dell'Inter, i punti di ritardo dei bianconeri nei confronti della vetta della classifica restano 10. Cosa significa? Che se, da un lato, è vero che la formazione di Allegri potrebbe ancora rimettersi in carreggiata, è altresì vero che i bonus a disposizione sono sempre meno. Per tale ragione credo che abbia ragione Buffon nel dire che in questo momento la squadra deve pensare a trovare la quadratura del cerchio e non al numero dei punti che la separano dalla vetta

UNA SQUADRA CON UN'IDEA DI GIOCO CONTRO UNA IN CUI REGNA (ANCORA) LA CONFUSIONE
La vittoria del Napoli contro la Juventus si può spiegare con poche semplici parole: i partenopei sabato avevano un'idea di come stare in campo, i bianconeri si sono presentati con l'ennesima formazione diversa e con moduli cambiati in corso d'opera

UN BUON INIZIO, POI...
Eppure la Juventus dei primi 25 minuti non era dispiaciuta: le distanze tra i reparti sembravano essere quelle giuste e in avanti Zaza aveva impegnato Reina dopo aver mostrato una discreta intesa con Dybala. Poi il gol di Insigne ha tolto serenità ai bianconeri e la poca tranquillità ha reso più farraginosa la manovra ed è sfociata nell'errore di Hernanes che ha dato il via al gol del raddoppio firmato da Higuaìn; in un simile contesto il gol di Lemina è apparso più un fuoco di paglia che altro, dato che la poca tranquillità ha avuto come diretta conseguenza la mancanza quasi totale di lucidità...

MEGLIO LEMINA DAVANTI ALLA DIFESA
Alla luce di quanto visto, in questa fase Mario Lemina convince più di Hernanes davanti alla difesa (aspettando, ovviamente, i rientri di Claudio Marchisio e di Sami Khedira): il brasiliano, che bene aveva fatto a Manchester contro una squadra che ha concesso campo, ha sofferto la pressione del centrocampo del Napoli e la sua prestazione negativa è stata suggellata dall'errore fatale in occasione del gol di Higuaìn; invece il francese, autore del gol della bandiera, ha confermato le buone impressioni suscitate a Genova quando Allegri lo ha spostato nel cuore del reparto mediano

POCHE IDEE = ATTACCO SPUNTATO
Scelti da Allegri come coppia d'attacco, Paulo Dybala e Simone Zaza non sono dispiaciuti nella prima parte di gara, ma poi la carenza quasi totale di idee della formazione bianconera ha penalizzato i due attaccanti, poco assistiti e sistematicamente infrantisi contro i difensori del Napoli

CARO MAX, IMPARA DA EVRA...
Nella conferenza stampa di venerdì Allegri aveva dichiarato quanto segue: "Dove può arrivare questa Juve? Ve lo dico a Natale. Saremo in una posizione diversa". Una frase che ricorda molto quanto dichiarò lo stesso Allegri, in veste di allenatore del Milan, due anni fa ("Prima della sosta di Natale saremo in un'altra posizione", aveva dichiarato il tecnico dopo un pareggio per 3-3 sul campo del Bologna) e che forse andava evitata, se non altro perchè all'epoca non aveva portato bene (Allegri fu esonerato a metà campionato per far posto a Seedorf). A queste parole hanno fatto da contraltare quelle pronunciate da un calciatore di grande personalità ed esperienza come Patrice Evra al termine della partita del San Paolo: "Penso che bisogna avere umiltà, è facile quando vinci tutte le partire. La gente da fuori può dire che è una crisi, ma noi siamo sereni, la sconfitta di stasera fa meno male del Frosinone. Oggi ho visto una squadra unita. Sono sereno, non vendo sogni. So che già da mercoledì faremo una gara differente, la Juve non deve pensare al campionato deve ritrovare la continuità di vincere le partite. La Champions un sogno, mi fa male stare in questa posizione ma dopo il Siviglia ci sarà il Bologna e mercoledì dobbiamo vincere in casa, ci vuole umiltà. Tevez mi manca come amico, un fratello. Non cerchiamo scuse, ho fiducia in tutti i miei compagni. È un momento difficile. Per un giocatore giovane può essere pesante, dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di essere aiutati". Meglio, molto meglio. Non trovate?

CONTRO IL SIVIGLIA PER RITROVARSI
Archiviata la sconfitta del San Paolo, domani sera per la Juventus sarà tempo di tornare in campo per ricevere allo Stadium il Siviglia nel secondo match di Champions League: una sfida che non vedrà tra i protagonisti il grande ex Fernando Llorente, fermato da un problema muscolare. Contro gli andalusi di Emery, detentori delle ultime due edizioni dell'Europa League (la prima delle quali vinta nell'impianto torinese un anno e mezzo fa), una vittoria permetterebbe di ritrovare fiducia dopo il doppio passo falso contro Frosinone e Napoli e di dare seguito al successo ottenuto a Manchester migliorando ulteriormente la situazione di classifica nel girone europeo. Motivi più che sufficienti, no?

CACERES FUORI ROSA DOPO L'INCIDENTE
Nel pomeriggio di oggi la Juventus ha annunciato di aver punito Martin Caceres con "i provvedimenti disciplinari della multa e dell'esclusione temporanea dall'attività agonistica della Prima Squadra" dopo l'incidente di cui è stato protagonista la scorsa notte il calciatore uruguayano. Si spera che tale provvedimento faccia riflettere il calciatore sull'inopportunità di certi comportamenti. E tale opportunità è legata alla sua incolumità fisica, che senza dubbio è assai più importante della tranquillità del gruppo...

...SAGGEZZA POPOLARE...
Una volta una persona saggia mi disse quanto segue: "Se per 365 giorni l'anno dici che domani piove, arriverà un periodo in cui pioverà davvero e, fatalmente, avrai ragione. Ma questo non farà di te un meteorologo!". Collegate queste parole all'ultimo passaggio del DIARIO DI BORDO precedente e vi renderete facilmente conto di come la saggezza popolare sia un bene da preservare...

SARRI E...UN CURIOSO PARADOSSO ESTIVO!
La piazza napoletana si gode la vittoria sull'odiata Juventus (poi un giorno qualcuno da quelle parti mi spiegherà che senso ha festeggiare in maniera così smodata la vittoria in una o in due partite per poi smorzare gli entusiasmi nelle restanti 36/37, ma questo è un altro discorso...), ma anche un Napoli che Maurizio Sarri ha compattato dopo i disastri dell'ultima stagione. A proposito dell'ex tecnico dell'Empoli mi viene in mente un curioso aneddoto risalente a quest'estate: con alcuni amici di fede partenopea si discuteva di come sarebbe cambiato il Napoli da Benitez a Sarri e, mentre io mi dicevo possibilista circa il fatto che con la nuova gestione i partenopei almeno non avrebbero incassato le caterve di gol delle due stagioni passate, questi amici sparavano a zero sul nuovo allenatore

PAULO SOUSA: OGGI MESSIA, IERI...
In vetta alla classifica si segnala il primo passo falso dell'Inter, reduce da 5 vittorie di fila e sconfitta in casa dalla Fiorentina per 4-1. Il successo dei viola, issatisi al comando del campionato in coabitazione proprio con i nerazzurri di Mancini, porta la firma innanzitutto di Paulo Sousa, diventato un beniamino della tifoseria viola. Già, proprio quella tifoseria viola che a giugno lo aveva accolto con un messaggio d'amore che recitava "Sousa gobbo di m***a"; chissà se qualcuno, nell'euforia generale, avrà pensato di chiedere scusa all'ex centrocampista juventino per cotanta accoglienza affettuosa...

ZAMPARINI AL CARPI E NON CE NE SIAMO ACCORTI?
È notizia di ieri l'esonero di Fabrizio Castori da allenatore del Carpi e il suo avvicendamento con Giuseppe Sannino. Ora, tenuto conto che in sei giornate il Carpi di Castori ha perso contro Sampdoria, Inter, Fiorentina e Roma e pareggiato contro Palermo e Napoli, sorge spontanea la seguente domanda: dato che a Palermo Beppe Iachini resiste da due anni, che Zamparini sia diventato proprietario del Carpi all'insaputa di tutti? Chissà...

IL RESTO DELLA GIORNATA
ROMA-CARPI 5-1
(sabato, ore 18)
Manolas, Pjanic, Gervinho (R), Borriello (C), Salah, Digne (R)
GENOA-MILAN 1-0
(domenica, ore 12.30)
Dzemaili (M)
BOLOGNA-UDINESE 1-2
Mounier (B), Badu, D. Zapata (U)
SASSUOLO-CHIEVO 1-1
Defrel (S), Paloschi (C)
TORINO-PALERMO 2-1
Gonzalez aut., Benassi (T), Gonzalez (P)
VERONA-LAZIO 1-2
Helander (V), Biglia rig., Parolo (L)
INTER-FIORENTINA 1-4
(domenica, ore 20.45)
Ilicic rig., Kalinic 2 (F), Icardi (I), Kalinic (F)
FROSINONE-EMPOLI 2-0
(lunedì, ore 19)
Dionisi 2 (F)
ATALANTA-SAMPDORIA 2-1
(lunedì, ore 21)
Moisander aut., Denis (A), Soriano (S)

LA CLASSIFICA
Fiorentina, Inter 15 - Torino 13 - Sassuolo, Lazio 12 - Roma, Chievo 11 - Sampdoria, Atalanta 10 - Napoli, Milan 9 - Palermo 7 - Udinese, Genoa 6 - Juventus 5 - Empoli, Frosinone 4 - Verona, Bologna 3 - Carpi 2

venerdì 25 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/7 - Juventus-Frosinone 1-1 (Serie A, 5a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-FROSINONE 1-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: 5'st Zaza (J), 47'st Blanchard (F)
JUVENTUS (4-3-3): Neto; Lichtsteiner (1'st Chiellini), Barzagli, Bonucci, Alex Sandro; Sturaro (1'st Dybala), Lemina, Pogba; Cuadrado, Zaza (32'st Hernanes), Pereyra. Allenatore: Allegri
FROSINONE (4-4-2): Leali; M. Ciofani (38'st Rosi), Diakitè, Blanchard, Crivello; Frara, Gori, Chibsah (26'st Tonev), Soddimo; D. Ciofani, Castillo (40'st Dionisi). Allenatore: Stellone
ARBITRO: Cervellera di Taranto

LA PARTITA
Primo tempo
  • 11' - Crivello intercetta un cross di Lichtsteiner sfiorando l'autorete
  • 13' - Blanchard regala palla a Cuadrado all'interno dell'area del Frosinone, ma Gori rimedia all'ultimo
  • 14' - Destro a giro di Pogba, ma il pallone sfiora la traversa
  • 21' - Cuadrado calcia, ma il pallone esce di un soffio alla sinistra di Leali
  • 26' - Tentativo di rovesciata di Zaza su cross di Pereyra, ma la conclusione dell'attaccante bianconero non è all'altezza
  • 30' - Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla sinistra Castillo colpisce il palo con Neto immobile
  • 35' - Cross di Alex Sandro per la testa di Sturaro, che non inquadra la porta
  • 40' - Un cross di Pereyra dalla sinistra premia lo stacco imperioso di Pogba, ma il pallone colpito di testa dal francese si infrange sulla traversa a portiere battuto
Secondo tempo
  • 3' - Sinistro dal limite di Dybala respinto in angolo da Leali
  • 4' - Zaza colpisce di testa in area e il pallone, deviato involontariamente da un difensore ospite, termina sulla traversa
  • 5' - GOL DELLA JUVENTUS! Conclusione di Zaza, deviata involontariamente da Blanchard, che non dà scampo a Leali
  • 12' - Destro di Cuadrado con palla che sfiora il palo
  • 36' - Cross di Bonucci per Chiellini, che all'altezza del secondo palo non inquadra la porta per un soffio
  • 37' - Azione personale di Pereyra, la cui conclusione non inquadra la porta per poco
  • 40' - Sinistro dal limite di Hernanes respinto con i pugni da Leali
  • 47' - GOL DEL FROSINONE! Calcio d'angolo battuto da Soddimo e stacco vincente di Blanchard
SUPPONENZA CASALINGA, ATTO TERZO!
Capiamoci: non è grave che la Juventus abbia preso gol su azione d'angolo a tempo scaduto. Ad essere grave, casomai, è il fatto che la Juventus abbia preso gol dopo aver costruito 13 occasioni da gol contro le sole 2 costruite dagli avversari (fonte: sito della Lega Calcio) e che il calcio d'angolo in questione sia nato da un pallone perso dai bianconeri per l'eccessiva sufficienza. Appellarsi semplicemente alla sfortuna è puerile perchè la verità è un'altra: per la terza volta consecutiva in casa si è pensato che la vittoria dovesse arrivare per grazia ricevuta e questo ha portato ad una scarsa precisione in zona offensiva; e un errore del genere nel calcio si paga in maniera salata...

2 PUNTI SU 9 CONQUISTATI IN CASA. E LE IDEE PRECISE SULLA SQUADRA SI VEDONO POCO...
Sconfitta per 1-0 contro l'Udinese e pareggi per 1-1 contro Chievo e Frosinone: il bilancio casalingo della Juventus parla di 2 punti conquistati sui 9 totali in palio. Numeri impietosi e spiegabili tanto con il discorso fatto nel punto precedente quanto con il fatto che le idee, che dopo la doppia vittoria a Manchester e a Genova sembravano diventate chiare, mercoledì sera si sono rivelate nuovamente confuse: del resto in 7 partite ufficiali sono scese in campo altrettante formazioni differenti e sono stati adottati 3 moduli diversi (3-5-2, 4-3-1-2 e 4-3-3). E gli infortuni che finora hanno falcidiato la rosa a disposizione di Allegri da soli non bastano a spiegare questo continuo cambio di interpreti e di sistema di gioco

NOTE POSITIVE: ZAZA, NETO, LEMINA E PEREYRA
Eppure la beffa dovuta al gol di Blanchard a tempo scaduto non impedisce di scorgere alcune note positive: Zaza, alla prima da titolare, si è dato un gran da fare e ha lasciato subito il segno con il gol del provvisorio vantaggio; Neto, incolpevole sul gol, ha confermato di poter essere un affidabile vice-Buffon; Lemina, confermato davanti alla difesa, ha bissato l'ottima prova di Marassi; Pereyra, anch'egli confermato nel ruolo di esterno sinistro nel tridente d'attacco (a Genova era subentrato all'infortunato Morata), ha fatto un buon lavoro sulla corsia mancina nonostante quello di cursore non sia esattamente il suo ruolo naturale

SE CUADRADO SI RITROVA A PREDICARE NEL DESERTO...
Decisivo nella doppia vittoria contro Manchester City e Genoa, contro il Frosinone Juan Cuadrado non è riuscito a ripetere le ottime prove fornite: il colombiano ha probabilmente patito le già citate idee poco chiare dell'intera squadra

DYBALA IN CAMPO SOLO NEL SECONDO TEMPO: SCELTA CONDIVISIBILE
Contro il Frosinone Paulo Dybala ha giocato solo i secondi 45 minuti, quando Allegri lo ha inserito al posto di Sturaro passando al 3-5-2 e posizionandolo al fianco di Zaza. A differenza di molti, ritengo condivisibile la scelta del tecnico di lasciare inizialmente in panchina l'argentino: date le imminenti partite contro Napoli e Siviglia, e viste anche le condizioni fisiche non ancora ottimali di Morata dopo l'infortunio di Genova, l'argentino necessitava di essere preservato almeno dall'inizio

POGBA E QUELLO SPECCHIO DA METTERE VIA
Ricordate la supponenza di cui si parlava al primo punto? La faccia che viene subito in mente pensando a questo aspetto è senza dubbio quella di Paul Pogba, troppo impegnato a cercare la giocata di fino e, per tale ragione, poco concreto. Come già mi è capitato di scrivere in qualche DIARIO DI BORDO precedente, probabilmente il francese farebbe bene a pensare meno alle sirene di mercato provenienti dall'estero e a concentrarsi di più sul rendere al meglio per la società che attualmente gli paga lo stipendio...

BLANCHARD: DA BERLINO AL GOL ALLO JUVENTUS STADIUM. E QUEL COGNOME...
Per un curioso scherzo del destino, la beffa per la Juventus è arrivata ad opera di Lorenzo Blanchard: il difensore del Frosinone non ha mai fatto mistero di essere un grande tifoso bianconero, al punto che il 6 giugno scorso si è fatto immortalare nella curva juventina all'Olympiastadion di Berlino durante la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. E magari quelli con più memoria si saranno resi conto che il buon Lorenzo porta lo stesso cognome di Jocelyn Blanchard, meteora della Juventus nella stagione 1998/99...

ASPETTANDO NOTIZIE SU LICHTSTEINER
Intanto in casa Juventus c'è apprensione per le condizioni di Stephan Lichtsteiner, sostituito nell'intervallo della partita contro il Frosinone per un malore e successivamente ricoverato in ospedale: lo svizzero salterà sicuramente la partita di domani sera contro il Napoli e, stando a quanto riportano oggi numerosi organi di informazioni, potrebbe essere costretto ad un lungo stop. C'è da augurarsi che il calciatore torni presto a disposizione di Allegri e che le sue condizioni vengano chiarite in positivo quanto prima

A NAPOLI E IN CASA CON IL SIVIGLIA CON UN OBIETTIVO CHIARO: INVERTIRE LA ROTTA
Domani sera il Napoli al "San Paolo", mercoledì l'esordio casalingo in Champions League contro il Siviglia dell'ex Fernando Llorente, poi domenica prossima la sfida interna contro il Bologna per poi far visita alla capolista Inter dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali: per la Juventus si prospetta un trittico tanto difficile quanto delicato. L'obiettivo dei bianconeri deve tuttavia restare lo stesso: invertire la rotta per evitare che la stagione prenda una piega inquietante dopo neanche due mesi...

UN QUADRO DESOLANTE (E PER NULLA NUOVO...)
La cosa più desolante della serata di mercoledì, ma più in generale di questo inizio di campionato difficile per la Juventus, consiste nel vedere alcune persone, che solitamente si definiscono juventine (che poi lo siano davvero o meno è un problema loro, non certo mio...), esultare per il risultato negativo contro il Frosinone e per quelli che l'hanno preceduto. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che questo momento lo aspettavano dal 15 luglio dell'anno scorso, quando è accaduto ciò che ricordiamo bene tutti. Un quadro tutt'altro che nuovo, soprattutto alla luce del fatto che da quel giorno sono passati poco più di 14 mesi, ma che col passare del tempo diventa sempre più desolante...
P.S. Giova sempre ricordare che quanti sono giustamente delusi e, diciamolo pure, incazzati per questo difficile inizio di stagione non hanno alcun motivo per sentirsi chiamati in causa da queste ultime righe. Così, giusto per essere chiari fino in fondo!

IL RESTO DELLA GIORNATA
UDINESE-MILAN 2-3
(martedì, ore 20.45)
Balotelli, Bonaventura, C. Zapata (M), Badu, D. Zapata (U)
CARPI-NAPOLI 0-0
CHIEVO-TORINO 1-0
Castro (C)
FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Blaszczykowski, Kalinic (F)
INTER-VERONA 1-0
Felipe Melo (I)
LAZIO-GENOA 2-0
Djordjevic, Felipe Anderson (L)
PALERMO-SASSUOLO 0-1
Floccari (S)
SAMPDORIA-ROMA 2-1
Eder (S), Salah (R), Manolas aut. (S)
EMPOLI-ATALANTA 0-1
(giovedì, ore 20.45)
Toloi (A)

LA CLASSIFICA
Inter 15 - Fiorentina 12 - Sassuolo 11 - Chievo, Sampdoria, Torino 10 - Milan, Lazio 9 - Atalanta, Roma 8 - Palermo 7 - Napoli 6 - Juventus 5 - Empoli 4 - Verona, Udinese, Genoa, Bologna 3 - Carpi 2 - Frosinone 1

martedì 22 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/6 - Genoa-Juventus 0-2 (Serie A, 4a giornata)

IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 37'pt Lamanna aut., 15'st Pogba (J)
GENOA (3-4-3): Lamanna; Burdisso, De Maio, Izzo; Cissokho, Rincon, Dzemaili (12'st Pandev), Laxalt; Ntcham, Diego Capel (20'st Tachtsidis), Perotti (1'st Figueiras). A disposizione: Gasperini
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra; Sturaro, Lemina (31'st Hernanes), Pogba; Cuadrado, Mandzukic (38'st Zaza), Morata (22'pt Pereyra). A disposizione: Allegri
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: al 43'pt espulso Izzo (G) per somma di ammonizioni

LA PARTITA
Primo tempo
  • 12' - Colpo di testa di Diego Capel su cross di Perotti, ma il pallone esce di poco
  • 15' - Assist di Mandzukic per Cuadrado, ma la conclusione del colombiano viene murata con il corpo da Izzo
  • 27' - Cross di Cuadrado per la testa di Evra, ma il francese manca di poco il bersaglio
  • 35' - Punizione a giro di Dzemaili, ma il pallone esce di poco
  • 37' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba centra la traversa su assist di Pereyra, ma il pallone sbatte su Lamanna ed entra in porta
  • 45' - Destro di Pogba da buona posizione, ma il pallone termina alto
  • 47' - Pereyra ci prova con l'esterno, ma Lamanna blocca
Secondo tempo
  • 7' - Destro di Cuadrado dal limite, ma il pallone esce di poco
  • 13' - Assist di Pereyra per Mandzukic, anticipato all'ultimo da Figueiras
  • 14' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Figueiras ai danni di Chiellini
  • 15' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Pogba, che spiazza Lamanna e spedisce il pallone in fondo al sacco
  • 24' - Sinistro di Mandzukic bloccato in due tempi da Lamanna
  • 31' - Conclusione alta di poco da parte di Tachtsidis
  • 34' - Cuadrado salta Cissokho e calcia mancando di poco il bersaglio

DOPO MANCHESTER ARRIVA IL PRIMO SORRISO ANCHE IN CAMPIONATO
Dopo la vittoria di martedì scorso sul campo del Manchester City ci si aspettava una Juventus che invertisse la rotta in campionato, lasciandosi alle spalle i risultati negativi delle prime tre giornate e riprendendo la marcia anche nei confini nostrani. La risposta della squadra di Allegri non si è fatta attendere e il primo sorriso in campionato è arrivato su un campo storicamente ostico: dal 2006 in poi, infatti, la Juventus era tornata vittoriosa solo quattro volte dalla Genova rossoblu (2-0 nel 2008 e nel 2010, 3-1 nel 2012 e 1-0 nel 2014)

BUFFON: A MANCHESTER DECISIVO, A GENOVA INOPEROSO
A Manchester, oltre ai gol di Mandzukic e Morata, erano state decisive anche le parate di Gianluigi Buffon per permettere alla Juventus di vincere. Nel successo contro il Genoa, invece, il portiere bianconero è rimasto sostanzialmente inoperoso: le cause di tale inoperosità vanno cercate tanto nella superiorità numerica legata all'espulsione di Izzo (per inserire un altro difensore, Figueiras, Gasperini è stato costretto a togliere un attaccante, ossia Perotti) quanto nella buona prova offerta da una difesa in cui Barzagli rappresentava la sola novità rispetto alla vittoria contro il City

ESORDIO POSITIVO PER LEMINA
La novità più attesa del pomeriggio genovese era rappresentata dal debutto di Mario Lemina in maglia bianconera: il centrocampista ex Marsiglia è stato schierato da Allegri davanti alla difesa, in sostituzione di un Hernanes cui il tecnico aveva deciso di concedere un turno di riposo. La prova del francese è stata positiva e, considerate le assenze perduranti di Marchisio e Khedira (le ultime voci li vorrebbero rientranti dopo la prossima sosta per gli impegni delle Nazionali...), si tratta di una notizia indubbiamente positiva per Allegri

POGBA: AUTORETE PROVOCATA E RIGORE TRASFORMATO. ANCHE SE...
Paul Pogba ha lasciato senza dubbio il segno sulla vittoria juventina: da un suo tiro finito sulla traversa è nata l'autorete di Lamanna e sempre lui ha trasformato il rigore che ha chiuso i conti contro la formazione di Gasperini; una conferma importante per il giocatore, che già a Manchester aveva mostrato incoraggianti segnali di ripresa. Epperò da un giocatore con le sue potenzialità economiche, con la sua valutazione di mercato e, soprattutto, da un calciatore cui la società ha affidato una maglia pesante come la numero 10 è lecito aspettarsi sempre qualcosa in più

OTTIMO L'IMPATTO DI PEREYRA
Al 22' del primo tempo Allegri è stato costretto a rinunciare all'infortunato Alvaro Morata e a gettare nella mischia Roberto Pereyra. L'impatto dell'argentino sulla partita è stato senza dubbio positivo: da un suo spunto è partita l'azione del primo gol, ha creato problemi al Genoa tra le linee e ha impegnato Lamanna in un paio di circostanze

FATTORE C...UADRADO!
Quando si parla di "fattore C" si intende solitamente quella tale parola che inizia con la suddetta lettera, ma che non è né "cuore" né "carisma". Nel caso della Juventus di questo periodo, invece, il "fattore C" risponde al nome (anzi al cognome) di Juan Cuadrado: il colombiano, confermato dal primo minuto dopo la vittoriosa trasferta di Manchester, ha creato sistematicamente lo scompiglio sulla fascia destra con la sua velocità e la sua imprevedibilità. Sul colombiano (o meglio, su chi parla di lui) avrò modo di aggiungere qualcosa nelle prossime righe...

TROPPA IMPRECISIONE DAVANTI
Detto delle indubbie note positive riservate dalla partita, va anche detto che la Juventus ha peccato in fase offensiva fallendo qualche occasione di troppo. Ciò è accaduto soprattutto nel secondo tempo, quando i bianconeri erano in superiorità numerica ma hanno avuto bisogno del fallo da rigore di Figueiras su Chiellini, e della successiva trasformazione da parte di Pogba, per mettere in ghiaccio la partita

MORATA E MANDZUKIC: DUE TEGOLE CHE NON CI VOLEVANO...
Dopo aver segnato i due gol decisivi a Manchester, Alvaro Morata e Mario Mandzukic sono stati confermati da Allegri nel tridente offensivo comprendente anche Cuadrado. Stavolta però i due giocatori sono stati protagonisti in negativo della partita a causa dei due infortuni che li hanno costretti ad abbandonare il campo (al loro posto, rispettivamente, Pereyra e Zaza). Due tegole che non ci volevano in questo momento in cui i risultati sono tornati a sorridere ai campioni d'Italia

ANCORA SU CUADRADO: TRA LUOGHI COMUNI E DISCORSI INCOMPLETI...
Secondo la vulgata, la decisione di Antonio Conte di dimettersi da allenatore della Juventus un anno fa sarebbe stata in parte legata al mancato acquisto di Juan Cuadrado, all'epoca ancora calciatore della Fiorentina; inoltre, stando ancora alla vulgata medesima, gli juventini che oggi applaudono convintamente il colombiano per le sue prestazioni in maglia bianconera sono gli stessi che un anno fa spernacchiavano l'attuale C.T. della Nazionale. Una storia così narrata è tuttavia incompleta per due ragioni:
  1. come già ho avuto modo di scrivere in passato, acquistare Cuadrado un anno fa dalla Fiorentina avrebbe implicato una trattativa con i Della Valle (con tutte le difficoltà del caso, visti i rapporti a dir poco burrascosi tra la proprietà viola e la dirigenza juventina...) e, in caso di esito positivo, un esborso economico non indifferente; quest'anno, invece, Cuadrado è stato prelevato in prestito da un Chelsea ben contento di liberarsi di un esubero;
  2. è vero che molti juventini oggi elogiano Cuadrado dopo aver spernacchiato Conte un anno fa, ma è altrettanto vero (e facilmente riscontrabile facendo un giro sui social network) che molti altri juventini che un anno fa si stracciavano le vesti per il mancato acquisto del colombiano quest'estate se le sono stracciate per l'arrivo di uno (cito testualmente) "scarto del Chelsea" e "giocatore ormai finito".
Raccontare la storia va bene, ma almeno la si racconti in maniera completa e depurandola da falsi storici e luoghi comuni...

GASPERINI E PREZIOSI: QUANDO SI PROTESTA SOLO PER IL GUSTO DI FARLO...
Ricapitolando: l'espulsione del genoano Izzo è frutto unicamente di una doppia ingenuità del difensore rossoblu e il calcio di rigore che ha portato al raddoppio è nato da un fallo evidente commesso da Figueiras (mandato in campo da Gasperini proprio per far fronte all'espulsione precedentemente citata) ai danni di Chiellini. Dunque nessuna polemica? Macchè! Le due decisioni prese dall'arbitro Valeri hanno scontentato il tecnico genoano Giampiero Gasperini, che a fine partita ha dichiarato quanto segue: "Il Genoa ha fatto molto bene, purtroppo siamo rimasti in dieci per una nostra ingenuità. Fino alla parità numerica abbiamo disputato un'ottima gara. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la nostra partita, ma il rigore ha chiuso il match. Un rigore troppo generoso noi non ne abbiamo mai avuto un così. In undici contro dieci è stato tutto più difficile, con il rigore ancor di più. Nel primo tempo siamo stati superiori alla Juventus. Loro sono stati bravi a fare gol alla prima occasione, poi l'espulsione e il rigore hanno chiuso i conti. Non mi è piaciuta la gestione dei cartellini da parte dell'arbitro". A queste parole hanno fatto seguito quelle pronunciate quelle del patron rossoblu Enrico Preziosi: "Abbiamo perso con un'autorete e con un rigore che vorrei rivedere, un rigore dubbio. Il rigore e l'espulsione? Ormai sto invecchiando e non mi metto a gridare. L'espulsione? Secondo me ci stava la prima ammonizione, ma non la seconda che è assurda. Sembrava (l'arbitro Valeri, ndr) quasi pronto con il cartellino. Avrebbe potuto solo richiamarlo". Proteste fatte per il solo gusto di farle, niente di nuovo...

RANCOROSI? NO...ENCOMIABILI!
Nei giorni scorsi il sito Ju29ro.com, attivo dal 2007 e noto per la grande opera di contro-informazione portata avanti nell'epoca oscurantista dell'immediato post-Calciopoli (opera non da poco, alla luce del pensiero tetragono del 99,9% della stampa e di larghissima parte dell'opinione pubblica...), ha interrotto la propria attività: una decisione motivata in maniera perfetta in questo articolo e in quest'altro articolo. Avendo avuto l'opportunità di conoscere Nino Ori (con il quale ho condiviso anche un paio di ospitate televisive) e gli altri ragazzi del team, ritengo doveroso ringraziarli per il grande lavoro svolto in questi anni. Tale ringraziamento può essere espresso attraverso un aggettivo che ho utilizzato in un mio tweet: ENCOMIABILI. Altro che "rancorosi", come ebbe a definirli qualcuno tempo fa... 

IL RESTO DELLA GIORNATA
UDINESE-EMPOLI 1-2
(sabato, ore 18)
D. Zapata (U), Paredes, Maccarone (E)
MILAN-PALERMO 3-2
(sabato, ore 20.45)
Bacca (M), Hiljemark (P), Bonaventura (M), Hiljemark (P), Bacca (M)
CHIEVO-INTER 0-1
(domenica, ore 12.30)
Icardi (I)
ATALANTA-VERONA 1-1
Moralez (A), Pisano (V)
BOLOGNA-FROSINONE 1-0
Mounier (B)
ROMA-SASSUOLO 2-2
Defrel (S), Totti (R), Politano (S), Salah (R)
TORINO-SAMPDORIA 2-0
Quagliarella 2 (T)
CARPI-FIORENTINA 0-1
(domenica, ore 18)
Babacar (F)
NAPOLI-LAZIO 5-0
(domenica, ore 20.45)
Higuaìn, Allan, Insigne, Higuaìn, Gabbiadini (N)

LA CLASSIFICA
Inter 12 - Torino 10 - Fiorentina 9 - Roma, Sassuolo 8 - Chievo, Sampdoria, Palermo 7 - Milan, Lazio 6 - Napoli, Atalanta 5 - Juventus, Empoli 4 - Verona, Genoa, Bologna, Udinese 3 - Carpi 1 - Frosinone 0

venerdì 18 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/5 - Manchester City-Juventus 1-2 (Champions League, prima fase)

IL TABELLINO
MANCHESTER CITY-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: 12'st aut. Chiellini (MC), 25'st Mandzukic, 36'st Morata (J)
MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Sagna, Kompany (30'st Otamendi), Mangala, Kolarov; Yaya Tourè, Fernandinho; Nasri (38'st Aguero), Silva, Sterling (26'st De Bruyne); Bony. Allenatore: Pellegrini
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Sturaro, Hernanes, Pogba; Cuadrado, Mandzukic (33'st Dybala), Morata (40'st Barzagli). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Skomina (Slovenia)

LA PARTITA
Primo tempo
  • 2' - Fernandinho ruba palla a Sturaro e serve Sterling, sul cui diagonale Buffon risponde da campione
  • 13' - Cross di Cuadrado e colpo di testa vincente di Pogba, ma l'arbitro annulla il gol per un evidente fuorigioco di Morata
  • 14' - Ci prova Hernanes su punizione, ma il pallone esce di poco alla destra di Hart
  • 32' - Evra perde malamente il pallone, ma Bony sciupa da buona posizione dopo un assist di Silva
  • 40' - Fernandinho riprende una corta respinta della difesa juventina e calcia al volo, ma il pallone si perde di pochissimo sul fondo
Secondo tempo
  • 12' - GOL DEL MANCHESTER CITY! Kompany sovrasta Chiellini sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Silva e il pallone, dopo una deviazione del difensore juventino, termina alle spalle di Buffon
  • 15' - Doppio miracolo di Buffon, che chiude la porta in faccia a Sterling prima e a Silva poi
  • 18' - Morata appoggia il pallone a Sturaro, ma la conclusione dell'ex genoano viene respinta in tuffo da Hart
  • 25' - GOL DELLA JUVENTUS! Splendido lancio di Pogba per Mandzukic, che in spaccata spedisce il pallone alle spalle di Hart
  • 36' - GOL DELLA JUVENTUS! Sinistro a giro di Morata con il pallone che tocca il palo e termina in fondo alla rete
  • 43' - Altra grande parata di Buffon su una conclusione angolata di Yaya Tourè

UNA VITTORIA IMPORTANTE PER DIVERSE RAGIONI
La vittoria ottenuta martedì dalla Juventus all'Etihad Stadium ha un'importanza che va ben al di là del risultato e del primato nel girone, seppur in compartecipazione con il Siviglia vittorioso contro il Borussia Moenchengladbach: la vittoria è arrivata nella prima giornata del girone di Champions League più difficile tra quelli giocati dai bianconeri negli ultimi anni, è arrivata in rimonta dopo un gol irregolare, è arrivata dopo un inizio di campionato da dimenticare e soprattutto è arrivata al termine di una prestazione decisamente in controtendenza rispetto alle partite di campionato contro Udinese, Roma e Chievo

FINALMENTE 4-3-3: MODULO PROMOSSO A PIENI VOTI E, PER QUESTO, DA CONFERMARE
Viste le assenze di Marchisio e Khedira a centrocampo, Allegri ha accantonato sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2 puntando su un 4-3-3 puro con Hernanes in regia (soluzione già adottata nel secondo tempo di Juventus-Chievo) e Mandzukic punta centrale con Cuadrado e Morata ai fianchi: una scelta che si attendeva da tempo e che, visti risultato e prestazione, è stata promossa a pieni voti dando ottime indicazioni per l'immediato futuro

ANCORA UNA VOLTA BUFFON!
Mario Mandzukic e Alvaro Morata, di cui si parlerà più avanti, hanno firmato i gol della vittoria, ma il successo contro la squadra di Pellegrini è passato anche per le mani di un immenso Gianluigi Buffon: il capitano della Juventus e della Nazionale è stato protagonista chiudendo la porta in faccia a Sterling ad inizio partita, allo stesso Sterling e a Silva sull'1-1 e su Yaya Tourè nel finale dopo il raddoppio firmato da Morata. Se un altro fenomeno di nome Manuel Neuer viene indicato come l'erede di questo ragazzino di 37 anni, un motivo ci sarà pure...

TERZINI DA RIVEDERE
Tra le poche note negative della serata di Manchester ci sono stati i due terzini Lichtsteiner ed Evra: utili sul piano del carattere e dell'esperienza internazionale (discorso, quest'ultimo, valido soprattutto per l'ex capitano del Manchester United), i due hanno sicuramente disputato partite migliori

STURARO: TIMIDO IN AVVIO, IN CRESCENDO NEL SECONDO TEMPO
Preferito nuovamente a Pereyra come partner di Hernanes e Pogba, Stefano Sturaro ha giocato una partita a due velocità: eccessivamente timido nel primo tempo (qualche sbavatura di troppo, compresa quella da cui in avvio è nata l'occasione di Sterling sventata da super Buffon), l'ex centrocampista del Genoa è cresciuto nella ripresa fornendo un buon apporto in termini di corsa e di palloni recuperati a centrocampo

PROMOSSO HERNANES REGISTA
Grande curiosità suscitava alla vigilia l'impiego di Hernanes come regista, una scena già vista nel secondo tempo della partita di sabato scorso contro il Chievo e soprattutto una scelta obbligata in ragione degli infortuni di Claudio Marchisio e Sami Khedira: la prestazione del brasiliano è stata ordinata e all'altezza della situazione, fermo restando che non stiamo certamente parlando di una fotocopia di Pirlo. In attesa che i due infortunati rientrino, il brasiliano davanti alla difesa non dispiace affatto

SEGNALI DI RIPRESA DA POGBA
Nei commenti alle precedenti partite si era evidenziato il momento di forma tutt'altro che eccelso di Paul Pogba, autore di prestazioni ben al di sotto dei suoi standard e delle sue potenzialità. A Manchester, invece, il francese ha dato buoni segnali di ripresa con una prestazione suggellata dall'assist per il gol dell'1-1 firmato da Mandzukic

CUADRADO: UNA CONFERMA
Dopo l'ottima partita contro il Chievo, partendo dalla panchina, martedì a Manchester Juan Cuadrado è stato schierato dal primo minuto come esterno destro nel tridente d'attacco e la sua prestazione è stata eccellente: moto perpetuo sulla fascia destra, anche in fase difensiva, il colombiano ha confermato di attraversare un eccellente momento di forma e si candida a diventare titolare inamovibile (o quasi) nello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri. E a ridosso del fischio finale, tanto per non farsi mancare nulla, Cuadrado si è preso anche un sonoro rimbrotto dal suo allenatore...

MARIO&ALVARO PER MANDARE I CITIZENS AL TAPPETO
Come detto, a firmare il primo successo europeo della Juventus in questa stagione sono stati Mario Mandzukic e Alvaro Morata: il gigante croato, che dopo il gol in Supercoppa aveva patito più del dovuto il momento difficile di tutta la squadra, si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto sull'ottimo assist di Pogba come solo i veri centravanti sanno fare; lo spagnolo, ultimo marcatore dei bianconeri nell'ultima Champions League (anche se il suo ultimo gol, a Berlino contro il Barcellona, non era bastato ad evitare la sconfitta), si è lasciato alle spalle i recenti problemi fisici e si è nuovamente imposto come leader di questa squadra. Aspettando di vedere all'opera Zaza (cosa che dovrebbe accadere in almeno una delle due partite contro Genoa e Frosinone) e potendo contare sul bravo Dybala, l'attacco juventino si è ritrovato nella serata più importante di questo delicato avvio di stagione

OTTIMA VITTORIA, MA DEVE ESSERE SOLO UN PUNTO DI PARTENZA
Dopo le fatiche delle prime tre giornate di campionato, finalmente la Juventus e i suoi tifosi (o almeno buona parte di essi...) possono tornare a sorridere e a sperare di rimettere sui giusti binari questa stagione. Ciò che però deve essere chiaro è che la vittoria e la prestazione di Manchester devono rappresentare per la squadra di Massimiliano Allegri un punto di partenza: guai, infatti, se la vittoria di martedì sera dovesse rivelarsi un semplice fuoco di paglia. E la prima occasione per ripartire non può che essere la trasferta di domenica nella Genoa rossoblu...

OPPORTUNITÀ vs. DOPPIOPESISMO
Fermo restando che chiunque ha il sacrosanto diritto di tifare per chi gli pare, non ho una particolare simpatia nei confronti di quegli uomini politici che si lasciano andare ad esternazioni come se si trovassero al bar dello sport, soprattutto perchè ritengo che dovrebbero preoccuparsi di cose ben più serie rispetto a campionati e coppe varie ed eventuali. E poichè questo discorso per me vale in generale, non ho particolarmente apprezzato il coro "Roma m***a!" che l'assessore ai trasporti del Comune di Roma e tifoso juventino Stefano Esposito (PD) ha recentemente dichiarato di aver intonato tempo fa; allo stesso modo qualcuno ricorderà come, poco meno di un anno fa, io abbia fortemente contestato in questa sede le dichiarazioni e le iniziative strampalate di taluni uomini politici dopo il famigerato Juventus-Roma 3-2. Detto tutto questo, non capisco come mai le critiche feroci (giustamente) rivolte ad Esposito non siano state rivolte ai soggetti che dopo l'arbitraggio di Rocchi allo Juventus Stadium nell'ottobre dell'anno scorso hanno addirittura sollecitato interpellanze parlamentari (sic!) o presentato strampalate denunce per aggiotaggio (ri-sic!!): tanto per cambiare, il problema non sono tanto certi episodi in sé, quanto piuttosto il doppiopesismo che da essi nasce...

E A PROPOSITO DI DOPPIOPESISMO...
A proposito di doppiopesismo, credo non sia sfuggito a nessuno l'intervento con cui Radja Nainggolan ha procurato la rottura del legamento crociato al brasiliano Rafinha durante Roma-Barcellona 1-1 di mercoledì sera. La cosa curiosa non è tanto il fallo in sé (chi non ricorda un altro fallo, commesso qualche mese fa dallo stesso centrocampista belga ai danni di Federico Mattiello del Chievo?), quanto il silenzio da parte di tutti quelli che si stracciano le vesti quando ad essere autore di interventi duri è un certo Giorgio Chiellini...

IL RESTO DELLA GIORNATA
Girone A
PARIS SAINT-GERMAIN-MALMOE 2-0
Di Maria, Cavani (PSG)
REAL MADRID-SHAKHTAR DONETSK 4-0
Benzema, Cristiano Ronaldo 3 (RM)
Girone B
PSV EINDHOVEN-MANCHESTER UNITED 2-1
Depay (MU), Moreno, Narsingh (PSV)
WOLFSBURG-CSKA MOSCA 1-0
Draxler (W)
Girone C
BENFICA-ASTANA 2-0
Gaitàn, Mitroglou (B)
GALATASARAY-ATLETICO MADRID 0-2
Griezmann (AM)
Girone D
SIVIGLIA-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 3-0
Gameiro rig., Banega rig., Konoplyanka (S)
Girone E
BAYER LEVERKUSEN-BATE BORISOV 4-1
Mehmedi (BL), Milunovic (BB), Calhanoglu, Hernandez, Calhanoglu rig. (BL)
ROMA-BARCELLONA 1-1
Suarez (B), Florenzi (R)
Girone F
DINAMO ZAGABRIA-ARSENAL 2-1
Oxlade-Chamberlain aut., Fernandes (DZ), Walcott (A)
OLYMPIAKOS-BAYERN MONACO 0-3
Muller, Goetze, Muller rig. (BM)
Girone G
CHELSEA-MACCABI TEL AVIV 4-0
Willian, Oscar rig., Diego Costa, Fabregas (C)
DINAMO KIEV-PORTO 2-2
Gusev (DK), Aboubakar 2 (P), Bulyalsky (DK)
Girone H
GENT-LIONE 1-1
Jallet (L), Milicevic (G)
VALENCIA-ZENIT SAN PIETROBURGO 2-3
Hulk 2 (ZSP), Witsel aut., Andrè Gomes (V), Witsel (ZSP)

LE CLASSIFICHE
GIRONE A
Real Madrid, Paris Saint-Germain 3 - Malmoe, Shakhtar Donetsk 0
GIRONE B
PSV Eindhoven, Wolfsburg 3 - Manchester United, CSKA Mosca 0
GIRONE C
Atletico Madrid, Benfica 3 - Astana, Galatasaray 0
GIRONE D
Siviglia, Juventus 3 - Manchester City, Borussia Moenchengladbach 0
GIRONE E
Bayer Leverkusen 3 - Barcellona, Roma 1 - Bate Borisov 0
GIRONE F
Bayern Monaco, Dinamo Zagabria 3 - Arsenal, Olympiakos 0
GIRONE G
Chelsea 3 - Porto, Dinamo Kiev 1 - Maccabi Tel Aviv 0
GIRONE H
Zenit San Pietroburgo 3 - Gent, Lione 1 - Valencia 0

lunedì 14 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/4 - Juventus-Chievo 1-1 (Serie A, 3a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-CHIEVO 1-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 5'pt Hetemaj (C), 38'st Dybala (J) rig.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Alex Sandro; Pereyra, Marchisio (1'st Pogba), Sturaro (20'st Cuadrado); Hernanes; Morata (28'st Mandzukic), Dybala. Allenatore: Allegri
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini (13'st Dainelli), Cesar, Gobbi; Hetemaj, Rigoni, Castro; Birsa (28'st Pepe); Meggiorini (21'st Pinzi), Paloschi. Allenatore: Maran
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

LA PARTITA
Primo tempo
  • 5' - GOL DEL CHIEVO! Birsa serve Hetemaj, che lascia partire un destro dal limite su cui Buffon non può nulla
  • 10' - Sinistro da fuori di Hernanes, ma Bizzarri respinge in tuffo
  • 11' - Diagonale di Pereyra su cui Bonucci non arriva per un'inezia
  • 13' - Cross di Alex Sandro per Pereyra, favorito da un errore in disimpegno di Hetemaj, ma l'argentino non inquadra la porta
  • 20' - Dybala calcia dall'interno dell'area di rigore, ma non inquadra la porta
  • 31' - Cross di Pereyra per Sturaro, che di testa spedisce sul fondo
Secondo tempo
  • 7' - Sinistro di Cesar da distanza ravvicinata, ma Buffon salva con un prodigio
  • 12' - Clamorosa tripla occasione per la Juventus: prima Pereyra colpisce il palo, poi Frey respinge sulla linea la successiva conclusione di Pogba e infine Dybala calcia alto da due passi
  • 17' - Cesar segna sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Birsa, ma l'arbitro annulla per una spinta del difensore del Chievo ai danni di Bonucci; la punizione, in verità, era nata da un fallo assai dubbio di Barzagli
  • 24' - Altra conclusione di Hernanes dalla distanza e altra parata in tuffo di Bizzarri
  • 35' - Punizione a giro di Hernanes, ma Bizzarri nega ancora il gol al brasiliano volando a deviare sopra la traversa
  • 37' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Cesar ai danni di Cuadrado
  • 38' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Dybala, che non fallisce

POCHE IDEE E CONFUSE
Benchè in questa partita la Juventus abbia costruito più occasioni rispetto a quanto fatto contro Udinese e Roma, resta il fatto che questa squadra è apparsa con poche idee e per giunta confuse: il cambio di modulo (dal 3-5-2 delle prime tre uscite stagionali al 4-3-1-2) e gli innesti degli ultimi arrivati (Alex Sandro e Hernanes più Cuadrado, entrato nel corso del secondo tempo) non sono bastati per evitare una prestazione insufficiente; e siccome si dice spesso che la fortuna aiuti gli audaci, ad una Juventus poco "audace" è mancata anche la fortuna come si è visto in occasione della tripla (e ripeto: tripla!) palla-gol costruita all'inizio del secondo tempo. Meno male che a dare una mano alla truppa di Allegri ci ha pensato Cesar con il fallo da rigore che ha portato alla rete del pareggio firmata da Dybala, giunto al terzo centro stagionale tra campionato e Supercoppa

CI PENSA ANCORA BUFFON
Minuto numero 7 del secondo tempo: il Chievo è in vantaggio per 1-0 e Cesar potrebbe regalare il raddoppio alla formazione di Maran, ma a lasciare in gola l'urlo ai veronesi e ai loro tifosi giunti da Verona ci pensa un "ragazzino" trentasettenne di nome Gianluigi Buffon, che già a Roma aveva scongiurato il rischio di un passivo più pesante con altre due parate straordinarie. E dire che qualcuno continua a sostenere che si tratti di un portiere ormai finito...

TEGOLA MARCHISIO (E KHEDIRA ANCORA MANCA...)
In un centrocampo povero di idee arriva la mazzata che non ci voleva, ossia l'infortunio di Claudio Marchisio: sostituito da Pogba nell'intervallo, il numero 8 bianconero ha riportato uno stiramento di primo grado che lo costringerà ad un nuovo stop di un mese; tenuto conto anche che Khedira è ancora fermo e che Padoin non è in lista (senza contare che l'ex atalantino sta al ruolo di regista più o meno come Tiziano Ferro sta a Bruce Springsteen...), è facile intuire che domani sera in quel di Manchester Allegri sarà costretto ad arretrare nuovamente Hernanes in mezzo al campo

ASPETTANDO...GODOT? NO, POGBA!
Altro aspetto negativo è il fatto che Paul Pogba ancora non è riuscito a caricarsi sulle spalle la squadra: sarà il momento difficile, sarà il peso della maglia numero 10, ma sta di fatto che il francese è ancora lontano dai propri standard e non sembra essere ancora pronto ad assurgere allo status di leader. Sarà bene che nelle prossime partite il francese si dimentichi i titoli mirabolanti di certi giornali e si concentri di più sull'apporto da dare sul terreno di gioco...

QUALCHE SEGNALE POSITIVO ARRIVA DAI NUOVI
Eppure, a ben guardare, qualche segnale positivo nella serata di sabato c'è stato, ovvero la prestazione dei nuovi: Alex Sandro si è mosso complessivamente bene sia in fase difensiva che in fase propositiva, dimostrando di poter essere una valida alternativa ad un Evra penalizzato dalla carta di identità; Hernanes, seppur impacciato in un paio di circostanze, ha tirato fuori un paio di spunti interessanti e ha impegnato in tre occasioni importanti Bizzarri; Cuadrado, subentrato a Sturaro nel corso del secondo tempo, ha portato velocità e ha costretto Cesar al fallo da rigore da cui è nato l'1-1. Almeno qualcosa di positivo da cui ripartire nelle prossime gare sembra esserci, ma è ovvio che per risalire la china è necessario l'apporto anche degli altri...

ORA TESTA AL CITY
Intanto domani sera i bianconeri saranno di scena a Manchester per il debutto in Champions League al cospetto di una squadra che guida saldamente la Premier League inglese, anche se domani sarà priva dell'infortunato Aguero: l'unica preoccupazione di Allegri e dei suoi calciatori dovrà essere quella di fare il meglio possibile per invertire una rotta decisamente negativa e cominciare nel migliore dei modi il cammino europeo. Poi i conti, come sempre, si faranno alla fine

SUI FISCHI DICO CHE...
Altro tema di discussione, relativamente alla partita di sabato sera, sono stati i fischi che hanno accompagnato la Juventus al rientro negli spogliatoi alla fine del primo tempo. A tali fischi hanno risposto sia Gianluigi Buffon, che ha subito esortato i tifosi a sostenere la squadra anzichè fischiarla, che Leonardo Bonucci, che a fine partita ha rimarcato in maniera piuttosto netta su Instagram il concetto espresso dal proprio capitano. Personalmente, pur non amando troppo i fischi e i mugugni, in parte posso anche capirli (sebbene la stagione sia appena all'inizio e ci sia tutto il tempo per recuperare, in questo momento dire che "va tutto ben, madama la marchesa" viene alquanto difficile...) ma non ne condivido la tempistica: se proprio si doveva fischiare, tanto valeva farlo a partita finita e a frittata (eventualmente) fatta, non prima...

IL RESTO DELLA GIORNATA
FIORENTINA-GENOA 1-0
(sabato, ore 18)
Babacar (F)
FROSINONE-ROMA 0-2
(sabato, ore 18)
Iago Falque, Iturbe (R)
VERONA-TORINO 2-2
(domenica, ore 12.30)
Toni rig. (V), Baselli (T), J. Gomez (V), Acquah (T)
EMPOLI-NAPOLI 2-2
Saponara (E), Insigne (N), Pucciarelli (E), Allan (N)
PALERMO-CARPI 2-2
Hiljemark (P), Vitiello aut., Borriello (C), Djurdjevic (P)
SASSUOLO-ATALANTA 2-2
Pinilla (A), Magnanelli (S), Pinilla (A), Floro Flores (S)
LAZIO-UDINESE 2-0
Matri 2 (L)
INTER-MILAN 1-0
(domenica, ore 20.45)
Guarìn (I)
SAMPDORIA-BOLOGNA
(stasera, ore 20.45)

LA CLASSIFICA
Inter 9 - Chievo, Torino, Roma, Sassuolo, Palermo 7 - Fiorentina, Lazio 6 - Sampdoria*, Atalanta 4 - Genoa, Milan, Udinese 3 - Napoli, Verona 2 - Juventus, Empoli, Carpi 1 - Bologna*, Frosinone 0
*: una partita in meno