mercoledì 29 luglio 2015

Da San Gallo a Danzica: la verità sta nel mezzo…



In attesa del primo impegno ufficiale della stagione, la gara di Supercoppa in programma contro la Lazio a Shanghai l’8 agosto, la Juventus ha messo minuti nelle gambe con due amichevoli giocate contro Borussia Dortmund (sconfitta per 2-0) e Lechia Danzica (vittoria per 2-1): due impegni che hanno consentito a Massimiliano Allegri di provare i nuovi acquisti e di sperimentare diverse soluzioni tattiche per far fronte alle partenze importanti di quest’estate.

Le due sfide, tuttavia, hanno generato il solito effetto: depressione dopo la sconfitta contro i gialloneri di Germania (eppure il passo falso di un anno fa contro il Lucento qualcosa avrebbe dovuto insegnare…) e, di contro, grande esaltazione dopo la vittoria maturata contro i polacchi grazie al guizzo di Mario Mandzukic a ridosso del fischio finale. La verità, come sempre quando si parla di calcio estivo, sta nel mezzo ed è bene pesare nel giusto modo le indicazioni giunte dal duplice impegno. 

I segnali positivi sono senza dubbio rappresentati da un Buffon già in ottima forma (si prega di riguardare le parate contro il Borussia) ad un Marchisio già padrone del centrocampo dopo l’addio di Pirlo, passando per un Mandzukic decisivo nella vittoria contro i polacchi, un Rugani in netta ripresa a Danzica dopo qualche insicurezza di troppo mostrata nella gara precedente, un Neto affidabilissimo vice-Buffon e un Dybala che ha mostrato sprazzi di grande classe. Eppure qualcosina da rivedere c’è ancora: in occasione dei tre gol presi nelle due partite la difesa non è parsa irreprensibile e gli infortuni rimediati da Barzagli e Chiellini (il primo sicuro assente a Shanghai, il secondo ancora da valutare) rappresentano un problema di cui Allegri avrebbe fatto volentieri a meno; senza dimenticare il minutaggio di cui ancora necessita Khedira per ritrovare la miglior condizione dopo i problemi fisici che lo hanno costretto ai box per larga parte della scorsa stagione. Ma questo, come detto, è solo calcio estivo e il lavoro dei campioni d’Italia è appena cominciato.

Dunque di tempo per migliorare ce n’è ancora, così come ce n’è abbastanza per tenere a freno tanto le facili esaltazioni quanto le altrettanto facili depressioni… 

P.S. Se qualcuno pensa che non abbia parlato della reazione di Morata al momento della sostituzione contro il Lechia Danzica, lo tranquillizzo: stavo pensando di buttar giù due righe, ma poi ho visto il tweet dello spagnolo dopo la partita e ho pensato bene di lasciar perdere. Il “cinguettio” in questione, giusto per completezza d’informazione, è il seguente:



Foto: it.blastingnews.com