lunedì 14 dicembre 2015

Belgio, Svezia e Irlanda sulla via per Parigi

Sorteggio non fortunato per l'Italia, ma all'Europeo Buffon e soci non partono battuti

Foto: tuttosport.com

Belgio, Svezia e Irlanda. L’urna di Parigi non è stata benevola con la Nazionale italiana che a giugno volerà in Francia per tentare l’assalto a quel titolo europeo che manca dalla bacheca azzurra da ben 48 anni.

domenica 13 dicembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/7 - Fidelis Andria-Casertana 2-0 (Lega Pro)

L'ultimo impegno casalingo della Fidelis Andria nel 2015 vede i biancoazzurri battere per 2-0 la capolista Casertana con un gol per tempo: di Roberto Cortellini e Pietro Cianci le reti che mandano al tappeto i campani allenati da Romaniello.

martedì 1 dicembre 2015

Ospite di "Tempi Supplementari", in compagnia del grande Bruno Pizzul


Era da un po' di tempo che non mi capitava di essere ospite in televisione, ma sabato scorso sono stato invitato dall'amico e collega Alvise Cagnazzo negli studi della sua trasmissione Tempi Supplementari sugli schermi di TeleBari. In questa circostanza ho avuto l'opportunità di parlare con il grande Bruno Pizzul e chi mi conosce sa quanto abbia significato per me poter scambiare due parole con la persona che mi ha fatto innamorare delle telecronache. In particolare mi hanno lusingato le parole che Bruno mi ha rivolto durante il suo intervento: "Caro collega e amico, in bocca al lupo per il tuo esame. Non preoccuparti, vedrai che lo supererai brillantemente. Poi dovrai mettere in pratica le tue esperienze già maturate. Vivendo già dentro l'ambiente, sai bene che il momento è difficile, per cui dovrai armarti di santa pazienza. Però tu ormai con il microfono hai già una certa familiarità e sei già riuscito a fare strada, per cui continua così!".



Grazie, Maestro! E grazie, ovviamente, ad Alvise per l'ospitalità e per l'opportunità concessa!

lunedì 30 novembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/6 - Fidelis Andria-Martina Franca 2-0 (Lega Pro)

La Fidelis Andria fa suo il derby pugliese contro il Martina Franca e ritrova quella vittoria che mancava da 6 partite; gli itriani, dal canto loro, non riescono a bissare il successo di una settimana fa contro l'Akragas. Mattatore della sfida, per un curioso scherzo del destino, è stato proprio quel Daniel Onescu la cui squalifica non scontata aveva comportato ad agosto la sconfitta della Fidelis Andria nella sfida di Coppa Italia contro il Martina.

venerdì 27 novembre 2015

Giornale Radio del 27 novembre 2015 - Speciale: "La rotta del terrore"



Stavolta con i colleghi di Medi@terraneoNews non ci siamo limitati a realizzare un semplice giornale radio, ma un vero e proprio speciale radiofonico dedicato ai tragici fatti di due settimane fa a Parigi. Le voci narranti sono la mia, quella di Bianca Chiriatti e quella di Graziana Capurso, anche se a questo progetto ha lavorato tutta la redazione. Coordinamento giornalistico a cura di Maurizio Angelillo. Buon ascolto!

domenica 22 novembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/5 - Bari-Livorno 1-0 (Serie B)

Davide Nicola non ha pietà nei confronti del suo recente passato e il Bari supera di misura il Livorno al “San Nicola”: a decidere la sfida è un guizzo di Riccardo Maniero a due minuti dal fischio finale. Con questo successo, il terzo di fila dopo quelli ottenuti contro Salernitana e Cesena, i biancorossi mantengono il secondo posto (in coabitazione con il Crotone) ad un solo punto dal Cagliari, atteso domani dalla sfida casalinga contro l’Ascoli; per il Livorno si tratta invece della terza partita consecutiva senza vittorie.

domenica 15 novembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/4 - Fidelis Andria-Melfi 0-0 (Lega Pro)


Prosegue il “mal di vittoria” e il “mal di gol” per la Fidelis Andria, che contro il Melfi rimedia il secondo 0-0 consecutivo dopo quello ottenuto domenica scorsa a Monopoli. Con questo risultato salgono a cinque le partite senza vittoria, durante le quali i biancoazzurri hanno realizzato un solo gol. 

martedì 10 novembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/3 - Monopoli-Fidelis Andria 0-0 (Lega Pro)

Termina a reti bianche un derby pugliese tutt'altro che spettacolare, ma sicuramente intenso e combattuto. Lo 0-0 finale premia un Monopoli bravo nel difendersi, soprattutto quando è sopraggiunta l'inferiorità numerica e punisce una Fidelis Andria inconsistente davanti e alla quale mancano tantissimo i gol dell'infortunato Grandolfo (nelle ultime quattro partite i biancoazzurri hanno segnato appena una rete).

lunedì 9 novembre 2015

Olio pugliese: tra xylella e importazioni illecite (servizio per il Tg Medi@terraneoNews del 6 novembre 2015)


 
Ecco il mio servizio realizzato per il Tg Medi@terraneoNews, notiziario ufficiale del Master in Giornalismo dell'Università di Bari. L'argomento è l'inizio della stagione olearia in Puglia, la prima dopo l'emergenza legata alla xylella fastidiosa. Per vedere il telegiornale completo, condotto dalla bravissima collega Annarita Amoruso, basta cliccare qui. Buona visione!

lunedì 2 novembre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/2 - Fidelis Andria-Ischia Isolaverde 1-2 (Lega Pro)

In questa domenica d'Ognissanti la Fidelis Andria esce sconfitta dal proprio campo al cospetto dell'Ischia Isolaverde allenata dal grande ex Dino Bitetto: gli isolani, trascinati da uno strepitoso Kanoute, ribaltano nella ripresa lo svantaggio iniziale e ritrovano la vittoria che mancava da tre turni; per i pugliesi, invece, si tratta del terzo stop di fila dopo quelli contro Messina e Foggia.

sabato 31 ottobre 2015

#VistaDallaTribunaStampa/1 - Bari-Novara 1-1 (Serie B)

Un’autorete di Faraoni in pieno recupero salva dalla sconfitta un Bari che fino a quel momento stava pagando la propria imprecisione sotto porta al cospetto di un Novara ordinato e cinico nel capitalizzare l’occasione avuta nel primo tempo; per i biancorossi è dunque sfumata la possibilità di bissare l’importante vittoria ottenuta in quel di Vercelli nel turno infrasettimanale.

venerdì 30 ottobre 2015

Il primo telegiornale condotto non si scorda mai!


 
 
Se è vero che la prima volta non si scorda mai, allora se ne deve dedurre che anche la prima volta da anchorman non si scorda mai. Da pochi minuti è online la nuova edizione del telegiornale di Medi@terraneoNews, testata giornalistica ufficiale del Master in Giornalismo di Bari. Vi consiglio di guardarla con attenzione dall'inizio alla fine e di seguire con attenzione gli ottimi servizi realizzati dai colleghi. Questi gli argomenti trattati:
  1. Referendum "no triv": tempi e modalità (servizio di Graziana Capurso e Tommaso Felicetti)
  2. Braccianti in piazza e novità sul delitto di Lucera (servizio di Paolo Cocuroccia e Luca Losito)
  3. Ordinanza anti-prostituzione a Lecce (servizio di Bianca Chiriatti)
  4. Bari: una città per chi corre (servizio di Annarita Amoruso)
  5. Etica e giornalismo: incontro a Bari (servizio di Davide Impicciatore)
Buona visione!

martedì 27 ottobre 2015

DIARIO DI BORDO/12 - Juventus-Atalanta 2-0 (Serie A, 9a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 28'pt Dybala, 4'st Mandzukic (J)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Khedira (44'st Sturaro), Marchisio, Pogba; Pereyra (37'pt Asamoah); Mandzukic (32'st Morata), Dybala. Allenatore: Allegri
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini (1'st A. Masiello), Toloi, Paletta, Dramè; Grassi, De Roon (28'st Migliaccio), Kurtic; D'Alessandro, Pinilla, Moralez (6'st Gomez). Allenatore: Reja
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
NOTE: al 28'st espulso Toloi (A) per somma di ammonizioni; al 34'st Pogba (J) si è fatto parare un calcio di rigore

LA PARTITA
Primo tempo
  • 4' - Calcio di punizione di Dybala e girata di testa di Bonucci, ma Sportiello blocca il pallone
  • 5' - Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Dybala è Paletta a mancare il pallone, ma Mandzukic non riesce ad approfittarne e Sportiello blocca senza problemi
  • 12' - Evra serve Dybala, ma la conclusione in corsa dell'argentino non crea problemi a Sportiello
  • 18' - Pogba calcia dalla distanza, ma il pallone esce di poco alla destra di Sportiello
  • 21' - Grassi calcia al volo su assist di Moralez, ma non inquadra la porta
  • 28' - GOL DELLA JUVENTUS! Dybala lascia partire una gran conclusione dalla distanza che non dà scampo a Sportiello
  • 47' - Cross di Pogba da sinistra, ma Dybala arriva sul pallone con un attimo di ritardo
  • 48' - Conclusione ravvicinata di Dybala, ma Sportiello si salva con il piede
Secondo tempo
  • 4' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba serve di tacco Dybala, che arriva sul fondo e mette al centro per Mandzukic, pronto nel girare il pallone in rete da due passi
  • 14' - Bonucci perde palla e Gomez crossa al centro dell'area, dove però Chiellini anticipa in scivolata Pinilla
  • 20' - Conclusione di Pinilla da fuori area, ma il pallone esce alla sinistra di Buffon
  • 21' - Grande azione di Evra, che va via sulla sinistra e serve Dybala, la cui conclusione trova solo l'esterno della rete
  • 24' - Dybala stavolta ci prova su punizione, ma il pallone esce di poco alla sinistra di Sportiello
  • 25' - Altra conclusione ravvicinata di Dybala e altra parata decisiva di Sportiello
  • 33' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Paletta su Dybala
  • 34' - Sul dischetto si presenta Pogba, che però si fa ipnotizzare da Sportiello

Più servizi per i pendolari

Furti di rame e colli di bottiglia. Ma le Ferrovie del Nord Barese non intendono mutare i propri programmi 

I ritardi dei treni che viaggiano da e per Bari rappresentano un problema per quanti si spostano ogni giorno per lavoro o per studio.

lunedì 26 ottobre 2015

Il primo giornale radio targato Medi@terraneo News!



In attesa di tornare a parlarvi di Juventus nel consueto DIARIO DI BORDO, ecco il primo giornale radio realizzato insieme ai colleghi di Medi@terraneo News, la testata ufficiale del Master in Giornalismo di Bari. Conduttrice di quest'edizione delle 16 è la collega Maila Daniela Tritto.

Per quel che riguarda il sottoscritto, al minuto 00:56 potrete ascoltare il mio servizio sulla partita Bari-Virtus Entella giocata sabato pomeriggio e terminata sul punteggio di 0-0. Aspettando la seconda edizione delle 17, vi auguro buon ascolto!

venerdì 23 ottobre 2015

DIARIO DI BORDO/11 - Juventus-Borussia Moenchengladbach 0-0 (Champions League, prima fase)

IL TABELLINO
JUVENTUS-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 0-0 (primo tempo 0-0)
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado (15'st Pereyra), Khedira, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Morata (35'st Dybala), Mandzukic (25'st Zaza). Allenatore: Allegri
BORUSSIA MOENCHENGLADBACH (4-4-2): Sommer; Korb, Christensen, Alvaro Dominguez, Wendt; Traorè (37'st Hahn), Dahoud (42'st Nordtveit), Xhaka, Johnson; Raffael (28'st Hazard), Stindl. Allenatore: Schubert
ARBITRO: Thomson (Scozia)

LA PARTITA
Primo tempo
  • 23' - Conclusione di Cuadrado da posizione defilata, ma il colombiano non inquadra la porta
  • 30' - Conclusione di Pogba con pallone a lato di poco
Secondo tempo
  • 4' - Conclusione di Pogba dalla distanza, ma Sommer è attento e respinge
  • 13' - Ci prova ancora Pogba su punizione, ma Sommer vola a respingere sulla propria sinistra


lunedì 19 ottobre 2015

DIARIO DI BORDO/10 - Inter-Juventus 0-0 (Serie A, 8a giornata)

IL TABELLINO
INTER-JUVENTUS 0-0 (primo tempo 0-0)
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Felipe Melo (19'st Guarìn), Medel (46'st Kondogbia); Brozovic, Jovetic (46'st Palacio), Perisic; Icardi. Allenatore: Mancini
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Morata (25'st Mandzukic), Zaza (32'st Dybala). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Valeri di Roma
LA PARTITA
Primo tempo
  • 4' - Destro di Cuadrado respinto da Handanovic
  • 26' - Lancio di Murillo per Jovetic, ma Chiellini anticipa il montenegrino in scivolata
  • 29' - Brozovic calcia a giro, ma Buffon devia il pallone sulla traversa
Secondo tempo
  • 2' - Morata serve Cuadrado, ma il pallone termina sull'esterno della rete dopo un tocco di Handanovic
  • 14' - Sinistro di Jovetic con Buffon che blocca in due tempi
  • 24' - Cross di Cuadrado e torre di Pogba per Morata, che difende il pallone e serve Khedira, ma la conclusione a colpo sicuro del tedesco si stampa sul palo ad Handanovic battuto
  • 42' - Punizione di Perisic alta di poco

lunedì 5 ottobre 2015

DIARIO DI BORDO/9 - Juventus-Bologna 3-1 (Serie A, 7a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-BOLOGNA 3-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: 6'pt Mounier (B), 33'pt Morata, 7'st rig. Dybala, 19'st Khedira (J)
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Evra; Khedira (47'st Asamoah), Hernanes (22'st Lemina), Pogba; Cuadrado, Dybala, Morata (31'st Zaza). Allenatore: Allegri
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Ferrari, Oikinomou, Gastaldello (3'st Rossettini), Masina; Rizzo, Diawara, Pulgar (25'st Brighi); Brienza (31'st Falco), Destro, Mounier. Allenatore: Rossi
ARBITRO: Celi di Bari

LA PARTITA
Primo tempo
  • 5' - Morata entra in area, ma calcia debolmente il pallone tra le braccia di Mirante
  • 6' - GOL DEL BOLOGNA! Lancio di Masina per Mounier, che si inserisce tra le maglie della difesa juventina e spedisce il pallone alle spalle di Buffon
  • 9' - Dybala serve Morata, ma lo spagnolo non inquadra la porta da posizione favorevole
  • 12' - Cross rasoterra di Cuadrado, ma nessun giocatore della Juventus riesce a raggiungere il pallone
  • 19' - Pogba calcia da posizione defilata, ma Mirante respinge con il piede
  • 30' - Un cross velenoso di Mounier, sporcato involontariamente da Chiellini, sta per raggiungere Destro, ma l'uscita di Buffon sventa la minaccia
  • 33' - GOL DELLA JUVENTUS! Cross di Khedira, deviato da Gastaldello, e colpo di testa vincente da parte di Morata
  • 43' - Cross basso di Cuadrado, ma Oikinomou risolve in scivolata
Secondo tempo
  • 1' - Cuadrado libera Morata davanti a Mirante, ma lo spagnolo calcia incredibilmente a lato
  • 6' - Calcio di rigore concesso per una cintura di Ferrari ai danni di Morata
  • 7' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Dybala, che spiazza Mirante e deposita il pallone in fondo alla rete
  • 13' - Morata salta Ferrari e calcia, ma Mirante alza il pallone in calcio d'angolo
  • 19' - GOL DELLA JUVENTUS! Stavolta il copione è invertito rispetto all'azione del primo gol: il cross è di Morata, il colpo di testa vincente è di Khedira
  • 24' - Dybala calcia da posizione defilata, Mirante respinge male, ma Morata non trova la porta sulla ribattuta
  • 36' - Pogba ci prova su punizione, ma il pallone calciato dal francese non si abbassa a sufficienza


PREMESSA
Mi scuso per la mancata uscita del DIARIO DI BORDO riguardante la partita di mercoledì tra Juventus e Siviglia. Purtroppo vari impegni personali mi hanno impedito di dedicarmi alla sua scrittura

VITTORIA IMPORTANTE, MA CERTI NUMERI QUALCOSA VORRANNO PUR DIRE...
Una vittoria importante per diverse ragioni: perchè è la prima ottenuta in casa dalla Juventus in campionato; perchè ha consentito ai bianconeri di risalire qualche posizione in classifica; perchè arriva alla vigilia di una sosta dopo la quale ci sarà una partita importante nella San Siro interista; e, non da ultimo, perchè segue un'altra vittoria importante come quella ottenuta mercoledì contro il Siviglia. Detto tutto questo, bisogna sottolineare come per la quarta volta in altrettante partite in casa i bianconeri abbiano incassato un gol nella prima azione offensiva degli avversari: era già accaduto contro l'Udinese (gol di Thereau), contro il Chievo (gol di Hetemaj nei primi minuti) e contro il Frosinone (gol di Blanchard a tempo praticamente scaduto); un aspetto, quest'ultimo, su cui Allegri e la squadra faranno bene a lavorare nell'immediato futuro...

UN MODULO...CAMALEONTICO!
Come già aveva annunciato nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato contro il Bologna lo stesso undici di partenza presentato contro il Siviglia: sulla carta un 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Cuadrado ed Evra sulle fasce e Morata-Dybala davanti, ma poi in campo la squadra si è riposizionata secondo un 4-3-3 che prevedeva Barzagli terzino destro con Evra dall'altra parte e Cuadrado avanzato in un tridente comprendente anche Dybala e Morata

CONFERMA KHEDIRA: BUONA PRESTAZIONE, CON TANTO DI GOL E ASSIST. ASPETTANDO MARCHISIO...
Sami Khedira ha riproposto l'ottima prova offerta contro il Siviglia: il tedesco, divenuto in breve tempo il caposaldo di un reparto andato troppo spesso in confusione nelle partite precedenti, ha impreziosito la propria prova offrendo a Morata l'assist per il gol dell'1-1 e mettendo a segno, su assist dello stesso spagnolo (suo ex compagno ai tempi del Real Madrid), la terza rete che ha chiuso la pratica. Se non ci saranno ulteriori guai fisici, il rientro di Khedira e quello prossimo di Marchisio rappresenteranno una linfa vitale per il centrocampo di Allegri

POGBA: ALLA RICERCA DELLA CONCRETEZZA PERDUTA
So di essere ripetitivo, ma anche ieri Paul Pogba ha dimostrato quello che è il suo grande limite in questa stagione: la poca concretezza. Il francese ormai sembra cercare più la giocata ad effetto che quella semplice ed efficace. Ci si augura che i rientri di Khedira e Marchisio possano essere utili anche da questo punto di vista...

MORATA: GOL, RIGORE PROCURATO E ASSIST. MA QUEL GOL SBAGLIATO AD INIZIO RIPRESA...
Dopo aver eguagliato Alessandro Del Piero in tema di gol consecutivi segnati in Champions League, ieri Alvaro Morata è stato il protagonista indiscusso della vittoria juventina: gol di testa per l'1-1, rigore procurato per il raddoppio e assist per Khedira in occasione della terza rete. Calciatore e, soprattutto, leader ritrovato, anche se l'unico neo è rappresentato da quel gol incredibilm

DYBALA: TANTO LAVORO PER LA SQUADRA ED ESTREMA FREDDEZZA DAL DISCHETTO
Altro protagonista della partita con il Bologna è stato Paulo Dybala, la cui intesa con Morata migliora a vista d'occhio: l'argentino, scelto da Allegri come riferimento avanzato, ha lavorato tantissimo per la squadra e ha mostrato una grande freddezza nel trasformare il calcio di rigore che è valso il 2-1

ORA LA SOSTA, POI L'INTER: PER RISALIRE LA CHINA IN CAMPIONATO E PROSEGUIRE LA MARCIA IN CHAMPIONS LEAGUE (CONFIDANDO NEL RECUPERO DEGLI INFORTUNATI...)
Ora ci sarà la sosta per gli impegni delle Nazionali che permetterà ad Allegri di recuperare qualche infortunato (Marchisio e Mandzukic in testa) per poi andare a sfidare l'Inter alla ripresa del campionato. La sfida contro i nerazzurri di Mancini dovrà essere solo il primo passo per proseguire la risalita in campionato e continuare il ruolino di marcia in Europa dopo i successi ottenuti contro Manchester City e Siviglia. Arrivare alla pausa natalizia nei quartieri alti in campionato e con la qualificazione agli ottavi di Champions League raggiunta è un'impresa alla portata della formazione di Allegri, purchè si faccia tesoro degli errori passati e si eviti di ripeterli...

LE PAROLE POST-GARA DI DELIO ROSSI, OVVERO QUANDO CONVIENE PARLARE D'ALTRO...
"Il rigore? Lo metto in preventivo, a Torino un rigore del genere si fischia. Siamo noi che non dobbiamo metterci nelle condizioni di farcelo dare". Chi l'ha detto? Delio Rossi, tecnico del Bologna, al termine della partita di ieri pomeriggio. Evidentemente per il buon Delio era più comodo parlare di un rigore che c'era (ci sono le immagini che lo dimostrano, ma basterebbe e avanzerebbe sottolineare che ieri tutto lo studio di Mediaset Premium era concorde nel ritenere giusta la decisione presa dal signor Celi...) piuttosto che preoccuparsi del fatto che il Bologna è attualmente ultimo in classifica, sorpassato pure dal Carpi vittorioso sabato pomeriggio contro il Torino. Meglio parlar d'altro, va!

UNO SPEZZATINO CHE NON MI PIACE...
Ricapitoliamo. La giornata di campionato appena trascorsa ha riservato una partita giocata sabato alle 18 (Carpi-Torino 2-1), una giocata sabato alle 20.45 (Chievo-Verona 1-1), una giocata domenica alle 12.30 (Empoli-Sassuolo 1-0), tre alle 15 (Palermo-Roma 2-4, Sampdoria-Inter 1-1, Udinese-Genoa 1-1), due alle 18 (Juventus-Bologna 3-1 e Lazio-Frosinone 2-0) e due alle 20.45 (Fiorentina-Atalanta 3-0 e Milan-Napoli 0-4). Sarò antiquato, ma a me questo spezzatino esasperato piace davvero poco...

MILAN-NAPOLI 0-4: IL TRIONFO DI MAURIZIO, LA CAPORETTO DI SINISA
Il risultato più clamoroso è arrivato da San Siro, dove un Milan irriconoscibile è caduto sotto i colpi del Napoli di uno scatenato Insigne. Come ho avuto modo di scrivere sia su Facebook che su Twitter, quella di ieri sera è stata una serata trionfale per Maurizio Sarri e, al tempo stesso, una clamorosa Caporetto per Sinisa Mihajlovic, che al momento ha totalizzato meno punti rispetto al suo predecessore Filippo Inzaghi. A mio modo di vedere, Sarri ha rigenerato un Napoli uscito a pezzi dall'ultima stagione targata Benitez attraverso alcune semplici mosse: 1) riportare Hamsik nel suo ruolo naturale, ossia quello di mezzala sinistra; 2) abbandonare il 4-3-1-2 per passare al 4-3-3, modulo che esalta al meglio le caratteristiche degli attaccanti partenopei (Insigne su tutti); 3) aver recuperato Jorginho, che ha ormai scalzato Valdifiori nel ruolo di regista e che sembra essere un altro calciatore rispetto a quello dell'ultimo anno e mezzo; 4) aver reso Albiol e Koulibaly degni dell'etichetta di difensori centrali, impresa che ad inizio anno appariva decisamente più ardua! Dall'altra parte Mihajlovic si ritrova ad essere il maggior responsabile di una confusione che in casa rossonera regna sovrana da un paio d'anni e che non poteva essere fronteggiata con i soli acquisti di Romagnoli, Bertolacci, Kucka, Bacca e Luiz Adriano. Piccola nota in calce: la cifra spesa per acquistare Bertolacci e Romagnoli (circa 45 milioni di euro) è superiore a quella spesa dalla Juventus per acquistare il solo Dybala e a quella spesa dal Napoli per portare a casa il solo Allan...

ZEMAN A RISCHIO ESONERO IN SVIZZERA: L'AVRESTE MAI DETTO?
E intanto dalla Svizzera arriva la notizia di uno Zeman a rischio esonero: nonostante il pareggio in rimonta per 2-2 contro il Lucerna terzo in classifica, il Lugano allenato dal boemo non vince una partita dal 12 agosto e la sua panchina è considerata traballante. Niente male per un allenatore eternamente incompreso o, peggio ancora, osteggiato dai magheggi di tal Luciano Moggi...

ONORE A DAVIDE NICOLA!
Sabato pomeriggio il Bari ha espugnato il campo del Latina con il risultato di 2-1 e si è portato al secondo posto a soli due punti dal Cagliari capolista. I gol biancorossi, che hanno ribaltato l'iniziale vantaggio laziale firmato da Scaglia, sono stati segnati da Valiani e Rosina, ma il vero protagonista è stato il tecnico Davide Nicola: dopo il fischio finale dell'arbitro l'allenatore biancorosso ha sfoggiato una maglietta dedicata a suo figlio Alessandro, scomparso il 14 luglio di un anno fa e che proprio sabato avrebbe compiuto 15 anni. Onore all'uomo, prima ancora che all'allenatore!

IL RESTO DELLA GIORNATA
CARPI-TORINO 2-1
(sabato, ore 18)
Padelli aut., Matos (C), Maxi Lopez rig. (T)
CHIEVO-VERONA 1-1
(sabato, ore 20.45)
Pisano (V), Castro (C)
EMPOLI-SASSUOLO 1-0
(domenica, ore 12.30)
Maccarone (E)
PALERMO-ROMA 2-4
Pjanic, Florenzi, Gervinho (R), Gilardino, Gonzalez (P), Gervinho (R)
SAMPDORIA-INTER 1-1
Muriel (S), Perisic (I)
UDINESE-GENOA 1-1
Di Natale (U), Perotti rig. (G)
LAZIO-FROSINONE 2-0
(domenica, ore 18)
B. Keita, Djordjevic (L)
FIORENTINA-ATALANTA 3-0
(domenica, ore 20.45)
Ilicic rig., Borja Valero, Verdù (F)
MILAN-NAPOLI 0-4
(domenica, ore 20.45)
Allan, Insigne 2, Rodrigo Ely aut. (M)

LA CLASSIFICA
Fiorentina 18 - Inter 16 - Lazio 15 - Roma 14 - Torino 13 - Napoli, Chievo, Sassuolo 12 - Sampdoria, Atalanta 11 - Milan 9 - Juventus 8 - Palermo, Udinese, Genoa, Empoli 7 - Carpi 5 - Verona, Frosinone 4 - Bologna 3

Appunti di un sabato #incuffia


Due partite diverse, due vittorie diverse, ma alla fine ad accomunare Fidelis Andria e Monopoli nell’ultimo sabato calcistico è stato l’entusiasmo delle due tifoserie: quella dei biancoazzurri di D’Angelo contro la Lupa Castelli Romani è stata una dimostrazione di forza sancita dai gol di Grandolfo e Strambelli, anche se non vanno dimenticate la parata di Poluzzi su Scardina sul finire del primo tempo e l’ingenua espulsione rimediata dal laziale De Gol pochi minuti prima del raddoppio andriese; la formazione di Tangorra, viceversa, ha fatto suo il sentito derby contro il Martina Franca al termine di una partita non certo spettacolare, ma durante la quale Pisseri è rimasto sostanzialmente inoperoso.

Due squadre nate in maniera diversa. La Fidelis Andria è figlia di un lavoro di programmazione durato tutta l’estate dopo la vittoria nello scorso campionato di Serie D: nuova compagine societaria, nuovo staff tecnico, rinnovamento profondo della rosa con le conferme dei soli Cilli, Matera, Piccinni e Strambelli e innesti oculati tra giovani interessanti (da Fissore a Morra, passando per Bisoli e Cianci), elementi di esperienza (dagli ex barlettani Stendardo e Cortellini a Poluzzi e Onescu, senza dimenticare Grandolfo); risultato di tutto ciò è il secondo posto con 9 punti conseguiti (due in meno della capolista Casertana) dopo tre convincenti vittorie (due delle quali contro Lecce e Matera, ritenute ad inizio stagione le favorite per il salto di categoria) e due sconfitte nelle quali la squadra non ha affatto sfigurato. Il tutto senza dimenticare l’ottima impressione destata nel girone di Coppa Italia, non superato unicamente per ragioni extra-calcistiche (la vicenda Onescu, che ha comportato la sconfitta per 3-0 a tavolino contro il Martina Franca).

Discorso diverso per il Monopoli. Giunta decima nella scorsa Serie D, la formazione biancoverde ha vinto la Coppa Italia di categoria per poi ritrovarsi catapultata tra i professionisti dopo la mancata iscrizione del Castiglione. Il nuovo tecnico Massimiliano Tangorra (già calciatore del Monopoli nella stagione 2006/07, quando la squadra militava in C2) si è ritrovato a disposizione un organico ben assortito e che può fare affidamento sulle parate di Pisseri, sulle folate di Luciani e Pinto sulle fasce, sulle geometrie di Battaglia e sulla vena realizzativa di Croce e Gambino, senza dimenticare l’ex leccese Marco Rosafio. Eppure qualche neo si è visto nelle precedenti partite, come dimostra la rimonta subita al debutto casalingo contro il Messina.

Alla fine però le due piazze si ritrovano accomunate dall’entusiasmo per il rendimento di due squadre che non stanno affatto sfigurando in un campionato nel quale regna sovrano l’equilibrio: ne è la prova il fatto che nell’arco di soli 5 punti (dagli 11 della Casertana ai 6 di Messina, Ischia e Lecce) ci sono ben 10 squadre. Il finale, come cantava tempo fa qualcuno, “lo scopriremo solo vivendo”…



Foto: www.sportube.tv

martedì 29 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/8 - Napoli-Juventus 2-1 (Serie A, 6a giornata)

IL TABELLINO
NAPOLI-JUVENTUS 2-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 26'pt Insigne, 17'st Higuaìn (N), 18'st Lemina (J)
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (35'st David Lopez); Callejon, Higuaìn (40'st Gabbiadini), Insigne (40'pt Mertens). Allenatore: Sarri
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin (44'st Alex Sandro), Bonucci, Chiellini, Evra; Lemina, Hernanes (19'st Cuadrado), Pogba; Pereyra; Dybala (26'st Morata), Zaza. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Orsato di Schio

LA PARTITA
Primo tempo
  • 14' - Assist di Dybala per Zaza, ma il diagonale dell'attaccante juventino viene respinto da Reina
  • 26' - GOL DEL NAPOLI! Triangolo Insigne-Higuaìn e conclusione rasoterra del numero 24 azzurro su cui Buffon non può nulla
  • 34' - Insigne crossa da sinistra per Callejon, ma il colpo di testa dello spagnolo viene murato da Chiellini
  • 46' - Buffon respinge un pallone crossato da Ghoulam prima che raggiunga Higuaìn, ma sulla ribattuta Callejon non inquadra la porta
  • 47' - Koulibaly regala il pallone a Zaza, ma l'uscita di Reina impedisce all'attaccante juventino di calciare verso la porta; sulla ripartenza Mertens entra in area e spedisce di poco a lato
Secondo tempo
  • 15' - Higuaìn calcia da 25 metri, ma la conclusione è centrale e Buffon respinge con i pugni
  • 17' - GOL DEL NAPOLI! Higuaìn intercetta un pallone malamente perso da Hernanes, si invola verso Buffon e lo trafigge con un potente diagonale
  • 18' - GOL DELLA JUVENTUS! Il cross basso di Dybala dalla sinistra trova appostato sul secondo palo Lemina, sul cui tap-in nulla può Reina
  • 23' - Sinistro di Pogba da 30 metri, ma Reina blocca senza problemi
  • 28' - Assist di Pereyra per Morata, che però spedisce a lato di destro
  • 38' - Cross di Padoin per la testa di Pogba, ma il francese non inquadra lo specchio della porta
...E LA VETTA RESTA A -10
Partiamo dai numeri, che notoriamente non mentono mai: i punti in classifica restano 5 (a fronte di una vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte nelle prime 6 giornate) e, a fronte della vittoria ottenuta domenica sera dalla Fiorentina sul campo dell'Inter, i punti di ritardo dei bianconeri nei confronti della vetta della classifica restano 10. Cosa significa? Che se, da un lato, è vero che la formazione di Allegri potrebbe ancora rimettersi in carreggiata, è altresì vero che i bonus a disposizione sono sempre meno. Per tale ragione credo che abbia ragione Buffon nel dire che in questo momento la squadra deve pensare a trovare la quadratura del cerchio e non al numero dei punti che la separano dalla vetta

UNA SQUADRA CON UN'IDEA DI GIOCO CONTRO UNA IN CUI REGNA (ANCORA) LA CONFUSIONE
La vittoria del Napoli contro la Juventus si può spiegare con poche semplici parole: i partenopei sabato avevano un'idea di come stare in campo, i bianconeri si sono presentati con l'ennesima formazione diversa e con moduli cambiati in corso d'opera

UN BUON INIZIO, POI...
Eppure la Juventus dei primi 25 minuti non era dispiaciuta: le distanze tra i reparti sembravano essere quelle giuste e in avanti Zaza aveva impegnato Reina dopo aver mostrato una discreta intesa con Dybala. Poi il gol di Insigne ha tolto serenità ai bianconeri e la poca tranquillità ha reso più farraginosa la manovra ed è sfociata nell'errore di Hernanes che ha dato il via al gol del raddoppio firmato da Higuaìn; in un simile contesto il gol di Lemina è apparso più un fuoco di paglia che altro, dato che la poca tranquillità ha avuto come diretta conseguenza la mancanza quasi totale di lucidità...

MEGLIO LEMINA DAVANTI ALLA DIFESA
Alla luce di quanto visto, in questa fase Mario Lemina convince più di Hernanes davanti alla difesa (aspettando, ovviamente, i rientri di Claudio Marchisio e di Sami Khedira): il brasiliano, che bene aveva fatto a Manchester contro una squadra che ha concesso campo, ha sofferto la pressione del centrocampo del Napoli e la sua prestazione negativa è stata suggellata dall'errore fatale in occasione del gol di Higuaìn; invece il francese, autore del gol della bandiera, ha confermato le buone impressioni suscitate a Genova quando Allegri lo ha spostato nel cuore del reparto mediano

POCHE IDEE = ATTACCO SPUNTATO
Scelti da Allegri come coppia d'attacco, Paulo Dybala e Simone Zaza non sono dispiaciuti nella prima parte di gara, ma poi la carenza quasi totale di idee della formazione bianconera ha penalizzato i due attaccanti, poco assistiti e sistematicamente infrantisi contro i difensori del Napoli

CARO MAX, IMPARA DA EVRA...
Nella conferenza stampa di venerdì Allegri aveva dichiarato quanto segue: "Dove può arrivare questa Juve? Ve lo dico a Natale. Saremo in una posizione diversa". Una frase che ricorda molto quanto dichiarò lo stesso Allegri, in veste di allenatore del Milan, due anni fa ("Prima della sosta di Natale saremo in un'altra posizione", aveva dichiarato il tecnico dopo un pareggio per 3-3 sul campo del Bologna) e che forse andava evitata, se non altro perchè all'epoca non aveva portato bene (Allegri fu esonerato a metà campionato per far posto a Seedorf). A queste parole hanno fatto da contraltare quelle pronunciate da un calciatore di grande personalità ed esperienza come Patrice Evra al termine della partita del San Paolo: "Penso che bisogna avere umiltà, è facile quando vinci tutte le partire. La gente da fuori può dire che è una crisi, ma noi siamo sereni, la sconfitta di stasera fa meno male del Frosinone. Oggi ho visto una squadra unita. Sono sereno, non vendo sogni. So che già da mercoledì faremo una gara differente, la Juve non deve pensare al campionato deve ritrovare la continuità di vincere le partite. La Champions un sogno, mi fa male stare in questa posizione ma dopo il Siviglia ci sarà il Bologna e mercoledì dobbiamo vincere in casa, ci vuole umiltà. Tevez mi manca come amico, un fratello. Non cerchiamo scuse, ho fiducia in tutti i miei compagni. È un momento difficile. Per un giocatore giovane può essere pesante, dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di essere aiutati". Meglio, molto meglio. Non trovate?

CONTRO IL SIVIGLIA PER RITROVARSI
Archiviata la sconfitta del San Paolo, domani sera per la Juventus sarà tempo di tornare in campo per ricevere allo Stadium il Siviglia nel secondo match di Champions League: una sfida che non vedrà tra i protagonisti il grande ex Fernando Llorente, fermato da un problema muscolare. Contro gli andalusi di Emery, detentori delle ultime due edizioni dell'Europa League (la prima delle quali vinta nell'impianto torinese un anno e mezzo fa), una vittoria permetterebbe di ritrovare fiducia dopo il doppio passo falso contro Frosinone e Napoli e di dare seguito al successo ottenuto a Manchester migliorando ulteriormente la situazione di classifica nel girone europeo. Motivi più che sufficienti, no?

CACERES FUORI ROSA DOPO L'INCIDENTE
Nel pomeriggio di oggi la Juventus ha annunciato di aver punito Martin Caceres con "i provvedimenti disciplinari della multa e dell'esclusione temporanea dall'attività agonistica della Prima Squadra" dopo l'incidente di cui è stato protagonista la scorsa notte il calciatore uruguayano. Si spera che tale provvedimento faccia riflettere il calciatore sull'inopportunità di certi comportamenti. E tale opportunità è legata alla sua incolumità fisica, che senza dubbio è assai più importante della tranquillità del gruppo...

...SAGGEZZA POPOLARE...
Una volta una persona saggia mi disse quanto segue: "Se per 365 giorni l'anno dici che domani piove, arriverà un periodo in cui pioverà davvero e, fatalmente, avrai ragione. Ma questo non farà di te un meteorologo!". Collegate queste parole all'ultimo passaggio del DIARIO DI BORDO precedente e vi renderete facilmente conto di come la saggezza popolare sia un bene da preservare...

SARRI E...UN CURIOSO PARADOSSO ESTIVO!
La piazza napoletana si gode la vittoria sull'odiata Juventus (poi un giorno qualcuno da quelle parti mi spiegherà che senso ha festeggiare in maniera così smodata la vittoria in una o in due partite per poi smorzare gli entusiasmi nelle restanti 36/37, ma questo è un altro discorso...), ma anche un Napoli che Maurizio Sarri ha compattato dopo i disastri dell'ultima stagione. A proposito dell'ex tecnico dell'Empoli mi viene in mente un curioso aneddoto risalente a quest'estate: con alcuni amici di fede partenopea si discuteva di come sarebbe cambiato il Napoli da Benitez a Sarri e, mentre io mi dicevo possibilista circa il fatto che con la nuova gestione i partenopei almeno non avrebbero incassato le caterve di gol delle due stagioni passate, questi amici sparavano a zero sul nuovo allenatore

PAULO SOUSA: OGGI MESSIA, IERI...
In vetta alla classifica si segnala il primo passo falso dell'Inter, reduce da 5 vittorie di fila e sconfitta in casa dalla Fiorentina per 4-1. Il successo dei viola, issatisi al comando del campionato in coabitazione proprio con i nerazzurri di Mancini, porta la firma innanzitutto di Paulo Sousa, diventato un beniamino della tifoseria viola. Già, proprio quella tifoseria viola che a giugno lo aveva accolto con un messaggio d'amore che recitava "Sousa gobbo di m***a"; chissà se qualcuno, nell'euforia generale, avrà pensato di chiedere scusa all'ex centrocampista juventino per cotanta accoglienza affettuosa...

ZAMPARINI AL CARPI E NON CE NE SIAMO ACCORTI?
È notizia di ieri l'esonero di Fabrizio Castori da allenatore del Carpi e il suo avvicendamento con Giuseppe Sannino. Ora, tenuto conto che in sei giornate il Carpi di Castori ha perso contro Sampdoria, Inter, Fiorentina e Roma e pareggiato contro Palermo e Napoli, sorge spontanea la seguente domanda: dato che a Palermo Beppe Iachini resiste da due anni, che Zamparini sia diventato proprietario del Carpi all'insaputa di tutti? Chissà...

IL RESTO DELLA GIORNATA
ROMA-CARPI 5-1
(sabato, ore 18)
Manolas, Pjanic, Gervinho (R), Borriello (C), Salah, Digne (R)
GENOA-MILAN 1-0
(domenica, ore 12.30)
Dzemaili (M)
BOLOGNA-UDINESE 1-2
Mounier (B), Badu, D. Zapata (U)
SASSUOLO-CHIEVO 1-1
Defrel (S), Paloschi (C)
TORINO-PALERMO 2-1
Gonzalez aut., Benassi (T), Gonzalez (P)
VERONA-LAZIO 1-2
Helander (V), Biglia rig., Parolo (L)
INTER-FIORENTINA 1-4
(domenica, ore 20.45)
Ilicic rig., Kalinic 2 (F), Icardi (I), Kalinic (F)
FROSINONE-EMPOLI 2-0
(lunedì, ore 19)
Dionisi 2 (F)
ATALANTA-SAMPDORIA 2-1
(lunedì, ore 21)
Moisander aut., Denis (A), Soriano (S)

LA CLASSIFICA
Fiorentina, Inter 15 - Torino 13 - Sassuolo, Lazio 12 - Roma, Chievo 11 - Sampdoria, Atalanta 10 - Napoli, Milan 9 - Palermo 7 - Udinese, Genoa 6 - Juventus 5 - Empoli, Frosinone 4 - Verona, Bologna 3 - Carpi 2

venerdì 25 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/7 - Juventus-Frosinone 1-1 (Serie A, 5a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-FROSINONE 1-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: 5'st Zaza (J), 47'st Blanchard (F)
JUVENTUS (4-3-3): Neto; Lichtsteiner (1'st Chiellini), Barzagli, Bonucci, Alex Sandro; Sturaro (1'st Dybala), Lemina, Pogba; Cuadrado, Zaza (32'st Hernanes), Pereyra. Allenatore: Allegri
FROSINONE (4-4-2): Leali; M. Ciofani (38'st Rosi), Diakitè, Blanchard, Crivello; Frara, Gori, Chibsah (26'st Tonev), Soddimo; D. Ciofani, Castillo (40'st Dionisi). Allenatore: Stellone
ARBITRO: Cervellera di Taranto

LA PARTITA
Primo tempo
  • 11' - Crivello intercetta un cross di Lichtsteiner sfiorando l'autorete
  • 13' - Blanchard regala palla a Cuadrado all'interno dell'area del Frosinone, ma Gori rimedia all'ultimo
  • 14' - Destro a giro di Pogba, ma il pallone sfiora la traversa
  • 21' - Cuadrado calcia, ma il pallone esce di un soffio alla sinistra di Leali
  • 26' - Tentativo di rovesciata di Zaza su cross di Pereyra, ma la conclusione dell'attaccante bianconero non è all'altezza
  • 30' - Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla sinistra Castillo colpisce il palo con Neto immobile
  • 35' - Cross di Alex Sandro per la testa di Sturaro, che non inquadra la porta
  • 40' - Un cross di Pereyra dalla sinistra premia lo stacco imperioso di Pogba, ma il pallone colpito di testa dal francese si infrange sulla traversa a portiere battuto
Secondo tempo
  • 3' - Sinistro dal limite di Dybala respinto in angolo da Leali
  • 4' - Zaza colpisce di testa in area e il pallone, deviato involontariamente da un difensore ospite, termina sulla traversa
  • 5' - GOL DELLA JUVENTUS! Conclusione di Zaza, deviata involontariamente da Blanchard, che non dà scampo a Leali
  • 12' - Destro di Cuadrado con palla che sfiora il palo
  • 36' - Cross di Bonucci per Chiellini, che all'altezza del secondo palo non inquadra la porta per un soffio
  • 37' - Azione personale di Pereyra, la cui conclusione non inquadra la porta per poco
  • 40' - Sinistro dal limite di Hernanes respinto con i pugni da Leali
  • 47' - GOL DEL FROSINONE! Calcio d'angolo battuto da Soddimo e stacco vincente di Blanchard
SUPPONENZA CASALINGA, ATTO TERZO!
Capiamoci: non è grave che la Juventus abbia preso gol su azione d'angolo a tempo scaduto. Ad essere grave, casomai, è il fatto che la Juventus abbia preso gol dopo aver costruito 13 occasioni da gol contro le sole 2 costruite dagli avversari (fonte: sito della Lega Calcio) e che il calcio d'angolo in questione sia nato da un pallone perso dai bianconeri per l'eccessiva sufficienza. Appellarsi semplicemente alla sfortuna è puerile perchè la verità è un'altra: per la terza volta consecutiva in casa si è pensato che la vittoria dovesse arrivare per grazia ricevuta e questo ha portato ad una scarsa precisione in zona offensiva; e un errore del genere nel calcio si paga in maniera salata...

2 PUNTI SU 9 CONQUISTATI IN CASA. E LE IDEE PRECISE SULLA SQUADRA SI VEDONO POCO...
Sconfitta per 1-0 contro l'Udinese e pareggi per 1-1 contro Chievo e Frosinone: il bilancio casalingo della Juventus parla di 2 punti conquistati sui 9 totali in palio. Numeri impietosi e spiegabili tanto con il discorso fatto nel punto precedente quanto con il fatto che le idee, che dopo la doppia vittoria a Manchester e a Genova sembravano diventate chiare, mercoledì sera si sono rivelate nuovamente confuse: del resto in 7 partite ufficiali sono scese in campo altrettante formazioni differenti e sono stati adottati 3 moduli diversi (3-5-2, 4-3-1-2 e 4-3-3). E gli infortuni che finora hanno falcidiato la rosa a disposizione di Allegri da soli non bastano a spiegare questo continuo cambio di interpreti e di sistema di gioco

NOTE POSITIVE: ZAZA, NETO, LEMINA E PEREYRA
Eppure la beffa dovuta al gol di Blanchard a tempo scaduto non impedisce di scorgere alcune note positive: Zaza, alla prima da titolare, si è dato un gran da fare e ha lasciato subito il segno con il gol del provvisorio vantaggio; Neto, incolpevole sul gol, ha confermato di poter essere un affidabile vice-Buffon; Lemina, confermato davanti alla difesa, ha bissato l'ottima prova di Marassi; Pereyra, anch'egli confermato nel ruolo di esterno sinistro nel tridente d'attacco (a Genova era subentrato all'infortunato Morata), ha fatto un buon lavoro sulla corsia mancina nonostante quello di cursore non sia esattamente il suo ruolo naturale

SE CUADRADO SI RITROVA A PREDICARE NEL DESERTO...
Decisivo nella doppia vittoria contro Manchester City e Genoa, contro il Frosinone Juan Cuadrado non è riuscito a ripetere le ottime prove fornite: il colombiano ha probabilmente patito le già citate idee poco chiare dell'intera squadra

DYBALA IN CAMPO SOLO NEL SECONDO TEMPO: SCELTA CONDIVISIBILE
Contro il Frosinone Paulo Dybala ha giocato solo i secondi 45 minuti, quando Allegri lo ha inserito al posto di Sturaro passando al 3-5-2 e posizionandolo al fianco di Zaza. A differenza di molti, ritengo condivisibile la scelta del tecnico di lasciare inizialmente in panchina l'argentino: date le imminenti partite contro Napoli e Siviglia, e viste anche le condizioni fisiche non ancora ottimali di Morata dopo l'infortunio di Genova, l'argentino necessitava di essere preservato almeno dall'inizio

POGBA E QUELLO SPECCHIO DA METTERE VIA
Ricordate la supponenza di cui si parlava al primo punto? La faccia che viene subito in mente pensando a questo aspetto è senza dubbio quella di Paul Pogba, troppo impegnato a cercare la giocata di fino e, per tale ragione, poco concreto. Come già mi è capitato di scrivere in qualche DIARIO DI BORDO precedente, probabilmente il francese farebbe bene a pensare meno alle sirene di mercato provenienti dall'estero e a concentrarsi di più sul rendere al meglio per la società che attualmente gli paga lo stipendio...

BLANCHARD: DA BERLINO AL GOL ALLO JUVENTUS STADIUM. E QUEL COGNOME...
Per un curioso scherzo del destino, la beffa per la Juventus è arrivata ad opera di Lorenzo Blanchard: il difensore del Frosinone non ha mai fatto mistero di essere un grande tifoso bianconero, al punto che il 6 giugno scorso si è fatto immortalare nella curva juventina all'Olympiastadion di Berlino durante la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. E magari quelli con più memoria si saranno resi conto che il buon Lorenzo porta lo stesso cognome di Jocelyn Blanchard, meteora della Juventus nella stagione 1998/99...

ASPETTANDO NOTIZIE SU LICHTSTEINER
Intanto in casa Juventus c'è apprensione per le condizioni di Stephan Lichtsteiner, sostituito nell'intervallo della partita contro il Frosinone per un malore e successivamente ricoverato in ospedale: lo svizzero salterà sicuramente la partita di domani sera contro il Napoli e, stando a quanto riportano oggi numerosi organi di informazioni, potrebbe essere costretto ad un lungo stop. C'è da augurarsi che il calciatore torni presto a disposizione di Allegri e che le sue condizioni vengano chiarite in positivo quanto prima

A NAPOLI E IN CASA CON IL SIVIGLIA CON UN OBIETTIVO CHIARO: INVERTIRE LA ROTTA
Domani sera il Napoli al "San Paolo", mercoledì l'esordio casalingo in Champions League contro il Siviglia dell'ex Fernando Llorente, poi domenica prossima la sfida interna contro il Bologna per poi far visita alla capolista Inter dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali: per la Juventus si prospetta un trittico tanto difficile quanto delicato. L'obiettivo dei bianconeri deve tuttavia restare lo stesso: invertire la rotta per evitare che la stagione prenda una piega inquietante dopo neanche due mesi...

UN QUADRO DESOLANTE (E PER NULLA NUOVO...)
La cosa più desolante della serata di mercoledì, ma più in generale di questo inizio di campionato difficile per la Juventus, consiste nel vedere alcune persone, che solitamente si definiscono juventine (che poi lo siano davvero o meno è un problema loro, non certo mio...), esultare per il risultato negativo contro il Frosinone e per quelli che l'hanno preceduto. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che questo momento lo aspettavano dal 15 luglio dell'anno scorso, quando è accaduto ciò che ricordiamo bene tutti. Un quadro tutt'altro che nuovo, soprattutto alla luce del fatto che da quel giorno sono passati poco più di 14 mesi, ma che col passare del tempo diventa sempre più desolante...
P.S. Giova sempre ricordare che quanti sono giustamente delusi e, diciamolo pure, incazzati per questo difficile inizio di stagione non hanno alcun motivo per sentirsi chiamati in causa da queste ultime righe. Così, giusto per essere chiari fino in fondo!

IL RESTO DELLA GIORNATA
UDINESE-MILAN 2-3
(martedì, ore 20.45)
Balotelli, Bonaventura, C. Zapata (M), Badu, D. Zapata (U)
CARPI-NAPOLI 0-0
CHIEVO-TORINO 1-0
Castro (C)
FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Blaszczykowski, Kalinic (F)
INTER-VERONA 1-0
Felipe Melo (I)
LAZIO-GENOA 2-0
Djordjevic, Felipe Anderson (L)
PALERMO-SASSUOLO 0-1
Floccari (S)
SAMPDORIA-ROMA 2-1
Eder (S), Salah (R), Manolas aut. (S)
EMPOLI-ATALANTA 0-1
(giovedì, ore 20.45)
Toloi (A)

LA CLASSIFICA
Inter 15 - Fiorentina 12 - Sassuolo 11 - Chievo, Sampdoria, Torino 10 - Milan, Lazio 9 - Atalanta, Roma 8 - Palermo 7 - Napoli 6 - Juventus 5 - Empoli 4 - Verona, Udinese, Genoa, Bologna 3 - Carpi 2 - Frosinone 1

martedì 22 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/6 - Genoa-Juventus 0-2 (Serie A, 4a giornata)

IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 37'pt Lamanna aut., 15'st Pogba (J)
GENOA (3-4-3): Lamanna; Burdisso, De Maio, Izzo; Cissokho, Rincon, Dzemaili (12'st Pandev), Laxalt; Ntcham, Diego Capel (20'st Tachtsidis), Perotti (1'st Figueiras). A disposizione: Gasperini
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra; Sturaro, Lemina (31'st Hernanes), Pogba; Cuadrado, Mandzukic (38'st Zaza), Morata (22'pt Pereyra). A disposizione: Allegri
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: al 43'pt espulso Izzo (G) per somma di ammonizioni

LA PARTITA
Primo tempo
  • 12' - Colpo di testa di Diego Capel su cross di Perotti, ma il pallone esce di poco
  • 15' - Assist di Mandzukic per Cuadrado, ma la conclusione del colombiano viene murata con il corpo da Izzo
  • 27' - Cross di Cuadrado per la testa di Evra, ma il francese manca di poco il bersaglio
  • 35' - Punizione a giro di Dzemaili, ma il pallone esce di poco
  • 37' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba centra la traversa su assist di Pereyra, ma il pallone sbatte su Lamanna ed entra in porta
  • 45' - Destro di Pogba da buona posizione, ma il pallone termina alto
  • 47' - Pereyra ci prova con l'esterno, ma Lamanna blocca
Secondo tempo
  • 7' - Destro di Cuadrado dal limite, ma il pallone esce di poco
  • 13' - Assist di Pereyra per Mandzukic, anticipato all'ultimo da Figueiras
  • 14' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Figueiras ai danni di Chiellini
  • 15' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Pogba, che spiazza Lamanna e spedisce il pallone in fondo al sacco
  • 24' - Sinistro di Mandzukic bloccato in due tempi da Lamanna
  • 31' - Conclusione alta di poco da parte di Tachtsidis
  • 34' - Cuadrado salta Cissokho e calcia mancando di poco il bersaglio

DOPO MANCHESTER ARRIVA IL PRIMO SORRISO ANCHE IN CAMPIONATO
Dopo la vittoria di martedì scorso sul campo del Manchester City ci si aspettava una Juventus che invertisse la rotta in campionato, lasciandosi alle spalle i risultati negativi delle prime tre giornate e riprendendo la marcia anche nei confini nostrani. La risposta della squadra di Allegri non si è fatta attendere e il primo sorriso in campionato è arrivato su un campo storicamente ostico: dal 2006 in poi, infatti, la Juventus era tornata vittoriosa solo quattro volte dalla Genova rossoblu (2-0 nel 2008 e nel 2010, 3-1 nel 2012 e 1-0 nel 2014)

BUFFON: A MANCHESTER DECISIVO, A GENOVA INOPEROSO
A Manchester, oltre ai gol di Mandzukic e Morata, erano state decisive anche le parate di Gianluigi Buffon per permettere alla Juventus di vincere. Nel successo contro il Genoa, invece, il portiere bianconero è rimasto sostanzialmente inoperoso: le cause di tale inoperosità vanno cercate tanto nella superiorità numerica legata all'espulsione di Izzo (per inserire un altro difensore, Figueiras, Gasperini è stato costretto a togliere un attaccante, ossia Perotti) quanto nella buona prova offerta da una difesa in cui Barzagli rappresentava la sola novità rispetto alla vittoria contro il City

ESORDIO POSITIVO PER LEMINA
La novità più attesa del pomeriggio genovese era rappresentata dal debutto di Mario Lemina in maglia bianconera: il centrocampista ex Marsiglia è stato schierato da Allegri davanti alla difesa, in sostituzione di un Hernanes cui il tecnico aveva deciso di concedere un turno di riposo. La prova del francese è stata positiva e, considerate le assenze perduranti di Marchisio e Khedira (le ultime voci li vorrebbero rientranti dopo la prossima sosta per gli impegni delle Nazionali...), si tratta di una notizia indubbiamente positiva per Allegri

POGBA: AUTORETE PROVOCATA E RIGORE TRASFORMATO. ANCHE SE...
Paul Pogba ha lasciato senza dubbio il segno sulla vittoria juventina: da un suo tiro finito sulla traversa è nata l'autorete di Lamanna e sempre lui ha trasformato il rigore che ha chiuso i conti contro la formazione di Gasperini; una conferma importante per il giocatore, che già a Manchester aveva mostrato incoraggianti segnali di ripresa. Epperò da un giocatore con le sue potenzialità economiche, con la sua valutazione di mercato e, soprattutto, da un calciatore cui la società ha affidato una maglia pesante come la numero 10 è lecito aspettarsi sempre qualcosa in più

OTTIMO L'IMPATTO DI PEREYRA
Al 22' del primo tempo Allegri è stato costretto a rinunciare all'infortunato Alvaro Morata e a gettare nella mischia Roberto Pereyra. L'impatto dell'argentino sulla partita è stato senza dubbio positivo: da un suo spunto è partita l'azione del primo gol, ha creato problemi al Genoa tra le linee e ha impegnato Lamanna in un paio di circostanze

FATTORE C...UADRADO!
Quando si parla di "fattore C" si intende solitamente quella tale parola che inizia con la suddetta lettera, ma che non è né "cuore" né "carisma". Nel caso della Juventus di questo periodo, invece, il "fattore C" risponde al nome (anzi al cognome) di Juan Cuadrado: il colombiano, confermato dal primo minuto dopo la vittoriosa trasferta di Manchester, ha creato sistematicamente lo scompiglio sulla fascia destra con la sua velocità e la sua imprevedibilità. Sul colombiano (o meglio, su chi parla di lui) avrò modo di aggiungere qualcosa nelle prossime righe...

TROPPA IMPRECISIONE DAVANTI
Detto delle indubbie note positive riservate dalla partita, va anche detto che la Juventus ha peccato in fase offensiva fallendo qualche occasione di troppo. Ciò è accaduto soprattutto nel secondo tempo, quando i bianconeri erano in superiorità numerica ma hanno avuto bisogno del fallo da rigore di Figueiras su Chiellini, e della successiva trasformazione da parte di Pogba, per mettere in ghiaccio la partita

MORATA E MANDZUKIC: DUE TEGOLE CHE NON CI VOLEVANO...
Dopo aver segnato i due gol decisivi a Manchester, Alvaro Morata e Mario Mandzukic sono stati confermati da Allegri nel tridente offensivo comprendente anche Cuadrado. Stavolta però i due giocatori sono stati protagonisti in negativo della partita a causa dei due infortuni che li hanno costretti ad abbandonare il campo (al loro posto, rispettivamente, Pereyra e Zaza). Due tegole che non ci volevano in questo momento in cui i risultati sono tornati a sorridere ai campioni d'Italia

ANCORA SU CUADRADO: TRA LUOGHI COMUNI E DISCORSI INCOMPLETI...
Secondo la vulgata, la decisione di Antonio Conte di dimettersi da allenatore della Juventus un anno fa sarebbe stata in parte legata al mancato acquisto di Juan Cuadrado, all'epoca ancora calciatore della Fiorentina; inoltre, stando ancora alla vulgata medesima, gli juventini che oggi applaudono convintamente il colombiano per le sue prestazioni in maglia bianconera sono gli stessi che un anno fa spernacchiavano l'attuale C.T. della Nazionale. Una storia così narrata è tuttavia incompleta per due ragioni:
  1. come già ho avuto modo di scrivere in passato, acquistare Cuadrado un anno fa dalla Fiorentina avrebbe implicato una trattativa con i Della Valle (con tutte le difficoltà del caso, visti i rapporti a dir poco burrascosi tra la proprietà viola e la dirigenza juventina...) e, in caso di esito positivo, un esborso economico non indifferente; quest'anno, invece, Cuadrado è stato prelevato in prestito da un Chelsea ben contento di liberarsi di un esubero;
  2. è vero che molti juventini oggi elogiano Cuadrado dopo aver spernacchiato Conte un anno fa, ma è altrettanto vero (e facilmente riscontrabile facendo un giro sui social network) che molti altri juventini che un anno fa si stracciavano le vesti per il mancato acquisto del colombiano quest'estate se le sono stracciate per l'arrivo di uno (cito testualmente) "scarto del Chelsea" e "giocatore ormai finito".
Raccontare la storia va bene, ma almeno la si racconti in maniera completa e depurandola da falsi storici e luoghi comuni...

GASPERINI E PREZIOSI: QUANDO SI PROTESTA SOLO PER IL GUSTO DI FARLO...
Ricapitolando: l'espulsione del genoano Izzo è frutto unicamente di una doppia ingenuità del difensore rossoblu e il calcio di rigore che ha portato al raddoppio è nato da un fallo evidente commesso da Figueiras (mandato in campo da Gasperini proprio per far fronte all'espulsione precedentemente citata) ai danni di Chiellini. Dunque nessuna polemica? Macchè! Le due decisioni prese dall'arbitro Valeri hanno scontentato il tecnico genoano Giampiero Gasperini, che a fine partita ha dichiarato quanto segue: "Il Genoa ha fatto molto bene, purtroppo siamo rimasti in dieci per una nostra ingenuità. Fino alla parità numerica abbiamo disputato un'ottima gara. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la nostra partita, ma il rigore ha chiuso il match. Un rigore troppo generoso noi non ne abbiamo mai avuto un così. In undici contro dieci è stato tutto più difficile, con il rigore ancor di più. Nel primo tempo siamo stati superiori alla Juventus. Loro sono stati bravi a fare gol alla prima occasione, poi l'espulsione e il rigore hanno chiuso i conti. Non mi è piaciuta la gestione dei cartellini da parte dell'arbitro". A queste parole hanno fatto seguito quelle pronunciate quelle del patron rossoblu Enrico Preziosi: "Abbiamo perso con un'autorete e con un rigore che vorrei rivedere, un rigore dubbio. Il rigore e l'espulsione? Ormai sto invecchiando e non mi metto a gridare. L'espulsione? Secondo me ci stava la prima ammonizione, ma non la seconda che è assurda. Sembrava (l'arbitro Valeri, ndr) quasi pronto con il cartellino. Avrebbe potuto solo richiamarlo". Proteste fatte per il solo gusto di farle, niente di nuovo...

RANCOROSI? NO...ENCOMIABILI!
Nei giorni scorsi il sito Ju29ro.com, attivo dal 2007 e noto per la grande opera di contro-informazione portata avanti nell'epoca oscurantista dell'immediato post-Calciopoli (opera non da poco, alla luce del pensiero tetragono del 99,9% della stampa e di larghissima parte dell'opinione pubblica...), ha interrotto la propria attività: una decisione motivata in maniera perfetta in questo articolo e in quest'altro articolo. Avendo avuto l'opportunità di conoscere Nino Ori (con il quale ho condiviso anche un paio di ospitate televisive) e gli altri ragazzi del team, ritengo doveroso ringraziarli per il grande lavoro svolto in questi anni. Tale ringraziamento può essere espresso attraverso un aggettivo che ho utilizzato in un mio tweet: ENCOMIABILI. Altro che "rancorosi", come ebbe a definirli qualcuno tempo fa... 

IL RESTO DELLA GIORNATA
UDINESE-EMPOLI 1-2
(sabato, ore 18)
D. Zapata (U), Paredes, Maccarone (E)
MILAN-PALERMO 3-2
(sabato, ore 20.45)
Bacca (M), Hiljemark (P), Bonaventura (M), Hiljemark (P), Bacca (M)
CHIEVO-INTER 0-1
(domenica, ore 12.30)
Icardi (I)
ATALANTA-VERONA 1-1
Moralez (A), Pisano (V)
BOLOGNA-FROSINONE 1-0
Mounier (B)
ROMA-SASSUOLO 2-2
Defrel (S), Totti (R), Politano (S), Salah (R)
TORINO-SAMPDORIA 2-0
Quagliarella 2 (T)
CARPI-FIORENTINA 0-1
(domenica, ore 18)
Babacar (F)
NAPOLI-LAZIO 5-0
(domenica, ore 20.45)
Higuaìn, Allan, Insigne, Higuaìn, Gabbiadini (N)

LA CLASSIFICA
Inter 12 - Torino 10 - Fiorentina 9 - Roma, Sassuolo 8 - Chievo, Sampdoria, Palermo 7 - Milan, Lazio 6 - Napoli, Atalanta 5 - Juventus, Empoli 4 - Verona, Genoa, Bologna, Udinese 3 - Carpi 1 - Frosinone 0

venerdì 18 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/5 - Manchester City-Juventus 1-2 (Champions League, prima fase)

IL TABELLINO
MANCHESTER CITY-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: 12'st aut. Chiellini (MC), 25'st Mandzukic, 36'st Morata (J)
MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Sagna, Kompany (30'st Otamendi), Mangala, Kolarov; Yaya Tourè, Fernandinho; Nasri (38'st Aguero), Silva, Sterling (26'st De Bruyne); Bony. Allenatore: Pellegrini
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Sturaro, Hernanes, Pogba; Cuadrado, Mandzukic (33'st Dybala), Morata (40'st Barzagli). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Skomina (Slovenia)

LA PARTITA
Primo tempo
  • 2' - Fernandinho ruba palla a Sturaro e serve Sterling, sul cui diagonale Buffon risponde da campione
  • 13' - Cross di Cuadrado e colpo di testa vincente di Pogba, ma l'arbitro annulla il gol per un evidente fuorigioco di Morata
  • 14' - Ci prova Hernanes su punizione, ma il pallone esce di poco alla destra di Hart
  • 32' - Evra perde malamente il pallone, ma Bony sciupa da buona posizione dopo un assist di Silva
  • 40' - Fernandinho riprende una corta respinta della difesa juventina e calcia al volo, ma il pallone si perde di pochissimo sul fondo
Secondo tempo
  • 12' - GOL DEL MANCHESTER CITY! Kompany sovrasta Chiellini sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Silva e il pallone, dopo una deviazione del difensore juventino, termina alle spalle di Buffon
  • 15' - Doppio miracolo di Buffon, che chiude la porta in faccia a Sterling prima e a Silva poi
  • 18' - Morata appoggia il pallone a Sturaro, ma la conclusione dell'ex genoano viene respinta in tuffo da Hart
  • 25' - GOL DELLA JUVENTUS! Splendido lancio di Pogba per Mandzukic, che in spaccata spedisce il pallone alle spalle di Hart
  • 36' - GOL DELLA JUVENTUS! Sinistro a giro di Morata con il pallone che tocca il palo e termina in fondo alla rete
  • 43' - Altra grande parata di Buffon su una conclusione angolata di Yaya Tourè

UNA VITTORIA IMPORTANTE PER DIVERSE RAGIONI
La vittoria ottenuta martedì dalla Juventus all'Etihad Stadium ha un'importanza che va ben al di là del risultato e del primato nel girone, seppur in compartecipazione con il Siviglia vittorioso contro il Borussia Moenchengladbach: la vittoria è arrivata nella prima giornata del girone di Champions League più difficile tra quelli giocati dai bianconeri negli ultimi anni, è arrivata in rimonta dopo un gol irregolare, è arrivata dopo un inizio di campionato da dimenticare e soprattutto è arrivata al termine di una prestazione decisamente in controtendenza rispetto alle partite di campionato contro Udinese, Roma e Chievo

FINALMENTE 4-3-3: MODULO PROMOSSO A PIENI VOTI E, PER QUESTO, DA CONFERMARE
Viste le assenze di Marchisio e Khedira a centrocampo, Allegri ha accantonato sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2 puntando su un 4-3-3 puro con Hernanes in regia (soluzione già adottata nel secondo tempo di Juventus-Chievo) e Mandzukic punta centrale con Cuadrado e Morata ai fianchi: una scelta che si attendeva da tempo e che, visti risultato e prestazione, è stata promossa a pieni voti dando ottime indicazioni per l'immediato futuro

ANCORA UNA VOLTA BUFFON!
Mario Mandzukic e Alvaro Morata, di cui si parlerà più avanti, hanno firmato i gol della vittoria, ma il successo contro la squadra di Pellegrini è passato anche per le mani di un immenso Gianluigi Buffon: il capitano della Juventus e della Nazionale è stato protagonista chiudendo la porta in faccia a Sterling ad inizio partita, allo stesso Sterling e a Silva sull'1-1 e su Yaya Tourè nel finale dopo il raddoppio firmato da Morata. Se un altro fenomeno di nome Manuel Neuer viene indicato come l'erede di questo ragazzino di 37 anni, un motivo ci sarà pure...

TERZINI DA RIVEDERE
Tra le poche note negative della serata di Manchester ci sono stati i due terzini Lichtsteiner ed Evra: utili sul piano del carattere e dell'esperienza internazionale (discorso, quest'ultimo, valido soprattutto per l'ex capitano del Manchester United), i due hanno sicuramente disputato partite migliori

STURARO: TIMIDO IN AVVIO, IN CRESCENDO NEL SECONDO TEMPO
Preferito nuovamente a Pereyra come partner di Hernanes e Pogba, Stefano Sturaro ha giocato una partita a due velocità: eccessivamente timido nel primo tempo (qualche sbavatura di troppo, compresa quella da cui in avvio è nata l'occasione di Sterling sventata da super Buffon), l'ex centrocampista del Genoa è cresciuto nella ripresa fornendo un buon apporto in termini di corsa e di palloni recuperati a centrocampo

PROMOSSO HERNANES REGISTA
Grande curiosità suscitava alla vigilia l'impiego di Hernanes come regista, una scena già vista nel secondo tempo della partita di sabato scorso contro il Chievo e soprattutto una scelta obbligata in ragione degli infortuni di Claudio Marchisio e Sami Khedira: la prestazione del brasiliano è stata ordinata e all'altezza della situazione, fermo restando che non stiamo certamente parlando di una fotocopia di Pirlo. In attesa che i due infortunati rientrino, il brasiliano davanti alla difesa non dispiace affatto

SEGNALI DI RIPRESA DA POGBA
Nei commenti alle precedenti partite si era evidenziato il momento di forma tutt'altro che eccelso di Paul Pogba, autore di prestazioni ben al di sotto dei suoi standard e delle sue potenzialità. A Manchester, invece, il francese ha dato buoni segnali di ripresa con una prestazione suggellata dall'assist per il gol dell'1-1 firmato da Mandzukic

CUADRADO: UNA CONFERMA
Dopo l'ottima partita contro il Chievo, partendo dalla panchina, martedì a Manchester Juan Cuadrado è stato schierato dal primo minuto come esterno destro nel tridente d'attacco e la sua prestazione è stata eccellente: moto perpetuo sulla fascia destra, anche in fase difensiva, il colombiano ha confermato di attraversare un eccellente momento di forma e si candida a diventare titolare inamovibile (o quasi) nello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri. E a ridosso del fischio finale, tanto per non farsi mancare nulla, Cuadrado si è preso anche un sonoro rimbrotto dal suo allenatore...

MARIO&ALVARO PER MANDARE I CITIZENS AL TAPPETO
Come detto, a firmare il primo successo europeo della Juventus in questa stagione sono stati Mario Mandzukic e Alvaro Morata: il gigante croato, che dopo il gol in Supercoppa aveva patito più del dovuto il momento difficile di tutta la squadra, si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto sull'ottimo assist di Pogba come solo i veri centravanti sanno fare; lo spagnolo, ultimo marcatore dei bianconeri nell'ultima Champions League (anche se il suo ultimo gol, a Berlino contro il Barcellona, non era bastato ad evitare la sconfitta), si è lasciato alle spalle i recenti problemi fisici e si è nuovamente imposto come leader di questa squadra. Aspettando di vedere all'opera Zaza (cosa che dovrebbe accadere in almeno una delle due partite contro Genoa e Frosinone) e potendo contare sul bravo Dybala, l'attacco juventino si è ritrovato nella serata più importante di questo delicato avvio di stagione

OTTIMA VITTORIA, MA DEVE ESSERE SOLO UN PUNTO DI PARTENZA
Dopo le fatiche delle prime tre giornate di campionato, finalmente la Juventus e i suoi tifosi (o almeno buona parte di essi...) possono tornare a sorridere e a sperare di rimettere sui giusti binari questa stagione. Ciò che però deve essere chiaro è che la vittoria e la prestazione di Manchester devono rappresentare per la squadra di Massimiliano Allegri un punto di partenza: guai, infatti, se la vittoria di martedì sera dovesse rivelarsi un semplice fuoco di paglia. E la prima occasione per ripartire non può che essere la trasferta di domenica nella Genoa rossoblu...

OPPORTUNITÀ vs. DOPPIOPESISMO
Fermo restando che chiunque ha il sacrosanto diritto di tifare per chi gli pare, non ho una particolare simpatia nei confronti di quegli uomini politici che si lasciano andare ad esternazioni come se si trovassero al bar dello sport, soprattutto perchè ritengo che dovrebbero preoccuparsi di cose ben più serie rispetto a campionati e coppe varie ed eventuali. E poichè questo discorso per me vale in generale, non ho particolarmente apprezzato il coro "Roma m***a!" che l'assessore ai trasporti del Comune di Roma e tifoso juventino Stefano Esposito (PD) ha recentemente dichiarato di aver intonato tempo fa; allo stesso modo qualcuno ricorderà come, poco meno di un anno fa, io abbia fortemente contestato in questa sede le dichiarazioni e le iniziative strampalate di taluni uomini politici dopo il famigerato Juventus-Roma 3-2. Detto tutto questo, non capisco come mai le critiche feroci (giustamente) rivolte ad Esposito non siano state rivolte ai soggetti che dopo l'arbitraggio di Rocchi allo Juventus Stadium nell'ottobre dell'anno scorso hanno addirittura sollecitato interpellanze parlamentari (sic!) o presentato strampalate denunce per aggiotaggio (ri-sic!!): tanto per cambiare, il problema non sono tanto certi episodi in sé, quanto piuttosto il doppiopesismo che da essi nasce...

E A PROPOSITO DI DOPPIOPESISMO...
A proposito di doppiopesismo, credo non sia sfuggito a nessuno l'intervento con cui Radja Nainggolan ha procurato la rottura del legamento crociato al brasiliano Rafinha durante Roma-Barcellona 1-1 di mercoledì sera. La cosa curiosa non è tanto il fallo in sé (chi non ricorda un altro fallo, commesso qualche mese fa dallo stesso centrocampista belga ai danni di Federico Mattiello del Chievo?), quanto il silenzio da parte di tutti quelli che si stracciano le vesti quando ad essere autore di interventi duri è un certo Giorgio Chiellini...

IL RESTO DELLA GIORNATA
Girone A
PARIS SAINT-GERMAIN-MALMOE 2-0
Di Maria, Cavani (PSG)
REAL MADRID-SHAKHTAR DONETSK 4-0
Benzema, Cristiano Ronaldo 3 (RM)
Girone B
PSV EINDHOVEN-MANCHESTER UNITED 2-1
Depay (MU), Moreno, Narsingh (PSV)
WOLFSBURG-CSKA MOSCA 1-0
Draxler (W)
Girone C
BENFICA-ASTANA 2-0
Gaitàn, Mitroglou (B)
GALATASARAY-ATLETICO MADRID 0-2
Griezmann (AM)
Girone D
SIVIGLIA-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 3-0
Gameiro rig., Banega rig., Konoplyanka (S)
Girone E
BAYER LEVERKUSEN-BATE BORISOV 4-1
Mehmedi (BL), Milunovic (BB), Calhanoglu, Hernandez, Calhanoglu rig. (BL)
ROMA-BARCELLONA 1-1
Suarez (B), Florenzi (R)
Girone F
DINAMO ZAGABRIA-ARSENAL 2-1
Oxlade-Chamberlain aut., Fernandes (DZ), Walcott (A)
OLYMPIAKOS-BAYERN MONACO 0-3
Muller, Goetze, Muller rig. (BM)
Girone G
CHELSEA-MACCABI TEL AVIV 4-0
Willian, Oscar rig., Diego Costa, Fabregas (C)
DINAMO KIEV-PORTO 2-2
Gusev (DK), Aboubakar 2 (P), Bulyalsky (DK)
Girone H
GENT-LIONE 1-1
Jallet (L), Milicevic (G)
VALENCIA-ZENIT SAN PIETROBURGO 2-3
Hulk 2 (ZSP), Witsel aut., Andrè Gomes (V), Witsel (ZSP)

LE CLASSIFICHE
GIRONE A
Real Madrid, Paris Saint-Germain 3 - Malmoe, Shakhtar Donetsk 0
GIRONE B
PSV Eindhoven, Wolfsburg 3 - Manchester United, CSKA Mosca 0
GIRONE C
Atletico Madrid, Benfica 3 - Astana, Galatasaray 0
GIRONE D
Siviglia, Juventus 3 - Manchester City, Borussia Moenchengladbach 0
GIRONE E
Bayer Leverkusen 3 - Barcellona, Roma 1 - Bate Borisov 0
GIRONE F
Bayern Monaco, Dinamo Zagabria 3 - Arsenal, Olympiakos 0
GIRONE G
Chelsea 3 - Porto, Dinamo Kiev 1 - Maccabi Tel Aviv 0
GIRONE H
Zenit San Pietroburgo 3 - Gent, Lione 1 - Valencia 0