giovedì 29 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/29 - Parma-Juventus 0-1 (TIM Cup, quarti di finale)


IL TABELLINO
PARMA-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Morata (J) al 44'st
PARMA (4-5-1): Mirante; Mendes (34'pt Santacroce), Paletta, Lucarelli, Gobbi; Rispoli (44'st Varela), Nocerino, Mariga, Galloppa, C. Rodriguez; Palladino. Allenatore: Donadoni
JUVENTUS (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Padoin; Vidal (26'st Pogba), Pirlo, Marchisio; Pepe (45'st Caceres), Llorente, Coman (32'st Morata). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Peruzzo di Schio

LA PARTITA
Primo tempo
  • 38' - Tiro di Galloppa da una ventina di metri con pallone alto di poco
  • 40' - Cross di Rodriguez e conclusione al volo di Nocerino deviata in angolo da Chiellini
  • 46' - Pepe crossa dalla destra, ma il pallone assume una strana traiettoria e si stampa sul palo alla destra di Mirante
Secondo tempo
  • 10' - Chiellini stacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pirlo, ma il pallone sorvola la traversa
  • 13' - Coman parte da sinistra, entra in area e calcia trovando solo l'esterno della rete
  • 39' - Conclusione di Morata bloccata in due tempi da Mirante
  • 41' - Marchisio raccoglie un pallone vagante in area gialloblu e calcia a botta sicura, ma il pallone (deviato da Santacroce) sorvola di poco la traversa
  • 44' - GOL DELLA JUVENTUS! Llorente lancia nello spazio Morata, che si presenta a tu per tu con Mirante e lo infila da due passi
UNA BRUTTA PARTITA, INUTILE GIRARCI INTORNO!
Inutile girarci troppo intorno: la partita di ieri sera è stata decisamente brutta e con poche occasioni degne di nota (nel punto precedente ne ho elencate tre per quanto riguarda il primo tempo e cinque per quanto riguarda il secondo). Un copione prevedibile alla luce di un Parma ordinato, volitivo ma spuntato (l'unica punta dei ducali era Palladino, che centravanti non è e non è mai stato...) e bravo a chiudere gli spazi grazie al 4-5-1 scelto da Donadoni e di una Juventus non al top e in campo con un attacco che più sperimentale non si poteva. Fatale, dunque, che a decidere una partita del genere sia stato il lampo di un singolo nel finale!

PIRLO E VIDAL DELUDENTI
Tra le note negative di ieri sera ci sono state le prestazioni fornite da Andrea Pirlo e Arturo Vidal: il cileno non è parso al top fisicamente, mentre il regista bresciano non ha mai trovato lo spunto vincente

BUONA PRESTAZIONE PER PEPE
Mi è molto piaciuta la prestazione offerta da Simone Pepe, che ha spesso cercato lo spunto sulla fascia destra colpendo anche un palo (figlio, tuttavia, più di una casualità che di un'effettiva volontà di rendersi pericoloso): considerata la lunghissima assenza dai campi, quella offerta dal numero 7 juventino ieri sera è stata una prestazione decisamente sufficiente

PASSO INDIETRO PER COMAN
Contro il Verona era entrato in campo a partita in corso e aveva segnato il gol del definitivo 6-1 con una gran prodezza; ieri sera, invece, Kingsley Coman è stato schierato dal primo minuto da Massimiliano Allegri ma non ha dato l'apporto che ci si augurava. Nulla di grave, intendiamoci: il ragazzo è ancora giovanissimo e deve avere tutto il tempo di migliorare e anche di sbagliare. Per cui c'è solo da augurarsi che nelle prossime partite prenda coscienza di ciò che ieri sera non è andato e vi ponga rimedio

LLORENTE: UN SOLO LAMPO, MA DECISIVO!
Fino al fatidico minuto 89 la partita di Fernando Llorente era stata ampiamente deludente, dato che il navarro era stato troppo impegnato nel fare a sportellate con i difensori del Parma e quasi del tutto assente in fase di conclusione. Poi, al fatidico minuto in questione, Llorente ha servito a Morata il pallone che è valso la vittoria e l'accesso in semifinale, dove i bianconeri affronteranno la vincente della sfida tra Roma e Fiorentina

MORATA: UN GOL-PARTITA CHE PUÒ FARE MORALE?
Dopo Juventus-Verona di Coppa Italia e Juventus-Chievo di domenica avevo parlato di un Morata poco convincente, ma ieri sera lo spagnolo ex Real Madrid (subentrato a Coman al 32' della ripresa) si è fatto trovare al posto giusto nel momento quando ha ricevuto l'invito di Llorente e ha segnato la rete che ha spedito in semifinale la formazione di Allegri: c'è da augurarsi, a questo punto, che questa segnatura dia ulteriore fiducia ad un giocatore che ne ha un gran bisogno

FERNANDO&ALVARO: SICURI CHE SIANO INCOMPATIBILI?
Quando lo si è visto a bordo campo pronto ad entrare, tutti (me compreso, sinceramente!) hanno pensato che Alvaro Morata sarebbe subentrato a Fernando Llorente secondo un copione ormai consolidato in questa stagione. E invece l'ex Real Madrid ha preso il posto di Kingsley Coman e si è posizionato accanto all'ariete navarro, che al 44' gli ha servito l'assist decisivo. E allora rilancio un quesito che avevo posto lunedì a chi mi ha ascoltato in radio: ma siamo davvero sicuro che Fernando e Alvaro siano l'uno l'alter ego dell'altro?

UN PARMA BEN MESSO IN CAMPO, MA SPUNTATO
Come ricordato in precedenza, il Parma è parso decisamente tutt'altra cosa rispetto alla squadra che due mesi fa aveva perso allo Juventus Stadium con un sonoro 7-0 (e peggio di quella prestazione, francamente, ci sarebbe stata solo una catastrofe nucleare!) e, nonostante i gravi problemi che la squadra ducale sta attraversando tanto in campo quanto fuori, ha giocato una partita ordinata riuscendo a chiudere tutti gli spazi e a disinnescare le individualità dei più quotati avversari. Il limite della squadra di Donadoni, tuttavia, è stata la pressochè nulla incisività dell'attacco: del resto non poteva essere altrimenti, dato che l'attacco ducale poggiava unicamente su Raffaele Palladino, che non è mai stato una prima punta...

ASPETTANDO LA VINCENTE DI ROMA-FIORENTINA...
Adesso non resta che aspettare la prossima settimana, quando dalla sfida tra Roma e Fiorentina uscirà il nome della formazione che sfiderà la Juventus nella doppia semifinale

lunedì 26 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/28 - Juventus-Chievo 2-0 (Serie A, 20a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-CHIEVO 2-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Pogba (J) al 15'st, Lichtsteiner (J) al 29'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra (26'st Padoin); Vidal (16'st Lichtsteiner), Marchisio, Pogba; Pereyra (39'st Pepe); Tevez, Morata. Allenatore: Allegri
CHIEVO (4-4-1-1): Bizzarri; Frey (43'pt Biraghi), Dainelli, Gamberini, Zukanovic; Birsa, Cofie, Hetemaj, Schelotto; Botta (17'st Meggiorini); Paloschi (30'st Pellissier). Allenatore: Maran
ARBITRO: Massa di Imperia

LA PARTITA
Primo tempo
  • 4' - Cross di Evra per Vidal, che di testa manca il bersaglio di poco
  • 6' - Intervento sotto misura di Pereyra su cross di Evra, ma Bizzarri si supera e respinge in angolo
  • 13' - Conclusione di Pereyra murata con il corpo da Frey
  • 14' - Destro di Tevez con palla sull'esterno della rete
  • 21' - Dainelli intercetta un cross innocuo, ma colpisce male e alza un campanile che per poco non beffa Bizzarri
  • 22' - Punizione di Botta e intervento sotto misura di Gamberini, che sfiora l'incrocio dei pali da distanza ravvicinata
  • 24' - Cross di Caceres e colpo di testa di Morata, che manca di un soffio il bersaglio
  • 28' - Conclusione dal limite di Vidal, ma Bizzarri si salva respingendo con i pugni
  • 29' - Sul corner seguente è Chiellini a svettare su tutti, ma Bizzarri toglie il pallone dall'incrocio dei pali
Secondo tempo
  • 2' - Marchisio calcia da una ventina di metri, ma il pallone esce di poco alla destra di Bizzarri
  • 5' - Cross basso di Evra per Vidal, ma il cileno alza troppo la mira
  • 15' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba si libera con una magia di Cofie e fulmina Bizzarri con un sinistro potentissimo
  • 24' - Conclusione di Tevez bloccata in due tempi da Bizzarri
  • 25' - Hetemaj salta Caceres e mette al centro per Meggiorini, ma Bonucci respinge con il corpo la conclusione dell'ex torinista
  • 29' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba controlla splendidamente un pallone crossato da Padoin e calcia; Bizzarri respinge la conclusione del francese, ma sulla ribattuta arriva come un falco Lichtsteiner, che deposita nella porta sguarnita
  • 32' - Gran percussione di Marchisio, che chiama Bizzarri alla parata difficile
  • 41' - Schelotto si presenta a tu per tu con Buffon, ma centra il palo alla sinistra del portiere juventino
  • 46' - Diagonale di Meggiorini con palla a lato di poco
GRANDI SQUADRE E FUORICLASSE
Le grandi squadre, da che mondo è mondo, si definiscono tali perchè all'occorrenza possono contare sui lampi di genio dei loro fuoriclasse per vincere alcune partite particolarmente difficili: l'andamento di Juventus-Chievo e il modo in cui è maturato il risultato finale sono la miglior dimostrazione pratica di questa tesi...

UN FENOMENO DI NOME POGBA!
Quando il 20 ottobre 2012 Paul Pogba realizzò contro il Napoli il suo primo gol italiano con una splendida conclusione volante, l'amico Enrico Zambruno commentò tale prodezza in questo modo: "Un gol sensazionale del francese! Un gol sensazionale! Questo è un fenomeno! Questo è un fenomeno! Questo è un fenomeno!". Ieri pomeriggio il centrocampista francese, che da allora di prodezze ne ha realizzate diverse altre e che sta vivendo uno strepitoso momento (quattro gol nelle ultime quattro partite tra campionato e Coppa Italia), ha letteralmente piegato un Chievo arcigno con due colpi da autentico fuoriclasse: prima ha sbloccato il risultato facendo letteralmente scomparire il pallone dalla vista del povero Cofie (il quale dovrebbe essere ancora in preda alla labirintite!) e scagliando un sinistro imprendibile per il portiere avversario Bizzarri, poi ha propiziato il gol del raddoppio di Lichtsteiner calciando a rete dopo un aggancio semplicemente fantastico; se poi a questi colpi Paul sapesse aggiungere anche un pizzico in più di concretezza, sarebbe senza dubbio uno dei primi tre centrocampisti al mondo. Ammirevole anche il modo in cui ha rincuorato un Vidal visibilmente contrariato al momento della sostituzione, anche se su questo argomento si tornerà più avanti...

PEREYRA VOLENTEROSO
L'assenza di Pirlo e il conseguente spostamento di Marchisio davanti alla difesa hanno indotto Allegri a puntare nuovamente su Roberto Pereyra come trequartista e l'argentino ha ripagato la fiducia del tecnico con una prova complessivamente positiva sia in termini di corsa e impegno che in termini di pericolosità in avanti

MARCHISIO, UNA GARANZIA!
Come detto in precedenza, l'assenza di Andrea Pirlo per influenza ha comportato lo spostamento di Claudio Marchisio nel ruolo solitamente occupato dal regista bresciano. Il numero 8 bianconero ha fornito l'ennesima prestazione superba, macchiata solo in parte dal cartellino giallo che lo costringerà a saltare per squalifica la trasferta di domenica prossima a Udine: magari non segnerà più con la stessa frequenza di qualche tempo fa (ad oggi, infatti, siamo ben lontani dai numeri della prima stagione targata Conte), ma il suo apporto in mezzo al campo si sente tantissimo

PASSO INDIETRO PER MORATA
Dopo la buona prova offerta domenica scorsa contro il Verona, ieri Alvaro Morata è stato nuovamente preferito a Fernando Llorente come spalla dell'inamovibile Tevez, ma la prestazione dell'ex Real non è stata altrettanto soddisfacente, sebbene gli vada dato atto di aver provato a combinare qualcosa lì davanti

CARO ARTURO, PRENDITELA CON TE STESSO...
In precedenza si è accennato alla faccia visibilmente contrariata di Arturo Vidal al momento del suo avvicendamento con Lichtsteiner nella ripresa. Sinceramente ritengo che il cileno avrebbe fatto meglio a prendersela con se stesso, vista la negativa prestazione offerta...

IL RITORNO (IN PANCHINA) DI BARZAGLI
Dopo una lunga assenza, ieri Andrea Barzagli era in panchina: una bellissima notizia, aspettando di rivedere presto in campo il centrale toscano!

L'AMICO (?!) MEGGIORINI
I fischi e i cori tributati dallo Juventus Stadium a Riccardo Meggiorini al momento del suo ingresso in campo sono la prova evidente che i sostenitori bianconeri non hanno dimenticato alcuni suoi trascorsi granata: dall'insulto razzista rivolto a Pogba nel derby di ritorno della stagione 2012/13 al pugno rifilato a Marchisio nel derby d'andata dello scorso anno, oltre a qualche tweet decisamente sopra le righe...

200 VOLTE BONUCCI
Quella di ieri è stata la duecentesima presenza di Leonardo Bonucci con la maglia della Juventus. La prima partita giocata in bianconero dal centrale di Viterbo è datata 29 luglio 2010, quando i bianconeri allenati da Gigi Delneri vinsero per 2-0 contro lo Shamrock Rovers nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League. Quanta acqua è passata sotto i ponti da allora...

ROMA A -7, MA GUAI A PENSARE CHE SIA FINITA!
Inutile nasconderci dietro ridicole frasi di circostanza: qualunque tifoso juventino è stato ben contento del pareggio rimediato dalla Roma sul campo della Fiorentina. Ciò premesso, è bene non farsi prendere da eccessivi entusiasmi perchè l'errore peggiore sarebbe quello di credere che l'oggettiva crisi che sta vivendo la formazione di Garcia da alcune partite a questa parte sia sinonimo di una resa: io sarò forse fissato, ma quello che è accaduto nel campionato 1999/2000 me lo ricordo (purtroppo!) ancora bene e preferisco aspettare prima di cantare vittoria!

lunedì 19 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/27 - Juventus-Verona 4-0 (Serie A, 19a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-VERONA 4-0 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: Pogba (J) al 3'pt, Tevez (J) al 7'pt, Pereyra (J) al 21'st, Tevez (J) al 29'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio (32'st Padoin); Pereyra (30'st Pepe); Tevez (38'st Giovinco), Morata. Allenatore: Allegri
VERONA (3-5-1-1): Rafael; Marques, Marquez, Rodriguez; Martic, Sala (17'st Saviola), Tachtsidis, Greco, Brivio; Christodouloupoulos (40'st Valoti); Toni. Allenatore: Mandorlini
ARBITRO: Irrati di Pistoia

LA PARTITA
Primo tempo
  • 2' - GOL DELLA JUVENTUS! Morata appoggia per Pogba, che lascia partire un destro chirurgico che si insacca nell'angolino basso alla sinistra di Rafael
  • 7' - GOL DELLA JUVENTUS! Ancora Morata nei panni del rifinitore: lo spagnolo crossa basso dalla destra e il velo di Pogba libera Tevez, la cui conclusione incrociata non dà scampo a Rafael
  • 12' - Pirlo ci prova su punizione, ma Rafael vola a deviare nel sette alla sua sinistra
  • 18' - Greco serve Toni, ma il diagonale del centravanti del Verona esce di un soffio
  • 36' - Una punizione di Pirlo, deviata dalla barriera, si trasforma in un assist per Caceres, ma la conclusione dell'uruguayano esce di un soffio alla destra di Rafael
  • 38' - Pogba si libera al limite dell'area con una magia e calcia, ma Rafael è bravissimo nel deviare la conclusione a giro del francese
  • 41' - Morata pesca in area Marchisio, ma Marques rimedia con un guizzo
Secondo tempo
  • 5' - Conclusione da 30 metri di Morata con palla fuori di poco
  • 7' - Marquez intercetta con il tacco un cross di Caceres rischiando l'autorete
  • 16' - Christodouloupoulos si libera al limite dell'area e calcia, ma Buffon blocca senza problemi
  • 21' - GOL DELLA JUVENTUS! Splendido passaggio in profondità di Chiellini per Pereyra, che supera Rafael con un delicato tocco sotto
  • 29' - GOL DELLA JUVENTUS! Tocco di Marchisio per Tevez, che segna con un preciso diagonale sotto le gambe di Rafael
  • 39' - Destro potente di Giovinco respinto con i pugni da Rafael
TEVEZ: DOPPIETTA, SOLITO SHOW E QUELLE PAROLE SUL CONTRATTO...
Con la doppietta realizzata ieri sera Carlitos Tevez ha portato a 13 il numero dei gol segnati in questo campionato e si è confermato sempre più capocannoniere del torneo. Qualcuno potrebbe obiettare che il Verona era poca cosa (e, alla luce di quanto visto in queste due partite, dargli torto sarebbe quasi impossibile!), ma ricordo che finora l'Apache è stato determinante anche contro avversari ben più quotati e forti degli scaligeri. A fine partita, inoltre, Tevez ha parlato di un possibile rinnovo ("Potrei cambiare idea..."), ma siccome il suo contratto scade tra un anno direi che sarebbe bene rinviare ogni opinione su questo argomento a tale data...

POGBA: GRAN GOL E BELLISSIME PAROLE (E COMPLIMENTI AD ALLEGRI PER LA STRIGLIATA!)
Del Pogba di ieri sera credo vadano apprezzate due cose, ossia il bellissimo gol con cui il francese ha aperto le marcature e le parole pronunciate al termine della partita: "In cosa devo migliorare? In tutto. Io devo lavorare e migliorare, prendere esempio da Andrea (Pirlo, ndr), Gigi, Carlos e Chiello. Devo prendere esempio da loro, da questi campioni e lavorare per migliorare. Il Pallone d’Oro? Quello è un sogno, lavoriamo per raggiungere grandi livelli e altissimi obiettivi. Raiola dice che valgo 80 milioni? Ora ne valgo zero. Io devo lavorare, migliorare e dare tutto per questa maglia e questo club"; chissà che il buon Mino Raiola non abbia registrato queste parole e non decida di farle ascoltare a qualche altro suo assistito che gioca al di là del Canale della Manica... Detto tutto questo, credo che vadano fatti i complimenti a Massimiliano Allegri, che a mio avviso ha fatto bene a redarguire Pogba dopo che quest'ultimo aveva ubriacato i difensori veronesi a suon di finte all'inizio del secondo tempo: se questo giocatore fosse, in alcuni frangenti, meno lezioso è più concreto, sarebbe ancor più devastante di quanto già non sia oggi

PEREYRA: DUE GOL PER IL MORALE
Dopo aver segnato il gol del provvisorio 2-0 giovedì, ieri sera Roberto Pereyra è andato nuovamente a segno realizzando il momentaneo 3-0 dopo uno splendido passaggio in profondità di Chiellini (e non sto scherzando!); due reti importanti per il ragazzo, che ha bisogno di prestazioni positive per trovare continuità di rendimento e autostima

MORATA MEGLIO RISPETTO A GIOVEDI (ANCHE SE MANCA IL GOL...)
Dopo aver deluso giovedì sera (nonostante il gol segnato su rigore), ieri sera Alvaro Morata ha offerto una prestazione decisamente più convincente mostrandosi ispirato in alcune giocate e mettendo lo zampino nei primi due gol con gli assist serviti a Pogba prima e a Tevez poi; peccato soltanto che allo spagnolo ex Real sia mancato il gol, che pure è stato sfiorato in avvio di secondo tempo

BELLA LA STANDING OVATION RISERVATA A PEPE!
Nel commentare la partita di giovedì avevo scritto che una delle note più belle della goleada di Coppa Italia era stata la presenza in campo di Simone Pepe per tutto l'arco dei 90 minuti. Ieri sera, invece, il numero 7 juventino è entrato in campo nell'ultimo quarto d'ora per sostituire Pereyra, ma a rendere emozionante il tutto è stata la standing ovation che l'intero Juventus Stadium ha tributato ad un giocatore ormai diventato un beniamino della tifoseria juventina

MANDORLINI E IL KARMA, ATTO SECONDO!
Il 4-0 di ieri sera rappresenta il secondo atto dell'applicazione del concetto di karma al signor Andrea Mandorlini e delle parole da lui pronunciate alla vigilia della partita di giovedì in Coppa Italia ("Le polemiche arbitrali? Con la Juve succede sempre qualcosa...")

CHIACCHIERE BATTONO FATTI...COME SEMPRE!
Se si elencassero in un libro le sciocchezze dette dalle solite menti illuminate e poi smentite dai fatti, è facile immaginare che ne verrebbe fuori un'enciclopedia capace di far impallidire di botto la Treccani. Io però voglio limitarmi ad elencarne soltanto due, risalenti rispettivamente a sei mesi fa e ad una settimana fa:
  1. "Con l'addio di Conte e l'arrivo di Allegri la Juventus tornerà ai risultati ottenuti tra il 2006 e il 2011";
  2. "La Juventus perderà a Napoli, così la Roma la sorpasserà in vetta alla classifica e i partenopei rientreranno prepotentemente nel giro scudetto".
Posto che al momento nessuno di noi può sapere quale sarà l'esito di questo campionato, almeno sull'infondatezza di queste due profezie penso non ci siano più dubbi...

CONTE A VINOVO: "MO' ME LO SEGNO!" (cit.)
E intanto pare che tra giovedì e venerdì Antonio Conte farà visita al centro sportivo di Vinovo: sarà la prima volta che il tecnico salentino si recherà nel quartier generale della Juventus da ex allenatore bianconero. Premesso che è perfettamente normale che il Commissario Tecnico della Nazionale si rechi a far visita alla prima squadra d'Italia (nonchè a quella che, solitamente, fornisce il maggior numero di giocatori alla causa azzurra), non mi rimane che scrivere sulla mia agenda quanto segue: "Giovedì 25/Venerdì 26 - Conte fa visita a Vinovo. Web invaso da faide selvagge tra "contiani" e "anti-contiani""...

SOLITO GIOCHINO (MA CON PROTAGONISTI DIVERSI)
Chiudo questo DIARIO DI BORDO stuzzicandovi con un giochetto che vi sottopongo spesso, ossia "cosa sarebbe accaduto se...". Immaginate cosa sarebbe accaduto se ieri alle 12.30 si fosse giocata Lazio-Juventus, anzichè Lazio-Napoli, e fossero accaduti i seguenti episodi:
  1. Buffon indossa una maglietta dal colore molto simile a quelle indossate dai suoi compagni di squadra (ricordate che il colore della maglietta indossata dal portiere, regolamento alla mano, deve essere ben distinguibile rispetto a quello delle magliette indossate dagli altri calciatori della stessa squadra);
  2. alla Lazio viene negato un calcio di rigore per un doppio fallo di mano commesso da Caceres e Chiellini

venerdì 16 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/26 - Juventus-Verona 6-1 (TIM Cup, ottavi di finale)


IL TABELLINO
JUVENTUS-VERONA 6-1 (primo tempo 3-0)
MARCATORI: Giovinco (J) al 6'pt, Pereyra (J) al 21'pt, Giovinco (J) al 46'pt, Pogba (J) all'8'st, Nenè (V) al 12'st, Morata (J) rig. al 18'pt, Coman (J) al 33'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner (36'st Mattiello), Bonucci, Ogbonna (39'pt Chiellini), Padoin; Pepe, Marchisio, Pogba; Pereyra; Giovinco (20'st Coman), Morata. Allenatore: Allegri
VERONA (4-3-1-2): Rafael; Sorensen, Marquez, Rodriguez, Agostini; Tachtsidis (20'st Greco), Campanharo, Halfredsson (24'st Martic); Valoti; Nico Lopez (38'st Cappelluzzo), Nenè. Allenatore: Mandorlini
ARBITRO: Calvarese di Teramo

LA PARTITA
Primo tempo

  • 6' - GOL DELLA JUVENTUS! Giovinco guadagna un calcio di punizione dal limite (fallo di Halfredsson ai suoi danni) e lo trasforma nel gol dell'1-0 con una parabola che si insacca alla destra di Rafael
  • 21' - GOL DELLA JUVENTUS! Pereyra salta secco Rodriguez e infila Rafael con un preciso tocco d'esterno
  • 27' - Nico Lopez salta Marchisio e Ogbonna e calcia, ma senza inquadrare lo specchio della porta
  • 32' - Pereyra serve Pepe, ma sulla conclusione da posizione defilata del numero 7 bianconero Rafael non si fa sorprendere
  • 46' - GOL DELLA JUVENTUS! Giovinco irrompe sul cross di Lichtsteiner e spedisce il pallone alle spalle di Rafael
Secondo tempo
  • 6' - Nico Lopez si accentra e calcia di sinistro, ma Storari respinge il pallone in calcio d'angolo
  • 8' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba irrompe su un pallone vagante e batte Rafael da distanza ravvicinata
  • 12' - GOL DEL VERONA! Nenè interviene in spaccata correggendo in rete un colpo di testa di Marquez
  • 17' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per un fallo commesso da Marquez ai danni di Giovinco
  • 18' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Morata, la cui conclusione non dà scampo a Rafael (che pure aveva intuito la traiettoria del pallone)
  • 30' - Colpo di testa di Bonucci sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Giovinco, ma Rafael blocca senza problemi
  • 33' - GOL DELLA JUVENTUS! Prodezza di Coman, che parte da sinistra, si accentra e lascia partire un destro che spedisce il pallone sotto la traversa

UN RISULTATO CHE PARLA CHIARO
Alla luce del risultato e dell'andamento della partita, credo che soffermarsi su analisi relative all'andamento del match sia superfluo, per cui passiamo oltre...

LE CHIAMANO "SECONDE LINEE"...
Ciò che mi ha favorevolmente impressionato è stato l'approccio che hanno avuto alla partita i giocatori mandati in campo da Allegri: benchè l'impegno non fosse probante e molti titolari fossero in panchina (Buffon, Chiellini, Evra e Llorente) o in tribuna (Caceres, Pirlo e Tevez), i giocatori scesi in campo contro il Verona hanno interpretato la partita con lo spirito giusto sfruttando l'occasione offerta loro dal tecnico

PEREYRA: UN GOL IMPORTANTE ANCHE PER IL MORALE
Quello di ieri è stato il primo gol segnato da Roberto Pereyra con la maglia della Juventus. Un gol importante per il giovane argentino ex Udinese, reduce dal rigore fallito in Supercoppa (per di più in una partita nella quale era stato mandato in campo per sostituire uno come Pirlo) e bisognoso di una rete che lo rilanciasse da un punto di vista psicologico. Adesso però, caro Roberto, bisogna dare continuità a questa prestazione

COMAN E QUELLA PRODEZZA CHE VALE IL PREZZO DEL BIGLIETTO
In tanti avevano mugugnato nel non vedere il nome di Kingsley Coman nell'undici di partenza. Poi nella ripresa Massimiliano Allegri ha deciso di mandarlo in campo al posto di Giovinco e il giovane francese ha ripagato il suo allenatore con una prodezza ininfluente ai fini del risultato (già fermo sul 5-1), ma bellissima da vedersi. Il ragazzo, come già avevo scritto in passato, i numeri ce li ha ed è un potenziale crack, ma ha bisogno di crescere serenamente e senza che pressioni da parte di un ambiente che in quanto ad esigenza non scherza affatto. Intanto, dopo aver rivisto la prodezza di ieri sera...chapeau, Kingsley!

A PROPOSITO DI GIOVINCO...
Fatemi dire una cosa a proposito di Sebastian Giovinco, schierato titolare da Allegri e autore di una doppietta. Se, come pare, a fine stagione la "formica atomica" lascerà la Juventus a parametro zero (piccola nota polemica: se siete infastiditi per questo, prendetevela con chi nel 2012 ha chiesto che il giocatore venisse riscattato a tutti i costi dal Parma...) spero che fino ad allora egli si comporti come si è comportato ieri sera, ossia facendosi trovare pronto tutte le volte in cui il suo allenatore lo chiama in causa. Poi, dal 30 giugno di quest'anno in poi, vada come vada...

PEPE TITOLARE: BELLO RIVEDERTI, CARO SIMONE!
Simone Pepe in campo dal primo minuto e per tutta la partita: una scena che non si vedeva dal 6 maggio 2012, quando a Trieste la Juventus sconfisse il Cagliari per 2-0 conquistando il primo scudetto dell'era Conte. Poi arrivò il coinvolgimento nel calcioscommesse con successiva assoluzione (rileggete e ripetete insieme a me: A-S-S-O-L-U-Z-I-O-N-E) e una marea di guai fisici che nelle ultime due stagioni e mezza gli erano valse lunghe defezioni intervallate da qualche panchina e da qualche sporadica apparizione a partita in corso. In questi anni, tuttavia, Pepe si è distinto per professionalità e attaccamento al gruppo ed è per questo motivo che il suo ritorno in campo dal primo minuto non può non essere una bella notizia. Bentornato, caro Simone!

A.A.A. MODERAZIONE CERCASI!
Essere contenti per questa vittoria è giusto e sacrosanto, ma è sempre bene tener presente che questa squadra non era un'accozzaglia di brocchi prima di questo risultato tennistico e non è certamente un Dream Team più forte di Real Madrid o Bayern Monaco dopo di esso. Come sempre, ciò che si richiede è un briciolo di moderazione nei giudizi...

PREZZI BASSI E AFFLUENZA ALTA (ANZI ALTISSIMA): CI SI FACCIA UNA DOMANDA E CI SI DIA UNA RISPOSTA...
Nonostante la partita valesse solo per gli ottavi di finale di Coppa Italia, nonostante non fosse un match di cartello e nonostante fosse capitata in mezzo alla settimana e in una serata fredda, lo Juventus Stadium ieri sera ha fatto registrare un'affluenza di 39.302 spettatori in ragione di prezzi decisamente più bassi rispetto alla norma. Alla luce di questo dato, ci si faccia una domanda e ci si dia una risposta in merito all'affluenza media di pubblico per le partite di Coppa Italia...

PROSSIMO AVVERSARIO: IL PARMA
L'avversario della Juventus nei quarti di finale sarà il Parma. Alla luce dei recenti risultati ottenuti dagli emiliani, e ricordando anche il rotondo 7-0 in campionato di un paio di mesi fa, l'impegno appare facile sulla carta. Sarà bene, tuttavia, che Allegri e i suoi tengano alta la concentrazione perchè i ducali cercheranno di far bene in Coppa Italia per riscattare una stagione sin qui da dimenticare

MANDORLINI, LA JUVENTUS E...IL KARMA!
Se qualcuno mi chiedesse "Vincenzo, mi spieghi cos'è il karma?", io gli risponderei facendogli il seguente esempio: un allenatore, alla vigilia di una partita di Coppa Italia contro la Juventus, dichiara in conferenza stampa che "contro i bianconeri succede sempre qualcosa" e poi il giorno dopo perde con un rotondo 6-1 contro le riserve della stessa Juventus. Oh, spero per i tifosi scaligeri che il signor Mandorlini non commetta la stessa avventatezza in vista della sfida di campionato in programma dopodomani...

lunedì 12 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/25 - Napoli-Juventus 1-3 (Serie A, 18a giornata)


IL TABELLINO
NAPOLI-JUVENTUS 1-3 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Pogba (J) al 29'pt, Britos (N) al 19'st, Caceres (J) al 24'st, Vidal (J) al 49'st
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos; Gargano (39'st D. Zapata), David Lopez; De Guzman, Hamsik (15'st Mertens), Callejon (28'st Gabbiadini); Higuaìn. Allenatore: Benitez
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres (35'st Ogbonna), Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (25'st Lichtsteiner); Vidal; Tevez, Llorente (30'st Morata). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Tagliavento di Terni

LA PARTITA
Primo tempo
  • 18' - De Guzman si presenta a tu per tu con Buffon su assist di Hamsik, ma spara alto
  • 29' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba raccoglie un pallone vagante al limite dell'area e batte Rafael con un meraviglioso destro al volo
  • 32' - Cross di Callejon da sinistra, ma nessun giocatore del Napoli arriva sul pallone
  • 43' - Splendido pallone di Tevez per Caceres, ma Rafael si fa trovare pronto sulla conclusione dell'uruguayano
Secondo tempo
  • 3' - Hamsik lancia in profondità Callejon, ma la conclusione dello spagnolo viene deviata sull'esterno della rete da Chiellini
  • 19' - GOL DEL NAPOLI! Corner di Mertens e girata vincente di Britos, che batte Buffon da due passi
  • 24' - GOL DELLA JUVENTUS! Pirlo batte una punizione dalla trequarti e all'altezza del secondo palo irrompe Caceres, che in spaccata spedisce il pallone alle spalle di Rafael
  • 29' - Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Mertens, Caceres spedisce il pallone nella propria rete ma l'arbitro aveva fermato il gioco per una carica di Koulibaly ai danni di Buffon
  • 47' - Zapata si presenta a tu per tu con Buffon, ma si lascia incredibilmente cadere al momento decisivo
  • 48' - Higuaìn si libera davanti a Buffon, ma il suo diagonale viene provvidenzialmente deviato in corner dall'intervento in scivolata di Chiellini
  • 49' - GOL DELLA JUVENTUS! Sugli sviluppi del calcio d'angolo nato in seguito all'azione precedente il Napoli si fa trovare scoperto in contropiede e così Morata serve Vidal, la cui conclusione dal limite non dà scampo a Rafael
DAL POSSIBILE SORPASSO AL TITOLO D'INVERNO CON UN TURNO D'ANTICIPO
Secondo la maggior parte dei tifosi (anti-juventini, ma purtroppo anche tanti juventini!) questo doveva essere il weekend del sorpasso in classifica della Roma (la quale, dicevano, si sarebbe sbarazzata della Lazio senza troppi patemi d'animo), del ritorno definitivo del Napoli nella corsa per lo scudetto e del definitivo sfaldamento della Juventus, che sarebbe andata incontro ad una slavina appena meno peggiore di quella degli oscuri anni dei due settimi posti consecutivi. E invece, vivaddio, l'ultima parola è spettata al campo che ha detto tutt'altro: la Roma ha pareggiato per 2-2 il derby dopo aver rischiato seriamente di perderlo; la Juventus ha vinto a Napoli dopo 14 anni ricacciando i giallorossi a -3 e spedendo i partenopei di Benitez a -13 e fregiandosi del titolo di Campione d'Inverno con un turno d'anticipo. A questo punto ad Allegri e ai suoi uomini non resta che portare a termine l'altra metà dell'opera, ossia quella che a maggio consente di fregiarsi di un altro e più importante titolo...

DAL 4-3-1-2 AL 3-5-2
Con l'ingresso di Lichtsteiner al posto di Pogba subito dopo il gol del 2-1 segnato da Caceres, Massimiliano Allegri è tornato all'antico riproponendo il 3-5-2 con lo svizzero ed Evra sulle fasce e il trio Caceres-Bonucci-Chiellini davanti a Buffon. Considerato che la lettura della partita e i cambi erano stati il tallone d'Achille di Allegri nelle ultime partite (specie nelle ultime due, contro il Napoli a Doha e contro l'Inter il 6 gennaio), stavolta va dato atto al tecnico livornese di averci preso

VIDAL CONTINUA A MIGLIORARE
Al di là del gol del 3-1 che ha chiuso i conti in pieno recupero, e che è stato un esempio di contropiede letale come pochi, c'è da registrare la buona prestazione di Arturo Vidal, che ha confermato le buone cose fatte vedere contro l'Inter. Resto, tuttavia, del parere che il cileno si fa preferire più in mezzo al campo che dietro le punte...

LLORENTE INGABBIATO. ANCHE SE...
Fernando Llorente ha trovato pochi varchi nei 75 minuti in cui è rimasto in campo, anche se va dato atto al navarro di aver difeso benissimo il pallone nell'azione che ha portato al gol di Pogba; non tanto di più ha combinato il suo sostituto Morata, al quale va dato atto di aver contribuito in maniera decisiva al contropiede da cui è nato il gol del 3-1 segnato da Vidal

SI CHIAMA TEVEZ, MICA SUPERMAN!
Serata non esaltante anche per Carlos Tevez, che non è riuscito a ripetere le cose fantastiche delle ultime uscite (ivi inclusa l'amara serata di Doha, nella quale l'Apache ha comunque segnato due reti). Epperò, visto e considerato quello che Tevez fa dall'inizio della stagione, una partita sotto tono gliela si può concedere: del resto mi pare che di nome faccia Carlos e non certo Superman...

CACERES: RITORNO CON GOL (E INFORTUNIO)
Non poteva esserci ritorno migliore per Martin Caceres, tornato titolare a tre mesi di distanza dall'ultima volta (5 ottobre, Juventus-Roma 3-2) per dar modo a Lichtsteiner di rifiatare dopo le tantissime partite giocate in questi mesi senza quasi mai fermarsi e decisivo nel realizzare il gol del 2-1 bissando un altro gol al Napoli segnato due stagioni fa (20 ottobre 2012, Juventus-Napoli 2-0). Peccato soltanto che l'uruguayano si sia fatto male in seguito ad uno scontro di gioco con David Lopez costringendo Allegri a sostituirlo con Ogbonna

POGBA E QUEI GOL AL NAPOLI MAI BRUTTI...
Con quello bellissimo di ieri sera, Paul Pogba ha segnato tre gol in cinque partite contro il Napoli: gli altri due (anch'essi fantastici) erano stati segnati allo Juventus Stadium il 20 ottobre 2012 (2-0) e il 10 novembre 2013 (3-0). Vi consiglio di fare la stessa cosa che ho fatto io ieri sera grazie a quel prodigio tecnologico chiamato YouTube e stamattina cliccando qui: riguardatevi i tre gol in questione uno dopo l'altro. Vi garantisco che sarà un'autentica delizia per gli occhi!

NON SI PUÒ LASCIARE BRITOS COMPLETAMENTE SOLO IN MEZZO ALL'AREA
La vittoria, tuttavia, non può far perdere di vista l'errore commesso in blocco dalla difesa juventina in occasione del pareggio del Napoli realizzato da Britos, che ha avuto tutta la libertà necessaria per irrompere sul calcio d'angolo battuto da Mertens e battere Buffon con una conclusione ravvicinata al volo

FUORIGROTTA ESPUGNATA DOPO 14 ANNI
Era il 30 settembre 2000 quando la Juventus vinse per l'ultima volta a Napoli: i bianconeri di Carlo Ancelotti sconfissero i partenopei di Zdenek Zeman per 2-1, con Darko Kovacevic e Alessandro Del Piero che ribaltarono l'iniziale vantaggio azzurro siglato da Roberto Stellone; all'epoca frequentavo la seconda media, Internet e i telefonini erano una roba per pochi intimi e le musicassette non erano ancora state soppiantate dagli mp3. Ci è voluto un bel po' di tempo prima di rivedere i bianconeri espugnare Fuorigrotta (senza dimenticare che dal 2001 al 2006 Napoli-Juventus non si è giocata perchè qualcuno era in B o in C1), però diciamo anche che negli ultimi tre anni perdere lì è stato il pegno da pagare per poi poter festeggiare a maggio...

FACILE FARE I CARINI QUANDO LE COSE VANNO BENE. VERO, DE LAURENTIIS?
In tutti i settori della vita, ivi inclusi lo sport e la comunicazione, esiste una cosuccia chiamata coerenza. Fare i carini e i signori e parlare di sportività dopo aver vinto va bene ed è un atteggiamento lodevole, ma che poi va a cozzare con il non presentarsi alle premiazioni, con lo scrivere tweet scriteriati dopo aver perso o con il fuggire in motorino soltanto perchè i calendari appena stilati dalla Lega Calcio non vanno particolarmente a genio. Ogni riferimento al signor Aurelio De Laurentiis NON è da ritenersi puramente casuale...
P.S. Ma il patron del Napoli pensava le stesse cose anche dopo l'operato di Bergonzi e soci in Napoli-Juventus 3-1 del 2007 o dopo il gol segnato in fuorigioco da Callejon nel 2-0 partenopeo della scorsa stagione? Così, tanto per sapere...

ALLEGRI (CHE HA IMPARATO LA LEZIONE!) E BUFFON BATTONO BENITEZ
Se certe sparate posso anche aspettarmele da De Laurentiis, confesso che mai avrei pensato che lo stesso andazzo potesse essere seguito da Rafa Benitez: non contento delle magre figure fatte l'anno scorso, quando giustificava l'uscita quasi immediata del Napoli dai giochi per lo scudetto aggrappandosi alla puerile scusa dei fatturati (eppure l'anno prima, con una rosa meno forte, i partenopei erano arrivati secondi con Mazzarri in panchina...), ieri sera il tecnico spagnolo ha deciso di metterci il proverbiale carico da undici con la frase "Ci può stare!" intrisa di un'ironia malcelata; avendo sempre nutrito una certa stima nei confronti dell'ex tecnico di Liverpool e Inter, confesso che sono rimasto parecchio deluso dalle sue parole, al punto che per la seconda volta in vita mia mi sono trovato d'accordo con le tesi espresse da Zvonimir Boban su SkySport. Meglio, decisamente molto meglio, ha fatto in conferenza stampa Massimiliano Allegri, che ha immediatamente risposto per le rime ad un non meglio identificato giornalista napoletano che aveva esordito con una battuta di pessimo gusto ("Diciamo che Tagliavento le ha tolto uno scudetto con il gol di Muntari, mentre magari stasera ha contribuito alla vittoria della sua Juve"): a tal proposito constato con piacere che il tecnico livornese ha capito l'errore madornale commesso tre stagioni fa, quando trascorse tre lunghi mesi giustificando l'harakiri del suo Milan unicamente con l'episodio del 25 febbraio 2012; un errore che mi aveva portarlo a criticarlo aspramente nei miei articoli e nei miei interventi in radio (e quelle critiche, lo ripeto ancora una volta a beneficio dei duri di comprendonio, le rivendico e continuo a considerarle giuste anche oggi che Allegri siede sulla panchina della Juventus!). Nota di merito anche per Gianluigi Buffon, che con le sue parole nel post-partita ha risposto per le rime tanto a Benitez e De Laurentiis quanto a qualche noto esponente della stampa sportiva italiana che ha immediatamente cavalcato le polemiche in questione...
P.S. La mia posizione sull'atteggiamento avuto da Allegri in sala stampa è condivisa anche da Raffaele Auriemma, che in un questo articolo apparso oggi sul suo sito ufficiale ha voluto precisare anche che l'interlocutore della Juventus non era lui (cosa della quale ero certo, dato che la voce del giornalista napoletano citato in precedenza era parecchio diversa da quella dello stesso Auriemma)

E BONUCCI VA A SEGNO CON UNA RISPOSTA MEMORABILE
Terminata la partita, Leonardo Bonucci si è concesso ai microfoni di alcuni giornalisti e uno di questi, ad un certo punto ha detto al difensore juventino: "In Europa la musica è ben diversa per la Juve. La differenza è solo nel fatturato o è anche nel fatto che qualche errore arbitrale in Europa non c'è?". Risposta: "La differenza è che noi siamo in Champions League e voi in Europa League". Come dire: se la Juventus in Europa combina poco (e questo, ahimè, non è del tutto sbagliato!), di sicuro le altre squadre italiane (ivi incluso il Napoli) hanno combinato assai meno di lei. Peccato non aver avuto un'immagine del giornalista in questione dopo aver ricevuto una simile risposta...

E INTANTO SKY CONSIDERA VALIDO IL GOL DI CACERES...
E intanto, mentre tutti (inclusi Raffaele Auriemma e Carlo Alvino) parlano di furto e di vittoria juventina decisa unicamente dal gol in fuorigioco di Caceres (senza il quale il punteggio sarebbe di 2-1 in favore della squadra di Allegri, ma fa niente!), ecco che Sky mostra un'immagine dalla quale si vede come Christian Maggio tenga in gioco Martin Caceres nel momento in cui l'uruguayano colpisce il pallone per spedirlo alle spalle del portiere azzurro Rafael. Ma naturalmente Sky è un covo di servi proni al potere juventino, giusto?

A DOHA IL NAPOLI HA VINTO LA SUPERCOPPA ITALIANA. SPIEGATELO A CARLO ALVINO!
Il 22 dicembre 2014 a Doha, dopo un'estenuante lotteria dei calci di rigore, il Napoli ha vinto la Supercoppa Italiana: qualcuno ricordi questo fatto al buon Carlo Alvino, che ieri sera affermava convintamente che i partenopei in Qatar avessero vinto la Supercoppa Europea...

PER LA SERIE "VANE SPERANZE"...
La scelta di vietare la trasferta ai tifosi juventini non residenti a Napoli e provincia mi è sembrata incomprensibile, soprattutto per le modalità attraverso cui tale decisione è maturata (cliccare qui). Alla luce del silenzio assordante di dirigenti e tifosi del Napoli, coerenza imporrebbe che, se al ritorno dovesse essere presa la stessa decisione a parti invertite, nessuno da quelle parti avesse alcunchè da ridire; anche se, conoscendo i miei polli, sono abbastanza certo che tale auspicio rimarrà frustrato...

A PROPOSITO DEGLI SPROPOSITI...
A proposito dell'assenza dei tifosi juventini, mi sorge un piccolo dubbio: ma senza sostenitori bianconeri cui dare colpe di eventuali disordini ("Voi juventini siete solo incivili!", ricordate?), quale scusa verrà usata per giustificare il lancio di uova e biglie (fonte SkySport, non Tuttosport o altri presunti house organ juventini) verso il pullman della Juventus che si dirigeva verso lo stadio "San Paolo"? Vediamo un po' cosa si inventano stavolta un paio di soggetti di mia conoscenza...

mercoledì 7 gennaio 2015

DIARIO DI BORDO/24 - Juventus-Inter 1-1 (Serie A, 17a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-INTER 1-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Tevez (J) al 4'pt. Icardi (I) al 19'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio; Vidal (33'st Pereyra); Tevez, Llorente (18'st Morata). Allenatore: Allegri
INTER (4-3-2-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Guarìn, Medel, Kuzmanovic (9'st Podolski); Kovacic, Hernanes (40'st Osvaldo); Icardi (45'st M'Vila). Allenatore: Mancini
ARBITRO: Banti di Livorno
NOTE: espulso Kovacic (I) al 41'st per gioco violento

LA PARTITA
Primo tempo
  • 2'pt - Tevez appoggia all'indietro per Marchisio, ma la conclusione del centrocampista esce di un soffio alla destra di Handanovic
  • 4'pt - GOL DELLA JUVENTUS! Vidal si libera in area con una magia e mette il pallone al centro per Tevez, che deve soltanto appoggiare il pallone in rete
  • 12' pt - Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pirlo il pallone arriva a Vidal che calcia a colpo sicuro, ma D'Ambrosio intercetta il pallone con il piede e sventa il pericolo
  • 27'pt - Vidal ci riprova con una conclusione radente, ma Handanovic respinge distendendosi sulla propria destra
  • 35'pt - Splendido numero di Pogba, che evita tre avversari in slalom ed entra in area facendosi però respingere la conclusione da Handanovic
Secondo tempo
  • 19'st - GOL DELL'INTER! Guarìn lancia in profondità Icardi, che è lesto nell'approfittare della marcatura approssimativa di Bonucci e dell'uscita non impeccabile di Buffon e nel realizzare il gol del pareggio
  • 23'st - Handanovic deve impegnarsi parecchio per respingere una punizione insidiosa di Pirlo
  • 34'st - Podolski va via sulla sinistra e mette al centro per Icardi, ma l'attaccante argentino spedisce a lato a due passi da Buffon
  • 37'st - Icardi calcia dal limite, ma Buffon si supera e respinge in calcio d'angolo
  • 40'st - L'Inter riparte in contropiede con Icardi e Osvaldo, ma il primo ignora il secondo (completamente libero dalla parte opposta) facendo sfumare l'azione, al termine della quale l'ex attaccante della Roma manifesta tutto il proprio disappunto
JUVENTUS DOUBLE FACE: UNA FASTIDIOSISSIMA ABITUDINE!
Eccezion fatta per la trasferta di Cagliari, per la terza volta in meno di un mese (Sampdoria, Napoli e Inter) la Juventus ha giocato due partite differenti nell'arco di 90 minuti (o 120, se si prende il caso della gara di Doha): nel primo tempo la formazione di Allegri gioca un buon calcio costruendo numerose occasioni ma segnando appena un gol; nel secondo il ritmo scende vertiginosamente e gli avversari ritrovano smalto, convinzione e riescono a raddrizzare la partita. Un atteggiamento che francamente è diventato fastidioso, dato che alla base pare esserci la convinzione secondo cui essere i più forti significa potersi concedere delle pause che neanche il Celentano dei bei tempi. Purtroppo il calcio non funziona così e bisogna sempre tenere alta l'attenzione e, soprattutto, capitalizzare tutte le occasioni costruite perchè poi gli avversari, come cantava qualche anno fa Max Pezzali (interista, pensate un po'!), "loro stanno chiusi, ma alla prima opportunità salgon subito e la buttan dentro a noi"...

SU VIDAL SONO CONTENTO DI AVER AVUTO TORTO!
Poco prima della partita avevo scritto il seguente tweet: "Magari stasera mi smentisce e fa un partitone, ma l'idea di #Vidal come trequartista proprio non mi stuzzica... #JuveInter". Alla luce della bella prestazione fornita dal cileno nei 78 minuti in cui è rimasto in campo, con tanto di assist al bacio per il gol di Tevez e di conclusioni respinte in un caso da D'Ambrosio e nell'altro da Handanovic, vi confesso che questo è uno di quei casi in cui aver avuto torto non mi dispiace affatto...

TEVEZ: GOL E BUON PRIMO TEMPO, POI CALO NELLA RIPRESA
Quello segnato ad Handanovic ieri sera è stato l'undicesimo gol segnato da Carlitos Tevez in campionato e, aggiungendo ad essi i due segnati in Supercoppa e i tre segnati in Champions League, il sedicesimo in stagione. Per quanto riguarda la prestazione complessiva, c'è da dire che nel primo tempo l'Apache è parso in palla e ha timbrato il cartellino dopo quattro minuti, salvo poi calare alla distanza nella ripresa

LLORENTE: VA BENE IL SACRIFICIO, MA DA SOLO NON BASTA...
Rimasto in campo per 63 minuti, trascorsi i quali è stato richiamato in panchina da Allegri per l'ormai consueto avvicendamento con Alvaro Morata, Fernando Llorente si è dato molto da fare per la squadra tenendo palla, favorendo gli inserimenti dei compagni, permettendo a Tevez di svariare su tutto il fronte offensivo e facendo sistematicamente a sportellate con i difensori dell'Inter. E questo va bene, ma il problema è che da un centravanti ci si aspetta anche una maggior incisività in fase offensiva...

SE FERNANDO PIANGE, ALVARO NON RIDE!
Detto della prestazione di Llorente, va detto che il suo sostituto Morata non è che abbia combinato assai di più...

PAUL, SII PIÙ CONCRETO...
Che Paul Pogba abbia dei numeri incredibili è storia arcinota e confermata dal numero con cui si è presentato a tu per tu con Handanovic nel finale del primo tempo. Detto questo, al francese manca quel pizzico di concretezza che a volte lo porta ad essere più bello a vedersi che utile...

ICARDI-JUVENTUS: UN CONTO APERTO
Quello segnato ieri sera è stato il quinto gol segnato da Mauro Icardi contro la Juventus: l'argentino ne ha realizzati tre con la maglia della Sampdoria (due il 6 gennaio 2013 e una il 19 maggio dello stesso anno) e, con quella dell'Inter, era già andato a segno nell'1-1 del 14 settembre 2013 a San Siro. Viene, a questo punto, da pensare che l'attaccante argentino abbia intenzione di ripercorrere le orme dei vari Pavel Nedved (il quale, prima di trasferirsi nella squadra di cui oggi è dirigente, le aveva regalato parecchi dispiaceri con la maglia della Lazio), Julio Ricardo Cruz e Stefano Fiore...

LEO E GIGI, COSA MI COMBINATE?
Parlare del gol di Icardi non può prescindere da un'analisi delle responsabilità avute da Leonardo Bonucci e Gianluigi Buffon nell'azione in questione: il centrale si è fatto bruciare in velocità dall'argentino, mentre del portierone bianconero (il quale, ad onor del vero, si è poi rifatto qualche minuto dopo con una gran parata) non ha convinto l'uscita

TRA ICARDI E OSVALDO ARRIVA A FAR DA PACIERE...GUARÌN!
Che Fredy Guarìn abbia un caratterino mica male è storia nota. Certo è che il fatto che il colombiano sia andato a calmare il compagno di squadra Osvaldo, furioso con Icardi che lo aveva ignorato in un'azione che poteva portare al possibile raddopio interista, la dice lunga sul livello di ira dell'ex attaccante di Juventus, Southampton e Roma...

MANCINI-JUVENTUS: DAL 2-2 TURCO ALL'1-1 NERAZZURRO
Il pareggio ottenuto da Roberto Mancini alla guida dell'Inter ieri sera ricorda, per molti aspetti, il 2-2 che lo stesso tecnico jesino aveva ottenuto alla guida del Galatasaray nel match di Torino dello scorso anno in Champions League: anche in quel caso, infatti, la Juventus aveva creduto che la partita fosse in cassaforte subendo poi un pareggio che, ai fini della qualificazione, è pesato come un macigno

D'ACCORDO, CI SONO DEI PROBLEMI. MA IL BICCHIERE GUARDIAMOLO ANCHE MEZZO PIENO...
Fermo restando i problemi evidenziati nei passaggi precedenti, è bene sempre ricordare che questa squadra ancora oggi è prima in classifica e ha ancora il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. E i numeri, come amo sempre dire, non mentono mai...

GARCIA 2014/15 COME ALLEGRI 2012: IL FIL ROUGE È LA PAURA DI PERDERE...
Sebbene ciò susciti lo stupore di qualche fenomeno da tastiera, continuo a rivendicare le ferocissime critiche mosse, attraverso articoli e interventi radiofonici, a Massimiliano Allegri tre stagioni fa: nell'inverno-primavera del 2012, infatti, l'allora allenatore del Milan non perdeva occasione per ricordare come a falsare la corsa scudetto tra i rossoneri e la Juventus fosse il gol di Muntari non visto dall'arbitro Tagliavento nello scontro diretto del 25 febbraio e io arrivai a dire che questo atteggiamento era essenzialmente un modo per esorcizzare la paura di perdere un campionato che in terra lombarda si credeva già vinto. A tre anni di distanza, noto che questo atteggiamento caratterizza anche le dichiarazioni di monsieur Rudi Garcia, il quale non perde occasione per ricordare come la corsa scudetto sia falsata da quanto avvenuto allo Juventus Stadium il 5 ottobre scorso. Non male come metodo per distogliere l'attenzione dal fatto che la Roma, nonostante una Juventus ritenuta da tutti in crisi, sia ancora seconda, però almeno un pizzico di originalità in più non guasterebbe...

IL MERCATO DI GENNAIO, TRA ILLUSIONI E REALISMO...
Il 30 dicembre ho scritto il seguente post sulla mia pagina Facebook: "Tra pochi giorni riapre il calciomercato per la cosiddetta "finestra di riparazione", sulla quale ho un'opinione piuttosto chiara che già ho espresso in radio poche settimane fa: se intervenire sul mercato significa comprare a tutti i costi solo per fare numero (vedi Anelka-Juve 2013), allora tanto vale mantenere l'organico così com'è per poi intervenire in maniera più profonda in estate; se, viceversa, ci sono le possibilità di portare a termine acquisti e cessioni utili per la causa (vedi Pandev-Inter 2010, Van Bommel-Milan 2011 o Caceres-Juve 2012), allora può anche valere la pena di sostenere una spesa invernale. Spero che qualche tifoso che già sogna acquisti stellari per la propria squadra non si senta troppo urtato da questo piccolo bagno di realismo...". Un post che riproporrei tale e quale oggi e che spiega quale sia la mia posizione in merito al calciomercato in generale, e alla finestra di gennaio in particolare, ma anche alla caterva di voci (vere, fasulle e a metà strada) che si susseguono durante questo periodo. Una posizione che, me ne rendo perfettamente conto, difficilmente va a titillare la fantasia fin troppo fervida del tifoso comune e che per questo rischia di essere largamente impopolare, così come impopolare rischia di essere anche l'auspicio che il 2 febbraio (data in cui la finestra invernale del calciomercato chiuderà ufficialmente i battenti) arrivi quanto prima...
P.S. Giusto per essere ancora più chiaro: le sole notizie di mercato fondate che io conosco sono i comunicati ufficiali attraverso cui le società rendono noti acquisti e cessioni!

FORSE MI SBAGLIO, PERÒ...
Mettiamo il caso che domani la Juventus ufficializzi l'acquisto di Rolando, Sneijder o di un qualunque altro calciatore e che questo sbarchi a Torino per le visite mediche e la presentazione ufficiale. Se, una volta atterrato nel capoluogo piemontese, questo calciatore dicesse "Sogno un gol contro il Torino!" (o contro la Roma, contro il Napoli e via dicendo) personalmente sarei parecchio infastidito: già, perchè un professionista lautamente pagato dovrebbe puntare a fare del suo meglio in tutte le partite, non soltanto in una o due. Magari io sbaglio, ma proprio non riesco a capire quale logica malata spinga un calciatore appena atterrato a Napoli a dire che il suo primo auspicio non è che il Napoli si rilanci in chiave scudetto, punti a qualificarsi per la Champions League o a vincere di nuovo la Coppa Italia, ma...segnare contro la Juventus! Però, ripeto, magari sono io che mi sbaglio...

COSA SAREBBE SUCCESSO SE...?
"Con i se e con i ma la storia non si fa!", recita un vecchio e sempre attuale proverbio. Ed è vero, intendiamoci! Però niente e nessuno può impedirci di provare ad usare l'immaginazione per un momento, perciò vi invito a leggere le domande poste di seguito, a chiudere gli occhi e a meditare la risposta:
  • Cosa sarebbe successo sui media se il gol assegnato ad Astori in Udinese-Roma fosse segnato da Bonucci (o da un altro difensore juventino) in Udinese-Juventus?
  • Cosa sarebbe successo sui media se il fallo da rigore commesso da Emanuelson in Udinese-Roma lo avesse commesso Evra in Udinese-Juventus?
  • Cosa sarebbe successo sui media se la gomitata rifilata da Juan Jesus a Chiellini durante Juventus-Inter fosse stata rifilata dal difensore juventino a quello interista nell'altra area di rigore?
  • Cosa sarebbe successo sui media se il contrasto tra Juan Jesus e Llorente in area interista, non sanzionato dall'arbitro Banti, fosse avvenuto nell'altra area tra Bonucci e Icardi?
Io le idee sulle risposte da dare a queste quattro domandine ce le ho piuttosto chiare. E voi? Ah, già che ci siete, fate anche quest'altro semplice giochino: mettete a confronto la reazione dei media in merito alla decisione presa dal signor Guida ieri pomeriggio e quella degli stessi media in merito a quanto accaduto a Catania due stagioni fa...

NESSUNA AMNESIA!
Giunti a questo punto, qualcuno potrebbe pensare che mi sia dimenticato di menzionare in questo DIARIO DI BORDO certe reazioni isteriche che il pareggio di ieri sera ha suscitato tra i tifosi juventini sul web. Tranquilli, non me ne sono affatto dimenticato! Semplicemente preferisco parlare di argomenti più seri anzichè andar dietro a certe argomentazioni vagamente lunari...

lunedì 5 gennaio 2015

Ciao (e grazie), UOMO IN BLUES!


Lo so, su questo blog siete abituati a leggere post legati a tematiche calcistiche. Lo so, manca un giorno a Juventus-Inter. So tutte queste cose, tranquilli! Il problema è che a volte si verificano degli avvenimenti in ragione dei quali la routine va accantonata per un momento e, nel mio caso, la notizia della morte di Pino Daniele rientra a pieno titolo nel novero degli avvenimenti in questione. 

Del resto i ricordi legati al concerto del 20 maggio 1997, visto insieme a mio padre in un Palazzetto dello Sport di Bari talmente pieno di gente da assomigliare ad una fornace rovente, alle mille rotture di scatole date a mio padre perché si procurasse quanto prima l’ultimo album dell’artista napoletano e ai vari stereo e alle varie autoradio letteralmente consumate a furia di sentire cassette o CD con le sue canzoni sono ben più che semplici aneddoti legati all’infanzia e alla prima adolescenza: sono ricordi profondi e indelebili legati ad una fase della mia vita che oggi, per una serie innumerevole di ragioni, sembra assai più lontana di quanto non dica la carta di identità.

Eppure vi confesso che c’è un sottile fil rouge che lega le canzoni di Pino Daniele e il mio tifo per la Juventus. Già, perchè ascoltare le prime e guardare le partite della seconda erano cose che amavo fare con una persona in particolare: mio padre! Farle senza di lui, magari in un momento della giornata in cui lui era al lavoro, mi dava una strana sensazione di vuoto.

E allora non mi resta che ringraziarti, caro Pino. Grazie per aver contribuito a creare dei momenti felici nella mia vita! Ciao e grazie di tutto, UOMO IN BLUES!


Foto: www.tgcom24.mediaset.it