martedì 18 febbraio 2014

La mia intervista a Franco Leonetti

Ecco l'audio integrale della mia intervista telefonica a Franco Leonetti, vice-direttore della trasmissione "Forza Juve": argomenti della conversazione sono stati la vittoria juventina contro il Chievo, l'imminente impegno contro il Trabzonspor in Europa League, i vergognosi fischi riservati a Sebastian Giovinco da parte di alcuni tifosi (?!) juventini e la querelle che ha visto protagonisti Antonio Conte e Fabio Capello. Buon ascolto!

domenica 16 febbraio 2014

Juventus-Chievo 3-1: qualche considerazione...


Grazie ad una bella giocata di Kwadwo Asamoah, ad un gol di rapina di Claudio Marchisio e ad un colpo di testa di Fernando Llorente, la Juventus ha battuto per 3-1 il Chievo e si è portata momentaneamente a +12 sulla Roma, che stasera riceverà all'Olimpico la Sampdoria e che deve sempre recuperare il match con il Parma sospeso due settimane fa.
Come sempre al termine di una partita, andiamo a snocciolare le tematiche principali legate alla stessa...

TALMENTE SMANIOSI DI SEGNARE CHE... - Evidentemente i difensori juventini (che per ragioni fin troppo ovvie hanno meno probabilità di segnare rispetto ai loro compagni) erano talmente smaniosi di fare gol che hanno pensato bene di confezionare direttamente il gol degli avversari: si spiega così la carambola che ha visto il pallone calciato da Lichtsteiner rimbalzare addosso allo sfortunato Caceres e insaccarsi alle spalle del povero Buffon!

GLI "AUTO-RECORD" - Con questa vittoria la Juventus ha vinto la dodicesima partita interna su 12 giocate in questo campionato, eguagliando il record stabilito dalla Juventus di Fabio Capello nella stagione 2005/06 (quella del titolo vinto alla cifra siderale di 91 punti e poi finito inopinatamente in qualche altra bacheca...). Ormai è chiaro che questa squadra è talmente forte da battere soltanto alcuni record: i propri!

BONUCCI, FINALMENTE LEADER! - Uno dei maggiori punti interrogativi che attanagliavano tifosi e opinionisti alla vigilia di questo incontro riguardava la prestazione di Leonardo Bonucci, che oggi pomeriggio si sarebbe trovato a giocare in difesa privo sia di Andrea Barzagli che di Giorgio Chiellini: bene, la risposta è stata una grande prestazione di Bonucci, che ha diretto al meglio la retroguardia bianconera e ha evitato il possibile 2-2 del Chievo quando ha neutralizzato in scivolata il tentativo di conclusione di Pellissier pochi minuti dopo l'autorete di Caceres che aveva permesso alla squadra di Corini di accorciare le distanze.

BENTORNATO, CLAUDIO (ALLA FACCIA DI QUALCUNO...) - Sono particolarmente felice per Claudio Marchisio, che ha segnato il gol del provvisorio 2-0 e che è tornato a scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori poco più di un mese dopo la provvidenziale segnatura di Cagliari: caro Claudio, per questa fase cruciale della stagione abbiamo bisogno anche di te, della tua classe e della tua juventinità. Soprattutto alla faccia di quel tifoso imbecille (e qui spero che possa perdonarmi la categoria degli imbecilli!) che giovedì sera, durante la puntata della trasmissione "Forza Juve" condotta dall'amico Marco Venditti, aveva mandato un messaggio in cui era scritto che Marchisio non è l'emblema della juventinità, bensì l'emblema del nulla...

I FISCHI A GIOVINCO: UN INSULTO AL BUON GUSTO! - Con il risultato ormai acquisito, nel finale dell'incontro Antonio Conte ha richiamato in panchina Sebastian Giovinco sostituendolo con Carlitos Tevez e l'uscita dal campo della "formica atomica" è stata salutata da una parte del pubblico bianconero con dei fischi davvero poco onorevoli. Fermo restando che è legittimo che un tifoso abbia in simpatia o in antipatia un calciatore della squadra per cui fa il tifo, ritengo che fischiare un calciatore soltanto perchè non ha giocato secondo le aspettative generali (troppo comodo avere in antipatia un calciatore e poi pretendere che quando gioca esibisca numeri alla Messi!) sia davvero un insulto al buon gusto; fortunatamente ci ha pensato Antonio Conte, con l'abbraccio riservato a un Giovinco visibilmente amareggiato per i fischi ricevuti, a far capire da che parte sta. Bella mossa, Antò!

TESTA ALL'EUROPA LEAGUE (E IO CI SARO'!) - Archiviata la vittoria sul Chievo, e in attesa di ricevere allo Juventus Stadium il Torino per un derby che si preannuncia scoppiettante, la Juventus può concentrarsi sull'andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Trabzonspor: una partita che, considerate le esperienze europee passate (più o meno recenti), dovrà essere affrontata con l'obiettivo dichiarato di vincere; possibilmente con uno scarto che sia il più ampio possibile! P.S.: giovedì sarò allo Juventus Stadium per la prima volta...

IL RITORNO (?!) DELL'INTER... - Come tutti saprete, ieri sera l'Inter ha espugnato il campo della Fiorentina. A decidere la sfida del Franchi è stato un guizzo di Mauro Icardi, tornato a segnare dopo tempo immemorabile, ma il gol del centravanti ex Samp è viziato da un fuorigioco abbastanza vistoso che Mazzarri non ha voluto commentare (immaginate cosa sarebbe successo se quel gol l'Inter lo avesse subìto anzichè segnarlo!) e che a Sky hanno provato a minimizzare dando luogo ad una pazzesca e pietosa arrampicata sugli specchi: del resto vuoi mettere questo fuorigioco millimetrico con gli scandali a cielo aperto del piede di Tevez a Verona e dei 21 centimetri di Llorente in Juventus-Napoli? Bah, questi juventini faziosi e disonesti!

...E QUELLO (PROBABILE) DEI PARAGONI "AD MINCHIAM" - Detto in tutta franchezza, a preoccuparmi non è tanto il successo interista a Firenze (figuratevi cosa può interessarmi di una squadra che sta a -24!), quanto il fatto che il secondo successo di fila della compagine nerazzurra potrebbe indurre qualche illustre (?!) penna del giornalismo italiano a paragonare l'Inter di Mazzarri alla prima Juventus di Conte: e il rischio, credetemi, è più reale di quanto pensiate!

lunedì 10 febbraio 2014

Mia intervista a Sandro Mosca

Ecco l'audio integrale della mia intervista telefonica a Sandro Mosca, giornalista ed ex addetto stampa del Piacenza Calcio: argomento dell'intervista sono stati il pareggio ottenuto ieri dalla Juventus a Verona e le prospettive dei bianconeri in ottica campionato ed Europa League. Buon ascolto!

venerdì 7 febbraio 2014

I miei interventi durante la puntata di "Forza Juve" di ieri sera

Ieri sera sono stato ospite di Marco Venditti nella sua trasmissione "Forza Juve", in onda tutti i giovedì su Rete7: gli argomenti di cui abbiamo parlato sono stati la vittoria della Juventus contro l'Inter domenica scorsa, l'arrivo di Pablo Daniel Osvaldo dal Southampton e la prossima partita che attende i bianconeri domenica pomeriggio a Verona contro l'Hellas.
In studio, oltre a me e al conduttore, c'erano anche Franco Leonetti, Roberto Grossi, Damiano Giordano, Veronica D'Avolio, Martina La Sorsa, Luca Borioni (giornalista e autore dell'e-book "Tevez chi sei") e Alessandro Gazzera (giornalista di CronacaTorino.it).
Buona visione!

martedì 4 febbraio 2014

La mia intervista a Marcello Chirico

La mia intervista telefonica realizzata a Marcello Chirico, giornalista e opinionista juventino di Telelombardia. Argomenti della conversazione: Juventus-Inter, l'arrivo di Osvaldo, l'esclusione di Quagliarella dalla lista per l'Europa League, la sospensione della partita Roma-Parma e il differente trattamento mediatico tra questa vicenda e quelle che hanno visto protagoniste la Juventus a Perugia (2000) e ad Istanbul (2013).




lunedì 3 febbraio 2014

Juventus-Inter 3-1: qualche considerazione...


Grazie alle reti segnate da Stephan Lichtsteiner, Giorgio Chiellini e Arturo Vidal la Juventus ha strapazzato l'Inter allo Juventus Stadium con un rotondo 3-1 (di Rolando l'inutile marcatura dei nerazzurri) che le permette di portarsi a +9 sulla Roma, che però attende ancora di sapere in quale data recupererà la partita sospesa ieri pomeriggio per maltempo contro il Parma, e addirittura a +15 sul Napoli, battuto sonoramente dall'Atalanta per 3-0.
Come sempre al termine di una partita, andiamo a snocciolare quelle che sono le tematiche legate a quanto accaduto in campo...

I NUMERI NON MENTONO MAI! - Non si può certo non partire dai numeri per chiarire la reale differenza tra le due squadre: la Juventus è prima con 59 punti, l'Inter è sesta a 33; la Juventus è a +9 sulla Roma (che però ha una partita in meno), l'Inter è a pari punti con il Torino (tanto di cappello di fronte al campionato che stanno disputando gli uomini di Ventura, ma non stiamo certamente parlando del Real Madrid!); la Juventus ha finora segnato 54 reti subendone 16, l'Inter ne ha segnate 39 e subite 27; considerando sia il campionato che la Coppa Italia, la Juventus in questo inizio di 2014 ha vinto 4 partite, ne ha pareggiata una e ne ha persa una, mentre l'Inter non ne ha vinta nessuna, ne ha pareggiate 2 e perse 3; la Juventus in questo campionato ha vinto 11 partite casalinghe su 11, l'Inter non vince in trasferta da tre mesi esatti (3 novembre 2013, Udinese-Inter 0-3). E i numeri, da che mondo e mondo, hanno il grave difetto di non essere nè juventini nè interisti: i numeri, semplicemente, non mentono mai!

SCHIACCIANTI, ANCHE SE L'ATTACCO... - La cosa che più ha impressionato della partita di ieri è stato il ritmo vertiginoso tenuto dalla Juventus fino al 3-0 (poi dei minuti successivi si parlerà più avanti) in una serata in cui Tevez e Llorente sono stati encomiabili sul piano del "lavoro sporco", ma hanno latitato in fase di finalizzazione: a segno sono andati un terzino (Lichtsteiner), un difensore (Chiellini) e un centrocampista (anche se quest'etichetta può risultare parecchio riduttiva quando il nome in questione è quello di Vidal), in mezzo al campo Pirlo ha giganteggiato rendendo i vari Kuzmanovic e Kovacic ancora più piccoli di quelli che già sono e sulla sinistra Asamoah ha giocato una partita da 7 in pagella. Figurarsi cosa sarebbe successo se Tevez e Llorente fossero stati pericolosi in zona-gol...

PIRLO-LICHTSTEINER: PASSANO GLI ANNI, MA LA MUSICA NON CAMBIA - Lancio di Pirlo e inserimento vincente di Lichtsteiner: tutti ricorderanno come questo sia stato lo schema del primo gol ufficiale della Juventus di Antonio Conte nel 4-1 inflitto al Parma l'11 settembre 2011 nella prima partita di campionato giocata allo Juventus Stadium; uno schema che ricorda quei capi d'abbigliamento pregiati che vanno bene in tutte le stagioni e con tutti i tipi di clima!

TROPPO NARCISI DOPO IL 3-0 - Come detto in precedenza, la Juventus per un'ora è sembrata di un'altra galassia rispetto al vuoto pneumatico offerto dall'Inter; tuttavia, dopo il terzo gol segnato da Arturo Vidal, la squadra di Conte ha commesso l'errore di credere che la partita fosse già finita e ha iniziato a giocare con troppa sufficienza subendo il gol di Rolando e rischiando di subirne un altro con Palacio qualche minuto dopo. Volendo essere perfezionisti a tutti i costi, bisogna dire che va bene allentare la pressione dopo aver schiacciato gli avversari per un'ora segnando loro tre reti, ma uscire psicologicamente dal campo forse è troppo.

GUAIO BARZAGLI - La brutta notizia di giornata è rappresentata dall'infortunio occorso ad Andrea Barzagli, che ha accusato un riacutizzarsi della tendinopatia che lo affligge dall'inizio della stagione ed è uscito anzitempo dal campo lasciando il posto a Martin Caceres: probabilmente lo stop non sarà troppo lungo e il difensore potrà recuperare per le prossime partite di campionato e (soprattutto!) per la doppia sfida di Europa League contro il Trabzonspor, ma il tifoso juventino storce giustamente il naso tutte le volte che il "muro di Scandicci" ha qualche problema fisico.

VUCINIC-GUARIN: STESSO (MANCATO) AFFARE, DIVERSO IMPATTO SULLA PARTITA - Questo Juventus-Inter arrivava dopo la chiusura della finestra di mercato di gennaio, costellata dal mancato scambio tra Mirko Vucinic e Fredy Guarìn; la differenza si è vista in campo, dato che Vucinic è stato regolarmente portato in panchina da Conte (soprattutto alla luce dell'impossibilità di convocare il nuovo acquisto Osvaldo e della febbre che ha bloccato a letto Quagliarella) e Guarìn non è stato neanche convocato dal tecnico interista Mazzarri. Nei minuti finali l'attaccante montenegrino, subentrato a Fernando Llorente, ha addirittura sfiorato il gol che avrebbe significato il 4-1 per la Juventus e la più atroce delle beffe per l'Inter: vi giuro che se quel pallone non si fosse infranto sul palo ma si fosse insaccato alle spalle di Handanovic, avrei riso talmente tanto che probabilmente a quest'ora starei ancora a rotolarmi sul pavimento!

MAZZARRI-STRAMA: I NUMERI PREMIANO IL SECONDO - Com'è noto, non ho mai nutrito particolare simpatia per l'ex tecnico interista Andrea Stramaccioni, ma al momento i numeri premiano la sua Inter rispetto a quella attuale: con Mazzarri i numeri dei nerazzurri sono quelli elencati al primo punto, mentre con "Strama" la squadra era quarta in classifica (oggi è sesta) con 40 punti (7 in più degli attuali 33), avendo segnato 36 gol (appena 3 in meno degli attuali 39) e avendone subiti 24 (3 in meno degli attuali 27); e l'impressione è che quest'anno la slavina che costò il posto al giovane tecnico romano sia stata intrapresa con un discreto e (per loro!) preoccupante anticipo...

WALTER NUMERO UNO! - Dopo aver inizialmente deciso di non presentarsi ai microfoni, Walter Mazzarri è tornato sui suoi passi e si è presentato in sala stampa. Intervistato da Alessandro Antinelli della Rai, il tecnico toscano ha dichiarato che se la sua squadra avesse segnato il gol del 2-3 avrebbe scatenato un assedio finale e la partita poteva finire in un altro modo: sarebbe un po' come se nel 2003, dopo la finale di Champions League persa ai rigori contro il Milan, Marcello Lippi si fosse presentato in sala stampa dicendo "Se Trezeguet, Zalayeta e Montero non avessero sbagliato i rigori e Buffon avesse parato quelli di Serginho, Nesta e Shevchenko, a quest'ora saremmo Campioni d'Europa!". Caro Walter, abbiamo avuto l'ennesima prova che nello sport del mirror climbing (l'arrampicata sugli specchi) sei sempre il numero uno!

E SU TELELOMBARDIA SI ROSICA ALLA GRANDE - Un'altra reazione splendida è stata quella di Gian Luca Rossi e Gianmarco Piacentini, opinionisti di Telelombardia presenti ieri sera sugli schermi di QSVS sull'emittente citata: il primo, dopo il fischio finale, ha dapprima detto al collega juventino Marcello Chirico "Ma cosa esultate? Tanto in Europa non combinate mai niente!" e poi ha scritto su Twitter, rivolto all'altro collega juventino Matteo Caronni, "ma taci condannato retroscesso e prescritto...non sono queste le partite alla ns portata e in europa siete nulla glr"; il secondo, dopo aver esultato al gol di Rolando come se fosse il gol della vittoria, ha esclamato con grande sdegno "Ma cosa esulta Conte? Non ha mica vinto la Champions League!". Batterli sul campo è sempre uno spettacolo, ma vedere i loro tifosi vip rosicare è una libidine assoluta: che Dio ce li conservi sempre così!

PARAGONI "AD MINCHIAM" - E a proposito di Telelombardia, vi ricordate quel certo giornalista di fede romanista che spesso è ospite di detta emittente e che qualche tempo fa paragonò, con grande prosopopea, l'Inter di Mazzarri alla prima Juventus di Conte? Ieri su Twitter ha dapprima scritto "L'Inter deve avere piu coraggio. Due punte sempre, con Hernanes e Alvarez. E se serve..dentro Zanetti!" e poi "La cosa che Mazzarri non deve fare e' innervosirsi. Calma e sangue freddo. Le colpe sono di altri"; caro amico, mi permetto di farti notare che forse non è solo per queste ragioni che il tuo paragone "ad minchiam" regge come un castello di carte esposto ad un vento di tramontana...

TIFOSI? NO, DELINQUENTI! - La partita dello Juventus Stadium è stata preceduta dal lancio di uova e di un sasso contro il pullman dell'Inter: un episodio analogo a quelli capitati al pullman della Juventus a Napoli l'anno scorso e a Bologna nelle ultime due circostanze in cui i bianconeri hanno giocato nel capoluogo emiliano. E allora, dato che a differenza di altri conosco ancora il significato del termine coerenza, ci tengo a ribadire che chi ieri sera si è reso protagonista del gesto citato in precedenza non deve essere considerato un tifoso, ma come un delinquente puro e semplice e mi auguro, dato che la polizia di Torino lo ha individuato dopo pochi minuti, che da delinquente venga trattato e sanzionato. L'altro mio auspicio, che però temo rimarrà frustrato, è che certi media smettano di farne una questione di parte: i delinquenti (purtroppo!) ci sono in tutte le tifoserie e vanno puniti a prescindere dalla squadra per cui dichiarino di tifare; spero che qualche organo di informazione capisca questo concetto semplice semplice...

COERENZA (GIALLOROSSA) ZERO, TANTO PER CAMBIARE... - E intanto ieri pomeriggio Roma-Parma è stata sospesa dopo 9 minuti per pioggia, con tutti i romanisti unanimi nel riconoscere l'impraticabilità del terreno di gioco dell'Olimpico; peccato che fossero gli stessi che nel 2000 a Perugia, nel 2010 a Poznan e due mesi fa ad Istanbul dicevano in coro che bisognava giocare a tutti i costi. Cari amici giallorossi, capisco che la coerenza sia un concetto piuttosto alieno per voi, ma almeno mettetevi d'accordo su quale tesi sostenere perchè le due tesi sopra citate si respingono a vicenda!