giovedì 3 ottobre 2013

Juventus-Galatasaray 2-2: qualche considerazione...


Dopo il pareggio ottenuto due settimane fa contro il Copenaghen, la Juventus ha pareggiato ieri sera per 2-2 in casa contro il Galatasaray del nuovo tecnico Roberto Mancini. Una partita che ha lasciato l'amaro in bocca per come si è svolta, ma anche per come è finita.
Come sempre, andiamo a tirare le somme di quanto accaduto ieri sera allo Juventus Stadium

Bene. Bravi. Bis! Fino al minuto 36 il Galatasaray aveva avuto una sola occasione con Drogba (attento Buffon a respingere di piede e a coprire il palo, bravo anche Bonucci nel portare l'ivoriano sull'esterno), la Juventus non stava demeritando e il pallone era quasi sempre nella metà campo dei turchi. E allora cosa salta in mente a Bonucci e Buffon? Di combinare una ciclopica frittata in difesa e di spalancare la porta a Drogba, uno che alla prima occasione può anche fare cilecca ma alla seconda non perdona. Come se uno dicesse: "Siccome non riusciamo a segnare, sai che c'è di nuovo? Che adesso il gol lo regaliamo agli altri!"; un masochismo che fa impallidire tanto Tafazzi quanto quei tifosi juventini che puntualmente si autoflagellano in occasione di ogni finestra di mercato...

Mirko, che peccato... Ieri sera, guardando la partita nel primo tempo, si aveva la vaga sensazione che Mirko Vucinic fosse sceso in campo senza ciabatte e con gli scarpini da calcio ai piedi: cercava continuamente il dialogo con Tevez e nei movimenti sembrava non avere la svogliatezza delle serate peggiori. E invece al 24' è sopraggiunto l'infortunio che lo ha costretto ad uscire e a lasciare il posto a Quagliarella: poco male, visto che il napoletano ha propiziato il rigore dell'1-1 e segnato il gol del 2-1, ma dispiace davvero che Vucinic sia finito fuori causa in una serata che poteva essere positiva per lui; stando a quanto riferito da Balzarini su Mediaset ieri sera, il montenegrino non dovrebbe recuperare per Juventus-Milan di domenica

Niente Milan anche per Lichtsteiner Non fosse bastato l'infortunio occorso a Vucinic, a fine primo tempo si è fermato anche Stephan Lichtsteiner, che nell'intervallo è stato rimpiazzato da Isla (su cui tornerò dopo...); anche lo svizzero, che ieri non ha brillato finchè è stato in campo, ha davvero pochissime chance di recuperare per la partita di domenica contro i rossoneri

L'insostenibile leggerezza di Isla Uscito Lichtsteiner per infortunio, nella ripresa Conte ha mandato in campo il suo sostituto naturale: Mauricio Isla. E il cileno ne ha combinata una più di Bertoldo: non ha mai saltato l'uomo, non è stato in grado di effettuare un cross minimamente degno di questo nome e ha mostrato una tale indolenza che alla fine i suoi compagni (forse fortemente tentati di prenderlo a calci nel didietro a fine partita) hanno preferito tenere palla con il rischio di perderla piuttosto che passarla a lui che era sistematicamente libero sulla fascia destra. Caro Isla, personalmente non avrei mai creduto che qualcuno mi avrebbe fatto rimpiangere uno come Grygera, ma tu ieri sera sei riuscito in questa "mission impossible"! Da ultimo, per la serie "le brutte notizie non arrivano mai da sole", è assai probabile che il cileno giochi titolare contro il Milan: speriamo non ripeta la prestazione dello scorso anno, quando contro i rossoneri a San Siro giocò una partita orribile e riuscì nell'impresa di farsi fischiare contro un rigore per l'ormai celebre "fallo di ascella" visto solo dall'arbitro Rizzoli...

Antò, fai qualcosa! Persino Pistocchi, uno che arriverebbe secondo persino in una gara in cui è l'unico concorrente, ieri sera una cosa giusta l'ha detta: il 3-5-2 in Europa non funziona, e d'altra parte nessuna squadra europea utilizza questo modulo; in linea di massima il 3-5-2 potrebbe andar bene nelle partite contro il Real Madrid, dove la prima preoccupazione dovrà essere disinnescare quei diavoli di Ronaldo, Bale, Isco, Di Maria e Benzema, ma in partite come quelle contro Copenaghen e Galatasaray (dove la Juventus parte favorita) un ritorno al vecchio 4-3-3 non guasterebbe, magari con Llorente centravanti e due attaccanti esterni che sfornano cross (ieri si è visto cosa stava per combinare lo spagnolo quando ha impattato di testa il cross di Asamoah). Caro Antonio, sai meglio di me quanto grande e incondizionato sia l'affetto dei tifosi juventini per te, ma adesso è necessario che tu faccia qualcosa; e siccome sei un allenatore intelligente e preparato, agisci!

Si salvano in pochi Detto di Vucinic (bravo finchè è stato in campo, ma poi costretto alla resa) e di Quagliarella (la cui media gol europea è da grande attaccante), ieri sera sono stati davvero in pochi a salvarsi: tra i positivi sicuramente c'è stato Tevez (che ha lottato come un forsennato e ogni tanto cercava lo spunto in mezzo al vuoto pneumatico generale) e in parte Vidal, che non ha brillato ma all'inizio del secondo tempo è stato uno dei pochi a provarci con due conclusioni da fuori e con il rigore che è valso l'1-1

Unica nota positiva: la classifica Unica nota positiva della serata è stata la classifica del girone, che vede la Juventus seconda con 2 punti (4 in meno del Real Madrid, che guida saldamente il girone a punteggio pieno e che ieri contro il Copenaghen ha avuto bisogno di una papera del portiere Wiland e di un errore dell'arbitro che non ha visto il mani di Modric sulla linea di porta madridista, e uno in più del duo formato dagli stessi danesi e dal Galatasaray). Mancano 4 partite, sebbene due di queste siano contro i "galacticos" di Ancelotti, e nulla è ancora perduto: i suicidi non sono ammessi, così come non sono ammesse intonazioni premature di qualsivoglia "de profundis"...

Tanta rabbia, ma evitiamo i catastrofismi Detto che la partita di ieri sera ha lasciato l'amaro in bocca a tutti (me compreso, tanto è vero che ho preferito aspettare stamattina prima di scrivere), non confonderei questo marchiano passo falso con l'Apocalisse profetizzata da quei soliti juventini che sempre tutto capiscono e sempre tutto sanno: essere delusi ci sta, ma quello che non ci sta assolutamente è trasformare questa partita in un pretesto per dare inizio ad una nuova settimana di processi inquisitori nei confronti di Conte, Marotta, Agnelli, Mazinga Z, Jeeg Robot d'Acciaio o Darth Fenner...Già ci girano le balle, almeno evitiamo di prendercele a martellate! O sbaglio?

Piano con gli sfottò, che la ruota gira... E ovviamente, al fischio finale del signor Kassai, sono iniziati gli sfottò dei soliti antijuventini: milanisti e napoletani si sono "rifatti la verginità" dopo le figure barbine fatte martedì sera (i primi hanno avuto bisogno di un rigore inventato allo scadere per non uscire dall'Amsterdam ArenA con zero punti, mentre i secondi sono stati letteralmente piallati dall'Arsenal), romanisti e interisti hanno cercato di far dimenticare il fatto che loro quest'anno le coppe europee le possono giocare al massimo al PC o alla PlayStation. Siccome ricordo bene questi stessi sfottò dopo Nordsjaelland-Juventus 1-1 dello scorso anno, mi permetto di invitarli alla cautela perchè, come diceva quel tale, "la ruota gira"...

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