domenica 16 febbraio 2014

Juventus-Chievo 3-1: qualche considerazione...


Grazie ad una bella giocata di Kwadwo Asamoah, ad un gol di rapina di Claudio Marchisio e ad un colpo di testa di Fernando Llorente, la Juventus ha battuto per 3-1 il Chievo e si è portata momentaneamente a +12 sulla Roma, che stasera riceverà all'Olimpico la Sampdoria e che deve sempre recuperare il match con il Parma sospeso due settimane fa.
Come sempre al termine di una partita, andiamo a snocciolare le tematiche principali legate alla stessa...

TALMENTE SMANIOSI DI SEGNARE CHE... - Evidentemente i difensori juventini (che per ragioni fin troppo ovvie hanno meno probabilità di segnare rispetto ai loro compagni) erano talmente smaniosi di fare gol che hanno pensato bene di confezionare direttamente il gol degli avversari: si spiega così la carambola che ha visto il pallone calciato da Lichtsteiner rimbalzare addosso allo sfortunato Caceres e insaccarsi alle spalle del povero Buffon!

GLI "AUTO-RECORD" - Con questa vittoria la Juventus ha vinto la dodicesima partita interna su 12 giocate in questo campionato, eguagliando il record stabilito dalla Juventus di Fabio Capello nella stagione 2005/06 (quella del titolo vinto alla cifra siderale di 91 punti e poi finito inopinatamente in qualche altra bacheca...). Ormai è chiaro che questa squadra è talmente forte da battere soltanto alcuni record: i propri!

BONUCCI, FINALMENTE LEADER! - Uno dei maggiori punti interrogativi che attanagliavano tifosi e opinionisti alla vigilia di questo incontro riguardava la prestazione di Leonardo Bonucci, che oggi pomeriggio si sarebbe trovato a giocare in difesa privo sia di Andrea Barzagli che di Giorgio Chiellini: bene, la risposta è stata una grande prestazione di Bonucci, che ha diretto al meglio la retroguardia bianconera e ha evitato il possibile 2-2 del Chievo quando ha neutralizzato in scivolata il tentativo di conclusione di Pellissier pochi minuti dopo l'autorete di Caceres che aveva permesso alla squadra di Corini di accorciare le distanze.

BENTORNATO, CLAUDIO (ALLA FACCIA DI QUALCUNO...) - Sono particolarmente felice per Claudio Marchisio, che ha segnato il gol del provvisorio 2-0 e che è tornato a scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori poco più di un mese dopo la provvidenziale segnatura di Cagliari: caro Claudio, per questa fase cruciale della stagione abbiamo bisogno anche di te, della tua classe e della tua juventinità. Soprattutto alla faccia di quel tifoso imbecille (e qui spero che possa perdonarmi la categoria degli imbecilli!) che giovedì sera, durante la puntata della trasmissione "Forza Juve" condotta dall'amico Marco Venditti, aveva mandato un messaggio in cui era scritto che Marchisio non è l'emblema della juventinità, bensì l'emblema del nulla...

I FISCHI A GIOVINCO: UN INSULTO AL BUON GUSTO! - Con il risultato ormai acquisito, nel finale dell'incontro Antonio Conte ha richiamato in panchina Sebastian Giovinco sostituendolo con Carlitos Tevez e l'uscita dal campo della "formica atomica" è stata salutata da una parte del pubblico bianconero con dei fischi davvero poco onorevoli. Fermo restando che è legittimo che un tifoso abbia in simpatia o in antipatia un calciatore della squadra per cui fa il tifo, ritengo che fischiare un calciatore soltanto perchè non ha giocato secondo le aspettative generali (troppo comodo avere in antipatia un calciatore e poi pretendere che quando gioca esibisca numeri alla Messi!) sia davvero un insulto al buon gusto; fortunatamente ci ha pensato Antonio Conte, con l'abbraccio riservato a un Giovinco visibilmente amareggiato per i fischi ricevuti, a far capire da che parte sta. Bella mossa, Antò!

TESTA ALL'EUROPA LEAGUE (E IO CI SARO'!) - Archiviata la vittoria sul Chievo, e in attesa di ricevere allo Juventus Stadium il Torino per un derby che si preannuncia scoppiettante, la Juventus può concentrarsi sull'andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Trabzonspor: una partita che, considerate le esperienze europee passate (più o meno recenti), dovrà essere affrontata con l'obiettivo dichiarato di vincere; possibilmente con uno scarto che sia il più ampio possibile! P.S.: giovedì sarò allo Juventus Stadium per la prima volta...

IL RITORNO (?!) DELL'INTER... - Come tutti saprete, ieri sera l'Inter ha espugnato il campo della Fiorentina. A decidere la sfida del Franchi è stato un guizzo di Mauro Icardi, tornato a segnare dopo tempo immemorabile, ma il gol del centravanti ex Samp è viziato da un fuorigioco abbastanza vistoso che Mazzarri non ha voluto commentare (immaginate cosa sarebbe successo se quel gol l'Inter lo avesse subìto anzichè segnarlo!) e che a Sky hanno provato a minimizzare dando luogo ad una pazzesca e pietosa arrampicata sugli specchi: del resto vuoi mettere questo fuorigioco millimetrico con gli scandali a cielo aperto del piede di Tevez a Verona e dei 21 centimetri di Llorente in Juventus-Napoli? Bah, questi juventini faziosi e disonesti!

...E QUELLO (PROBABILE) DEI PARAGONI "AD MINCHIAM" - Detto in tutta franchezza, a preoccuparmi non è tanto il successo interista a Firenze (figuratevi cosa può interessarmi di una squadra che sta a -24!), quanto il fatto che il secondo successo di fila della compagine nerazzurra potrebbe indurre qualche illustre (?!) penna del giornalismo italiano a paragonare l'Inter di Mazzarri alla prima Juventus di Conte: e il rischio, credetemi, è più reale di quanto pensiate!

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