venerdì 4 aprile 2014

Lione-Juventus 0-1: qualche considerazione...


Una vittoria giunta nel finale di una partita non giocata benissimo: può essere così riassunta la vittoria della Juventus per 1-0 sul campo del Lione nell’andata dei quarti di finale di Europa League; a decidere l’incontro dello Stade de la Gerland è stata una zampata di Leonardo Bonucci a cinque minuti dalla fine sugli sviluppi di un cross di Claudio Marchisio. Il risultato, soprattutto perché giunto in trasferta, rappresenta un vantaggio non da poco per gli uomini di Antonio Conte in vista della sfida di ritorno, che sarà giocata allo Juventus Stadium giovedì prossimo.
Andiamo dunque ad affrontare le tematiche legate alla partita di ieri sera… 

UNA PRESTAZIONE AL DI SOTTO DELLE ATTESE – Partiamo col dire che la vittoria è arrivata al termine di una prestazione che è stata al di sotto delle aspettative, come hanno dimostrato il primo tempo e l'inizio del secondo: squadra lenta, lanci un po' (anzi, un bel po'!) a casaccio, qualche rischio di troppo in difesa (Buffon è stato bravo sull'inserimento di Malbranque nel primo tempo e sulla punizione battuta da Briand nella ripresa, ma è stato anche fortunato in occasione di un paio di errori di mira da parte dei francesi) e poche fiammate rappresentate dalle due occasioni avute da Tevez e dal gol clamorosamente fallito da Vucinic pochi minuti prima della zampata risolutrice di Bonucci. Ciò detto, è anche vero che nel calcio sono da sempre i gol a fare la differenza, e questo aspetto è stato determinante ieri sera... 

IL RISCATTO DI LEO – In questa stagione europea Leonardo Bonucci aveva un paio di cose da farsi perdonare: lui, in coppia con Buffon, aveva propiziato il gol di Drogba in Juventus-Galatasaray e sempre lui non era stato impeccabile nella marcatura su Sneijder in occasione della balorda sfida di ritorno con i turchi; due errori che, a conti fatti, hanno pesato parecchio nell'eliminazione della Juventus dalla Champions League. Bene, ieri sera il centrale di Viterbo, chiamato a vestire i panni del regista bianconero a causa dell'asfissiante marcatura a uomo del bravissimo Steed Malbranque nei confronti di Andrea Pirlo, è stato l'uomo del match con quella zampata a cinque minuti dalla fine che rischia di pesare come un macigno in ottica qualificazione; l'auspicio è che tra una settimana si possa dire che quel gol ha pesato come un macigno nel bene, finalmente!

ISLA E...LE MONTAGNE RUSSE – Una delle note stonate del match di ieri sera è stata sicuramente rappresentata dalla prestazione negativa di Mauricio Isla, che ha fatto registrare un nuovo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni e che nel finale ha indotto Antonio Conte a sostituirlo con Stephan Lichtsteiner. Da persona che è spesso critica nei confronti del tornante cileno, ma che al tempo stesso ha sempre speso parole positive quando ha giocato bene (si prega, a tal proposito, cosa scrivevo in occasione di Juventus-Napoli 3-0 del 10 novembre scorso!), devo dire che mi dispiace che il suo rendimento sia talmente altalenante da assomigliare sempre più ad una pista delle montagne russe...

BENE GIOVINCO E VUCINIC – La partita di ieri sera è stata caratterizzata dai buoni segnali forniti da Sebastian Giovinco e Mirko Vucinic, subentrati rispettivamente ad un evanescente (e ho voluto essere largamente generoso con gli aggettivi!) Pablo Daniel Osvaldo e all'infortunato Carlos Tevez: il fatto che questi due calciatori, fuori da tempo per diverse ragioni (scelta tecnica il primo, reiterati guai fisici il secondo), abbiano dato il loro apporto in una serata difficile come questa è un segnale importantissimo in ottica futura. Piccolo appunto finale per Vucinic: caro Mirko, sappi che quel gol sbagliato poco prima della rete decisiva di Bonucci è considerato reato in quasi tutti gli Stati dell'orbe terracqueo... 

TEVEZ: LA MALEDIZIONE EUROPEA CONTINUA! – Rientrato dopo la squalifica che gli aveva fatto saltare Napoli-Juventus, Carlitos Tevez aveva una gran voglia di riscattarsi e di porre finalmente fine all'astinenza dal gol in Europa che dura ormai da cinque anni; peccato che l'argentino abbia fallito un paio di occasioni (una di testa su assist di Osvaldo e una a tu per tu con il portiere francese Lopes, che si è salvato un po' fortunosamente) e poi si sia dovuto arrendere ad un problema all'adduttore che lo ha costretto a cedere il posto a Mirko Vucinic. Viene da pensare, a questo punto, che al povero Apache qualcuno gliela stia gufando in campo internazionale... 

RISULTATO IMPORTANTISSIMO, MA GUAI A RILASSARSI... – Il risultato di questa sera è importantissimo in vista della sfida di ritorno, che si giocherà giovedì prossimo allo Juventus Stadium: presentarsi a quell'appuntamento avendo segnato almeno un gol in trasferta è sempre un vantaggio e costringerà il Lione a concedere spazi che potranno essere sfruttati nel migliore dei modi. Ciò detto, guai a pensare di essere già qualificati per la semifinale perchè in Europa un simile atteggiamento può costare carissimo (per informazioni chiedere proprio alla Juventus, che a dicembre si era presentata alla sfida contro il Galatasaray ad Istanbul avendo a disposizione due risultati su tre...)! 

E ADESSO SOTTO CON IL LIVORNO! – Archiviata quest’importante tappa europea, adesso l’attenzione tornerà ad essere rivolta al campionato e al match che lunedì vedrà la Juventus opposta al Livorno allo Juventus Stadium: un match sicuramente alla portata degli uomini di Antonio Conte, che dovranno stare attenti a non prendere sotto gamba l’impegno; anche perché il caos dei romanisti a -8 è già abbastanza fastidioso, a -6 o a -5 diventerebbe inquinamento acustico allo stato puro! 

E LE ALTRE? – Detto della vittoria della Juventus contro il Lione, sorge spontanea una domanda: e le altre squadre che hanno fatto? Sicuramente Roma, Napoli, Fiorentina, Inter e Milan avranno avuto da affrontare squadroni ben più forti del modestissimo Lione. O no? 

UNA SETTIMANA ROVINATA PROPRIO SUL PIU' BELLO... – Per gli anti-juventini questa settimana era stata da incorniciare: Juventus sconfitta sonoramente (e meritatamente!) a Napoli e Roma portatasi da -14 a -8 grazie alla doppia vittoria contro Sassuolo (2-0) e Parma (4-2). Poi è iniziata Lione-Juventus e, nel vedere la squadra di Conte fare più fatica del previsto contro la compagine francese, in tanti stavano fregandosi le mani per iniziare con raffiche di sfottò e dissertazioni vagamente lunari sul fatto che tanto in Europa non si può rubare (pardon, “rubbare”!) come in Italia. E poi all’85’ improvvisa è arrivata la mazzata del gol di Bonucci: il modo peggiore per rovinare sul più bello una settimana che fino a quel momento era stata fantastica. Fatevi forza, amici miei! Vi sono vicino… 

MAROTTA, I “PROVINCIALI” E…GLI INCOERENTI! – Hanno fatto molto discutere le parole pronunciate da Beppe Marotta nel pre-partita di Lione-Juventus: l’amministratore delegato bianconero, infatti, ha definito “provinciale” l’atteggiamento dei tifosi napoletani che hanno festeggiato la vittoria di domenica sera come se avesse significato la vittoria del campionato. E qui devo aprire una parentesi personale: negli anni in cui la Juventus non vinceva nulla venivo spesso criticato (giustamente, col senno di poi!) perché mi gasavo per le vittorie che la squadra bianconera riusciva a strappare contro squadre come Inter, Milan e Roma e, al tempo stesso, perdevo di vista il fatto che la stessa otteneva quei risultati all’interno di stagioni complessivamente mediocri; bene, oggi molti di quei professoroni che tanto filosofeggiavano all’epoca sono gli stessi che festeggiano un meritato 2-0 del Napoli contro la Juventus dimenticandosi del fatto che attualmente la squadra partenopea è a -17 dal primo posto e a -9 dal secondo (e pazienza se ogni tanto il Raffaele Auriemma di turno afferma che questa differenza non esiste ricorrendo a singolari ragionamenti ad minchiam!). Ora, essere prima di tutto anti-juventini e poi (forse!) sostenitori della propria squadra va bene ed è legittimo, ma perdere completamente di vista ogni forma di coerenza in nome di ciò mi sembra decisamente troppo…

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