domenica 12 gennaio 2014

Cagliari-Juventus 1-4: qualche considerazione...


"Chi vince scrive la storia, gli altri possono soltanto leggerla": così parlo Antonio Conte soltanto nove mesi fa, alla vigilia della conquista del secondo scudetto consecutivo vinto da allenatore della Juventus. Espugnando oggi il campo del Cagliari (che quest'anno è finalmente tornato a giocare al Sant'Elia, dopo due stagioni di "nomadismo forzato") con un perentorio 4-1, la squadra bianconera ha chiuso il suo girone d'andata con l'undicesima vittoria consecutiva (la diciassettesima complessiva dall'inizio del campionato) e ha superato il record stabilito nel 1932 da un'altra Juventus, quella allenata da Carlo Carcano che vinse cinque scudetti consecutivi tra il 1930 e il 1935; dopo il vantaggio dei sardi firmato da Pinilla, i bianconeri hanno pareggiato grazie al colpo di testa vincente di Fernando Llorente e poi hanno dilagato grazie ai gol di Claudio Marchisio, dello stesso Llorente, di Arturo Vidal e di Stephan Lichtsteiner.
Come sempre al termine delle partite, andiamo adesso ad affrontare le varie tematiche legate al match del Sant'Elia...

DI NUOVO AL SANT'ELIA, ANCHE SE... - L'ultima volta che Cagliari e Juventus si erano affrontate allo stadio Sant'Elia era stata il 5 febbraio del 2011, quando i bianconeri allenati da Gigi Delneri avevano battuto i rossoblu allenati da Roberto Donadoni grazie alla doppietta di Alessandro Matri (approdato in bianconero proprio in quella settimana) e al sigillo finale di Luca Toni dopo il momentaneo pareggio sardo firmato da Robert Acquafresca: da allora le due squadre si sono affrontate una volta a Trieste (6 maggio 2012, Cagliari-Juventus 0-2 e certezza matematica del primo scudetto dell'era Conte) e una a Parma (21 dicembre 2012, Cagliari-Juventus 1-3). Oggi, tuttavia, ha suscitato una certa tristezza vedere uno stadio mezzo vuoto e ridotto ad un enorme cantiere a cielo aperto; chissà cosa avrà pensato il tecnico del Manchester United David Moyes, presente allo stadio per osservare da vicino Davide Astori (difensore del Cagliari seguito anche dai Red Devils) e abituato ad uno stadio appena più organizzato come l'Old Trafford...

PRESTAZIONE COSI' COSI', MA VA BENE LO STESSO! - Diciamolo francamente: la prestazione della Juventus non è stata all'altezza degli standard cui Conte e i suoi ragazzi ci hanno abituato negli ultimi tempi. Nel primo tempo, infatti, i bianconeri hanno sofferto contro le offensive del Cagliari e all'inizio del secondo tempo i campioni d'Italia hanno faticato più del previsto prima di trovare il raddoppio e di dilagare con le altre due reti segnate; ma va benissimo così, d'altra parte sarebbe un'utopia pensare ad una squadra che giochi al top tutte le partite

QUALCHE PICCOLA SBAVATURA PRIMA DEL POKER... - A sostegno della tesi espressa nel punto precedente, vanno sottolineate alcune piccole sbavature mostrate dai bianconeri prima del pareggio firmato da Fernando Llorente di testa: basti pensare alla marcatura troppo blanda di Chiellini su Pinilla in occasione del vantaggio cagliaritano, a quella di Caceres su Conti in occasione del gol fallito dal capitano sardo, alla solitudine con cui Dessena ha chiamato Buffon alla parata miracolosa e alle ghiotte occasioni sciupate da Tevez prima e Lichtsteiner poi sull'1-1; sbavature che poi sono state spazzate via dal risultato, ma che sicuramente non saranno sfuggite ad un perfezionista cronico come Antonio Conte...

A PROPOSITO DI GIGI... - E a proposito della parata miracolosa compiuta da Gigi Buffon su Dessena, qualcuno potrebbe essere così gentile da ripetermi la storia del pensionamento anticipato che dovrebbe essere concesso al capitano della Juventus e della Nazionale? Sapete com'è, l'ho un po' dimenticata...

NANDO, IL REAL E...ORRICO! - Quella segnata oggi al Sant'Elia è stata la prima doppietta siglata da Fernando Llorente con la maglia della Juventus, con la quale El Rey Leon ha siglato fin qui 9 reti in stagione (7 in campionato e 2 in Champions League). Nando, inoltre, ha segnato due gol contro il Real Madrid in Champions League e oggi è andato a segno per due volte contro il portiere del Cagliari Adàn, calcisticamente cresciuto proprio nelle file delle merengues; a questo punto, considerati anche i suoi precedenti contro il Real ai tempi della militanza nella Liga, il sospetto che il centravanti di Pamplona abbia un conto aperto con quella squadra comincia a diventare fondato. Ah, un'altra cosa: rivedendo i gol di Llorente, mi viene in mente cosa disse di lui l'ex allenatore interista Corrado Orrico non molto tempo fa...

IL PRINCIPINO RITROVATO - Finalmente Claudio Marchisio ha segnato il suo primo gol in campionato dopo un inizio di stagione tormentato a causa di guai fisici e della conseguente "retrocessione" nelle gerarchie di Conte a favore di Paul Pogba: il suo gol, inoltre, è stato fondamentale perchè ha sbloccato una partita che si stava facendo complicata per la squadra di Conte; è proprio vero che certi gol sono resi fondamentali anche dal momento in cui vengono realizzati. Bentornato, principino!

PINI(JE)LLA! - Nella stagione scorsa Cagliari e Juventus si affrontarono sul neutro di Parma e a passare in vantaggio furono proprio i rossoblu grazie ad un gol segnato da Mauricio Pinilla su calcio di rigore, ma poi i bianconeri ribaltarono la situazione grazie alla doppietta di Matri e al gol di Vucinic e vinsero per 3-1: considerato quanto è accaduto oggi, viene proprio da pensare che le reti del cileno contro la Juventus portino jella al Cagliari

"CHI VINCE SCRIVE LA STORIA..." - 19 partite, 17 vittorie, un pareggio e una sconfitta: come disse qualcuno, "chi vince scrive la storia, gli altri possono soltanto leggerla"...

LA JUVE SUPERA...LA JUVE! - Con l'undicesima vittoria in campionato la Juventus ha superato il record stabilito 82 anni fa da un'altra Juventus, ovvero quella di Carlo Carcano che tra il 1930 e il 1935 mise in bacheca ben cinque scudetti consecutivi

IL "MODERATISSIMO" PUBBLICO SARDO - Complimenti vivissimi ai tifosi del Cagliari, che per tutta la durata della partita hanno passato più tempo ad insultare la Juventus, il suo allenatore, i suoi calciatori e i suoi tifosi piuttosto che ad incitare i calciatori del Cagliari, che fino al raddoppio bianconero firmato da Marchisio non avevano affatto sfigurato. Ma questa è l'anti-juventinità dilagante, bellezza!

E LA CONCORRENZA RIMANE DIETRO... - Il successo contro il Cagliari permette alla Juventus di mantenere inalterato il distacco in classifica nei confronti di Roma e Napoli, vittoriose rispettivamente contro Genoa (4-0) e Verona (3-0), con buona pace dei campioni d'Italia capitolini e di quelli romanisti...

RIAPRE LA FABBRICA DEL COMPLOTTO! - Il gol di Marchisio e quelli successivi di Llorente e Lichtsteiner hanno generato il panico dilagante in talune redazioni sportive che già avevano pronto il titolo "Juve in crisi" per salutare degnamente il passo falso di quei manigoldi vestiti di bianconero: inevitabile, a quel punto, che i soliti noti tirassero fuori il solito evergreen del complotto pro-Juve, concretizzatosi nella scientifica cessione di Nainggolan alla Roma (!) alla vigilia di Cagliari-Juventus e negli errori del portiere sardo Adàn; del resto i complotti pro-Juve sono come quei capi d'abbigliamento che possono essere indossati in tutte le stagioni, no?

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