lunedì 6 gennaio 2014

Juventus-Roma 3-0: qualche considerazione...


La Juventus inizia il 2014 nello stesso modo in cui aveva concluso il 2013, ovvero con una vittoria: nell'anticipo serale della diciottesima giornata di campionato i bianconeri hanno strapazzato la Roma con un secco 3-0 e si sono laureati campioni d'inverno con un turno d'anticipo (l'ultima giornata del girone d'andata sarà la prossima, con i bianconeri che faranno visita al Cagliari); una vittoria importante per i bianconeri, sia per il fatto che si tratta della decima di fila sia per il fatto che è arrivata al rientro dalle feste (una circostanza storicamente sfavorevole alla Juventus negli anni passati) e contro la principale rivale per la conquista dello scudetto.
Come sempre accade (anche se questa volta in lieve ritardo rispetto al solito), andiamo a snocciolare le principali tematiche della partita giocata ieri allo Juventus Stadium...

UN TABU' SFATATO - Come accennato in precedenza, la Juventus è riuscita a vincere la prima partita dopo le feste natalizie ed è riuscita a vincerla giocando un ottimo calcio: cade finalmente quel tabù che finora ha visto sempre perdere, o comunque faticare, la squadra bianconera al rientro dalle feste natalizie; senza andare troppo indietro nel tempo, basti pensare alla stentata vittoria contro il Lecce nel 2012 (1-0 firmato da un gol di Alessandro Matri) o alla sconfitta patita lo scorso anno contro la Sampdoria (1-2, con doppietta di Icardi dopo il vantaggio juventino firmato da Giovinco su rigore)

DIECI VITTORIE DI FILA: ALTRO CHE "AIUTINI", "SISTEMA" ET SIMILIA... - Dallo scellerato harakiri del 20 ottobre scorso a Firenze la Juventus ha inanellato 10 vittorie di fila (uguagliando così la serie stabilita dalla stessa Roma nelle prime dieci giornate) segnando 26 gol e subendone appena uno: cari amici romanisti, siete proprio sicuri che la ragione per cui la Juventus vi ha asfaltati ieri sera siano gli "aiutini" di cui parla il vostro capitano o il "sistema" di cui parla il vostro portiere?

ROMA, LO JUVENTUS STADIUM E' STREGATO! - 3-0 in Coppa Italia il 24 gennaio 2012 e poi tre vittorie in campionato per 4-0 il 22 aprile 2012, per 4-1 il 29 settembre 2012 e per 3-0 ieri sera: in totale fanno quattro successi bianconeri in altrettante partite, con 14 reti segnate dalla squadra di Antonio Conte e una sola (quella segnata il 29 settembre 2012 da Osvaldo su calcio di rigore) dalla squadra giallorossa; lo Juventus Stadium si conferma dunque stregato per la squadra capitolina, ai cui tifosi rivolgo nuovamente la domanda fatta precedentemente...

TEVEZ, CHE ASSIST! - Giù il cappello davanti all'assist con cui Carlitos Tevez ha servito ad Arturo Vidal il pallone che ha consentito al cileno di superare Morgan De Sanctis e di sbloccare il risultato del big match. A proposito, qualcuno sa se con l'inizio del 2014 è scaduta la famosa prelazione del Milan sull'Apache?

BENTORNATO, MIRKO! - Mi ha fatto molto piacere anche il ritorno al gol di Mirko Vucinic, che trasformando il calcio di rigore che è valso il definitivo 3-0 ha messo a segno la sua seconda marcatura stagionale dopo quella della seconda giornata contro la Lazio: dispiace che un calciatore che si è sempre comportato con grande professionalità sia incappato quest'anno in una serie incredibile di guai fisici che lo hanno portato ad essere il terzo attaccante nelle gerarchie di Antonio Conte. E poco importa se i telecronisti di Roma Channel e Carlo Zampa hanno apprezzato decisamente poco l'esultanza liberatoria con cui il montenegrino ha festeggiato il ritorno al gol...

PIRLO E BARZAGLI: RIENTRI OK! - Andrea Pirlo rientrava dopo l'infortunio occorsogli nei primi minuti di Juventus-Udinese, mentre Andrea Barzagli era stato recuperato in extremis dopo alcuni problemi fisici accusati nei giorni precedenti: inizialmente si temeva che potessero non essere al top, ma entrambi hanno disputato un'ottima partita

GUAI A MONTARSI LA TESTA! - Che a nessuno juventino venga in mente di pensare che il meritato successo di ieri sera contro la Roma abbia di fatto consegnato lo scudetto alla squadra di Antonio Conte: 8 punti rappresentano senz'altro un vantaggio importante, ma credere di aver già vinto con poco più di metà campionato da disputare sarebbe un errore imperdonabile, soprattutto se si considera che Roma e Napoli non sono affatto due squadre da prendere con le molle. E vorrei anche tranquillizzare tutti coloro che mi leggono e mi ascoltano in radio dicendo loro che questo sarà un tasto su cui batterò insistentemente fino all'ultima giornata di campionato!

BELLO RIVEDERTI, DAVID - Prima che Juventus e Roma scendessero in campo, lo Juventus Stadium ha accolto con applausi a scena aperta Davìd Trezeguet, tornato a far visita alla squadra della quale è ancora oggi il miglior marcatore straniero: e vi confesso che, ripensando ai gol e alle vittorie che Trezegol ha condiviso con i colori juventini dal 2000 al 2010, l'emozione è stata davvero tanta. Bentornato a casa, Davìd!

RAGAZZI, NON MOLLATE PROPRIO ADESSO! - Cari amici romanisti, vi scongiuro: continuate a dire che la Juventus "rubba", che a fermarvi è sempre "er vento der Norde" o il "sistema" bianconero: la stagione è ormai giunta al giro di boa e il vostro perenne rosicamento è una risorsa assai preziosa. Non mollate proprio adesso, ragazzi miei!

TOTTI E DE ROSSI: SIMBOLI DELLA ROMA SI, FANTASMI PURE... - Se si volesse riassumere la serata storta della Roma, giunta alla prima sconfitta dell'era Garcia, basterebbe ripensare alla serata storta dei suoi simboli Francesco Totti e Daniele De Rossi: il primo, che alla vigilia della partita aveva pensato bene di agitare gli animi con folli dissertazioni sugli aiutini alla Juventus, è stato pressochè nullo (come sempre gli è accaduto nelle recenti sfide giocate nella Torino juventina!), mentre il secondo ha chiuso la sua partita con l'intervento killer ai danni di Chiellini che gli è costato il rosso diretto mostratogli dall'arbitro Rizzoli

DE SANCTIS, TRA SUPERCAZZOLE E SPROLOQUI... - Se voi, alla vigilia di una partita importante, parlaste di un fantomatico "sistema" che favorisce il vostro avversario e poi in campo prendeste una sonora lezione di calcio, cosa fareste? Probabilmente il vostro cervello vi suggerirebbe di tacere, o quantomeno di limitarvi ad ammettere la sconfitta. Morgan De Sanctis, invece, ha dapprima articolato una singolare supercazzola incentrata ancora sul famoso "sistema" ("Riconosciamo tutti la forza della Juventus, ma come ho già detto in settimana è il sistema che la rende ancora più forte. Anche lo stadio è un vantaggio, che conserveranno per almeno 6-7 anni, ed è un frutto del sistema, oltre che della bravura dei dirigenti. Ma qui se qualcuno dice qualcosa che va contro il sistema Juve viene accusato di fare chiacchiere da bar. Ma così potrebbe parlare solo chi vince..."), dopodichè ha puntato il dito contro la maleducazione dei tifosi juventini: caro Morgan, in tutta franchezza, non era forse meglio non presentarsi proprio ai microfoni dopo la partita? Dovresti saperlo che in certi casi il silenzio è d'oro...

ABBIAMO RUBATO? E COME, DI GRAZIA? - Molti tifosi e giornalisti di parte romanista continuano a dire che ieri la Juventus ha, tanto per cambiare, "rubbato" e che l'arbitro Rizzoli ha chiaramente favorito la squadra bianconera: peccato che gli stessi tacciano o si lancino in paurose arrampicate sugli specchi quando si tratta di spiegare in quali circostanze si sarebbero verificate ruberie bianconere; nulla di nuovo sotto il sole, insomma...

MARTIRI 2.0 - Ve lo ricordate quel famoso giornalista di fede giallorossa che tempo fa su Twitter scrisse "Voi juventini siete solo incivili" e che un giorno sì e l'altro pure spara a zero sulla Juventus e su tutto ciò che lo riguarda? Bene, ieri sera su Twitter si scandalizzava del fatto che molti tifosi juventini lo hanno subissato di insulti dopo la scoppola rifilata dalla squadra bianconera alla sua Roma: in linea di principio gli insulti non sono mai una cosa bella, però è altrettanto vero che se io passo le mie giornate (o gran parte di esse!) a stuzzicare una tifoseria la prima cosa che può succedermi è di prendere una vagonata di improperi da parte di quella tifoseria alla prima occasione utile. Caro il mio martire, forse anzichè dire che gli juventini sono solo incivili, invitare i tuoi interlocutori a farsi vedere da uno bravo, minacciare querele contro ti insulta e bloccare chi (come il sottoscritto!) si limita a criticarti in maniera educata faresti bene a farti un esamino di coscienza e a ricordare quel proverbio che dice che "chi è causa del suo mal pianga se stesso"...

UN PENSIERO PER LORO... - Rivolgiamo un sentito pensiero ai fegati dei vari Paolo De Paola (direttore del Corriere dello Sport), Carmine Fotia (direttore de Il Romanista), Maurizio Turone e Zibì Boniek: vi siamo vicini e partecipiamo sentitamente al vostro dolore!

VIVA LE (POCHE) ECCEZIONI - Nel vasto panorama dei rosicamenti romanisti c'è una lodevole eccezione, ovvero quella rappresentata da Ugo Trani: trattasi, per chi non lo conoscesse, di una firma importante del Messaggero (giornale storicamente vicino ai colori giallorossi e ostile non poco a quelli bianconeri!) che ieri sera ha pubblicato un articolo in cui ha analizzato la sconfitta della squadra di Garcia a Torino senza attaccarsi ad alibi di alcun genere, ma limitandosi unicamente a quanto avvenuto sul terreno di gioco. Viva le eccezioni, soprattutto se sono così sporadiche...

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