domenica 19 gennaio 2014

Juventus-Sampdoria 4-2: qualche considerazione...


La Juventus ha battuto ieri sera la Sampdoria per 4-2 nell’anticipo serale della ventesima giornata (la prima del girone di ritorno) del campionato di Serie A: una vittoria, la dodicesima di fila per la precisione, che consente alla squadra di Antonio Conte di mantenere invariato il distacco in classifica nei confronti della Roma vittoriosa nel pomeriggio contro il Livorno per 3-0; il tutto ad appena due giorni dalla sfida di Coppa Italia che vedrà fronteggiarsi giallorossi e bianconeri allo stadio Olimpico. 
Come sempre accade dopo una partita, andiamo ad affrontare le varie tematiche legate alla partita di ieri sera… 

UNA PARTITA A DUE FACCE (ANCHE PER MERITO DELLA SAMP) – Dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa la Juventus ha mostrato una leggera flessione nel secondo tempo: tale flessione va imputata da un lato ad una condizione fisica non al top, ma anche ad una Sampdoria che dopo l’intervallo si è risistemata in campo con l’ingresso di un mediano di quantità (Renan) in luogo di un trequartista decisamente inconcludente (Bjarnason); al momento del gol del 3-2 firmato dallo juventino Gabbiadini (l’attaccante della Samp, infatti, ha segnato contro la squadra detentrice di metà del suo cartellino) qualche brivido ai tifosi juventini è venuto, ma fortunatamente ci ha pensato Paul Pogba a togliere le castagne dal fuoco 

UN’OTTIMA SAMPDORIA NEL SECONDO TEMPO – Detto che nella ripresa il cambio tattico deciso da Mihajlovic ha permesso alla Sampdoria di lasciare meno spazi a centrocampo (le voragini in cui Vidal, Marchisio e Pogba hanno corso nel primo tempo ricordavano tanto le pampas argentine!), bisogna riconoscere che la compagine blucerchiata è stata difficile da regolare: purtroppo per i suoi sostenitori (e, ben inteso, fortunatamente per i tifosi juventini), tutto ciò non è bastato a ripetere l’impresa compiuta il 6 gennaio di un anno fa 

FIAMMATE IMPROVVISE E LETALI – I meriti della Sampdoria nel secondo tempo e la leggera flessione mostrata dalla Juventus nel secondo tempo non mettono tuttavia in discussione un dato che è inconfutabile: nel momento in cui la squadra di Antonio Conte decide di premere il pedale dell’acceleratore diventa letale!

IL GIUSTO TURN-OVER – Dopo il “riposo forzato” osservato da Andrea Barzagli domenica scorsa a Cagliari (il difensore toscano era squalificato e aveva lasciato il posto a Martin Caceres), ieri sera Antonio Conte ha deciso di tenere a riposo Leonardo Bonucci e Andrea Pirlo, ovvero l’asse centrale della squadra: una decisione che ha pagato tanto in termini di risultato (i tre punti sono arrivati lo stesso) quanto in termini di prestazione dei due sostituti Angelo Ogbonna e Claudio Marchisio, ma soprattutto una decisione che testimonia come in questo momento della stagione saper dosare le forze potrà riverlarsi un’arma vincente 

PENSIONE AMORE MIO! – Dopo il miracolo compiuto su Dessena contro il Cagliari, ieri sera Gianluigi Buffon ha compiuto due splendide parate: la prima su un colpo di testa ravvicinato di De Silvestri e la seconda su Gabbiadini, che però è riuscito a trovare il tempo di ribadire il pallone in rete da pochi passi. Effettivamente questo è proprio un portiere da mandare in pensione quanto prima, come sostengono alcuni illuminati intenditore di pallone! 

UNA DIFESA BALLERINA – Lo avevo detto domenica scorsa e lo ribadisco oggi: nelle ultime due partite, complice la condizione fisica non ottimale di cui sopra, la difesa bianconera ha concesso troppe occasioni agli avversari; al di là del fatto che poi siano comunque arrivati sei punti su sei, è bene che si lavori per tornare ad essere il bunker che tutti noi abbiamo imparato ad ammirare in questo campionato e nei precedenti due 

VIDAL: GOL E…BON TON! – 13 gol stagionali tra campionato e Champions League: ormai Arturo Vidal si sta confermando goleador affidabile, benché il suo ruolo non sia quello, e ciò spiega come mai la notizia del prolungamento del suo contratto con la Juventus fino al 2018 sia stata festeggiata dai tifosi juventini alla stregua di un gol importante; a corredare questa serata magica, ieri il centrocampista cileno ha mandato un messaggio chiaro e…colorito alla Roma dicendo che “la Roma è forte, ma noi non molliamo un c***o!”. Caro Arturo, probabilmente sei stato fin troppo garbato… 

E’ SOLO UN BELLOCCIO”, DICEVANO… – E intanto Fernando Llorente ha messo a segno il suo decimo gol stagionale (l’ottavo in campionato, mentre gli altri due sono stati segnati nella doppia sfida di Champions League contro il Real Madrid): e meno male che secondo qualcuno il centravanti navarro non era altro che un belloccio inconcludente… 

POGBA, BASTA LA PAROLA! – Se si dovesse scegliere un giocatore che simboleggi la vittoria juventina di ieri sera, senza dubbio la scelta ricadrebbe su Paul Pogba: autentico “uomo ovunque” nella serata dello Juventus Stadium, il francese ha coronato una prestazione eccelsa con il bellissimo tiro da fuori che non ha dato scampo al povero Da Costa e ha permesso alla squadra di Conte di chiudere una partita che si stava facendo difficile dopo il gol doriano segnato da Gabbiadini. E poi qualcuno si chiede come mai Paris Saint-Germain e soci abbiano messo gli occhi su questo ragazzo… 

E SONO 12! – Con il 4-2 inflitto ai blucerchiati ieri sera la Juventus ha centrato la sua dodicesima vittoria di fila in questo campionato: un record che permette alla squadra di Conte di superare sia la Roma di Spalletti (2006) che la Juventus di Carlo Carcano (1932) e che la avvicina ulteriormente al record assoluto di 17 vittorie di fila stabilito dall’Inter di Mancini nel campionato 2006/07 

CI SONO SAMPDORIANI E…SAMPDORIANI! – Quando ogni tanto mi capita di scrivere o di dire in radio che per alcune persone la Juventus non è una semplice rivale ma una vera e propria ossessione mi sento rispondere che sono il solito esagerato. Ebbene, a dimostrazione del fatto che non esagero proprio per niente porto due esempi di tifosi sampdoriani: il primo è rappresentato da alcuni scriteriati che non hanno trovato di meglio da fare che attaccarsi ad un arbitraggio scandaloso, mentre il secondo è rappresentato da un mio amico di fede doriana che ha ammesso come la ragione della sconfitta blucerchiata sia da ricercare unicamente nella forza degli avversari e nei demeriti della squadra di Mihajlovic; inutile che stia qui a dirvi quale di questi due esempi sia giusto e quale sbagliata, giusto? 

LA DIFFERENZA TRA ME E TE... – Archiviata la pratica Samp, adesso la testa di Antonio Conte e della sua squadra è tutta rivolta alla partita di martedì in Coppa Italia contro la Roma. Inutile dire che l’ambiente sarà alla stregua di una bolgia, ma d’altra parte la differenza tra noi e loro è sempre la stessa: per noi quella di martedì sarà una partita ad eliminazione diretta di una competizione che vogliamo vincere, per loro sarà la partita della vita e del riscatto dopo la pesante scoppola rimediata due settimane fa in campionato; non scopro certo l’acqua calda se dico che la differenza fondamentale è sempre stata questa, e del resto i risultati sono lì a dimostrarlo…

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