martedì 18 settembre 2012

9 dicembre 2009-18 settembre 2012: cara Champions, ci sei mancata!

Domani sera la Juventus tornerà a recitare sul palcoscenico che più le si addice: quello della Champions League; una competizione troppe volte sfiorata (finali perse, talvolta in maniera incredibile, nel 1973, nel 1983, nel 1997, nel 1998 e nel 2003) e poche volte vinta (nel 1985, nella sciagurata serata dell'Heysel, e nel 1996, a Roma contro l'Ajax). Il "gran ritorno" sarà di quelli prestigiosi: a "Stanford Bridge", in casa di quel Chelsea Campione d'Europa in carica che già tre anni fa eliminò la Juventus di Ranieri battendola 1-0 in casa e pareggiando per 2-2 a Torino.

L'ultima volta in cui a Torino si è sentita la dolce musichetta della Champions è stata il 9 dicembre 2009. In quella fredda serata invernale la Juventus di Ferrara venne strapazzata dal Bayern Monaco (che poi avrebbe perso la finale contro l'Inter di Mourinho) per 4-1. Una sconfitta meritata e dalle proporzioni inimmaginabili alla vigilia, specie se si considera che alla Juventus sarebbe bastata anche una sconfitta con un gol di scarto per proseguire l'avventura europea mentre i bavaresi avevano l'obbligo della vittoria (in quel girone, qualcuno ricorderà, il primo posto fu raggiunto dal Bordeaux).

Oggi, a tre anni di distanza, tante cose sono cambiate. E' cambiata la dirigenza (agli improponibili Blanc e Secco sono subentrati gli assai più competenti Agnelli, Marotta e Paratici), è cambiato l'allenatore (allora c'era Ciro Ferrara, oggi c'è Antonio Conte), sono cambiati i calciatori (per citarne qualcuno, allora c'era il "quasi pensionato" Cannavaro, Felipe Melo e Diego, oggi al loro posto ci sono Barzagli, Pirlo e Vidal), la Juventus è finalmente tornata a vincere in Italia e la mentalità è tornata quella dei tempi migliori.

Domani sera è l'occasione per verificare quanto grande è davvero diventata questa squadra. Le possibilità di ottenere un buon risultato ci sono, basta soltanto non ripetere certi errori visti soprattutto nell'ultima partita contro il Genoa: d'altra parte Lampard, Fernando Torres e Mata, d'altra parte, non sono certo (con tutto il rispetto) Bertolacci, Borriello e Immobile...

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