sabato 20 ottobre 2012

Quando i cambi decidono un risultato


La Juventus batte 2-0 il Napoli e si issa in vetta alla classifica staccando di 3 lunghezze gli stessi partenopei. Una vittoria giunta al termine di una gara intensa, ma fortunatamente più corretta rispetto alle "cacce all'uomo" cui eravamo stati abituati nei tempi recenti.A fare la differenza sono stati i cambi decisi da Angelo Alessio, al ritorno in panchina dopo le sentenze estive in merito al calcioscommesse: nella ripresa il secondo di Antonio Conte si è trovato costretto a sostituire lo stanco Vidal e l'acciaccato Asamoah con Caceres e Pogba, e proprio l'uruguayano e il francese hanno siglato le due reti che hanno affossato la squadra di Mazzarri.

Il primo tempo è gradevole e intenso, ma di palle-gol vere ce ne sono appena tre: prima Giovinco dopo 2 minuti impegna severamente De Sanctis, costretto alla respinta con le ginocchia; poi Cavani centra l'incrocio dei pali a Storari battuto, direttamente su calcio di punizione battuto dalla sinistra; infine, in pieno recupero, Marchisio conclude dal limite chiamando De Sanctis alla deviazione in calcio d'angolo. Nel mezzo due squadre che non concedono spazi e che lottano su ogni pallone, pur rimanendo nei limiti della correttezza (le ammonizioni comminate a Cavani, Vidal, Campagnaro, Chiellini e Barzagli sono da imputare più all'eccessiva foga dei destinatari che a falli intenzionalmente cattivi). Si va al riposo sullo 0-0 e, complessivamente, il risultato è giusto.

Nella ripresa le due squadre iniziano sempre più ad avvertire l'importanza della posta in palio e la gara inizia a diventare tesa, tanto che l'arbitro Damato ha il suo bel da fare per evitare che la gara sfugga di mano. Ogni tanto c'è qualche occasione da gol: prima Cavani cerca la porta con una voleè da applausi, poi Matri non aggancia bene un pallone lungo recapitatogli da Pirlo e infine Giovinco si divora un gol fatto a pochi passi da De Sanctis. A questo punto Alessio opera i due cambi sopra citati e la gara cambia: al 35' Caceres impatta di testa su un corner battuto da Pirlo, mentre pochi minuti dopo Pogba raccoglie al volo un pallone respinto male dalla difesa azzurra e castiga nuovamente De Sanctis. Il Napoli, a questo punto, cambia modulo (dal 3-4-1-2 ad un più offensivo 4-3-3) con gli inserimenti di Insigne e Dzemaili in luogo di Gamberini e Behrami, ma non cambia nulla: l'unico brivido lo regala Pandev, che spreca nel peggiore dei modi un contropiede che avrebbe potuto mettere Insigne davanti a Storari. Finisce 2-0 per la gioia dei (ritrovati) tifosi che hanno assiepato gli spalti.

E adesso sotto con la trasferta danese di Champions contro il Nordsjaelland!

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