martedì 3 dicembre 2013

Figli e figliastri...


Gli ormai famosi cori intonati dai bambini nella partita di domenica contro l'Udinese sono stati condannati dal Giudice Sportivo Tosel con una multa di 5000 euro inflitta alla società bianconera e da una vastissima pattuglia di tifosi e opinionisti che in questi due giorni hanno fatto sembrare i cori di cui sopra secondi per gravità soltanto agli attentati che funestarono gli Stati Uniti d'America l'11 settembre 2001; e forse la condanna pecuniaria sembra persino una cosa seria, soprattutto se paragonata con le prediche fatte domenica sera sui social network, sui giornali e su qualche televisione dai vari Giulio Mola, Franco Arturi, Alessandro Gassman eccetera eccetera (soprattutto se si tiene conto del fatto che una qualunque lezione morale fatta da gran parte di questi personaggi equivale ad una lezione di alta politica tenuta da un Domenico Scilipoti qualsiasi!).

Eppure in questi due giorni non sono mancati episodi analoghi, se non addirittura più gravi. Nell'ordine:

- a Catania, durante la partita tra Catania e Milan, i tifosi catanesi hanno intonato quello stesso coro "Se saltelli, muore Balotelli!" per il quale nel 2009 la Juventus si ritrovò costretta addirittura a giocare a porte chiuse;

- a Bergamo, dove si svolgeva la partita tra Atalanta e Roma, le due tifoserie hanno dato luogo a scene di guerriglia urbana;

- all'Olimpico di Roma, dove ieri sera si è giocata Lazio-Napoli, prima il calciatore partenopeo Pandev ha esultato lasciandosi scappare un eloquente "Pezzo di m...!" rivolto al suo ex presidente Claudio Lotito, dopodichè i tifosi laziali hanno intonato il solito motivetto "Vesuvio, lavali col fuoco!".

Voi non ci crederete (anzi no, credeteci eccome!), ma nessun sito ha sparato una sola di queste notizie a tutta pagina: solo il sito areanapoli.it (lo stesso che ieri si scandalizzava per la presenza di alcuni adulti al fianco dei bambini nelle curve dello Juventus Stadium, dimenticandosi "casualmente" del fatto che solo un folle lascerebbe da soli 12.000 bambini in un impianto sportivo) ha dedicato un articoletto ai cori laziali, mentre dagli altri encefalogramma piatto; così come nessuno dei grandi soloni che sui cori di Torino hanno consumato inchiostro e caratteri battuti sulla tastiera ha ritenuto di dover spendere mezza parola sui fatti sopra elencati. Non parliamo poi di Tosel, lesto quando si tratta di punire la discriminazione territoriale durante Juventus-Napoli e misteriosamente in altre faccende affaccendato quando si tratta di dover punire la stessa infrazione durante Lazio-Napoli; un velo pietoso, infine, lo vorrei stendere su un mio carissimo amico di fede partenopea che è sempre puntuale nel farmi notare i misfatti (veri, presunti e persino totalmente inventati!) commessi dai tifosi juventini, ma che poi è sempre "misteriosamente" distratto tutte le volte che la discriminazione territoriale nei confronti di Napoli viene commessa da altre tifoserie.

Viene dunque da pensare quanto scrivevo all'inizio, ossia che la multa inflitta da Tosel sia l'unica cosa seria di tutta questa storia; pensate quindi come stiamo messi...

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