sabato 7 dicembre 2013

Bologna-Juventus 0-2: qualche considerazione...


Grazie alle reti messe a segno da Arturo Vidal e Giorgio Chiellini, la Juventus ha espugnato il campo del Bologna al termine di una prestazione assolutamente autoritaria; con questo risultato, la squadra di Conte si è portata momentaneamente a +6 sulla Roma, che domenica sarà impegnata in un match insidioso contro la Fiorentina alle 12.30. Adesso l’attenzione deve essere rivolta, oltre che ai risultati che otterranno le dirette concorrenti per la lotta scudetto, alla delicatissima partita di martedì contro il Galatasaray in Champions League. 
Come di consueto, andiamo adesso a sviluppare le principali tematiche legate alla partita del Dall’Ara 

UNA SQUADRA CHE DOMINA, UN’ALTRA CHE VIVE SOLO DI FIAMMATE – La Juventus ha vinto una partita nella quale ha tenuto il pallino del gioco nelle proprie mani: pur presentando qualche novità rispetto all’undici titolare in vista del delicato impegno europeo di martedì ad Istanbul, la squadra di Antonio Conte ha controllato il gioco dal primo all’ultimo minuto rischiando di segnare anche più reti delle due effettivamente realizzate; a tutto ciò ha fatto da contraltare un Bologna che si è reso pericoloso solo con qualche fiammata individuale (due conclusioni di Diamanti nel primo tempo e un diagonale pericolosissimo di Cristaldo nella ripresa) e che è stato tenuto a galla soltanto da un Curci in serata di grazia 

LE CHIAMANO “SECONDE LINEE”… - Come detto al punto precedente, i bianconeri si sono presentati in campo con alcune novità rispetto al solito e le cosiddette “seconde linee” hanno disputato una partita davvero eccellente: bravissimo Ogbonna nel ruolo di centrale difensivo, gran lavoro compiuto da Isla e Peluso sulle corsie esterne (anche se è assai probabile che in Turchia vadano in panchina per far posto ai titolari designati Lichtsteiner e Asamoah) e buon lavoro compiuto da Vucinic e Quagliarella in avanti, anche se il montenegrino si è dovuto nuovamente fermare per un problema fisico. Resta però un dato inconfutabile: la forza di questa squadra è rappresentata anche dal fatto di poter contare su ricambi all’altezza, e questo aspetto potrà essere fondamentale soprattutto nel prosieguo della stagione 

POGBA AL POSTO DI PIRLO? BENE COSI’! – Non è dispiaciuto nemmeno Paul Pogba nel ruolo solitamente occupato dall’infortunato Andrea Pirlo: il francese ha diretto bene il traffico in mezzo al campo, pur non avendo i piedi fatati del regista bresciano; è vero che forse in quel ruolo Paul è meno incisivo rispetto a quando gioca da mezzala, ma in questo momento di emergenza va benissimo così 

E ADESSO TUTTI AD INSTABUL! E SENZA CALCOLI… - Adesso Antonio Conte può finalmente concentrarsi sulla preparazione della partita di martedì contro il Galatasaray, partita che deciderà le sorti europee della Juventus. La situazione di classifica delineatasi per effetto della vittoria juventina contro il Copenaghen e della sconfitta dei turchi a Madrid è tale per cui i bianconeri scenderanno in campo avendo a disposizione due risultati su tre; ma andare in un campo come l’Ataturk facendo calcoli significa condannarsi all’harakiri, ragion per cui martedì bisognerà scendere in campo unicamente per vincere, come accadde un anno fa a Donetsk 

BIRRA GELATA, FRITTATONA DI CIPOLLE E RUTTO LIBERO – Acquisita la vittoria a Bologna, possiamo metterci comodi sul divano per vedere cosa combineranno Napoli e Roma, consci di avere una certezza granitica: nella peggiore delle ipotesi, lo scarto in classifica nei confronti di partenopei e capitolini rimarrà invariato; se poi qualcuno, oltre a starsene comodo sul divano, vorrà deliziarsi con birra gelata, frittatona di cipolle e rutto libero di fantozziana memoria, sappia fin da ora che avrà la mia totale e incondizionata solidarietà! 

I NUMERI NON MENTONO MAI! – Ricapitoliamo: dal 20 ottobre, giorno in cui la Juventus andò incontro allo scellerato quarto d’ora di Firenze e alla conseguente sconfitta per 4-2, i bianconeri hanno vinto le successive 7 partite (contro Genoa, Catania, Parma, Napoli, Livorno, Udinese e Bologna) segnando 15 reti e non subendone alcuna; riprendendo una frase che pronunciai durante il mio primo intervento televisivo, partiamo dai numeri perché i numeri non mentono mai! 

MENTECATTI IN LIBERTA’… - Prima della partita alcuni mentecatti hanno ripetutamente colpito il pullman juventino con pugni e calci, mentre durante la stessa altri mentecatti hanno esposto uno striscione che recitava “Per un caldo Natale…brucia un gobbo”: meno male che a fine partita nessuno ha crocifisso Conte per il modo in cui ha esultato per la vittoria, altrimenti il deja-vù della sfida di campionato del 16 marzo di quest’anno sarebbe stato completo! 

…E MORALISTI LATITANTI! – Ovviamente tutta la pattuglia di moralisti che abbiamo visto sproloquiare negli ultimi cinque giorni non ha proferito parola sui mentecatti di cui sopra; nessun predicozzo da parte dei vari Giulio Mola, Selvaggia Lucarelli e company. Anzi, per amor di verità, bisogna riconoscere che il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani (uno dei membri della pattuglia di moralisti sopra citata) ha avuto almeno l’onestà intellettuale di condannarli apertamente su Twitter, e così ne ho approfittato per invitarlo a far presente questi episodi a quei suoi colleghi che evidentemente stasera dovevano essere troppo distratti per accorgersi di quanto succedeva in quel di Bologna…

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