lunedì 2 dicembre 2013

Juventus-Udinese 1-0: qualche considerazione...


Un colpo di testa di Fernando Llorente al 91' ha consentito alla Juventus di battere per 1-0 l'Udinese e portarsi a +3 sulla Roma, fermata sul pari dall'Atalanta nel pomeriggio; un successo importantissimo perchè ottenuto al termine di una gara non giocata benissimo dagli uomini di Antonio Conte, che sono apparsi in evidente debito di ossigeno dopo le fatiche di mercoledì in Champions League.
Come di consueto, andiamo a sviluppare quelle che sono le principali tematiche legate alla sfida dello Juventus Stadium

PARAGONI AFFRETTATI, MA NON FUORI LUOGO - Al fischio finale del signor Calvarese mi è capitato di ascoltare e leggere alcuni paragoni tra questa vittoria e quella ottenuta a marzo di quest'anno contro il Catania grazie al guizzo di Emanuele Giaccherini. Non c'è dubbio che le situazioni siano diverse perchè una vittoria è giunta nella parte finale del campionato e l'altra a ridosso del giro di boa, ma il modo in cui il risultato contro i friulani è giunto rende questo paragone non del tutto fuori luogo, per quanto affrettato per evidenti ragioni di calendario...

STANCHEZZA COMPLESSIVA... - Partiamo da un assunto fondamentale: la Juventus ieri non ha giocato bene. La squadra era comprensibilmente in debito d'ossigeno dopo le fatiche europee e lo scarso turn-over adottato da Conte (otto uomini su undici avevano giocato dall'inizio contro il Copenaghen) non ha aiutato da questo punto di vista: la manovra è stata poco fluida, e lo è stata ancor meno quando Pirlo è uscito per infortunio

...GODURIA COLLETTIVA! - Detto che non si è giocato bene, non c'è dubbio che proprio per questo la vittoria è stata ancora più bella; soprattutto se si pensa che, in altri tempi, con una prestazione del genere la partita non sarebbe stata affatto vinta

BUFFON, TRA PREMIAZIONI E MIRACOLI! - Prima della partita Gianluigi Buffon è stato premiato dal presidente juventino Andrea Agnelli per aver superato le 500 presenze in Serie A: evidentemente gasato dal premio ricevuto, il portiere della Nazionale è stato decisivo due volte su Di Natale (soprattutto la seconda parata è stata da standing ovation) e poi su Lazzari. Caro Gigi, su questa vittoria c'è anche la tua firma! Anche, e soprattutto, alla faccia di chi ogni tanto ti definisce "pensionato" o giù di lì...

BARZAGLI: IL RITORNO DEL MURO - Dopo l'infortunio patito durante la partita disputata con la maglia della Nazionale contro la Germania (un infortunio che qualche genio che scrive su un certo giornale nazionale aveva provato a definire un bluff, ma questa è un'altra storia di cui ho abbondantemente parlato in una puntata della mia rubrica "Balle sul Podio" su JuveNews Radio), ieri Andrea Barzagli è tornato ad occupare il suo posto nella retroguardia bianconera e, benchè in sua assenza Martin Caceres si fosse disimpegnato alla grande, la presenza del muro di Scandicci si è sentita tutta; pensare oggi al fatto che tre anni fa questo calciatore fu pagato meno di mezzo milione di euro perchè era unanimemente ritenuto bollito è una cosa che fa ridere noi e piangere gli altri

POGBA RIPOSA...ANZI NO! - Schierando titolari Vidal, Pirlo e Marchisio, Antonio Conte voleva far rifiatare Paul Pogba dopo che negli ultimi due mesi (tra Juventus e Nazionale) il francese non si era fermato un attimo. E invece l'infortunio di Pirlo, sostituito in seguito ad uno scontro con Lazzari, ha costretto il mister a gettare il suo numero 6 nella mischia; caro Paul, mi sa che per il riposo dovrai aspettare ancora!

FASCE: BOCCIATA LA DESTRA, COSI' COSI' LA SINISTRA - I due esterni scelti da Conte per la sfida contro l'Udinese sono stati Simone Padoin da una parte e Paolo De Ceglie dall'altra: il primo ha deluso, rimanendo spesso avulso dalla manovra (e il rientro di Lichtsteiner, che gli è subentrato nel secondo tempo, è una buona notizia da questo punto di vista, specie perchè con Isla ancora ai box l'altra alternativa è Motta!); il secondo non ha deluso, ma per sostituire l'Asamoah di quest'ultimo periodo serviva qualcosina in più

CI PENSA SEMPRE NANDO! - Per la quinta partita consecutiva mi ritrovo a decantare le gesta di Fernando Llorente: un centravanti che continua ad incantare, con un grande lavoro per la squadra e con il gol dell'allungo in classifica. E pensare che per tanti (anti-juvenini e non!) era solo un belloccio più simile a Bendtner che ad un attaccante degno di indossare la maglia della Juventus: ah, come sarebbe bello ogni tanto tenere chiusa la bocca e non usare a vanvera la tastiera...

CLAUDIO, SE CI SEI BATTI UN COLPO! - Mi duole dirlo, ma da un po' di tempo Claudio Marchisio è diventato quasi un corpo estraneo nel gioco della Juventus. Se fino ad un mese fa si poteva giustificare questo momento con l'infortunio patito ad agosto in Supercoppa, in queste ultime partite il "principino" sta fornendo prestazioni largamente sufficienti; e sia chiaro che questa è una constatazione che faccio con grande amarezza, dal momento che ho stima assoluta di Claudio e so bene quanto lui sia legato a questa maglia

TOTO', CHE CLASSE! - Credo che meriti un cenno il numero con cui Totò di Natale ha smarcato Lazzari in occasione della conclusione con cui il centrocampista friulano ha chiamato Buffon al terzo miracolo di giornata: un sombrero di tacco su Bonucci e un passaggio in profondità davanti a cui togliersi il cappello a prescindere dalla fede calcistica

"ER VENTO DER NORD" - La Juventus allunga in classifica sulla Roma, fermata sul pari a Bergamo, e magicamente i tifosi giallorossi tornano a parlare di complotti e di "vento del Nord" che spira sul campionato e che ha la finalità ultima di danneggiarli. Consiglio: se vi imbattete in qualche buontempone che tira fuori argomenti simili, chiamate di corsa la neuro e prenotategli un Trattamento Sanitario Obbligatorio d'urgenza...

DOPPIOPESISMO DELIRANTE - Gli stessi che minimizzano o trattano marginalmente gli episodi beceri e violenti che avvengono da altre parti si stracciano le vesti perchè i bambini che affollavano le curve squalificate dello Juventus Stadium gridavano "Oooooohhhh m***a!" ogni volta che il portiere avversario rinviava il pallone: ormai l'anti-juventinità è ormai diventata l'anticamera del doppiopesismo delirante, soprattutto in certi ambienti giornalistici...

LA VERGOGNA DELLE VERGOGNE - Chiudo dedicando un pensiero particolare ad un giornalista resosi protagonista della vergogna più grande: un certo giornalista "sempre aperto ad un confronto civile" che tempo fa mi ha bloccato per lesa maestà su Twitter (e su questo blog potete trovare la foto del tweet incriminato!), affrontando il tema sopra citato ha dapprima criminalizzato l'intera tifoseria juventina con un tweet che recitava "Voi juventini siete solo incivili!" e poi ha definito "teppistelli" i 12.000 bambini che affollavano le curve dello Juventus Stadium. Personalmente ritengo che un giornalista che si permette di fare queste cose offende l'intera categoria e la professione che svolge, e questa è una cosa che va ben al di là del legittimo diritto di esprimere la propria opinione; però forse il problema sono io che, praticando da pochi anni questa professione, non ho ancora capito una mazza di come gira il mondo...

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