domenica 21 settembre 2014

DIARIO DI BORDO/4 - Milan-Juventus 0-1 (Serie A, 3a giornata)


IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Tevez (J) al 26'st
MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Rami, Zapata, De Sciglio; Poli (Torres dal 31'st), De Jong, Muntari; Honda (Pazzini dal 38'st), Menez, El Shaarawy (Bonaventura dal 21'st). Allenatore: Inzaghi
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres (Ogbonna dal 34'pt), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (Romulo dal 37'st), Pereyra (Vidal dal 31'st), Marchisio, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna

LA PARTITA
Per il secondo anno consecutivo la Juventus sbanca la San Siro milanista e lo fa nel giorno in cui Massimiliano Allegri torna per la prima volta da avversario in quello che per tre anni e mezzo è stato il suo stadio. I bianconeri hanno rischiato pochissimo (solo un colpo di testa di Honda e una conclusione piuttosto velleitaria di Menez, sui quali è stato bravissimo e attento Buffon) costruendo numerose occasioni da gol nel primo tempo: prima una conclusione alta di Pereyra, poi una respinta di Abbiati in uscita bassa su Llorente, poi il palo colpito da Marchisio e poi un'altra respinta di Abbiati su un'altra conclusione dello scatenato Pereyra; l'ultima nota di cronaca del primo tempo è stata rappresentata dall'infortunio muscolare occorso a Caceres, che a poco più di dieci minuti dall'intervallo ha dovuto lasciare il posto a Ogbonna. Nella ripresa i bianconeri hanno continuato a premere alla ricerca del vantaggio e, dopo una conclusione in corsa di Marchisio terminata di poco a lato, al 26' la squadra di Allegri è passata: merito della premiata ditta Pogba-Tevez, con il francese che con un tocco delizioso ha messo l'argentino nelle condizioni di trafiggere Abbiati da due passi e di realizzare il suo quarto gol stagionale; nei minuti finali il Milan ha schierato quattro attaccanti (Menez, Pazzini, Torres e Bonaventura), ma la reazione auspicata da Inzaghi non c'è stata e la partita si è conclusa con il terzo successo consecutivo per la Juventus, ora capolista solitaria in attesa di vedere cosa combinerà la Roma, impegnata oggi contro il Cagliari dell'ex Zeman.

HA VINTO LA PIU' FORTE!
Dire che ieri sera la Juventus ha vinto semplicemente perchè più forte non è facile prosopopea da tifoso, ma una semplice considerazione che scaturisce dalle statistiche del match di San Siro: i bianconeri hanno avuto il 57% di possesso palla contro il 43% degli avversari; il conto dei tiri in porta è di 5-3 per la squadra di Allegri, mentre quello dei tiri totali è di 12-9; i palloni giocati dai bianconeri sono stati 701 contro 507 dei rossoneri, mentre la percentuale di pericolosità è stata del 50,6% contro il 24,1% totalizzato dalla squadra di Inzaghi (questi dati li trovate sul profilo Facebook ufficiale della Serie A TIM). A questi dati aggiungiamo il fatto che la maggior parte degli osservatori (milanisti, juventini e neutrali) sono stati concordi da individuare in Cristian Zapata (professione: difensore centrale) il migliore in campo nelle file dei rossoneri. Pertanto mi auguro che a nessun milanista venga in mente di recriminare alcunchè, dato che i numeri precedentemente elencati dimostrano come sia stata una fortuna che la squadra di Inzaghi sia uscita sconfitta da questo confronto soltanto per 1-0!

GARANZIA GIGI!
Un anno fa, più o meno di questi tempi, Gianluigi Buffon viveva un periodo di indubbia difficoltà (ricordate l'errore su Klose in Juventus-Lazio, su Drogba in Juventus-Galatasaray e su Rossi in Fiorentina-Juventus?). In questo inizio di stagione, invece, il capitano della Juventus e della Nazionale ha dimostrato di essere ancora il numero uno al mondo: dopo il miracolo su Maxi Lopez a Verona e l'uscita provvidenziale su Eriksson contro il Malmoe, ieri Gigi ha risposto da campione sull'unica occasione costruita dal Milan, ovvero il colpo di testa di Honda su cross di Muntari

I NUMERI NON MENTONO MAI...
Come mi capitò di dire in occasione del mio primo intervento televisivo, "Partiamo dai numeri perchè i numeri non mentono mai!". E i numeri della Juventus del tanto vituperato Allegri, fino a questo momento, parlano di quattro vittorie in altrettante partite giocate tra campionato e Champions League, di sei gol fatti e nessuno subìto. Poi è ovvio, come già avevo scritto nell'ultimo post, ognuno può spiegare questi dati come meglio ritiene, ma intanto questi sono e da questi non si sfugge...

ZERO GOL SUBITI SENZA LA DIFESA TITOLARE...
Causa infortuni e squalifiche, in questo inizio di stagione la Juventus non è ancora scesa in campo con la difesa titolare formata da Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini: alla luce di questo, gli zero gol subiti dalla formazione bianconera in queste prime uscite stagionali assume un rilievo ancora maggiore!

IL TIRO DA FUORI RITROVATO
Un altro dato che colpisce della Juventus di Allegri è la sua maggior propensione alla conclusione da fuori: ieri ci hanno provato due volte Pereyra (prima conclusione alta, la seconda respinta in tuffo da Abbiati) e una Marchisio (palo a portiere battuto), mentre sabato scorso in questo modo era arrivato il gol dello stesso Marchisio contro l'Udinese. A scanso di equivoci, ci tengo a precisare che evidenziare questo dato non significa attaccare la precedente gestione tecnica...

CONTINUA A NON TRADIRE...
Con la rete messa a segno ieri sera, Carlitos Tevez è arrivato alla quarta segnatura consecutiva in tre partite. Al di là dei numeri, ciò che colpisce dell'argentino è la grinta con cui lotta su ogni pallone e il fatto che, se il pallone non gli arriva, lui torna indietro a prenderselo con una caparbietà fuori dal normale. Colpisce, inoltre, il nuovo compito che Allegri gli ha affidato, ossia quello di partire leggermente più dietro rispetto a Llorente e svariare su tutto il fronte offensivo: partire da più dietro permette all'Apache di dare libero sfogo alla sua imprevedibilità, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti...

CHE ASSIST DI POGBA!
La parte più bella del gol di Tevez è stata sicuramente rappresentata dal tocco splendido con cui Pogba ha messo l'argentino davanti ad Abbiati. Del resto che il francese ex Manchester United abbia questi colpi nel proprio repertorio è un fatto noto, anche se a volte commette forse l'errore di piacersi un po' troppo; ma che si stia parlando di un fenomeno (tanto per parafrasare Enrico Zambruno!) è fuori discussione e l'assist di ieri sera ne è l'ennesima dimostrazione

CHE PEREYRA!
E intanto, con Vidal in panchina causa condizioni fisiche non perfette, Roberto Pereyra ha confermato di essere un ottimo sostituto fornendo una prestazione maiuscola: l'argentino ha sfiorato per due volte il gol, prima con una conclusione alta di poco e poi con un'altra respinta da Abbiati in tuffo; il Guerriero cileno può dunque riprendersi con tutta calma e senza fretta, specie se El Tucumano fornirà altre prestazioni come questa...

QUANTO CORRE LICHTSTEINER...
Dopo averlo visto all'opera sia contro il Malmoe che ieri sera, sarà bene che Stephan Lichtsteiner non passi davanti ad un autovelox, altrimenti ci sarà il rischio che lo mandi in tilt...

GUAIO CACERES!
In mezzo a tante note liete, c'è quella decisamente meno lieta dell'infortunio di Martin Caceres, che sul finire del primo tempo ha accusato un problema fisico e ha dovuto lasciare il posto ad Angelo Ogbonna: per il difensore uruguayano si parla addirittura di stiramento del bicipite femorale, con conseguente stop di almeno un mese. Un vero guaio, alla luce dell'apporto fin qui offerto da Caceres e visto anche che Barzagli è in ripresa dopo l'intervento post-Mondiale e sicuramente non sarà al top. Situazioni che indurranno Allegri a passare alla difesa a quattro? La risposta si avrà fra tre giorni contro il Cesena allo Juventus Stadium...

MANCA ANCORA UN PO' DI CINISMO
Dopo aver messo in evidenza le cose che ieri sera sono andate bene, c'è un aspetto nel quale la Juventus deve ancora migliorare: quello della cattiveria sotto porta! Nelle ultime partite, infatti, i bianconeri hanno costantemente avuto il pallino del gioco in mano, ma hanno concretizzato meno occasioni rispetto a quelle costruite. Però la stagione è appena agli inizi e il tempo e il potenziale per correggere questo aspetto c'è tutto!

CARO INZAGHI, ALMENO I SUOI PREDECESSORI AVEVANO OSATO...
Lo scorso anno il Milan aveva perso entrambe le partite di campionato contro la Juventus: nel match d'andata giocato a Torino (quando sulla panchina rossonera sedeva ancora Allegri) era finito 3-2 per i bianconeri, mentre quello di ritorno giocato a San Siro (quando Allegri era stato già esonerato e rimpiazzato da Clarence Seedorf) era finito 2-0 per i bianconeri medesimi. Eppure in entrambe le circostanze il Milan si era reso pericoloso e aveva creato qualche affanno agli avversari: a Torino Muntari aveva segnato il gol del provvisorio vantaggio e nel finale, dopo il secondo gol siglato dal ghanese, Zapata era andato ad un passo dal gol del clamoroso pareggio; a San Siro i gol di Llorente e Tevez erano stati preceduti da alcune occasioni costruite dalla squadra di casa. Ieri sera, invece, ciò che ha colpito è stata la scarsa pericolosità del Milan, che in tutta la partita ha impegnato Buffon in sole due occasioni (colpo di testa di Honda e conclusione di Menez). Fermo restando che Inzaghi ha bisogno di tempo per risollevare le sorti di una squadra uscita a pezzi dalla scorsa stagione, forse è bene che i tifosi rossoneri e (soprattutto!) i media che tanto avevano osannato i rossoneri dopo le vittorie contro Lazio e Parma si rendano conto che due rondini non fanno certo primavera...

POVERACCIATE GIORNALISTICHE...
In attesa di vedere cosa farà la Roma nel match casalingo contro il Cagliari dell'ex Zeman, la Juventus è capolista solitaria a punteggio pieno. Una cosa inaccettabile per il Corriere dello Sport, che oggi ha denunciato tre cose gravissime che hanno macchiato il successo bianconero a San Siro: un mancato rigore concesso al Milan per un fallo di Marchisio su Menez (leggete, a tal proposito, cosa scrive oggi quel noto house organ bianconero che è la Gazzetta dello Sport), il fatto che Tevez nell'esultanza abbia tirato fuori un ciuccetto violando i regolamenti federali (infatti è la prima volta che accade in un campo di Serie A...) e dei cori razzisti dei tifosi juventini nei confronti del milanista Zapata (e del resto è noto che Muntari non abbia la pelle nera!). Ma del resto quelli del CorSport vanno capiti: loro vorrebbero anche scrivere che la Juventus vince perchè più forte, ma è che proprio non ci riescono! Ricordano il personaggio di Fonzie, che nel telefilm "Happy Days" provava disperatamente a pronunciare la frase "Ho sbagliato!" senza mai riuscirci...

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