giovedì 25 settembre 2014

DIARIO DI BORDO/5 - Juventus-Cesena 3-0 (Serie A, 4a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-CESENA 3-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Vidal al 18'pt e al 19'st, Lichtsteiner (J) al 40'st
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (Pepe dal 41'st), Vidal (Padoin dal 34'st), Marchisio, Pereyra, Evra; Giovinco, Llorente (Morata dal 25'st). Allenatore: Allegri
CESENA (4-4-2): Leali; Mazzotta (Coppola dal 1'st), Lucchini, Capelli, Renzetti; Krajnc, Giorgi (Nica dal 30'st), Cascione, Perico (Carbonero dal 12'st); Defrel, Marilungo. Allenatore: Bisoli
ARBITRO: Giacomelli di Trieste

LA PARTITA
La Juventus rispetta in pieno i pronostici della vigilia e si sbarazza senza particolari affanni del Cesena battendolo per 3-0 nel primo turno infrasettimanale di questo campionato. Tutto facile per la squadra di Allegri che, dopo aver costruito un paio di occasioni (su tutte una gran conclusione di Giovinco respinta da uno strepitoso Leali) ed essersi vista negare due calci di rigore per un fallo di mano di Cascione e per una trattenuta abbastanza vistosa ai danni di Llorente, al 18' passano in vantaggio grazie ad un penalty concesso per un altro fallo di mano di Cascione (stavolta visto dal signor Giacomelli): sul dischetto si presenta Vidal, che batte Leali e realizza il suo primo gol stagionale. Nella ripresa il copione è il medesimo, con Buffon che veste i panni dello spettatore non pagante e la Juventus che cinge d'assedio l'area romagnola trovando per altre due volte la rete, prima con una conclusione da fuori di Vidal (doppietta per lui) e poi con un inserimento vincente da parte dell'inesauribile Lichtsteiner. Prosegue dunque la marcia a braccetto dei bianconeri con la Roma, vittoriosa per 2-1 a Parma, e lo scontro diretto del prossimo 5 ottobre si preannuncia a dir poco scoppiettante!

BENTORNATO, ARTURO!
Causa soprattutto i guai fisici che lo hanno afflitto tra la fine della scorsa stagione e questa, mancava da troppo tempo il nome di Arturo Vidal nel tabellino dei marcatori. E così oggi il cileno ha deciso di andare a segno non una, bensì due volte: prima trasformando con la consueta freddezza il calcio di rigore dell'1-0 e poi trafiggendo il portiere avversario (e futuro compagno di squadra?) Leali nella ripresa con una precisa conclusione da fuori. E pensare che abbiamo dovuto passare un'estate intera a sentire i soliti soloni che vaticinavano la sua sicura partenza con destinazione Manchester...

LICHTSTEINER: OLTRE ALLA CORSA C'E' DI PIU'...
Nelle scorse settimane avevo elogiato la grande mole di chilometri macinati da Stephan Lichtsteiner, muovendo però un appunto: pur essendo estremamente generoso, lo svizzero mostrava spesso una certa imprecisione in fase di conclusione o di ultimo passaggio; e così oggi ha deciso di correggere questa piccola pecca siglando il gol del 3-0 finalizzando un inserimento perfetto. Bravo, Stephan!

E FANNO 21!
Quella di oggi è la ventunesima vittoria interna consecutiva ottenuta dalla Juventus in campionato: un risultato straordinario e reso ancor più importante dal fatto che mai nessuna squadra era riuscita a vincere le prime quattro partite di campionato senza mai subire un gol (per trovare l'ultimo gol subìto da Buffon in campionato bisogna risalire a Sassuolo-Juventus 1-3 del 28 aprile!). Ovviamente il traguardo più prestigioso è quello che dovrà essere tagliato a maggio, ma è indubbio che questa squadra ha già ricominciato a macinare record

PECCATO, SEBA!
Causa turno di riposo imposto da Allegri allo stakanovista Tevez, oggi Sebastian Giovinco è stato schierato titolare al fianco di Llorente. La "formica atomica" ha provato a sfruttare l'occasione concessagli dall'allenatore per lasciare il segno sulla partita, ma l'imprecisione e un paio di grandi interventi compiuti da Leali (se ne riparlerà più avanti...) gliel'hanno impedito: un vero peccato, visto che questo giocatore ha bisogno del gol per acquisire fiducia e provare a mettere in difficoltà Allegri nella scelta degli uomini

LLORENTE NON HA ANCORA SEGNATO. MA QUANTO SI DA' DA FARE...
Un altro giocatore che ancora non ha visto comparire il proprio nome nei tabellini dei marcatori è Fernando Llorente, il quale finora è stato escluso dall'undici di partenza unicamente contro il Chievo al debutto (anche se in quella partita era comunque entrato a gara in corso). Non inganni, tuttavia, questo dato perchè il centravanti navarro, pur non essendo ancora andato a segno, svolge una mole impressionante di "lavoro sporco" al servizio della squadra: in attesa del gol, pertanto, possiamo stare tutti tranquilli sul fatto che Fernando stia dando il proprio contributo!

NON TIRATEMI FUORI IL RIGORE!
Avviso a tutti coloro che avessero intenzione di tirare in ballo il rigore dell'1-0 per mettere in dubbio la vittoria juventina contro il Cesena: lasciate perdere! Già, perchè se vogliamo scendere su questo terreno di confronto vi avviso che all'appello mancano due rigori negati in precedenza per un altro mani di Cascione e per una trattenuta su Llorente...

BUFFON-LEALI: PRESENTE E FUTURO A CONFRONTO?
L'eventuale passaggio di testimone non avverrà certamente a breve, ma è indubbio che Gianluigi Buffon e Nicola Leali siano fortemente indiziati di essere il presente ed il futuro della porta bianconera. Certamente il giovane portiere in forza al Cesena ha dimostrato, di fronte alla società che è proprietaria del suo cartellino, di avere tutte le carte in regola per poter ambire a raccogliere il testimone dell'attuale capitano della Juventus e della Nazionale; il che non vuol dire, ovviamente, che di strada da fare il bravo Nicola non ne abbia ancora tanta!

MA ALLA FINE IL CESENA HA PAREGGIATO O NO??
Eppure, dopo tutti questi discorsi, un interrogativo resta e attanaglia tutti noi: ma alla fine questo Cesena ha pareggiato o no? Mario Beretta vecchio cuore rossonero ha purgato Buffon o no? Per avere una risposta non rimane che cercare un Mauro Suma in grado di dare una risposta esauriente!

E PENSARE CHE DE CEGLIE CI AVEVA PROVATO...
Intanto prosegue il cammino a braccetto con la Roma, in attesa del confronto diretto del 5 ottobre allo Juventus Stadium. I giallorossi di Garcia hanno espugnato il campo del Parma vincendo per 2-1 grazie alle reti messe a segno da Adem Ljajic e Miralem Pjanic (sì, proprio quel giocatore che due anni fa era ritenuto inutile dall'allora tecnico romanista Zeman!); in mezzo alle due marcature giallorosse c'è stato il momentaneo pareggio dei ducali segnato da...Paolo De Ceglie! Il buon Paolino ha provato a fare un favore ai suoi ex compagni juventini, ma il gioiello disegnato su punizione da Pjanic ha mandato in malora questo proposito...

MIRACOLI BOEMI!
Il problema che ha attanagliato il Torino in questo inizio di stagione riguardava i gol segnati: partiti i due punteri della scorsa stagione Immobile (destinazione Dortmund) e Cerci (destinazione Madrid, sponda Atletico), i granata avevano segnato zero gol nelle prime tre partite di campionato contro Inter (0-0), Sampdoria (0-2) e Verona (0-1). Bene, il grande Zeman è riuscito nell'impresa di far segnare due reti in una partita sola alla squadra di Ventura, che ha prevalso per 2-1 e ha centrato il primo successo in questo campionato. E se questa vi sembra un'impresa da poco, vi faccio presente che il primo gol granata l'ha messo a segno Glik! Già, quel fenomenale calciatore che due stagioni fa è riuscito nella straordinaria impresa di farsi espellere in due derby su due...

PECCATO CHE IL MAESTRO SIA DESOLATAMENTE ULTIMO...
Il successo del Torino, il pareggio dell'Empoli contro il Milan ieri sera e quello del Sassuolo sul campo della Fiorentina hanno relegato il Cagliari all'ultimo posto in classifica. Se ci trovassimo nell'epoca precedente al famigerato 2006, sarebbe facile liquidare il tutto dicendo che le malefatte di quel noto manigoldo di Luciano Moggi hanno fatto sì che la squadra del boemo fosse ultima in classifica dopo quattro giornate. Ma adesso? Come se ne esce??

,,,ANCHE SE GLI ASPIRANTI DISCEPOLI NON MANCANO!
Con il boemo desolatamente ultimo in classifica dopo appena quattro turni di campionato giocati, il rischio che egli abbandoni questo torneo anzitempo inizia a palesarsi all'orizzonte. E così è partita una lotta serrata per raccoglierne il testimone nel caso del solito esonero deciso da qualcuno (Moggi? Darth Fenner? Jeeg Robot d'Acciaio? Mazinga? I Gormiti? Fate un po' voi...): i contendenti, in questo scontro fratricida, sono Filippo Inzaghi e Rafa Benitez, che alla guida di Milan e Napoli hanno dato vita ad un avvincente duello all'ultimo gol subìto; attualmente il conto è di 8-6 in favore del milanista, anche se lo spagnolo può giocarsi il jolly del preliminare di Champions League e della partita di Europa League contro lo Sparta Praga...

"LO PORTI UN GOL A FIRENZE"?
Dopo aver parlato di allenatori con il problema dei troppi gol incassati, spostiamoci in riva all'Arno e parliamo di chi ha il problema dei pochi gol segnati. Rimasta orfana dapprima di Giuseppe Rossi (dire che questo ragazzo è sfortunato significa avere un amore sconfinato per gli eufemismi!) e poi di Mario Gomez, nelle quattro partite di campionato finora disputate la Fiorentina è andata a segno soltanto contro l'Atalanta e in quel caso il gol l'ha segnato Kurtic, di professione centrocampista. Le colpe, in questo caso, sono da attribuire a chi in estate non ha consegnato a Montella delle soluzioni adeguate per far fronte agli eventuali guai fisici che avrebbero potuto colpire i due riferimenti avanzati principali: già, perchè certo la panacea del "mal di gol" che affligge la formazione viola non può essere certamente rappresentata da Ilicic (buon rincalzo, ma sta a Rossi e Gomez come Hulkenberg starebbe ad Alonso!) o da Bernardeschi e Babacar (giovani talenti, ma pur sempre giovani!). Auguri!

MAGIA OSVALDO
E intanto a San Siro l'Inter ha battuto per 2-0 l'Atalanta grazie ai gol segnati da Osvaldo ed Hernanes. Particolarmente bello è stato il gol segnato in acrobazia dall'attaccante italo-argentino, che nel suo repertorio ha sempre avuto questi numeri e che ha messo a segno la terza rete in campionato dopo le due realizzate nel tennistico 7-0 rifilato due domeniche fa al Sassuolo

GENNY E QUELLA POLVERE DA NON METTERE SOTTO IL TAPPETO...
Passando ad argomenti che esulano dal campo, tre giorni fa si è verificato l'arresto di Gennaro De Tommaso, il capo-ultras napoletano passato ormai agli "onori" (tante, ma tante virgolette!) della cronaca con il nome di Genny 'a Carogna. Premesso che la disputa sulle origini del personaggio non mi interessa, mentre mi interessa molto l'accertamento delle sue responsabilità penali e le eventuali sanzioni che ne scaturiranno, spero che qualcuno nelle cosiddette "alte sfere" non colga l'arresto di Genny come pretesto per mettere, in perfetta tradizione italiana, la polvere sotto il tappeto facendo finta che nulla sia accaduto: perchè la verità sulla dinamica della sparatoria che è costata la vita al povero Ciro Esposito interessa a tutti, a cominciare dalla famiglia del ragazzo; e anche perchè, da che mondo è mondo, problemi come quello (annoso!) del tifo violento non si risolvono certo facendo finta che non ci siano! Domande come quelle che si pone, attraverso il proprio profilo Facebook, il giornalista Sandro Ruotolo (volto noto di Servizio Pubblico, nonchè storica spalla di Michele Santoro) meritano risposte adeguate...

DISCHI ROTTI IN LIBERTA'...
Concludo raccontandovi un piccolo aneddoto. Lunedì sera mi sono ritrovato a discutere su Facebook con un mio conoscente di fede napoletana circa un dato che ho riportato in un post, ovvero gli 8 gol che il Napoli ha subìto nelle prime 6 partite ufficiali disputate in questa stagione per una media di 1,33 reti incassate a partita: trattasi di un dato facilmente riscontrabile attraverso le statistiche ufficiali (la media è invece calcolabile dividendo il numero delle reti per quello delle partita); sono numeri che possono piacere o meno e che ognuno può spiegare come meglio ritiene, ma intanto quelli sono! Lo scopo di questo post era semplicemente rimarcare una cosa che penso e affermo da tempi non sospetti, ovvero che i troppi gol subiti sono stati la ragione principale per cui lo scorso anno il Napoli, pur vincendo la Coppa Italia, è uscito dai giochi per lo scudetto prima di Natale, è uscito al primo turno dalla Champions League pur avendo totalizzato 12 punti nel girone (e basta farsi due conti per capire come a penalizzare gli azzurri nella differenza reti con il Borussia Dortmund sia stata l'autorete di Zuniga nella gara d'andata contro i gialloneri di Klopp!) e quest'anno è stato buttato fuori con ignominia dall'Athletic Bilbao. Bene, sapete come ha reagito il mio interlocutore di fronte a tali argomenti basati su statistiche facilmente riscontrabili? Sviando dal tema della discussione e appellandosi a tutta una serie di altri discorsi, incluso il fatto che io, pur essendo pugliese di nascita, tifo per una squadra del Nord. Posto che le mie origini e il mio tifo stanno al numero di gol subiti dal Napoli come Brunetta sta ad una partita di basket, ammetto che mi sarei aspettato un briciolo di originalità in più: già in passato questa storiella del tifo per una squadra del Nord è stata tirata fuori anche da altri che, come in questo caso, erano a corto di argomenti validi; tuttavia non scopro l'acqua calda se dico che un discorso sconclusionato come quello che mi è toccato leggere rimane tale anche se a ripeterlo sono diecimila persone all'unisono...
P.S. Dopo la partita di ieri sera tra Napoli e Palermo, il conto dei gol incassati dalla formazione di Benitez è salito a 11! Così, giusto perchè le statistiche è sempre bene aggiornarle...

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