lunedì 14 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/4 - Juventus-Chievo 1-1 (Serie A, 3a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-CHIEVO 1-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 5'pt Hetemaj (C), 38'st Dybala (J) rig.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Alex Sandro; Pereyra, Marchisio (1'st Pogba), Sturaro (20'st Cuadrado); Hernanes; Morata (28'st Mandzukic), Dybala. Allenatore: Allegri
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini (13'st Dainelli), Cesar, Gobbi; Hetemaj, Rigoni, Castro; Birsa (28'st Pepe); Meggiorini (21'st Pinzi), Paloschi. Allenatore: Maran
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

LA PARTITA
Primo tempo
  • 5' - GOL DEL CHIEVO! Birsa serve Hetemaj, che lascia partire un destro dal limite su cui Buffon non può nulla
  • 10' - Sinistro da fuori di Hernanes, ma Bizzarri respinge in tuffo
  • 11' - Diagonale di Pereyra su cui Bonucci non arriva per un'inezia
  • 13' - Cross di Alex Sandro per Pereyra, favorito da un errore in disimpegno di Hetemaj, ma l'argentino non inquadra la porta
  • 20' - Dybala calcia dall'interno dell'area di rigore, ma non inquadra la porta
  • 31' - Cross di Pereyra per Sturaro, che di testa spedisce sul fondo
Secondo tempo
  • 7' - Sinistro di Cesar da distanza ravvicinata, ma Buffon salva con un prodigio
  • 12' - Clamorosa tripla occasione per la Juventus: prima Pereyra colpisce il palo, poi Frey respinge sulla linea la successiva conclusione di Pogba e infine Dybala calcia alto da due passi
  • 17' - Cesar segna sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Birsa, ma l'arbitro annulla per una spinta del difensore del Chievo ai danni di Bonucci; la punizione, in verità, era nata da un fallo assai dubbio di Barzagli
  • 24' - Altra conclusione di Hernanes dalla distanza e altra parata in tuffo di Bizzarri
  • 35' - Punizione a giro di Hernanes, ma Bizzarri nega ancora il gol al brasiliano volando a deviare sopra la traversa
  • 37' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Cesar ai danni di Cuadrado
  • 38' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Dybala, che non fallisce

POCHE IDEE E CONFUSE
Benchè in questa partita la Juventus abbia costruito più occasioni rispetto a quanto fatto contro Udinese e Roma, resta il fatto che questa squadra è apparsa con poche idee e per giunta confuse: il cambio di modulo (dal 3-5-2 delle prime tre uscite stagionali al 4-3-1-2) e gli innesti degli ultimi arrivati (Alex Sandro e Hernanes più Cuadrado, entrato nel corso del secondo tempo) non sono bastati per evitare una prestazione insufficiente; e siccome si dice spesso che la fortuna aiuti gli audaci, ad una Juventus poco "audace" è mancata anche la fortuna come si è visto in occasione della tripla (e ripeto: tripla!) palla-gol costruita all'inizio del secondo tempo. Meno male che a dare una mano alla truppa di Allegri ci ha pensato Cesar con il fallo da rigore che ha portato alla rete del pareggio firmata da Dybala, giunto al terzo centro stagionale tra campionato e Supercoppa

CI PENSA ANCORA BUFFON
Minuto numero 7 del secondo tempo: il Chievo è in vantaggio per 1-0 e Cesar potrebbe regalare il raddoppio alla formazione di Maran, ma a lasciare in gola l'urlo ai veronesi e ai loro tifosi giunti da Verona ci pensa un "ragazzino" trentasettenne di nome Gianluigi Buffon, che già a Roma aveva scongiurato il rischio di un passivo più pesante con altre due parate straordinarie. E dire che qualcuno continua a sostenere che si tratti di un portiere ormai finito...

TEGOLA MARCHISIO (E KHEDIRA ANCORA MANCA...)
In un centrocampo povero di idee arriva la mazzata che non ci voleva, ossia l'infortunio di Claudio Marchisio: sostituito da Pogba nell'intervallo, il numero 8 bianconero ha riportato uno stiramento di primo grado che lo costringerà ad un nuovo stop di un mese; tenuto conto anche che Khedira è ancora fermo e che Padoin non è in lista (senza contare che l'ex atalantino sta al ruolo di regista più o meno come Tiziano Ferro sta a Bruce Springsteen...), è facile intuire che domani sera in quel di Manchester Allegri sarà costretto ad arretrare nuovamente Hernanes in mezzo al campo

ASPETTANDO...GODOT? NO, POGBA!
Altro aspetto negativo è il fatto che Paul Pogba ancora non è riuscito a caricarsi sulle spalle la squadra: sarà il momento difficile, sarà il peso della maglia numero 10, ma sta di fatto che il francese è ancora lontano dai propri standard e non sembra essere ancora pronto ad assurgere allo status di leader. Sarà bene che nelle prossime partite il francese si dimentichi i titoli mirabolanti di certi giornali e si concentri di più sull'apporto da dare sul terreno di gioco...

QUALCHE SEGNALE POSITIVO ARRIVA DAI NUOVI
Eppure, a ben guardare, qualche segnale positivo nella serata di sabato c'è stato, ovvero la prestazione dei nuovi: Alex Sandro si è mosso complessivamente bene sia in fase difensiva che in fase propositiva, dimostrando di poter essere una valida alternativa ad un Evra penalizzato dalla carta di identità; Hernanes, seppur impacciato in un paio di circostanze, ha tirato fuori un paio di spunti interessanti e ha impegnato in tre occasioni importanti Bizzarri; Cuadrado, subentrato a Sturaro nel corso del secondo tempo, ha portato velocità e ha costretto Cesar al fallo da rigore da cui è nato l'1-1. Almeno qualcosa di positivo da cui ripartire nelle prossime gare sembra esserci, ma è ovvio che per risalire la china è necessario l'apporto anche degli altri...

ORA TESTA AL CITY
Intanto domani sera i bianconeri saranno di scena a Manchester per il debutto in Champions League al cospetto di una squadra che guida saldamente la Premier League inglese, anche se domani sarà priva dell'infortunato Aguero: l'unica preoccupazione di Allegri e dei suoi calciatori dovrà essere quella di fare il meglio possibile per invertire una rotta decisamente negativa e cominciare nel migliore dei modi il cammino europeo. Poi i conti, come sempre, si faranno alla fine

SUI FISCHI DICO CHE...
Altro tema di discussione, relativamente alla partita di sabato sera, sono stati i fischi che hanno accompagnato la Juventus al rientro negli spogliatoi alla fine del primo tempo. A tali fischi hanno risposto sia Gianluigi Buffon, che ha subito esortato i tifosi a sostenere la squadra anzichè fischiarla, che Leonardo Bonucci, che a fine partita ha rimarcato in maniera piuttosto netta su Instagram il concetto espresso dal proprio capitano. Personalmente, pur non amando troppo i fischi e i mugugni, in parte posso anche capirli (sebbene la stagione sia appena all'inizio e ci sia tutto il tempo per recuperare, in questo momento dire che "va tutto ben, madama la marchesa" viene alquanto difficile...) ma non ne condivido la tempistica: se proprio si doveva fischiare, tanto valeva farlo a partita finita e a frittata (eventualmente) fatta, non prima...

IL RESTO DELLA GIORNATA
FIORENTINA-GENOA 1-0
(sabato, ore 18)
Babacar (F)
FROSINONE-ROMA 0-2
(sabato, ore 18)
Iago Falque, Iturbe (R)
VERONA-TORINO 2-2
(domenica, ore 12.30)
Toni rig. (V), Baselli (T), J. Gomez (V), Acquah (T)
EMPOLI-NAPOLI 2-2
Saponara (E), Insigne (N), Pucciarelli (E), Allan (N)
PALERMO-CARPI 2-2
Hiljemark (P), Vitiello aut., Borriello (C), Djurdjevic (P)
SASSUOLO-ATALANTA 2-2
Pinilla (A), Magnanelli (S), Pinilla (A), Floro Flores (S)
LAZIO-UDINESE 2-0
Matri 2 (L)
INTER-MILAN 1-0
(domenica, ore 20.45)
Guarìn (I)
SAMPDORIA-BOLOGNA
(stasera, ore 20.45)

LA CLASSIFICA
Inter 9 - Chievo, Torino, Roma, Sassuolo, Palermo 7 - Fiorentina, Lazio 6 - Sampdoria*, Atalanta 4 - Genoa, Milan, Udinese 3 - Napoli, Verona 2 - Juventus, Empoli, Carpi 1 - Bologna*, Frosinone 0
*: una partita in meno

Nessun commento:

Posta un commento