martedì 22 settembre 2015

DIARIO DI BORDO/6 - Genoa-Juventus 0-2 (Serie A, 4a giornata)

IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 37'pt Lamanna aut., 15'st Pogba (J)
GENOA (3-4-3): Lamanna; Burdisso, De Maio, Izzo; Cissokho, Rincon, Dzemaili (12'st Pandev), Laxalt; Ntcham, Diego Capel (20'st Tachtsidis), Perotti (1'st Figueiras). A disposizione: Gasperini
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra; Sturaro, Lemina (31'st Hernanes), Pogba; Cuadrado, Mandzukic (38'st Zaza), Morata (22'pt Pereyra). A disposizione: Allegri
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: al 43'pt espulso Izzo (G) per somma di ammonizioni

LA PARTITA
Primo tempo
  • 12' - Colpo di testa di Diego Capel su cross di Perotti, ma il pallone esce di poco
  • 15' - Assist di Mandzukic per Cuadrado, ma la conclusione del colombiano viene murata con il corpo da Izzo
  • 27' - Cross di Cuadrado per la testa di Evra, ma il francese manca di poco il bersaglio
  • 35' - Punizione a giro di Dzemaili, ma il pallone esce di poco
  • 37' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba centra la traversa su assist di Pereyra, ma il pallone sbatte su Lamanna ed entra in porta
  • 45' - Destro di Pogba da buona posizione, ma il pallone termina alto
  • 47' - Pereyra ci prova con l'esterno, ma Lamanna blocca
Secondo tempo
  • 7' - Destro di Cuadrado dal limite, ma il pallone esce di poco
  • 13' - Assist di Pereyra per Mandzukic, anticipato all'ultimo da Figueiras
  • 14' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Figueiras ai danni di Chiellini
  • 15' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul dischetto si presenta Pogba, che spiazza Lamanna e spedisce il pallone in fondo al sacco
  • 24' - Sinistro di Mandzukic bloccato in due tempi da Lamanna
  • 31' - Conclusione alta di poco da parte di Tachtsidis
  • 34' - Cuadrado salta Cissokho e calcia mancando di poco il bersaglio

DOPO MANCHESTER ARRIVA IL PRIMO SORRISO ANCHE IN CAMPIONATO
Dopo la vittoria di martedì scorso sul campo del Manchester City ci si aspettava una Juventus che invertisse la rotta in campionato, lasciandosi alle spalle i risultati negativi delle prime tre giornate e riprendendo la marcia anche nei confini nostrani. La risposta della squadra di Allegri non si è fatta attendere e il primo sorriso in campionato è arrivato su un campo storicamente ostico: dal 2006 in poi, infatti, la Juventus era tornata vittoriosa solo quattro volte dalla Genova rossoblu (2-0 nel 2008 e nel 2010, 3-1 nel 2012 e 1-0 nel 2014)

BUFFON: A MANCHESTER DECISIVO, A GENOVA INOPEROSO
A Manchester, oltre ai gol di Mandzukic e Morata, erano state decisive anche le parate di Gianluigi Buffon per permettere alla Juventus di vincere. Nel successo contro il Genoa, invece, il portiere bianconero è rimasto sostanzialmente inoperoso: le cause di tale inoperosità vanno cercate tanto nella superiorità numerica legata all'espulsione di Izzo (per inserire un altro difensore, Figueiras, Gasperini è stato costretto a togliere un attaccante, ossia Perotti) quanto nella buona prova offerta da una difesa in cui Barzagli rappresentava la sola novità rispetto alla vittoria contro il City

ESORDIO POSITIVO PER LEMINA
La novità più attesa del pomeriggio genovese era rappresentata dal debutto di Mario Lemina in maglia bianconera: il centrocampista ex Marsiglia è stato schierato da Allegri davanti alla difesa, in sostituzione di un Hernanes cui il tecnico aveva deciso di concedere un turno di riposo. La prova del francese è stata positiva e, considerate le assenze perduranti di Marchisio e Khedira (le ultime voci li vorrebbero rientranti dopo la prossima sosta per gli impegni delle Nazionali...), si tratta di una notizia indubbiamente positiva per Allegri

POGBA: AUTORETE PROVOCATA E RIGORE TRASFORMATO. ANCHE SE...
Paul Pogba ha lasciato senza dubbio il segno sulla vittoria juventina: da un suo tiro finito sulla traversa è nata l'autorete di Lamanna e sempre lui ha trasformato il rigore che ha chiuso i conti contro la formazione di Gasperini; una conferma importante per il giocatore, che già a Manchester aveva mostrato incoraggianti segnali di ripresa. Epperò da un giocatore con le sue potenzialità economiche, con la sua valutazione di mercato e, soprattutto, da un calciatore cui la società ha affidato una maglia pesante come la numero 10 è lecito aspettarsi sempre qualcosa in più

OTTIMO L'IMPATTO DI PEREYRA
Al 22' del primo tempo Allegri è stato costretto a rinunciare all'infortunato Alvaro Morata e a gettare nella mischia Roberto Pereyra. L'impatto dell'argentino sulla partita è stato senza dubbio positivo: da un suo spunto è partita l'azione del primo gol, ha creato problemi al Genoa tra le linee e ha impegnato Lamanna in un paio di circostanze

FATTORE C...UADRADO!
Quando si parla di "fattore C" si intende solitamente quella tale parola che inizia con la suddetta lettera, ma che non è né "cuore" né "carisma". Nel caso della Juventus di questo periodo, invece, il "fattore C" risponde al nome (anzi al cognome) di Juan Cuadrado: il colombiano, confermato dal primo minuto dopo la vittoriosa trasferta di Manchester, ha creato sistematicamente lo scompiglio sulla fascia destra con la sua velocità e la sua imprevedibilità. Sul colombiano (o meglio, su chi parla di lui) avrò modo di aggiungere qualcosa nelle prossime righe...

TROPPA IMPRECISIONE DAVANTI
Detto delle indubbie note positive riservate dalla partita, va anche detto che la Juventus ha peccato in fase offensiva fallendo qualche occasione di troppo. Ciò è accaduto soprattutto nel secondo tempo, quando i bianconeri erano in superiorità numerica ma hanno avuto bisogno del fallo da rigore di Figueiras su Chiellini, e della successiva trasformazione da parte di Pogba, per mettere in ghiaccio la partita

MORATA E MANDZUKIC: DUE TEGOLE CHE NON CI VOLEVANO...
Dopo aver segnato i due gol decisivi a Manchester, Alvaro Morata e Mario Mandzukic sono stati confermati da Allegri nel tridente offensivo comprendente anche Cuadrado. Stavolta però i due giocatori sono stati protagonisti in negativo della partita a causa dei due infortuni che li hanno costretti ad abbandonare il campo (al loro posto, rispettivamente, Pereyra e Zaza). Due tegole che non ci volevano in questo momento in cui i risultati sono tornati a sorridere ai campioni d'Italia

ANCORA SU CUADRADO: TRA LUOGHI COMUNI E DISCORSI INCOMPLETI...
Secondo la vulgata, la decisione di Antonio Conte di dimettersi da allenatore della Juventus un anno fa sarebbe stata in parte legata al mancato acquisto di Juan Cuadrado, all'epoca ancora calciatore della Fiorentina; inoltre, stando ancora alla vulgata medesima, gli juventini che oggi applaudono convintamente il colombiano per le sue prestazioni in maglia bianconera sono gli stessi che un anno fa spernacchiavano l'attuale C.T. della Nazionale. Una storia così narrata è tuttavia incompleta per due ragioni:
  1. come già ho avuto modo di scrivere in passato, acquistare Cuadrado un anno fa dalla Fiorentina avrebbe implicato una trattativa con i Della Valle (con tutte le difficoltà del caso, visti i rapporti a dir poco burrascosi tra la proprietà viola e la dirigenza juventina...) e, in caso di esito positivo, un esborso economico non indifferente; quest'anno, invece, Cuadrado è stato prelevato in prestito da un Chelsea ben contento di liberarsi di un esubero;
  2. è vero che molti juventini oggi elogiano Cuadrado dopo aver spernacchiato Conte un anno fa, ma è altrettanto vero (e facilmente riscontrabile facendo un giro sui social network) che molti altri juventini che un anno fa si stracciavano le vesti per il mancato acquisto del colombiano quest'estate se le sono stracciate per l'arrivo di uno (cito testualmente) "scarto del Chelsea" e "giocatore ormai finito".
Raccontare la storia va bene, ma almeno la si racconti in maniera completa e depurandola da falsi storici e luoghi comuni...

GASPERINI E PREZIOSI: QUANDO SI PROTESTA SOLO PER IL GUSTO DI FARLO...
Ricapitolando: l'espulsione del genoano Izzo è frutto unicamente di una doppia ingenuità del difensore rossoblu e il calcio di rigore che ha portato al raddoppio è nato da un fallo evidente commesso da Figueiras (mandato in campo da Gasperini proprio per far fronte all'espulsione precedentemente citata) ai danni di Chiellini. Dunque nessuna polemica? Macchè! Le due decisioni prese dall'arbitro Valeri hanno scontentato il tecnico genoano Giampiero Gasperini, che a fine partita ha dichiarato quanto segue: "Il Genoa ha fatto molto bene, purtroppo siamo rimasti in dieci per una nostra ingenuità. Fino alla parità numerica abbiamo disputato un'ottima gara. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la nostra partita, ma il rigore ha chiuso il match. Un rigore troppo generoso noi non ne abbiamo mai avuto un così. In undici contro dieci è stato tutto più difficile, con il rigore ancor di più. Nel primo tempo siamo stati superiori alla Juventus. Loro sono stati bravi a fare gol alla prima occasione, poi l'espulsione e il rigore hanno chiuso i conti. Non mi è piaciuta la gestione dei cartellini da parte dell'arbitro". A queste parole hanno fatto seguito quelle pronunciate quelle del patron rossoblu Enrico Preziosi: "Abbiamo perso con un'autorete e con un rigore che vorrei rivedere, un rigore dubbio. Il rigore e l'espulsione? Ormai sto invecchiando e non mi metto a gridare. L'espulsione? Secondo me ci stava la prima ammonizione, ma non la seconda che è assurda. Sembrava (l'arbitro Valeri, ndr) quasi pronto con il cartellino. Avrebbe potuto solo richiamarlo". Proteste fatte per il solo gusto di farle, niente di nuovo...

RANCOROSI? NO...ENCOMIABILI!
Nei giorni scorsi il sito Ju29ro.com, attivo dal 2007 e noto per la grande opera di contro-informazione portata avanti nell'epoca oscurantista dell'immediato post-Calciopoli (opera non da poco, alla luce del pensiero tetragono del 99,9% della stampa e di larghissima parte dell'opinione pubblica...), ha interrotto la propria attività: una decisione motivata in maniera perfetta in questo articolo e in quest'altro articolo. Avendo avuto l'opportunità di conoscere Nino Ori (con il quale ho condiviso anche un paio di ospitate televisive) e gli altri ragazzi del team, ritengo doveroso ringraziarli per il grande lavoro svolto in questi anni. Tale ringraziamento può essere espresso attraverso un aggettivo che ho utilizzato in un mio tweet: ENCOMIABILI. Altro che "rancorosi", come ebbe a definirli qualcuno tempo fa... 

IL RESTO DELLA GIORNATA
UDINESE-EMPOLI 1-2
(sabato, ore 18)
D. Zapata (U), Paredes, Maccarone (E)
MILAN-PALERMO 3-2
(sabato, ore 20.45)
Bacca (M), Hiljemark (P), Bonaventura (M), Hiljemark (P), Bacca (M)
CHIEVO-INTER 0-1
(domenica, ore 12.30)
Icardi (I)
ATALANTA-VERONA 1-1
Moralez (A), Pisano (V)
BOLOGNA-FROSINONE 1-0
Mounier (B)
ROMA-SASSUOLO 2-2
Defrel (S), Totti (R), Politano (S), Salah (R)
TORINO-SAMPDORIA 2-0
Quagliarella 2 (T)
CARPI-FIORENTINA 0-1
(domenica, ore 18)
Babacar (F)
NAPOLI-LAZIO 5-0
(domenica, ore 20.45)
Higuaìn, Allan, Insigne, Higuaìn, Gabbiadini (N)

LA CLASSIFICA
Inter 12 - Torino 10 - Fiorentina 9 - Roma, Sassuolo 8 - Chievo, Sampdoria, Palermo 7 - Milan, Lazio 6 - Napoli, Atalanta 5 - Juventus, Empoli 4 - Verona, Genoa, Bologna, Udinese 3 - Carpi 1 - Frosinone 0

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