domenica 10 marzo 2013

Juventus-Catania: qualche considerazione


Con un guizzo di Emanuele Giaccherini al 91' la Juventus batte il Catania 1-0 e porta a 9 i punti di vantaggio sul Napoli, sconfitto per 2-0 a Verona contro il Chievo; una vittoria fondamentale, ma sulla quale è opportuno fare alcune considerazioni

1. Per quanto importante e sofferta sia stata la vittoria bianconera contro i siciliani, bisogna comunque sottolineare la non brillantissima prestazione della squadra di Conte contro un Catania presentatosi allo Juventus Stadium esclusivamente per preservare il pareggio (scelta comprensibile, specie in ragione delle assenze di Bergessio infortunato e di Legrottaglie squalificato). Regge poco l'alibi delle occasioni mancate per sfortuna (il palo di Vucinic) o per imprecisione (la conclusione larga di Marchisio a due passi da Andujar): dal punto di vista corale la Juventus ha espresso un gioco al di sotto della sufficienza

2. Forse per la prima volta da quando Antonio Conte siede sulla panchina bianconera, è mancato quasi completamente l'apporto delle due fasce laterali: nè Lichtsteiner a destra nè Asamoah a sinistra hanno fornito una prestazione nettamente insufficiente; colpisce, in particolare, il rendimento del ghanese, che ancora non ha smaltito le tossine dell'impegno in Coppa d'Africa. Caro Asa, la Coppa d'Africa è finita da un mese e stiamo per entrare nella "fase calda" della stagione (finale di campionato con uno scudetto da rivincere e quarti di finale di Champions League); cerca di tornare in forma, anche perchè il Peluso degli ultimi tempi è apparso qualcosa di più di una riserva...

3. La coppia Giovinco-Vucinic, scelta da Conte come coppia d'attacco titolare dopo che in Champions era toccato a Quagliarella e Matri, ha dimostrato ancora una volta il suo grande limite: se il montenegrino e la "formica atomica" sono sempre encomiabili per la corsa e per i varchi aperti per gli inserimenti dei compagni (Marchisio in particolare), il dazio che pagano è quello di una scarsa incisività in fase di finalizzazione; a parziale difesa, va comunque detto che Vucinic un paio di occasioni le ha avute, ma dal miglior attaccante della squadra Campione d'Italia, prima in classifica e qualificata ai quarti di Champions League è lecito aspettarsi decisamente di più in fase di finalizzazione. Posto che le scelte di Conte vanno rispettate sempre e comunque e che nessuno (o almeno nessuno dotato di una dose sufficiente di buon senso) intende metterle in discussione, è proprio azzardato ritenere che Vucinic e Giovinco siano, in certi casi particolari, due doppioni e che un attaccante maggiormente incisivo in certi casi ci starebbe bene?

4. Solo due parole: PAUL POGBA. Un giocatore arrivato dal Manchester United (e scusate se è poco) a costo zero che si sta rivelando un formidabile giocatore in prospettiva. Contro il Catania gioca una partita di splendida intensità, sfiora per due volte il gol con due bellissimi tiri dalla distanza (in un caso bravo Andujar in tuffo, nell'altro la palla non si è sufficientemente abbassata) e propizia il gol decisivo con uno splendido aggancio al volo. Opinione personale: non mi meraviglierei se nel 2014 venisse lasciato partire Vidal per lanciare titolare il giovane francese; ma questa è un'opinione del tutto personale...

5. Si dice spesso che la fortuna aiuta gli audaci: considerato che il gol di Giaccherini è arrivato al 91', su un cross deviato e respinto male dal portiere e grazie ad una conclusione non pulitissima (non è che Giak abbia colpito benissimo il pallone...), questo proverbio resta attuale. Ma, dico io, non è anche grazie alla fortuna che si vincono le partite e le competizioni?

Come sempre, archiviate le impressioni relative a quanto visto in campo, passiamo adesso a quelle riguardanti il contorno...

6. Vivendo in casa con altri ragazzi di varie fedi calcistiche, quest'oggi ho assistito allo psico-dramma di alcuni di loro: con la gara ormai indirizzata verso lo 0-0 si sono lasciati andare a sfottò di vario genere, ma quando Giaccherini ha segnato il gol-partita sembrava stessero assistendo ad una cerimonia funebre. Nelle facce di questi ragazzi (molti dei quali sono anche amici) ho rivisto altre facce: quelle degli anti-juventini di tutta Italia; compresi quelli che in un passato abbastanza recente mi hanno rifilato divertenti epiteti come "veggente", "maestro di vita", "paraculo", "arrogante", "con un'arroganza pari a quella dei nostri politici" (giuro che davvero non ne sarei mai capace di avere una tale arroganza, nemmeno se mi impegnassi con tutto me stesso...), "tifosetto di borgata" o che mi accusano periodicamente di razzismo nei confronti della città di Napoli. In attesa dei prossimi simpatici appellativi, non li disturbo e li lascio volentieri rosicare in pace

7. Sento tante, decisamente troppe, persone che parlano del gol di Giaccherini come del gol-scudetto. Lo vedremo fra un paio di mesi se sarà così, ma dirlo a 10 giornate dalla fine mi pare quantomeno un'avventatezza (o un modo per gufare in maniera più elegante, dipende dal punto di vista di chi lo dice); il fatto, poi, che a parlare di "scudetto ipotecato" siano anche tanti juventini mi lascia ancor più basito, visto che è tutta gente abbastanza grandicella che Perugia dovrebbe ricordarsela bene. Lo ripeto da un paio di post e lo ripeterò fino allo sfinimento sia qui che in radio: guai a vendere la pelle dell'orso prima di averlo fatto fuori!

8. Dopo il secondo gol del Chievo, nella curva juventina è comparso uno striscione che recitava "A.A.A. Ultras Napoli cercasi". Che una parte della tifoseria bianconera stia iniziando a capire che questo è il modo di vivere una rivalità calcistica (per quanto accesa essa possa essere)? Non lo so, visto che non sono un "veggente" (per parafrasare qualcuno di cui sopra...), però intanto registro questo episodio con grande soddisfazione; soddisfazione che è maggiore se si considera che di questo striscione ho riso insieme ad un caro amico napoletano di origine e di fede calcistica...

9. Questo punto non riguarda direttamente la Juve, però alla lontana ci si ricollega: oggi Amauri ha siglato una tripletta nel 4-1 in rimonta con cui il Parma ha strapazzato il Torino (poveri bovini...). Mancano ancora 3 settimane a Pasqua, eppure oggi al "Tardini" si è vista una resurrezione; se poi questa resurrezione ha fatto tornare a casa il Toro con le pive nel sacco, ben venga! Avvertenza: spero che questo post, palesemente ironico, non serva da pretesto a qualcuno per definirmi di nuovo "arrogante" perchè ho osato nominare Amauri...

10. Dopo la partita sono andato sulla bacheca Facebook di un amico catanese e mi sono complimentato sportivamente con lui; in risposta a questo post lui ha commentato facendo la stessa cosa. Il bello del tifo in soli 2 passaggi telematici...

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