domenica 7 aprile 2013

Juventus-Pescara: le impressioni del giorno dopo


Grazie ad una doppietta del rientrante Vucinic la Juventus riesce a piegare il Pescara fanalino di coda e ad allungare sul Milan (fermato nel "lunch match" delle 12.30 a Firenze sul 2-2) in attesa di conoscere il risultato del Napoli, che affronterà il Genoa nel posticipo delle 20.45. I bianconeri hanno portato a casa una partita rivelatasi più difficile del previsto: nonostante il conto dei tiri in porta sia stato di 27-3 in favore dei bianconeri, infatti, le parate di Pelizzoli e l'imprecisione dei giocatori bianconeri hanno fatto sì che i gol dell'attaccante montenegrino arrivassero solo nel finale; il gol pescarese di Cascione (a segno anche nel 6-1 bianconero dell'andata) è servito solo ai fini delle statistiche.
Come sempre, è bene puntualizzare alcuni aspetti della partita giocata ieri allo Juventus Stadium.

1. Partiamo da un nome: Ivan Pelizzoli. L'ex portiere di Atalanta e Roma aveva lasciato la Serie A nel gennaio del 2007, quando la Reggina di Mazzarri lo cedette alla Lokomotiv Mosca; dopo la parentesi russa gli era toccato vestire le maglie di Albinoleffe e Padova in Serie B, con in mezzo una stagione a Cagliari come vice-Agazzi. Possibile che un portiere che non gioca titolare in Serie A da quando io sedevo ancora sui banchi del liceo e tornato a giocare titolare da poche settimane debba fare il fenomeno proprio allo Juventus Stadium? Evidentemente il Marchetti para-tutto di Juventus-Lazio dello scorso novembre ha insegnato bene...

2. Continuiamo con un altro nome: Mirko Vucinic. La partita di ieri testimonia come il montenegrino sia un giocatore capace di lampi di classe (il movimento con cui si è smarcato in occasione del secondo gol è stato di pregevolissima fattura), ma anche di prestazioni ai limiti dell'irritante: fino al momento dei due gol decisivi, infatti, Vucinic aveva giocato una delle sue peggiori partite in bianconero, condita anche da quel gol clamorosamente sbagliato a porta vuota; testimonianza di ciò è stato il faccia a faccia con Antonio Conte (l'allenatore che su Vucinic punta sempre e che lo ha sempre difeso strenuamente) al momento della sostituzione

3. E' vero che il Pescara in avanti è stato pressochè inesistente, ma è altrettanto vero che ieri l'intesa mostrata ieri dall'inedito trio difensivo bianconero Bonucci-Marrone-Peluso (Barzagli e Chiellini erano squalificato, Caceres sta ancora smaltendo i postumi dell'incidente stradale di qualche settimana fa) ha superato anche le più rosee aspettative; specie se si considera che le peggiori prestazioni di Peluso in maglia bianconera hanno coinciso con l'utilizzo dell'ex atalantino come terzo di difesa (Mauro Icardi e la Sampdoria ancora stanno ringraziando)

4. Le buone prove fornite da Lichtsteiner e Vidal (tanto in fase di interdizione quanto in fase di inserimento) non fanno altro che aumentare i rimpianti per la squalifica che i due dovranno scontare contro il Bayern mercoledì; la loro grinta sarebbe servita come il pane per tentare l'impresa contro i tedeschi

5. Non male Pogba nel ruolo di vice-Pirlo: posto che il piede di Andrea è una cosa e quello di Paul un'altra, la prestazione del francese come "frangiflutti" davanti alla difesa è stata più che sufficiente. Mercoledì gli toccherà giocare nel suo ruolo naturale, ovvero quello di vice-Vidal

6. Buone le prestazioni anche di Giaccherini e Asamoah. Il primo ha dimostrato di essere un motorino inesauribile durante tutta la partita (anche se in fase di conclusione, parate di Pelizzoli a parte, qualcosina da rivedere ci sarebbe) ed è da elogiare per la grande corsa e il grande sacrificio che fornisce ogni volta che viene chiamato in causa; il secondo, invece, ha mostrato notevoli passi avanti in termini di condizione fisica dopo il non facile rientro dalla Coppa d'Africa

7. La nota negativa è rappresentata dall'infortunio di Giovinco. Benchè io sia stato uno che non ha mai risparmiato critiche alla "formica atomica" per le sue prestazioni insufficienti, è pur vero che dispiace vedere un giocatore comunque affezionato ai colori bianconeri uscire per un infortunio al ginocchio

E adesso, come sempre, passiamo agli aspetti che riguardano l'extra-campo. E lì c'è più di una cosa da dire, e non solo a proposito della partita...

8. Qualcuno avvisi il vice-allenatore pescarese Nobili e i giornalisti della pagina sportiva online del quotidiano napoletano "Il Mattino" che il rigore dato alla Juventus per l'atterramento in area di Vidal da parte di Rizzo c'era nettamente; poi magari si può discutere sull'espulsione del calciatore abruzzese, ma parlare di "Juventus aiutata dagli arbitri" o di "rigore regalato" è quantomeno esagerato. O no?

9. Dopo gli strafalcioni di Tagliavento in Fiorentina-Milan, ora i milanisti parlano di un complotto arbitrali. Ma non erano gli stessi che mantenevano un aplomb quasi britannico dopo tutti i rigori inesistenti a favore delle ultime tre stagioni? E non erano gli stessi che dopo le lamentele juventine post-Genoa parlavano di piagnistei? Ah, la coerenza...

10. Sempre in tema di arbitri, non sarebbe il caso di dire che gli arbitri sbagliano e basta, anzichè chiedersi se sono manovrati da questo o quel dirigente di questa o di quella squadra? E' pur vero, tuttavia, che per poter arrivare a parlare in questi termini sarebbe opportuno che il tifo calcistico italiano si facesse un bell'esame di coscienza e mostrasse notevoli segni di maturità: praticamente un'utopia, me ne rendo perfettamente conto...

11. Mercoledì Antonio Conte e la sua squadra saranno chiamati ad un'impresa quasi impossibile, ma crederci non costa nulla. Ormai l'eliminazione è quasi certa? Bene, ma si esca almeno lottando, sarebbe già un successo!

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