lunedì 29 aprile 2013

Torino-Juventus: le impressioni del giorno dopo


Grazie alle reti siglate nel finale da Arturo Vidal (quarto centro in tre partite, dopo la doppietta contro la Lazio e il rigore decisivo contro il Milan) e Claudio Marchisio, la Juventus regola per 2-0 il Torino nel derby e compie un altro decisivo passo verso la conquista di quel trofeo il cui nome inizia con la lettera s; un risultato giunto al termine di una partita non bella e caratterizzata da un gioco fin troppo maschio, sia dentro che (purtroppo!) fuori dal campo.
Andiamo, dunque, a tirare le somme di quanto avvenuto ieri allo Stadio Olimpico

1. Come detto, non è stata certo una bella partita. Anzi, a dirla tutta, pochi minuti prima che Vidal piazzasse la rete dell'1-0 avevo scritto un tweet che recitava: "Neanche i derby del 2008-09 erano stati tanto noiosi"; e credetemi, trovare dei derby più noiosi di quelli disputati quando sulla panchina bianconera sedeva Claudio Ranieri e su quella granata si alternavano i vari Walter Novellino e Gianni De Biasi è impresa davvero ardua!

2. In una partita bruttina ha trovato modo di essere protagonista anche Gigi Buffon: se il capitano bianconero non fosse volato a deviare in calcio d'angolo la sassata di Santana a fine primo tempo, probabilmente a quest'ora staremmo parlando di un'altra partita

3. Ancora una prova incolore per Mirko Vucinic, che conferma il suo essere quasi un peso quando non azzecca la giornata giusta. E' vero, come ribadito anche in articoli precedenti, che questo modulo lo costringe più al "lavoro sporco" che alla conclusione a rete, ma l'indolenza palesata ieri in campo spazza via anche quest'alibi; aggiungiamoci anche l'occasione malamente sprecata davanti a Gillet nel primo tempo e il quadro è completo!

4. Arturo Vidal si conferma l'uomo in più di questa Juventus: quattro gol decisivi in tre partite non possono essere un caso. E se fosse vero quanto riferitomi dall'amico giornalista Marco Venditti qualche giorno fa (ovvero di un'offerta di 45 milioni presentata dal Bayern Monaco per il cileno, offerta prontamente respinta al mittente dalla Juventus), questo giocatore è destinato ad essere ancora a lungo una delle colonne portanti della Juventus di Conte

5. Capitolo "record", parte prima. Kamil Glik, difensore polacco del Torino, è riuscito nella non facile impresa di rimediare due cartellini gialli in altrettanti derby disputati; degno coronamento di una partita preceduta da dichiarazioni quantomeno temerarie rilasciate alla vigilia. Caro presidente Cairo, non osare retrocedere e, soprattutto, non osare vendere questo giocatore!

6. Capitolo "record", parte seconda. Claudio Marchisio è riuscito in un'altra impresa, quella di siglare tre reti in due derby (il centrocampista bianconero aveva deciso con una doppietta la gara d'andata). Un gol, a volerla dire tutta, giunta a tempo ormai scaduto, con il Torino rassegnato e al termine di un'altra prestazione non brillante; però, confrontando questo record con quello di Glik, io preferisco di gran lunga questo

7. Mi ha fatto molto piacere rivedere Martin Caceres in campo, a circa un mese dall'incidente d'auto che lo aveva costretto ad uno stop consistente; in fin dei conti si tratta di un giocatore che si è sempre fatto trovare pronto all'occorrenza (leggi alle voci "sostituire Chiellini infortunato" e "segnare il gol dell'1-0 nello scontro diretto contro il Napoli all'andata")

8. In una gara tignosa e poco spettacolare ha trionfato la fisicità e la sostanza di Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini. Il primo, in particolare, ieri ha suggellato la centesima presenza in maglia bianconera con la solita prestazione impeccabile; e pensare che è costato appena 300.000 euro e che qualcun'altro, spendendo cinque volte tanto, ha preso tale Matias Silvestre, un giocatore che ieri a Palermo ha dato sfoggio di tutta la sua immensa tecnica...

9. Per la serie "alla fine è sempre colpa dell'arbitro", a fine partita torinisti e anti-juventini vari (detto in tre parole, persone molto intelligenti) hanno pensato bene di recriminare per un rigore non concesso dall'arbitro Bergonzi sullo 0-0 per una trattenuta di Bonucci su Jonathas dopo un cross di Cerci; rigore che ci starebbe, se non fosse che al momento del cross Jonathas è nettamente in posizione irregolare. A meno che, come Moggi notoriamente taroccava la moviola del Processo di Biscardi, adesso non salti fuori che Marotta tarocca le moviole di Sky, Rai e Mediaset (televisioni notoriamente prone al potere juventino)...

L'ultimo punto permette di passare ai discorsi relativi all'extra-campo. E qui di cose da dire ce ne sono parecchie...

10. Purtroppo la certezza matematica della vittoria finale non è arrivata in questo turno di campionato a causa della vittoria del Napoli a Pescara sabato sera. E' vero che i partenopei hanno dimostrato che non c'è bisogno di alcun complotto per non farli vincere, dato che a perdere ci riescono benissimo da soli, ma pensare che potessero non vincere sul campo dell'ultima in classifica è ben più che un'utopia; pazienza, non c'è alcuna fretta

11. Il derby d'andata era stato caratterizzato dal vergognoso striscione esposto da alcuni imbecilli allo Juventus Stadium ("Noi di Torino orgoglio e vanto, voi soltanto uno schianto"). Il derby di ieri è stato caratterizzato, nell'ordine, da: bottiglie di vetro, con annesso petardo, lanciato da un gruppo di torinisti scalmanati (il petardo è esploso a pochi metri dal sottoscritto, che questo fine settimana era a Torino e si trovava lì a dire due chiacchiere con gli amici) sabato sera; sfregio alla tomba del grande Gigi Meroni da parte di alcune zucche vuote mascherate da tifosi juventini; scontri tra le due tifoserie e la polizia fuori dallo stadio prima della partita; sassaiola contro il pullman della Juventus (è la terza volta quest'anno, sarà mica diventata una specialità olimpica?) prima della partita; bandiera con scritto "-39" esposta dai tifosi torinisti; insulti razzisti di Meggiorini (che non ha perso tempo nel trovare una giustificazione davvero poco convincente) nei confronti di Pogba a fine primo tempo. Un "bollettino delle vergogne" davvero poco edificante, specie in una giornata in cui due carabinieri sono stati feriti a Roma...

12. Poche ore dopo gli eventi spiacevoli sopra citati, a San Siro i tifosi milanisti (la squadra rossonera era impegnata contro il Catania) hanno pensato bene di intonare cori contro i carabinieri feriti a Roma e contro lo sfortunato Javier Zanetti ("Javier Zanetti, salta con noi!"). E' vero che durante l'ultimo derby di Milano i tifosi interisti avevano intonato cori razzisti contro Balotelli, ma la famosa regola "occhio per occhio, dente per dente" è un alibi che convince davvero poco...

13. Alla luce degli ultimi punti, mi sento di porre una domanda a tutti quanti: quando si parla di violenza è ancora il caso di criminalizzare "tout court" questa o quella tifoseria, o magari è il caso di chiedersi cosa fare concretamente per emarginare e disinnescare gli elementi cerebrolesi di tutte le tifoserie italiane? Meditate gente, meditate...

14. A proposito di Javier Zanetti e del suo infortunio, non nascondo di aver espresso pubblicamente solidarietà al capitano interista e di avergli augurato via Twitter una pronta guarigione. Detto tutto questo, non si confonda questo doveroso comportamento con l'amnesia: tradotto, significa che io non dimentico frasi tipo "noi vinciamo senza rubare" oppure "complottano contro di noi perchè siamo onesti e diversi dagli altri". La solidarietà è una cosa, l'Alzheimer è un'altra...

15. Domenica basterà un pareggio contro il Palermo per poter festeggiare. Con buona pace di Giulio Mola (giornalista barese, romanista di fede e anti-juventino della prima ora), il quale sabato sera twittava "la Juve deve giocare contro Torino e Palermo, due squadre che devono salvarsi. Forse non succede, ma se succede...". Tranquillo, caro Mola, perchè domenica l'unica cosa che succede è che si festeggia; anzi, se vuole unirsi a noi...

16. Sempre a proposito del buon Giulio Mola, stamattina ho scoperto che il soggetto mi ha bloccato su Twitter, impedendomi di inviargli qualsiasi tweet. Posto che sicuramente non ci dormirò la notte su questa cosa, mi complimento con il buon Mola per la grande apertura al confronto mostrata (specie considerando il fatto che io, a differenza di tantissimi altri, non l'ho mai insultato ma ho sempre espresso dissenso in toni civili riguardo ciò che lui affermava), nonchè per la grande intelligenza...

17. Non appena sarà ufficiale la vittoria di quel triangolino tricolore lì, mi impegnerò a fare due cose: acquistare una copia del libro scritto dall'amico Marco Venditti (libro che, stando a quanto riferito da Marco, uscirà non appena ci sarà la certezza matematica di aver vinto) e pubblicare un articolo in cui farò le mie personali dediche per questa vittoria. So che per quest'ultimo impegno mi attirerò parecchie critiche e accuse di vario tipo, ma le cose dette e scritte da circa un anno a questa parte io non le dimentico e sono pronto a presentare il conto a chi di dovere. Stay tuned!

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