sabato 14 settembre 2013

Inter-Juventus 1-1: qualche considerazione...


Si è concluso sul punteggio di 1-1 l'atteso anticipo della terza giornata del campionato di Serie A tra Inter e Juventus: i nerazzurri sono passati in vantaggio poco prima della mezz'ora del secondo tempo grazie a Mauro Icardi (quarto gol ai bianconeri, ma ne parlerò più avanti...), ma dopo un paio di minuti la squadra di Conte è riuscita a pareggiare grazie a Vidal; nel finale i campioni d'Italia avrebbero potuto anche raddoppiare, ma Isla è riuscito nella titanica impresa di sbagliare un gol a porta praticamente vuota.
A questo punto si rende doverosa, come sempre, qualche considerazione relativa sia a quanto visto in campo che all'extra-campo...

Vi prego, continuate a chiamarlo pensionato! Dopo aver festeggiato in settimana i 136 gettoni con la maglia della Nazionale italiana, Gianluigi Buffon è stato miracoloso in occasione del volo che ha negato il gol a Nagatomo dopo pochi minuti; dopodichè il numero uno azzurro è stato bravo a respingere di piede una velenosa conclusione di Taider da posizione defilata. Caro Beckenbauer e cari antijuventini, vi scongiuro con tutto il cuore: continuate ad offendere Gigi e a chiamarlo pensionato! Se ogni volta che lo fate i risultati sono questi, allora è bene che lo urliate a voce alta e all'infinito!

Giorgio, ma che mi combini? Il pallone perso da Chiellini in occasione dell'azione che ha portato al vantaggio interista di Icardi è una roba che sarebbe considerata reato in almeno 50 stati del mondo, con possibilità di intervento militare della NATO. Giorgio, in questi tempi in cui spirano venti di guerra in Siria ti conviene stare molto molto attento...

Il lezioso Pogba Chi mi conosce, mi legge o mi ascolta in radio sa bene come la mia ammirazione per Paul Pogba sia assoluta (del resto, di fronte ad un giovane campione del suo calibro, è difficile rimanere indifferenti!). Oggi, tuttavia, il francesino mi è parso troppo lezioso, sebbene si sia esibito in una serpentina da applausi nel primo tempo e in uno slalom ammirevole nella ripresa: un piacersi troppo che Conte sicuramente non avrà gradito, ragion per cui confidiamo tutti nella capacità del tecnico di riportare il ragazzo con i piedi per terra dopo un comprensibile momento di "giovanil spocchia"

Ci pensa sempre Arturo! Dopo i due gol che hanno regolato la Lazio nel 4-1 di due settimane fa, Arturo Vidal ha risposto ancora una volta "presente" in fase di realizzazione: con il terzo gol in quattro partite ufficiali, il centrocampista cileno ha agganciato Carlos Tevez in cima alla classifica dei cannonieri juventini. Aggiungiamo pure che lo stesso Vidal si era procurato un calcio di rigore non assegnato da Orsato e dall'assistente di porta a causa di un inesistente fallo di mano del cileno prima della cintura di Taider

Ahi ahi, Lichtsteiner... Ad un certo punto Lichtsteiner ha rimediato un cartellino giallo e, dopo pochi minuti, ha rischiato il secondo cartellino per un intervento in ritardo su Taider; a quel punto Conte, memore di quanto accaduto in Juventus-Inter dello scorso anno (anche se bisogna dire che oggi, a differenza di quella volta, lo svizzero ha provato invano ad evitare il contatto con l'avversario), lo ha sostituito nell'intervallo con Isla. Va riconosciuta al bravo Stephan l'attenuante delle partite internazionali, ma rischiare per questo di finire la partita in dieci non va affatto bene

Isla e la "maledizione nerazzurra" Dopo essere stato ad un passo dal vestire la casacca dell'Inter (l'operazione poi sfumò a causa del mancato ingaggio di Zuniga da parte della Juventus), Mauricio Isla aveva fallito il penalty decisivo contro l'Inter nell'amichevole americana di quest'estate. Oggi, schierato ad inizio ripresa in luogo del nervoso Lichtsteiner, Isla ha giocato un buon secondo tempo arrivando persino a mettere la gamba nei contrasti (una cosa mai vista lo scorso anno e che testimonia come il cileno abbia superato psicologicamente l'infortunio rimediato nell'ultima stagione disputata con la maglia dell'Udinese); poi, a pochi minuti dallo scadere, la "maledizione" si è materializzata sotto forma del gol clamorosamente fallito dopo la parata di Handanovic sul colpo di testa di Vidal

Prima Vucinic e poi Quaglia? Forse era meglio il contrario... La partita di Mirko Vucinic non è stata sufficiente, ma è altrettanto vero che l'attaccante montenegrino rientrava dopo i guai fisici accusati durante la gara di martedì con la sua Nazionale. Nel finale di partita Conte ha richiamato Mirko in panchina inserendo Fabio Quagliarella, che sarebbe stato il titolare in caso di forfait: il buon Fabio ha dimostrato di essere in palla, mettendoci il piede in occasione del gol di Vidal. Con il senno di poi non sarebbe stato meglio far partire Quagliarella titolare, magari inserendo Vucinic nel finale?

Caressa e Bergomi: ma non era meglio lasciarli nella formalina? Oggi, per la prima volta in questo campionato, Sky ha tirato nuovamente fuori il mitico duo Caressa-Bergomi per la telecronaca di Inter-Juventus. E i due, forse traditi dall'emozione per il ritorno, hanno combinato più danni di un elefante in un negozio di cristalli; qualche perla di saggezza:
  • "Non c'è luce tra la palla e la pelle" (Caressa): versione 2.0 del famoso scioglilingua che recita "Apelle, figlio d'Apollo, fece una palla di pelle di pollo...";
  • "L'Inter è pericolosa quando cerca di intercettare" (Bergomi): verità sacrosanta, caro zio!
  • "Quagliarella e Giovinco si scaldano a bordocampo. Giovinco starà dicendo: "Ma ti sembra giusto che stiamo a scaldarci da 20 minuti e non siamo ancora entrati?"" (Caressa): il famoso telecronista-psicologo...
La domanda sorge spontanea: ma lasciarli entrambi nella formalina in cui sono stati conservati fino ad oggi era un'idea così folle?

Gambaro: un uomo, nessun perchè! Appena pochi minuti prima che Vidal segnasse la rete dell'1-1, Enzo Gambaro (opinionista dell'emittente milanese Telenova e anti-juventino della prima ora) aveva esclamato con grande enfasi che per lui l'Inter è una squadra da scudetto alla luce della prestazione di oggi. Tenete presente, tanto per capire il personaggio, che trattasi di colui che, dopo il gol irregolare dello stesso Vidal in Juventus-Inter dello scorso anno, dichiarò indignato come il campionato fosse da fermare e da annullare...

L'Inter? Una squadra grintosa, ma le squadre forti sono un'altra cosa Sicuramente l'Inter di Mazzarri è ben lontana da quell'accrocchio pietoso che era l'Inter di Stramaccioni, e sicuramente i calciatori nerazzurri non giocano più come vagabondi in mezzo al campo; detto questo, piano con certi accostamenti: indubbiamente i nerazzurri sono una squadra grintosa che chiude molto bene gli spazi per poi ripartire, ma le squadre forti sono tutt'altra cosa rispetto a questa

E ora sotto con la Champions! Adesso, archiviata questa sfida, l'attenzione deve essere rivolta alla partita di Champions League di martedì contro il Copenaghen: so che non c'è bisogno di dirlo, ma guai a sottovalutare i danesi e a commettere lo stesso errore commesso contro il Nordsjaelland lo scorso anno!

Diamoci un taglio con i catastrofismi, per favore! Mentre scrivo, il Napoli è appena passato in vantaggio contro l'Atalanta grazie ad un gol di Gonzalo Higuaìn. Mettiamo in chiaro subito una cosa: nell'ipotesi in cui gli azzurri dovessero vincere e portarsi in testa alla classifica, diamoci un taglio con i catastrofismi! Nella peggiore delle ipotesi, la Juventus si ritroverebbe con un ritardo di due punti rispetto ai partenopei con 35 (e sottolineo 35!) partite da giocare, scontri diretti compresi...

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