domenica 1 settembre 2013

Juventus-Lazio 4-1: qualche considerazione...


A soli 13 giorni dal perentorio 4-0 inflittole in Supercoppa, la Juventus ha nuovamente schiantato la Lazio nell'anticipo serale della seconda giornata di campionato: una vittoria che, in attesa di vedere i risultati delle altre squadre impegnate oggi (aprono Roma e Verona alle 18, poi tutte le altre scendono in campo alle 20.45), proietta i bianconeri in vetta alla classifica insieme al Napoli (vittorioso per 4-2 sul campo del Chievo nell'anticipo delle 18).
Come sempre dopo una partita, vado ad esporre alcune considerazioni su quanto visto in campo e fuori...

Pogba-Vidal: tanto per cambiare... Così come sabato scorso a Genova, anche ieri sera i grandi protagonisti sono stati Paul Pogba e Arturo Vidal: a parte il loro perenne giganteggiare in mezzo al campo (il tutto per la felicità di Pirlo, che ha potuto dirigere il traffico senza alcun affanno), sono stati loro ad ispirare e finalizzare il primo gol della gara. Un'azione, quella dell'1-0 segnato da Arturo su invito di Paul, che è sembrata da Playstation (per parafrasare l'avvocato Roberto Savino) e che ha giustamente mandato in visibilio gli juventini presenti allo stadio e quelli a casa; sul secondo gol, invece, si tornerà più avanti...Ultimo particolare: con i due gol segnati ieri, Arturo Vidal è a quota 5 gol segnati alla squadra biancoceleste (uno, purtroppo inutile, lo aveva realizzato nella semifinale di ritorno della scorsa edizione della Coppa Italia, mentre gli altri due li aveva segnati nell'ultima sfida di campionato giocata all'Olimpico ad aprile); se la squadra biancoceleste non è la vittima preferita del "guerriero", poco ci manca

Il Bonnie in versione assistman Il 2-0 di Vidal e il 3-1 di Vucinic sono nati da lanci lunghi effettuati da Leonardo Bonucci: il fatto che il centrale bianconero abbia ispirato due azioni da gol testimonia (se ancora ce ne fosse bisogno) come egli sia il vero "regista arretrato" bianconero, pronto a sostituirsi a Pirlo all'occorrenza. E poi vuoi mettere la soddisfazione di servire due assist decisivi?

Toh, riecco Vucinic! Dopo tanto lavoro di sacrificio svolto nelle precedenti uscite, finalmente ieri sera si è visto un Vucinic pimpante anche in fase di conclusione: ad inizio primo tempo ci è voluto un intervento quasi disperato di Cana per impedirgli di bucare Marchetti, mentre nella ripresa ha accarezzato in maniera deliziosa il pallone recapitatogli da Bonucci e l'ha depositato alle spalle del numero 22 della Lazio. In mezzo tanti scambi interessanti con Tevez, conditi dal velo finale in occasione della rete dell'argentino, a dimostrazione che questa coppia è davvero ben assortita e che se Mirko scende in campo con la voglia giusta (o, come ho scritto ieri in un mio tweet, senza le infradito) può essere davvero devastante. Da ultimo, sempre per restare in tema di vittime preferite, quello di ieri è stato l'ottavo gol segnato dal numero 9 della Juventus alla Lazio in carriera...

Carlitos continua a non tradirci! Era ingrassato, era un calciatore finito, era un piantagrane ed era uno che sbagliava molti gol. Eppure ieri Tevez ha messo a segno il terzo gol bianconero in altrettante gare ufficiali e se n'è visto negare un altro molto bello dalla traversa: aveva ragione quel tale che a suo tempo disse che Carlitos non tradisce...

Groviera biancoceleste! Per una Juventus che definire devastante è un pallido eufemismo, ieri si è vista una difesa laziale a tratti imbarazzante: della bravura di Pogba e Bonucci in fase di assist si è già parlato, ma non è affatto normale che una difesa si faccia scavalcare in blocco per tre volte. La bravura dei vari Klose, Candreva, Hernanes (di cui si parlerà tra poco), Lulic e Ledesma non può essere vanificata con una simile facilità e le assenze di Dias e Ciani sono alibi fragili come un castello di carte esposto al vento...

Hernanes come Adriano, Guly e Maradona. Ma non nell'esito... Povero "profeta", ci ha provato ad emulare la famosa "mano de Dios" del 1986 (o anche le imitazioni più recenti di Guly in un Bologna-Udinese del 2003 e di Adriano in un Inter-Milan del 2009), ma per sua sfortuna l'arbitro Tagliavento non ha abboccato e gli ha sventolato in faccia il secondo cartellino giallo. Se poi aggiungiamo il fatto che in Supercoppa Hernanes era stato il peggiore in campo, il dubbio che la Juventus gli porti male è più che legittimo!

Caro Lotito, impara la lezione! Il 4-1 di ieri sera e il 4-0 incassato due settimane fa in Supercoppa rappresentano l'esempio più cristallino della "legge del contrappasso" di dantesca memoria: dopo tutte le grane piantate per la sede e l'incasso della Supercoppa, il presidente laziale Claudio Lotito ha rimediato due scoppole pesantissime nell'arco di 13 giorni sul campo. Caro presidente, la prossima volta ci pensi bene prima di avventurarsi in sortite come quelle dell'ultima estate; come ha potuto constatare, infatti, prima o poi si paga dazio!

Ma mi facciano il piacere!! Dire che certi atteggiamenti di certi tifosi, in questi ultimi giorni, mi hanno dato il voltastomaco è un eufemismo bello e buono. La cessione di Matri e le parole di Conte nella conferenza stampa di venerdì hanno scatenato dibattiti tali da far sembrare delle perle di saggezza i discorsi degli antijuventini: giuro che mai avrei pensato che potesse accadere una cosa del genere!

Ci sono parole e...parole Le parole pronunciate ieri sera da Antonio Conte ai microfoni di Sky nel post-partita rafforzano l'idea secondo cui quella di venerdì in conferenza stampa fosse una scenata studiata a tavolino per distogliere l'attenzione di quanti si ostinano a dire che la Juventus sia la vincitrice annunciata del campionato. Questo tanto per rispondere ai geni (antijuventini, ma anche tantissimi juventini purtroppo!) che si ostinano a parlare di un Conte sul piede di partenza...

Questione di preferenze Come ho avuto modo di scrivere ieri sera sulla mia pagina Facebook, c'è chi preferisce parlare del futuro di Conte (o del nulla cosmico, scegliete voi l'espressione che meglio ritenete!) e chi preferisce godersi la squadra e le sue vittorie sul campo. Io, per quanto mi riguarda, non ho dubbi su quale delle due cose sopra citate scegliere...

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