sabato 6 dicembre 2014

DIARIO DI BORDO/19 - Fiorentina-Juventus 0-0 (Serie A, 14a giornata)


IL TABELLINO
FIORENTINA-JUVENTUS 0-0 (primo tempo 0-0)
FIORENTINA (3-5-1-1): Neto; Savic, G. Rodriguez, Basanta; Joaquìn (32'st Aquilani), M. Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Marcos Alonso; Cuadrado (42'st Kurtic); M. Gomez (25'st Babacar). Allenatore: Montella
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Pereyra (42'st Padoin), Vidal, Pirlo (33'st Marchisio), Pogba, Evra; Coman (16'st Tevez), Llorente. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna

LA PARTITA
Pareggio a reti bianche al "Franchi" tra due squadre che si sono annullate in tutto e per tutto: lo 0-0 maturato sul campo di Firenze rappresenta una drastica inversione di tendenza rispetto alle avvincenti sfide delle ultime tre stagioni. Le due squadre lottano tanto in mezzo al campo, ma nel primo tempo sia Neto che Buffon restano sostanzialmente inoperosi per poi compiere solo un intervento a testa nella ripresa (il portiere viola ci mette i pugni su una conclusione non irresistibile di Evra, mentre il capitano juventino deve impegnarsi parecchio su un tiro dalla distanza di Cuadrado). Ora la Juventus, che oggi può vedere la Roma avvicinarsi in caso di successo dei giallorossi contro il Sassuolo, può concentrarsi sulla delicatissima sfida di Champions League contro l'Atletico Madrid, in programma martedì allo Juventus Stadium

DUE SQUADRE SPECULARI
Lo 0-0 finale è figlio anche di due squadre scese in campo in maniera speculare e che hanno finito per annullarsi: entrambe, infatti, presentavano un centrocampo a cinque con un regista puro nel mezzo (da una parte Pizarro, dall'altra Pirlo) ed entrambe in attacco potevano contare su un centravanti forte fisicamente (da una parte Mario Gomez, dall'altra Fernando Llorente) supportato da una seconda punta veloce (da una parte Cuadrado, dall'altra Coman)

COMAN: LA VOLONTA' C'ERA, GLI SPAZI NO
Schierato da titolare per la seconda volta in stagione (non accadeva da Chievo-Juventus 0-1 della prima giornata) per dare un turno di riposo all'onnipresente Tevez, Kingsley Coman ha cercato costantemente di mettersi in luce cercando qualche spunto vincente; purtroppo il francesino ha trovato pochi spazi andando sistematicamente a "sbattere" contro i difensori viola. I numeri tuttavia ci sono, dunque non resta che aspettare la prossima occasione sperando che sia più fortunata

LLORENTE RIFORNITO POCO E MALE
Anche Fernando Llorente non è riuscito ad incidere e la sua unica conclusione degna di nota è arrivata nel primo tempo terminando altissima. Epperò bisogna anche dire che il navarro (come anche Mario Gomez sul fronte opposto) di palloni ne ha ricevuti pochissimi....

BONUCCI MIGLIORE IN CAMPO...
Ne ho spesso criticato (anche in maniera piuttosto aspra) gli errori passati, ma sarei cieco se non dicessi che ieri sera la prestazione di Leonardo Bonucci è stata splendida: sempre puntuale negli interventi, il centrale viterbese è stato addirittura decisivo quando con un guizzo ha impedito a Mario Gomez di involarsi verso la porta di Buffon e si è reso protagonista di un preziosismo quando ha recuperato un pallone spostandoselo con il tacco e facendo ripartire l'azione dalle retrovie. La speranza è che Bonucci continui su questi standard evitando di ripetere errori che un anno fa si sono rivelati purtroppo decisivi (leggi la tardiva chiusura su Sneijder ad Istanbul o la marcatura blanda su Garay a Lisbona)

...E OGBONNA UN PAIO DI GRADINI SOTTO
La sua prestazione non è stata perfetta come quella di Bonucci, ma va detto che anche Angelo Ogbonna ha strappato la piena sufficienza dopo la sua prestazione al "Franchi". Anche l'ex centrale del Torino, dopo le tante (troppe!) titubanze mostrate nella scorsa stagione, quest'anno sta ben figurando e c'è solo da augurarsi che prosegua su questi standard

EVRA: APPENA MEGLIO RISPETTO A DOMENICA, MA ANCORA NON CI SIAMO
La prestazione di Patrice Evra (confermato a sinistra sia per ragioni di turn-over che a causa delle assenze) è stata appena migliore rispetto a quanto visto nel derby di domenica, ma nel complesso il francese ex Manchester United continua a non convincere. Del resto, carta di identità alla mano, era impensabile farne un perno insostituibile sulla corsia mancina e, infatti, contro l'Atletico Madrid lascerà il posto a Padoin

BUFFON C'E'!
Il 20 ottobre dello scorso anno il suo errore sul gol del momentaneo 2-2 segnato da Giuseppe Rossi rappresentò l'apice delle critiche piovutegli addosso, ma ieri sera Gianluigi Buffon si è fatto trovare pronto sulla conclusione dalla distanza di Cuadrado: una parata apparentemente facile, ma resa difficile dal fatto che il portiere era coperto e non ha visto partire la sfera. D'altra parte i grandi portieri sono quelli che sanno farsi trovare pronti e concentrati anche in una partita noiosa come quella di ieri

E ORA TESTA ALL'ATLETICO (POSSIBILMENTE SENZA CALCOLI...)!
Archiviata la trasferta fiorentina, l'attenzione di Massimiliano Allegri e della sua truppa può essere adesso rivolta totalmente alla sfida di martedì contro l'Atletico Madrid, che è decisiva ai fini della qualificazione agli ottavi di finale. Ai bianconeri basta anche un pareggio per ottenere il visto per il prossimo turno, ma siccome la storia è maestra sarà bene che si vada in campo senza fare calcoli e con la convinzione di poter dare il massimo, dato che Simeone e la sua squadra sicuramente non regaleranno alcunchè...

COSA SAREBBE ACCADUTO SE...?
E' verissimo che con i "se" e con i "ma" non si scrive la storia, ma per una volta voglio derogare da questo principio e rivolgere a tutti voi la seguente domanda: se a pochi secondi dal termine l'arbitro Rizzoli non avesse punito con il calcio di rigore un fallo di mano in area di un calciatore bianconero, cosa sarebbe successo? Io un'idea piuttosto precisa a questa domanda ce l'ho ben chiara in mente...

E OGGI LA ROMA PUO' PORTARSI A -1...
E intanto oggi la Roma può sfruttare l'occasione rappresentata dal pari di ieri sera e portarsi a -1 dalla capolista: ciò accadrebbe se i giallorossi battessero all'Olimpico il Sassuolo nell'anticipo delle 18. Spero solo che, se ciò dovesse realmente accadere, nessun tifoso juventino si lasci prendere dalla paura o dalla depressione...

AUGURI, PRESIDENTE!
Oggi Andrea Agnelli compie 39 anni. Doveroso, dunque, fare gli auguri ad un presidente che ha senza dubbio un merito: quello di aver risvegliato un senso di appartenenza ai colori bianconeri che sembrava essere totalmente perduto dopo il quadriennio terribile targato Cobolli Gigli, Blanc e Secco, pur commettendo alcuni errori (la stagione fallimentare con Delneri in panchina ce la ricordiamo ancora tutti). Auguri, presidente!

QUERELLE LOTITO-MAROTTA: MORALE DELLA FAVOLA...
Ricordate la querelle che ha visto protagonisti un paio di mesi fa il presidente della Lazio Claudio Lotito e l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta? Ricapitoliamo in breve: all'inizio di ottobre Marotta rilascia una dichiarazione nella quale afferma di trovare inopportuno l'eccessivo presenzialismo di Lotito negli ambienti della Nazionale e il patron di Lazio e Salernitana, con grande garbo e aplomb, replica con la famosa frase "Con un occhio gioca a biliardo, con l'altro mette i punti". Giustamente risentito per questa battutaccia, il 9 ottobre Marotta si rivolge alla Federcalcio per verificare se ci sia o meno la possibilità di querelare Lotito senza violare la clausola compromissoria che vieta a tesserati della Federazione di rivolgersi ad organismi esterni alla giustizia sportiva. Da via Allegri, anzichè rispondergli "Non c'è problema, faccia pure!" o "Il regolamento lo vieta, quindi non lo può fare!", tacciono per quasi due mesi (l'avreste mai detto, vista la prassi consolidata da quelle parti? Macchè...) finchè lunedì 1 dicembre arriva la risposta definitiva: Marotta non può querelare Lotito perchè il giorno prima quest'ultimo è stato punito dalla giustizia sportiva con il pagamento di un'ammenda di 10.000 euro previo patteggiamento; dunque, in definitiva, la Federazione ha taciuto per quasi due mesi, ricordandosi poi di dare un responso 24 ore dopo il pronunciamento degli organi della giustizia sportiva. E allora la morale di tutta questa storia è presto detta: se volete insultare pesantemente qualcuno e poi evitare che quello, in preda ad un comprensibile giramento di scatole, vi quereli, vi basterà semplicemente entrare a far parte dei ranghi della Federazione Italiana Giuoco Calcio!

TEMPI BIBLICI - CAPITOLO II
Giusto per restare in tema di Federcalcio, giustizia sportiva e tempi biblici, è notizia di ieri la decisione della Federazione di deferire il tecnico della Roma Rudi Garcia, il suo vice Frederic Bompard e, per responsabilità oggettiva, la medesima società giallorossa per aver "utilizzato, in concorso tra loro, 'sistemi elettronici di comunicazione', nel caso di specie un cellulare, durante la gara Livorno-Roma"; nulla di strano, se non fosse che la partita Livorno-Roma in questione risale al 25 agosto 2013 (vittoria giallorossa per 2-0 grazie ai gol di Florenzi e De Rossi). Epperò una lancia a favore della Federcalcio va spezzata perchè tale decisione è stata presa dopo un pronunciamento a tal proposito da parte della FIFA. E del resto Blatter e soci, con tutte le cose di cui si occupano, non possono certo sprecare del tempo occupandosi dell'insolito fenomeno dell'esistenza delle nuove tecnologie...

DUE PAROLINE SU DE ROSSI...
E intanto le cronache provenienti da Roma parlano di intercettazioni tra Daniele De Rossi e il boss della cosiddetta "mafia capitale". Premesso che nei confronti di De Rossi ho una stima totale e che per me egli è innocente fino a quando non verrà provata una sua eventuale responsabilità penale, ammetto anche che mi viene da sorridere nel veder vestire i panni dei garantisti (o degli ultra-garantisti) a soggetti che avrebbero vestito quelli degli ultra-forcaioli se al posto del centrocampista della Roma ci fosse stato qualunque personaggio legato (direttamente o indirettamente) al mondo Juventus. Del resto la coerenza, se non la si ha, non ce la si può certamente dare...

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