mercoledì 10 dicembre 2014

DIARIO DI BORDO/20 - Juventus-Atletico Madrid 0-0 (Champions League, prima fase, 6a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-ATLETICO MADRID 0-0 (primo tempo 0-0)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pereyra, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente. Allenatore: Allegri
ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Moyà; Juanfran, Gimenez, Godìn, Siqueira; Gabi, Mario Suàrez; Koke, Raul Garcia, Arda Turan; Mandzukic. Allenatore: Simeone
ARBITRO: Collum (Scozia)

LA PARTITA
Alla Juventus bastava il pareggio per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League e così è stato: pareggiando per 0-0 contro l'Atletico Madrid allo Juventus Stadium, i bianconeri hanno ottenuto il secondo posto nel girone (alle spalle degli stessi colchoneros) con un punto di vantaggio nei confronti dell'Olympiakos, vittorioso per 4-2 in casa contro il Malmoe. Nel primo tempo sono gli uomini di Simeone a sfiorare il vantaggio con Koke prima (miracolo di Buffon) e Mario Suàrez poi (respinta in tuffo dello stesso portiere bianconero), mentre la formazione di Allegri si fa vedere dalle parti di Moyà soltanto con una punizione di Pirlo alta di poco; nella ripresa Gabi colpisce il palo direttamente su calcio d'angolo, mentre i bianconeri creano qualche scompiglio con due conclusioni da fuori di Vidal (respinta a mano aperta da parte di Moyà) e Pogba (con l'estremo difensore spagnolo che se la cava con qualche affanno). Nel finale non accade più nulla e lo 0-0 accontenta sia gli spagnoli, che con tale risultato conservano il primo posto nel girone, che i bianconeri, di nuovo tra le migliori 16 squadre europee dopo due stagioni; il sorteggio si terrà lunedì 15 a Nyon

GARANZIA BUFFON
La serata poteva mettersi male (anzi malissimo!) se Gianluigi Buffon non avesse compiuto un miracolo sbattendo la porta in faccia a Koke. Chissà che qualcuno dalle parti di Roma non abbia in mente di insegnare anche questo al capitano della Juventus e della Nazionale...

LLORENTE: UN GIGANTE INGHIOTTITO DAGLI ALTRI GIGANTI (QUELLI SPAGNOLI)
A conti fatti non si è rivelata vincente la scelta di confermare Fernando Llorente in avanti lasciando fuori Morata: privilegiare la forza fisica del navarro a scapito della velocità negli spazi dell'ex Real, infatti, ha avuto il solo effetto di costringere il primo ad essere sistematicamente anticipato dai difensori spagnoli, che in materia di gioco aereo hanno sempre avuto la meglio

QUANTO HA PESATO L'ASSENZA DI MARCHISIO A CENTROCAMPO!
L'ultima defezione cui ha dovuto far fronte Massimiliano Allegri è stata quella di Claudio Marchisio, costretto al forfait da un attacco influenzale e sostituito nell'undici titolare da Pereyra: vista la prestazione complessiva del centrocampo bianconero e del momento di forma particolarmente propizio che stava attraversando il numero 8 bianconero, sono convinto che la sua assenza ieri abbia pesato tanto nell'economia del gioco

TIMIDI SEGNALI DI RIPRESA DA PARTE DI EVRA
Preferito all'ultimo minuto a Padoin (magari in ragione di una maggior esperienza in campo internazionale), Patrice Evra ha fornito una prestazione sufficiente. Nulla di eccezionale, intediamoci, ma rispetto alle prestazioni impacciate di qualche tempo fa il passo avanti c'è ed è evidente

IL TIRO DA FUORI IN ASSENZA DI SBOCCHI
Con Pirlo non nella sua miglior serata, Tevez costretto a prendere palla a metà campo e alla ricerca costante di varchi inesistenti e Llorente stretto nella morsa dei difensori spagnoli, le uniche due occasioni pericolose costruite dalla Juventus ieri sera sono arrivate attraverso due conclusioni da fuori: prima Vidal ha costretto Moyà alla parata a mano aperta, poi lo stesso portiere dei colchoneros ha respinto con qualche affanno un tiro velenoso di Pogba

NIENTE CALCIO CHAMPAGNE, MA PARTITA ACCORTA PER NON SCOPRIRSI
In tanti sono rimasti delusi dal fatto che la Juventus ha giocato con un atteggiamento tattico poco votato all'attacco e improntato essenzialmente sul non prenderle. Opinione personale: in quella situazione (soprattutto di classifica) è meglio una partita accorta senza scoprirsi piuttosto che lanciarsi ciecamente all'attacco concedendo spazi all'avversario e rischiando di prendere quel gol che ti spedisce dritto dritto in Europa League; poi è ovvio che questa accortezza può penalizzare lo spettacolo...
(N.B. questo punto sarà ripreso più avanti...)

PROSEGUE L'IMBATTIBILITA' EUROPEA ALLO JUVENTUS STADIUM
Quello ottenuto ieri sera è stato il decimo risultato utile consecutivo ottenuto dalla Juventus fra le proprie mura in Europa: dopo l'ultima sconfitta datata 10 aprile 2013 (quarti di finale di Champions League, Juventus-Bayern Monaco 0-2) i bianconeri hanno ottenuto cinque vittorie (3-1 contro il Copenaghen, 2-0 contro il Malmoe e 3-2 contro l'Olympiakos in Champions, 2-0 contro il Trabzonspor e 2-1 contro il Lione in Europa League) e altrettanti pareggi (2-2 contro Galatasaray e Real Madrid e lo 0-0 di ieri sera contro l'Atletico Madrid in Champions, 1-1 contro la Fiorentina e 0-0 contro il Benfica in Europa League)

"ALLEGRI NON MANGIA IL PANETTONE", DICEVANO...
Se dovessi citare tutte le previsioni apocalittiche fatte dalle solite menti illuminate circa l'esperienza juventina di Massimiliano Allegri dal 16 luglio ad oggi, probabilmente non mi basterebbe un server da 1 TB per farcele entrare tutte. Tra le tante ce n'è tuttavia una che mi fa particolarmente sorridere: "Vedrete che Allegri il panettone non lo mangia!", frase pronunciata all'indomani della sconfitta di Madrid contro l'Atletico. Poichè non faccio l'indovino (anche se qualche mio amico su Facebook, in passato, ha sostenuto il contrario), non sono in grado di dire il 10 dicembre quali saranno i risultati che Allegri otterrà sulla panchina della Juventus; di sicuro c'è da star certi che quest'anno il panettone lo mangia e, a giudicare da quanto fatto finora, se lo divorerà in un sol boccone...

I SOLITI (NOIOSISSIMI) PARAGONI
Tanto per cambiare, la conquista degli ottavi di finale da parte della Juventus ha rappresentato il pretesto per scatenare il solito derby tra "contiani" e "anti-contiani", tra chi dice "Allegri deve ancora arrivare ai quarti come fece Conte due anni fa" e chi invece sostiene che "intanto Allegri è arrivato agli ottavi, mentre Conte fu eliminato l'anno scorso". E allora, anche se non amo ripetermi, rinnovo il quesito posto qualche tempo fa: ma sarà mai possibile gioire per i risultati della Juventus di oggi conservando bellissimi ricordi di quella di ieri? Ma, come dissi già a suo tempo, probabilmente sono io a non aver capito una mazza di come gira il mondo!

"TANTO AL PROSSIMO TURNO ARRIVA L'ELIMINAZIONE!", DISSERO QUELLI CHE NEANCHE CI SONO...
Il pareggio, e il conseguente secondo posto nel girone, espone la Juventus al rischio di pescare una big europea (eccezion fatta per l'Atletico Madrid, dato che secondo il regolamento agli ottavi non si può affrontare una squadra che faceva parte dello stesso girone al primo turno) e gli anti-juventini, appena riavutisi dallo shock per non poter festeggiare l'eliminazione di quei manigoldi vestiti di bianconero, hanno immediatamente colto l'occasione per ricordare che tanto "l'eliminazione agli ottavi è scontata". Posto che, se nel sorteggio di lunedì prossimo la Juventus pescasse una squadra di primissima fascia, il rischio ci sarebbe, fa abbastanza sorridere il fatto che la profezia precedentemente citata arrivi da tifosi le cui squadre (o, in alcuni casi, cosiddette tali!) in Champions League non ci sono nemmeno o sono uscite ai preliminari...

IL "BISCOTTO" SECONDO GLI ANTI-JUVENTINI...
Non paghi del ritornello dell'eliminazione certa della Juventus agli ottavi, i soggetti citati al punto precedente ne hanno tirata fuori un'altra parlando di "biscotto" tra le due squadre; trattasi, c'è da star certi, degli stessi soggetti che avrebbero parlato di "biscotto" anche se la Juventus avesse preso a schiaffoni l'Atletico non facendo mai vedere il pallone agli uomini di Simeone. Dunque indovinate quale sarebbe stato, secondo loro, l'unico risultato che avrebbe rispecchiato fedelmente i valori dello sport eccetera eccetera. Suvvia, non è difficile...

...E SECONDO TANTI JUVENTINI!
Naturalmente vale sempre il detto "da certi juventini mi guardi Iddio, che dagli anti-juventini mi guardo io" e quindi vale la pena di spendere due parole anche nei confronti di quei tanti juventini che, anzichè godersi una qualificazione che lo scorso anno era sfumata benchè fosse ampiamente alla portata, stanno lì ancora a lamentarsi del fatto che tale qualificazione sia arrivata attraverso il fatidico "biscotto". Ma qui devo fare ammenda perchè evidentemente quello strano sono io: già, perchè evidentemente sono strano se preferisco prendere atto di una qualificazione raggiunta piuttosto che arrovellarmi su certe scemenze; però vi confesso anche che, se la normalità è quella che leggo in giro da 12 ore a questa parte, tutto sommato la stranezza non è poi così male!

NON DICO TANTO, MA ALMENO LE CITAZIONI!
Ovviamente, in questa fase di illuminate dissertazioni su "biscotti" vari ed eventuali, è riaffiorato come un mantra la famosa frase "Meglio due feriti che un morto!", che tutti (anti-juventini e juventini) attribuiscono a Gianluigi Buffon: posto che è vero che due anni e mezzo fa il capitano della Juventus e della Nazionale pronunciò quella frase, forse sarebbe bene ricordare che il primo a tirarla fuori fu Aldo Agroppi nel 2005 e nel 2008; eppure non dovrebbe essere così difficile citare correttamente gli autori di certe frasi...

FISCHI vs. CONCRETEZZA
Non avendo una presunzione tanto smisurata, non avendo alcuna stima per chi pretende di insegnare il tifo agli altri e non avendo, per ragioni geografiche fin troppo ovvie, la possibilità di essere una presenza fissa allo Juventus Stadium, mi permetto di rivolgere il seguente quesito a chi avrà voglia di rispondermi: mi spiegate i fischi negli ultimi minuti della partita? Avreste preferito una Juventus che giocasse tutta sbilanciata in avanti con il rischio di prendere gol e di ritrovarsi, come d'incanto, terza? Perchè, se ieri fosse stata presa per buona la vostra linea di pensiero, ieri lo scenario sarebbe stato il seguente: squadra all'attacco per sotterrare l'Atletico sotto una marea di gol, poi magari Arda Turan o chi per lui prende palla, si infila in uno spazio lasciato dietro (perchè se si attacca nel modo auspicato da voi è fisiologico che dietro rimangano dei varchi) e segna il gol che spedisce la Juventus dritta dritta in Europa League...

Nessun commento:

Posta un commento