sabato 27 dicembre 2014

DIARIO DI BORDO/23 - Juventus-Napoli 7-8 d.c.r. (2-2 d.t.s) (Supercoppa Italiana)


IL TABELLINO
JUVENTUS-NAPOLI 7-8 d.c.r. (primo tempo 1-0, secondo tempo 1-1, primo tempo supplementare 1-1, secondo tempo supplementare 2-2)
MARCATORI: Tevez (J) al 5'pt. Higuaìn (N) al 23'st, Tevez (J) al 1'sts, Higuaìn (N) al 13' sts
SEQUENZA RIGORI: Jorginho (N) parato, Tevez (J) palo, Ghoulam (N) gol, Vidal (J) gol, Albiol (N) gol, Pogba (J) gol, Inler (N) gol, Marchisio (J) gol, Higuaìn (N) gol, Morata (J) gol, Gargano (N) gol, Bonucci (J) gol, Mertens (N) parato, Chiellini (J) parato, Callejon (N) parato, Pereyra (J) fuori, Koulibaly (N) gol, Padoin (J) parato
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner (33'st Padoin), Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo (21'st Pereyra), Marchisio; Vidal; Tevez, Llorente (1'sts Morata). Allenatore: Allegri
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez (1'sts Inler); De Guzman (1'sts Jorginho), Hamsik (33'st Mertens), Callejon; Higuaìn. Allenatore: Benitez
ARBITRO: Valeri di Roma

LA PARTITA
Primo tempo
  • 3'pt - Il corner di Callejon pesca sul primo palo Hamsik, ma lo slovacco manda fuori di testa
  • 5'pt - GOL DELLA JUVENTUS! Tevez approfitta di un pasticcio combinato da Albiol e Koulibaly, si presenta davanti a Rafael e lo batte da distanza ravvicinata
  • 16'pt - Hamsik approfitta di un rimpallo e calcia dal limite, ma il sinistro dello slovacco (deviato con il polpaccio da Chiellini) colpisce il palo alla sinistra di Buffon
  • 21'pt - Conlusione del limite di Tevez, ma Rafael respinge da campione
  • 23'pt - Tevez ci riprova con una conclusione angolata dal limite, ma Rafael si distende sulla propria sinistra e respinge in calcio d'angolo
  • 25'pt - Hamsik si libera bene al limite dell'area e calcia, ma il pallone esce di poco alla destra di Buffon
  • 38'pt - Lichtsteiner entra in area da destra e calcia, ma Rafael respinge con i pugni
  • 42'pt - Buffon vola a respingere una conclusione insidiosa di Higuaìn
Secondo tempo
  • 9'st - Hamsik lancia Callejon, che si presenta a tu per tu con Buffon calciando clamorosamente a lato
  • 15'st - Il colpo di testa di De Guzman libera Higuaìn (in sospetto fuorigioco), il cui pallonetto supera Buffon, ma colpisce il palo alla sinistra del portiere juventino
  • 16'st - Evra crossa basso per Llorente, ma la difesa del Napoli si salva grazie ad una carambola fortuita
  • 23'st - GOL DEL NAPOLI! De Guzman va via sulla sinistra e crossa per la testa di Higuaìn, che batte Buffon da dentro l'area piccola
  • 29'st - Cross di Lichtsteiner dalla destra e colpo di testa di Llorente con palla a lato di poco
  • 45'st - Llorente serve in area Tevez, ma l'argentino calcia a lato da posizione favorevole
Primo tempo supplementare
  • 1'pts - Tevez si gira e calcia da una ventina di metri, ma il pallone termina abbondantemente alto
  • 5'pts - Conclusione di Pereyra dalla distanza, ma Rafael si distende e blocca il pallone
  • 8'pts - Llorente elude l'intervento di Inler, si gira e calcia, ma non trova la porta
  • 11'pts - Il cross basso di Evra dalla sinistra pesca sul secondo palo Vidal, ma Koulibaly salva sulla linea
Secondo tempo supplementare
  • 1'sts - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba supera due avversari e serve Tevez, abile ad eludere l'intervento di Koulibaly e a battere Rafael con una conclusione angolata
  • 6'sts - Higuaìn si presenta a tu per tu con Buffon, ma il portiere della Juventus risponde da campione
  • 7'sts - Malinteso tra Bonucci e Buffon, ma il portiere spazza il pallone appena prima che Callejon ne approfitti
  • 13'sts - GOL DEL NAPOLI! Higuaìn gira in rete da due passi un pallone crossato da Gargano
Calci di rigore
  • Jorginho (N) parato;
  • Tevez (J) palo;
  • Ghoulam (N) gol;
  • Vidal (J) gol;
  • Albiol (N) gol;
  • Pogba (J) gol;
  • Inler (N) gol;
  • Marchisio (J) gol;
  • Higuaìn (N) gol;
  • Morata (J) gol;
  • Gargano (N) gol;
  • Bonucci (J) gol;
  • Mertens (N) parato;
  • Chiellini (J) parato;
  • Callejon (N) parato;
  • Pereyra (J) fuori;
  • Koulibaly (N) gol;
  • Padoin (J) parato

SE NON BASTA SUPER BUFFON...
Alla Juventus non sono bastate le prodezze di un Gianluigi Buffon in serata di grazia: dopo aver risposto da campione nel secondo tempo supplementare, il capitano bianconero è stato bravissimo nel neutralizzare i tiri dal dischetto di Jorginho, Mertens e Callejon. Purtroppo per lui, i suoi compagni non sono stati altrettanto perfetti...

IN PARTITE DEL GENERE I CALCOLI VANNO EVITATI E I MATCH BALL VANNO SFRUTTATI!
Il limite storico avuto dalla Juventus nelle finali e nelle partite secche è stato spesso quello di mancare della necessaria cattiveria necessaria per far propria la posta in palio: a differenza del campionato (dove le partite sono 38 e qualche battuta a vuoto crea sicuramente meno danni), in partite del genere conta entrare in campo concentrati dal primo all'ultimo minuto e bisogna essere freddi in fase realizzativa perchè ogni errore rischia poi di trasformarsi irreversibilmente in un boomerang a vantaggio degli avversari. Ecco perchè in una finale non sono ammessi black-out come quello che a Doha la Juventus ha accusato tra la fine del primo tempo e la prima metà del secondo (ci è voluto l'1-1 realizzato da Higuaìn per ridare grinta alla squadra di Allegri), non sono ammessi errori di mira come quelli raccontati in precedenza e non è possibile sprecare due match ball come quelli capitati durante la sequenza dei rigori dopo gli errori di Mertens e Callejon...

PIRLO LO AVREI TOLTO DOPO L'EVENTUALE 2-0. MA IO NON SONO ALLEGRI...
Premesso che Andrea Pirlo non ha certo giocato la sua miglior partita in bianconero nei 67 minuti in cui è rimasto in campo, credo che sostituirlo sull'1-0 sia stato un errore da parte di Allegri: la classe del regista bresciano, infatti, non può essere sacrificata in una finale secca e con il risultato ancora in bilico. Ecco perchè, pur non essendo la scelta di Allegri così lunare come molti provano a dipingerla, io avrei aspettato l'eventuale 2-0 prima di metterla in pratica

CARO VIDAL, TI VOGLIO BENE! MA QUANDO GIOCHI COSÌ...
Chi ha deluso nella serata di Doha è stato Vidal, ancora lontano dalla forma migliore e chiaramente a disagio nel ruolo di trequartista. A tal proposito vorrei ribadire la mia posizione in merito alle critiche da me mosse nei confronti del cileno in questo inizio di stagione: io credo che chi parla di una partita abbia il dovere di sottolineare le prestazioni di chi gioca, tanto nel bene quanto nel male; non credo, pertanto, che criticare Vidal per un periodo di forma non esaltante significhi metterne in dubbio le qualità tecniche

PECHINO 2012-DOHA 2014: SOLO 11 "SUPERSTITI"
Ecco l'elenco completo dei giocatori presenti nella gara di Supercoppa di due anni fa a Pechino: Buffon, Lucio, Bonucci, Barzagli, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Giovinco, Matri, Vucinic, Padoin, Giaccherini; De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Inler, Zuniga, Hamsik, Pandev, Cavani, Fernandez, Gargano, Dossena. Di questi 28 soltanto 11 erano in campo nella serata di Doha: trattasi, per la precisione degli juventini Buffon, Bonucci, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio e Padoin e dei napoletani Maggio, Inler, Hamsik e Gargano

IL NAPOLI HA EVITATO L'IMPLOSIONE
Se la Juventus ha avuto il demerito di non chiudere la partita, il Napoli ha avuto il merito di crederci anche nei momenti di difficoltà e di approfittare degli errori (durante la partita prima e dal dischetto poi) commessi dagli avversari. Detto questo, non credo di offendere nessuno se dico che questa vittoria ha evitato che la formazione partenopea implodesse già a dicembre: d'altra parte, con l'avvio negativo di stagione di cui Benitez e i suoi uomini sono stati protagonisti (in campionato la vetta è parecchio distante, mentre il passaggio del turno in Europa League è arrivato dopo la catastrofe di Bilbao in Champions), perdere anche questo trofeo non avrebbe certamente rasserenato il clima in quel di Castelvolturno...

LE (IM)PREVEDIBILI CAPRIOLE DI RAFFAELE AURIEMMA
Durante la puntata di Tiki Taka del 15 dicembre il giornalista e telecronista di fede napoletana Raffaele Auriemma, evidentemente sconfortato dopo lo 0-2 che la sua squadra aveva incassato appena 24 ore prima sul campo del Milan, aveva dipinto la gara di Supercoppa Italiana come una gara inutile o quasi; una settimana dopo, intervenuto nella medesima trasmissione poche ore dopo il fischio finale, il giornalista partenopeo ha dipinto la vittoria ai calci di rigore di Doha come la possibile scintilla in grado di dare alla squadra di Benitez il morale necessario per scalare la classifica e ambire al terzo posto o a qualcosa in più. Posizioni entrambe rispettabili, ma in chiara antitesi l'una rispetto all'altra: o si sostiene sempre l'una o si sostiene sempre l'altra, altrimenti c'è il rischio che un simile atteggiamento appaia sospetto...

COSA DICEVO DELLA DIFESA DEL NAPOLI? E COSA MI VENIVA RISPOSTO DAGLI "ESPERTONI" (PARDON, DALL'"ESPERTONE")?
Quando, ad inizio stagione, mi sono permesso di esprimere delle perplessità sulla tenuta difensiva del Napoli è accaduto che un fine intellettuale ha deciso, anzichè rispondermi nel merito, di attaccarmi su piani che nulla avevano a che vedere con l'argomento in sè (a cominciare, tanto per cambiare, sulle mie origini). Vorrei sapere, dopo il pasticcio combinato da Albiol e Koulibaly in occasione del primo gol di Tevez, cosa ha da dire questo personaggio! Già, perchè la vittoria finale del Napoli ai rigori non cancella di certo l'azione in questione...

BELLE SCENE A FINE GARA, MA AVREI VOLUTO VEDERLE ANCHE DUE ANNI FA...
A fine partita, prima della premiazione, ci sono stati abbracci tra dirigenti e giocatori delle due squadre: una bellissima scena di fair play che sarebbe bello vedere più spesso sui campi di calcio nostrani. Ciò detto, mi tocca aggiungere che questa scena avrei voluto vederla a parti invertite due anni fa a Pechino, quando il Napoli non prese parte alla premiazione in segno di protesta nei confronti di un arbitraggio che, a detta dell'allora mister partenopeo Walter Mazzarri e di molti giocatori, era stato penalizzante (poi magari, in un post a parte, facciamo la conta vera degli episodi per ripristinare un po' di verità storica...)

CARO DE LAURENTIIS, IN TEORIA CONCORDO CON LEI. MA IN PRATICA...
In teoria le parole pronunciate da Aurelio De Laurentiis nell'immediato post-partita ("Direi che questa sera ha trionfato il calcio italiano. La sfida con la Juve ci accomuna dalla Serie B, di recente. Abbiamo avuto fortuna ai rigori, ma sarebbe stato bello vedere adesso in campionato questo impegno con continuità. È stata una grandissima prova generale che tutti hanno onorato") potrei condividerle in pieno; peccato però che tali parole escano dalla bocca della stessa persona la cui squadra disertò la premiazione due anni fa a Pechino. Vede, caro presidente, esiste una cosuccia chiamata coerenza che impone di avere lo stesso atteggiamento sia quando si vince che quando si perde! Filosofeggiare quando si vince e poi, quando si perde, fare sceneggiate come quella del 2012 appare un tantino sospetto agli occhi di chi la ascolta...

D'ACCORDO, I NAPOLETANI FESTEGGIANO (E FANNO BENE!). MA GLI ALTRI?
Che i tifosi napoletani festeggino per la vittoria della Supercoppa è legittimo e sarebbe alquanto strano il contrario. Quello che però crea una certa tristezza è il giubilo che accomuna romanisti, interisti, milanisti, fiorentini, torinisti e tutto il resto degli anti-juventini sparsi nel resto dell'orbe terracqueo. Però devo anche dire che capisco tanta felicità: se i signori sopra citati dovessero aspettare che a dar loro soddisfazioni siano le loro squadre (o presunte tali, nella maggior parte dei casi!), non gli basterebbero 10 vite di seguito da vivere...

NON DEFINITELA "COPPETTA", PER FAVORE...
Da quando seguo il calcio non ho mai capito i ragionamenti di chi parla di "trofei di Serie A" e "trofei di Serie B". Certamente vincere una Champions League e vincere una Supercoppa Italiana sono due cose ben distinte tra loro, ma è altresì vero che una squadra che si definisce vincente deve ambire a fare il meglio possibile in tutte le competizioni in cui è impegnata. Per tale ragione non capisco quanti si trincerano dietro un auto-assolutorio e inutile "Tanto la Supercoppa è una coppetta!": la Supercoppa era una competizione ufficiale cui la squadra partecipava e la squadra doveva vincerla. Punto!

IL SOLITO (NOIOSO) DERBY...
Tanto per cambiare, la Supercoppa persa ai rigori in quel di Doha si è trasformata in un'occasione di scontro tra coloro che sono a favore di Conte (ossia contro Allegri) e coloro che sono a favore di Allegri (ossia contro Conte). Sarà un mio limite, ma davvero non capisco tanto masochismo: ma sarà mai possibile gioire per le vittorie ed essere amareggiati per le sconfitte dell'attuale tecnico della Juventus senza dover continuamente fare paragoni inutili e stucchevoli con i risultati ottenuti da chi l'ha preceduto? Personalmente non dimenticherò mai gli straordinari risultati ottenuti da Antonio Conte nei tre anni che abbiamo alle spalle, ma oggi la guida tecnica bianconera è un'altra ed è questa che va elogiata se le cose vanno bene e criticata (e ho scritto "criticata", non "demolita"!). Ma io, me ne rendo perfettamente conto, ho il grave torto di non ragionare in ottica manichea e certe robette da asilo Mariuccia preferisco lasciarle ad altri...

MA SI RISCHIA LA RETROCESSIONE O COSA?
Ampliando il panorama per quel che riguarda le reazioni di gran parte della tifoseria juventina alla sconfitta di lunedì, mi sono accorto che molti juventini hanno vissuto la sconfitta medesima come la peggiore delle Waterloo. Intendiamoci, perdere non fa mai piacere e lunedì non sono certamente stato felice che la Juventus abbia perso la partita contro il Napoli, ma stiamo pur sempre parlando di una Juventus prima in campionato (anzi, nell'ultima giornata i bianconeri hanno guadagnato due punti nei confronti della Roma), qualificata agli ottavi di Champions League e che il 15 gennaio esordirà in Coppa Italia contro il Verona. Per cui capisco la delusione, ma certi catastrofismi li comprendo decisamente meno...

BUON ANNO E...GRAZIE A TUTTI!
Per evidenti ragioni di calendario, quello di oggi è l'ultimo DIARIO DI BORDO del 2014. In attesa del primo appuntamento dell'anno nuovo (quello che seguirà Juventus-Inter del 6 gennaio), consentitemi di ringraziare un bel po' di persone:
  • GRAZIE a chi mi segue quotidianamente sia qui che in radio che sui social network!
  • GRAZIE a chi mi ha seguito anche solo saltuariamente perdendo almeno 5 minuti del proprio tempo!
  • GRAZIE a chi mi segue senza mai condividere una sola parola di ciò che scrivo o dico in radio: le critiche, ma anche soltanto il confrontarmi con un punto di vista diverso dal mio, rappresenta sempre un'opportunità di arricchimento!
  • GRAZIE a chi deciderà di seguirmi anche nel 2015!
Buone feste a tutti e...ci si rivede nell'anno nuovo!

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