domenica 22 febbraio 2015

DIARIO DI BORDO/33 - Juventus-Atalanta 2-1 (Serie A, 24a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-ATALANTA 2-1 (primo tempo 2-1)
MARCATORI: Migliaccio (A) al 25'pt, Llorente (J) al 39'pt, Pirlo (J) al 45'pt
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Padoin; Pogba (20'st Lichtsteiner), Pirlo, Marchisio; Pereyra; Tevez (44'st Coman), Llorente (29'st Morata). Allenatore: Allegri
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Scaloni, A. Masiello, Bellini, Dramè; Emanuelson, Cigarini, Migliaccio, Zappacosta (6'st D'Alessandro); Baselli (38'st A. Gomez); Denis (25'st Boakye). Allenatore: Colantuono
ARBITRO: Irrati di Pistoia

LA PARTITA
Primo tempo
  • 24' - Un intervento in scivolata di Pirlo libera Baselli davanti a Buffon, ma il portiere juventino si supera e respinge in calcio d'angolo
  • 25' - GOL DELL'ATALANTA! Sul seguente calcio d'angolo, battuto da Emanuelson, è Migliaccio a svettare su tutti e a spedire il pallone alle spalle di Buffon
  • 27' - Tevez libera in area Pereyra, sulla cui conclusione Sportiello si fa trovare pronto
  • 38' - Pogba apre per Caceres, che entra in area da sinistra e chiama Sportiello alla parata difficile
  • 39' - GOL DELLA JUVENTUS! Sul seguente calcio d'angolo Sportiello si supera nuovamente su un colpo di testa di Bonucci, ma non può nulla sulla successiva ribattuta da parte di Llorente
  • 45' - GOL DELLA JUVENTUS! Gran gol di Pirlo, che batte Sportiello con una gran conclusione da 25 metri
Secondo tempo
  • 9' - Cross di Caceres per la testa di Pogba, ma Sportiello si supera respingendo con i piedi
  • 18' - D'Alessandro pesca Denis, ma il colpo di testa dell'argentino è troppo debole per creare problemi a Buffon
TRE PUNTI FONDAMENTALI, MA RESTANO ALCUNE PERPLESSITÀ (E ALCUNE NOTE POSITIVE)
Ottenere tre punti contro l'Atalanta era fondamentale per diverse ragioni: per lasciarsi alle spalle la beffa di Cesena, per mantenere almeno inalterato il margine di vantaggio nei confronti della Roma alla vigilia dello scontro diretto di lunedì prossimo all'Olimpico e per arrivare più sereni all'appuntamento europeo di martedì contro il Borussia Dortmund. Alla fine i tre punti sono arrivati, ma restano diverse perplessità legate ad un approccio ancora troppo superficiale e ad un secondo tempo giocato su ritmi eccessivamente bassi. Tuttavia, posto che la prestazione non è stata sicuramente delle migliori, va detto che comunque la Juventus ha sfiorato in un paio di altre occasioni il gol vedendoselo negare dalle prodezze di Sportiello, bravissimo nel chiudere la porta in faccia a Caceres prima e a Pogba poi

DI NUOVO LLORENTE IN GOL, ANCHE SE COL BORUSSIA PROBABILMENTE TOCCHERÀ DI NUOVO A MORATA
Dopo un digiuno che durava dalla partita di Cagliari, Fernando Llorente è tornato a segnare risolvendo la mischia nata sugli sviluppi di un calcio d'angolo da Pirlo. Eppure, nonostante questo, la sensazione è che martedì contro il Borussia Dortmund il navarro si riaccomoderà in panchina per far posto ad Alvaro Morata; l'importante, tuttavia, è che Fernando si faccia trovare pronto in tutte le circostanze nelle quali verrà chiamato in causa dal primo minuto o a partita in corso

ORMAI LO SAPPIAMO: PIRLO È FATTO COSÌ...
Dopo la partita avevo, come tutti, criticato Andrea Pirlo per l'errore dozzinale da cui era nato il contropiede che aveva portato al gol di Djuric, aggiungendo che un giocatore simile commette degli errori del genere pur essendo sublime nelle sue giocate. E la conferma si è avuta venerdì al 45', quando dal cilindro ha tirato fuori il gioiello che è valso i tre punti ad una Juventus non al meglio della condizione psico-fisica; l'auspicio, ovviamente, è che contro il Borussia Dortmund, in un palcoscenico che il regista bresciano conosce fin troppo bene, egli possa nuovamente prendere per mano la squadra e condurla all'impresa

POGBA A SCARTAMENTO RIDOTTO
Prestazione sotto tono per Paul Pogba, che pure è riuscito a rendersi pericoloso con un colpo di testa respinto da Sportiello con un miracolo. La domanda, come diceva quel tale, sorge spontanea: che il francese avesse la testa già a martedì, che avesse paura dell'ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il match con la Roma oppure...che avesse paura di entrambe? Ognuno è libero di dare la risposta che preferisce a detto interrogativo!

MARTEDÌ DOVRÀ ESSERE TUTTA UN'ALTRA JUVENTUS!
Ora la testa può essere rivolta alla partita di martedì contro il Borussia Dortmund: una gara difficile e da non sbagliare, visto che sarà fondamentale soprattutto non subire gol in casa. La conditio sine qua non per poter sperare in un risultato positivo dovrà essere l'atteggiamento, che dovrà essere l'esatto contrario di quello "sparagnino" che troppe volte ha condannato la Juventus fuori dai confini italici. Contro la banda di Klopp, pertanto, sarà fondamentale scendere in campo decisi a non concedere nulla e a sfruttare ogni minima occasione utile; anche perchè i vari Hummels, Gundogan, Reus, Aubameyang e Immobile difficilmente non sfrutteranno eventuali regali da parte degli avversari...

IL MIO PENSIERO VA A COSTORO...
Consentitemi di rivolgere un pensiero a quanti già si fregavano le mani dopo il gol del vantaggio atalantino firmato da Migliaccio e a quanti gongolavano al solo pensiero di una nuova settimana di polemiche arbitrali in ragione del presunto fuorigioco di Tevez in occasione del gol dell'1-1. I primi sono stati gettati nello sconforto dal risultato finale, i secondi (a cominciare da un certo giornalista de Il Mattino che ieri parlava chiaramente di vittoria arrivata tramite un gol irregolare) hanno visto il mondo crollare loro addosso dalle immagini che dimostrano chiaramente come a tenere in gioco tutti i giocatori juventini nell'azione che ha portato alla marcatura di Llorente ci fosse l'atalantino Luca Cigarini. Ah, combinazione: Luca Cigarini ha dei trascorsi in una certa squadra. Quale? Il Napoli!

MARCO SESIA E ALESSANDRO LUCARELLI, OVVERO LE MIGLIORI PERSONIFICAZIONI DEL CONCETTO DI DIGNITÀ!
In questo weekend calcistico i miei due uomini-copertina sono senza dubbio Marco Sesia, allenatore del Barletta, e Alessandro Lucarelli, difensore e capitano del Parma. Entrambe le squadre, seppur in misure differenti tra loro, stanno vivendo un periodo travagliato dal punto di vista societario, ma queste due persone hanno dimostrato come il concetto di dignità prescinda da qualunque presidente e da qualunque partita di calcio: le lacrime in conferenza stampa di Sesia sono state salutate con un applauso, da parte di tutti i giornalisti presenti in sala stampa (me compreso, dato che la partita tra Barletta e Lupa Roma l'ho commentata per Lega Pro Channel), che era rivolto all'uomo e al grandissimo professionista; le parole pronunciate da Lucarelli alla Gazzetta dello Sport, invece, sono dimostrano che forse l'attaccamento alla maglia è un concetto che nello scafato mondo pallonaro italiano non è ancora da ritenersi del tutto alieno. Onore a voi, Marco e Alessandro! Nessun fallimento e nessuna penalizzazione o retrocessione potrà mai cancellare la lezione che ieri avete dato all'intero calcio italiano!

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