giovedì 26 febbraio 2015

DIARIO DI BORDO/34 - Juventus-Borussia Dortmund 2-1 (Champions League, ottavi di finale, andata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-BORUSSIA DORTMUND 2-1 (primo tempo 2-1)
MARCATORI: Tevez (J) al 13'pt, Reus (B) al 18'pt, Morata (J) al 43'pt
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo (37'pt Pereyra), Marchisio; Vidal (41'st Padoin); Tevez (43'st Coman), Morata. Allenatore: Allegri
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (32'pt Ginter), Papastathopoulos (1'st Kirch), Hummels, Schmelzer; Gundogan, Sahin; Mkhitaryan, Reus, Aubameyang; Immobile (31'st Blaszczykowski). Allenatore: Klopp
ARBITRO: Lahoz (Spagna)

LA PARTITA
Primo tempo
  • 1' - Conclusione di Immobile da una ventina di metri con palla alta di poco
  • 13' - GOL DELLA JUVENTUS! Morata mette al centro un pallone che Weidenfeller respinge sui piedi di Tevez, il quale deposita in rete da due passi
  • 18' - GOL DEL BORUSSIA DORTMUND! Un clamoroso scivolone di Chiellini spiana la strada a Reus, che poi non ha alcun problema nel battere Buffon
  • 21' - Cross di Tevez per Morata, che di testa non inquadra la porta
  • 26' - Una punizione di Pirlo dalla sinistra pesca sul secondo palo Bonucci, che alza troppo la mira di testa
  • 34' - Conclusione dalla distanza di Sahin, ma Buffon controlla il pallone senza particolari problemi
  • 43' - GOL DELLA JUVENTUS! Tevez apre a sinistra per Pogba, il cui cross basso trova la deviazione vincente da parte di Morata
Secondo tempo
  • 8' - Bonucci irrompe sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Marchisio, ma non riesce a colpire bene il pallone, che viene così bloccato da Weidenfeller
  • 11' - Aubameyang serve in area Immobile, ma la girata di quest'ultimo non crea problemi a Buffon
  • 16' - Il colpo di testa di Ginter sugli sviluppi di un cross di Lichtsteiner si trasforma in un involontario assist per Tevez, ma la conclusione in corsa dell'argentino non inquadra la porta
  • 26' - Tevez riceve da Marchisio e calcia dal limite, ma il pallone esce di un soffio alla destra di Weidenfeller
  • 29' - Immobile calcia in corsa, ma spedisce il pallone oltre la traversa
  • 31' - Mkhitaryan calcia da una ventina di metri, ma il pallone esce di un soffio alla sinistra di Buffon
  • 32' - Destro potente di Tevez dal limite, ma Weidenfeller si distende sulla propria sinistra e respinge in calcio d'angolo
  • 33' - Sul seguente calcio d'angolo è Chiellini a staccare nel cuore dell'area, ma il pallone si perde oltre la traversa
  • 41' - Morata serve in profondità Pereyra, che a tu per tu con Weidenfeller calcia a lato di un'inezia
CHI BEN COMINCIA...
Prima di procedere con analisi più dettagliate, partiamo innanzitutto dal dato più evidente, ossia il risultato finale: vincere il primo round di questa doppia sfida era fondamentale per portare a termine metà dell'opera. Ciò detto, è bene tenere sempre presente che questo risultato lascia più che mai aperto il discorso relativo alla qualificazione e non sarà facile gestire questo vantaggio in uno stadio tradizionalmente caldo come quello di Dortmund. Fatta metà dell'opera, dunque, sarà bene che il 18 marzo ci si dia da fare per portare a termine anche la seconda; magari senza pensare che basteranno due risultati su tre perchè un simile atteggiamento mentale rischierebbe di trasformarsi nel peggiore dei boomerang...

MENO MALE CHE ANDAVANO EVITATI I REGALI...
A tenere più che mai in corsa la squadra di Klopp è certamente il gol segnato da Reus dopo lo sfortunato scivolone di Chiellini. Chi ha letto il DIARIO DI BORDO precedente ricorderà cosa avevo scritto del Borussia e dei regali da non fare: quella giallonera è la classica squadra che, come cantava De Andrè, "imbracciata l'artiglieria non ricambia la cortesia". Non resta che augurarci che il 18 marzo in Westfalia non pesino come dei macigni né l'errore di Chiellini in difesa né quelli dei suoi compagni in avanti

BRUTTA TEGOLA L'INFORTUNIO DI PIRLO! ANCHE SE...
Sarebbe da ciechi negare che l'infortunio occorso sul finire del primo tempo ad Andrea Pirlo non sia una brutta tegola per Massimiliano Allegri e per la Juventus! Soprattutto in questi palcoscenici l'immensa classe e la grande esperienza internazionale del regista bresciano servono come il pane, pertanto non resta che sperare che possa recuperare almeno per la partita di ritorno. Premesso tutto questo, bisogna anche riconoscere che con l'uscita di Pirlo il centrocampo bianconero ha sicuramente perso in qualità (i motivi non sto nemmeno a spiegarveli!), ma ha guadagnato in termini di corsa. Poi, lo ripeto, un giocatore con tale classe è sempre meglio averlo che non averlo...

IL RISCATTO DI BONUCCI
Dopo due prestazioni a dir poco da brividi contro Cesena e Atalanta, la sfida di martedì ha restituito alla Juventus e ai suoi tifosi il miglior Leonardo Bonucci: il centrale di Viterbo, infatti, è stato semplicemente impeccabile nella sfida contro Immobile e soci e ha dato il via all'azione da cui è nato il gol di Morata. Del resto, come ho detto più volte in radio e in occasione di qualche intervento televisivo, Bonucci ha sempre bisogno di avere una concentrazione massima per rendere al meglio; viceversa, si espone al rischio di topiche allucinanti come quelle viste a Cesena...

ENCOMIABILE MARCHISIO
Una splendida partita l'ha disputata a Claudio Marchisio, prezioso sia in fase di interdizione che in fase di impostazione quando ha dovuto prendere il posto dell'infortunato Pirlo: se la stagione della Juventus sarà pregna di risultati positivi, solo un cieco potrà negare i meriti indiscussi del numero 8 bianconero, protagonista di una splendida stagione e ormai giocatore maturo e adattabile per ricoprire tutti i ruoli del centrocampo

BENE ANCHE EVRA
Confesso che non mi è dispiaciuto nemmeno Patrice Evra, che ormai si è lasciato alle spalle le (comprensibili) difficoltà legate al suo ambientamento in una realtà nuova e, anche in ragione dell'infortunio di Asamoah, divenuto padrone della fascia sinistra. Poi è chiaro che l'ex mancino del Manchester United non ha più la corsa che poteva avere 5 o 6 anni fa, ma il suo apporto in termini di prestazioni e di esperienza internazionale lo sta dando indubitabilmente

IL SOLITO POGBA: TROPPO LEZIOSO, POCO CONCRETO
Posto che la classe di Paul Pogba non è in discussione, mi piacerebbe che il centrocampista francese la smettesse di piacersi troppo e cominciasse a concentrarsi più sulla concretezza che sulle giocate che possono strappare applausi. Anche perchè, nell'unica occasione in cui il francese ha fatto qualcosa di "normale" contro il Borussia Dortmund, è arrivato l'assist perfetto per il raddoppio juventino siglato da Morata...

A.A.A. VIDAL CERCASI
Di questo argomento ho discusso ieri sera in radio con l'amico Luca Falchi, ma forse è bene ricapitolare il tutto a beneficio di chi non ha potuto ascoltare la puntata. Premesso che non credo che un giocatore come Arturo Vidal sia diventato di colpo un brocco e che non mi interessa dare giudizi morali su sue bravate extra-calcistiche vere o presunte (non faccio mica la baby-sitter!), è innegabile che contro il Borussia Dortmund il cileno abbia ancora una volta deluso le aspettative rendendosi protagonista di una partita deludente e rischiando in un paio di occasioni la seconda ammonizione con conseguente espulsione. Un peccato, visto e considerato che la sua posizione in campo poteva risultare determinante per infilare un Borussia Dortmund decisamente sbilanciato in avanti dalle scelte di Klopp (solo due centrocampisti, ossia Gundogan e Sahin, a protezione di una difesa che non sta vivendo certamente la sua miglior stagione e in avanti una linea composta da due punte come Aubameyang e Immobile, un trequartista come Mkhitaryan e un'ala come Reus); con l'uscita dal campo di Pirlo e l'inserimento di Pereyra, Allegri ha riportato il cileno nella sua antica posizione di mezz'ala e le cose sono andate un tantino meglio, ma la prestazione deludente rimane. Sarà bene che Arturo ritrovi presto la bussola perchè dei suoi inserimenti e delle sue giocate questa squadra ha tanto bisogno!

CARLITOS NON TRADISCE...NEMMENO IN COPPA!
Un gol segnato, un altro sfiorato e l'avvio dell'azione che ha portato al gol di Morata: ancora una volta Carlitos Tevez ha messo la propria grinta e la propria classe al servizio della Juventus risultando decisivo per il risultato finale. E, considerato che quello segnato martedì è stato il suo quarto gol in questa edizione della Champions League, possiamo dire che anche la lunga astinenza europea è soltanto un lontano ricordo...

MORATA UBER ALLES!
Ci ha messo lo zampino sul gol di Tevez (la conclusione respinta da Weidenfeller sui piedi dell'Apache è sua!), ha segnato la rete del raddoppio e ha corso come un ossesso per tutta la partita: contro il Borussia Alvaro Morata è stato decisivo e ha confermato più che mai la propria leadership come partner dell'argentino nell'attacco titolare bianconero e, per un curioso scherzo del destino, tutto questo è accaduto in una partita in cui dall'altra parte c'era un certo Ciro Immobile. Ricordate cosa si disse quando la Juventus lasciò partire il centravanti di Torre Annunziata per la Germania puntando sull'ex attaccante del Real Madrid? Ah, maledetto vizio di parlare prima che a farlo sia il campo...

"AD OGNI GIORNO IL SUO AFFANNO", DICE IL PROVERBIO...
Archiviato il primo atto di questa doppia sfida europea, la Juventus può concentrarsi sulle altre due importanti sfide che la attendono nell'arco della prossima settimana: lunedì ci sarà lo scontro diretto con la Roma in un Olimpico prevedibilmente rovente, mentre giovedì i bianconeri riceveranno la Fiorentina nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Due sfide delicatissime, ma sarà bene approcciarsi ad esse rispettando quel vecchio proverbio che recita "ad ogni giorno il suo affanno"...

FUNERALI RINVIATI, ALMENO PER ORA...
In precedenza si è detto che questo risultato lascia tutto aperto in vista della partita di ritorno, per cui sarà bene non esaltarsi troppo e tenere alta la guardia in vista del secondo round. Detto questo, è un piacere notare come i gufi di professione (anti-juventini, ma anche qualche juventino bastian contrario per contratto!) abbiano momentaneamente messo da parte la tracotanza palesata nei giorni precedenti la partita. Almeno fino al 18 marzo resteranno al posto loro, poi si vedrà...

MASOCHISMO FUORI MISURA (E FUORI LUOGO)
Naturalmente questa partita non poteva non scatenare il consueto derby tra "contiani" e "allegriani", che ormai arriverebbero a scannarsi per via telematica anche se l'argomento di discussione fossero le previsioni del tempo: magari per gli uni le previsioni che danno pioggia sarebbero colpa di Allegri e quelle che danno bel tempo merito di Conte e per gli altri varrebbe il discorso esattamente inverso. Forse sarò fatto male io, ma proprio non riesco a capire cosa ci azzecchi (cit. Di Pietro) una simile diatriba dopo una vittoria importante come quella di mertedì. Ma, ripeto, forse sono io ad essere fatto male e a non comprendere le ragioni di un simile livello di masochismo; però vi confesso che la cosa non mi dispiace proprio per niente...

MOGGI vs. ZEMAN, DI PADRE IN FIGLIO...
E intanto il Selargius, formazione sarda militante in Serie D, ha comunicato ieri l'esonero del suo allenatore. Chi è il suo allenatore? Karel Zeman, figliolo di Zdenek, che qualche mese fa aveva giustificato la sconfitta per 6-0 (e ribadisco 6-0!!) contro la Lupa Castelli Romani aveva accusato l'arbitro di essere "tifoso della Juve o del Chieti". Vuoi vedere che quel manigoldo di Luciano Moggi, dopo aver passato la vita ad intralciare la sfolgorante carriera del papà, adesso ha deciso di accanirsi sul giovane virgulto di famiglia? Ah, giusto per la cronaca: sotto la guida di Zeman jr. il Selargius si è piazzato al quintultimo posto con 23 punti totalizzati (7 vittorie, 2 pareggi e ben 14 sconfitte) avendo la peggior difesa del torneo con 68 (e ribadisco 68!!) reti subite e appena 33 segnate...

Nessun commento:

Posta un commento