mercoledì 11 marzo 2015

DIARIO DI BORDO/37 - Juventus-Sassuolo 1-0 (Serie A, 26a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-SASSUOLO 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Pogba (J) al 37'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra (18'st Pepe); Tevez (42'st Barzagli), Morata (18'st Llorente). Allenatore: Allegri
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Peluso, Longhi; Brighi (34'st Chibsah), Magnanelli, Missiroli (40'st Lazarevic); Sansone (27'st Taider), Zaza, Berardi. Allenatore: Di Francesco
ARBITRO: Peruzzo di Schio

LA PARTITA
Primo tempo
  • 12' - Conclusione di Marchisio, che però non inquadra la porta
  • 29' - Chiellini stacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Tevez, ma il pallone sorvola la porta
  • 40' - Sansone ci prova su punizione, ma Storari blocca senza problemi
  • 45' - Vidal calcia dal limite, ma Longhi devia con il corpo in calcio d'angolo
Secondo tempo
  • 7' - Pogba controlla con il petto e calcia dal limite, ma Consigli respinge in angolo
  • 13' - Destro al volo di Tevez con palla a lato di poco
  • 28' - Gran conclusione dalla distanza di Bonucci con Consigli costretto alla parata difficile
  • 32' - Tevez pesca al centro dell'area Llorente, ma la girata del navarro non crea problemi a Consigli
  • 37' - GOL DELLA JUVENTUS! Contropiede letale della Juventus: Pepe pesca al limite dell'area Pogba, il quale lascia partire un destro che non dà scampo a Consigli
UNA VITTORIA PESANTISSIMA (MA GUAI A CANTARE VITTORIA PRIMA DEL TEMPO!)
Questa vittoria, per quanto sofferta e arrivata al termine di una partita tutt'altro che spettacolare, ha un peso specifico indiscutibile, dato che proietta la Juventus a +11 sulla Roma con lo scontro diretto a favore e da un punto di vista psicologico rinfranca non poco la formazione di Allegri. Nonostante questo, sarà bene tener presente il motto che ha contraddistinto l'ultimo DIARIO DI BORDO: testa bassa e pedalare perchè il campionato non è finito e senza aritmetica certezza tutto può ancora succedere. Per cui essere felici è sacrosanto, ma restare concentrati è un dovere!

ACCANTONARE UNA CERTA MENTALITÀ...
Lo ripeto da tempo e ne sono ancor più convinto dopo il successo di lunedì: la Juventus deve lasciare da parte la solita mentalità "sparagnina" che la porta ad accontentarsi del minimo indispensabile. Lunedì sera allo Juventus Stadium si è avuta l'ennesima conferma che questa squadra, quando alza il ritmo, sa rendersi pericolosa. E questa lezione sarà bene tenerla a mente soprattutto tra una settimana a Dortmund e poi, magari, il 7 aprile in quel di Firenze. Ah, magari per lasciare da parte detta mentalità "sparagnina" si potrebbe cominciare non facendo passare pubblicamente il messaggio che "tanto va bene anche solo l'1-0". Mi spiego, mister Allegri?

POGBA DA 4 IN PAGELLA PER 82 MINUTI. E POI...
Per 82 minuti era stato il solito Paul Pogba di queste ultime uscite: svagato, impreciso e a tratti irritante. Poi al minuto 82 il francese ha deciso di fare sul serio e ha scaricato alle spalle dell'incolpevole Consigli il pallone servitogli da Pepe e che è valso un successo fondamentale per le ragioni precedentemente citate. Del resto i campioni, anche se spesso ci fanno inca...volare sono così: possono anche essere nulli per lunghi tratti del match, ma poi sanno tirare fuori le giocate che decidono le partite e che possono risultare decisive nell'economia dell'intera stagione. Detto tutto questo, ora aspettiamo tutti che il buon Paul decida di tirare fuori i suoi colpi di classe anche in Europa, a cominciare dalla trasferta tedesca della prossima settimana

FELICE PER L'ASSIST (E PER LA PRESTAZIONE) DI PEPE
Il gol-partita è nato da un'azione iniziata dallo stesso Pogba, che aveva recuperato il pallone sulla propria tre-quarti, e proseguita da Simone Pepe, autore di una percussione centrale che ha tagliato il centrocampo del Sassuolo come un coltello con il burro e dell'assist per lo stesso calciatore francese; in precedenza il numero 7 bianconero, mandato in campo nella ripresa da Allegri al posto di Pereyra, era stato autore di alcuni cross e di alcuni spunti interessanti sulla corsia destra. Non resta che sperare che egli possa continuare a dare il proprio contributo nella fase cruciale della stagione

PASSO INDIETRO PER TEVEZ (MA LA GRINTA, FORTUNATAMENTE, È SEMPRE LA STESSA)
Sebbene la sua prestazione non sia stata sfavillante come al solito (abbiate pazienza: è umano anche lui!), Carlos Tevez ha messo in campo la consueta grinta rendendosi anche pericoloso in un paio di occasioni

MORATA POCO ISPIRATO, LLORENTE PURE
A deludere sono state anche le prime punte: Alvaro Morata non è parso ispirato e ha risentito del contrasto con Vrsaljko nel primo tempo che ne ha limitato ulteriormente un rendimento già non eccelso; Fernando Llorente, che gli è subentrato nel corso della ripresa, ha provato ad agire da boa lì davanti e a far salire la squadra, ma anche lui ha trovato pochi spazi, eccezion fatta per una girata che non ha creato alcun grattacapo a Consigli

BONUCCI-CHIELLINI: TANTA STANCHEZZA, POCA SICUREZZA
Non hanno vissuto certamente la loro miglior serata Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Per quanto il Sassuolo abbia creato zero occasioni pericolose (l'unica parata di Storari è arrivata in occasione di una punizione tutt'altro che irresistibile di Sansone nel primo tempo), i due centrali bianconeri sono parsi costantemente insicuri e Chiellini ha addirittura bissato lo scivolone capitatogli col Borussia; buon per lui che la zona del campo era decisamente laterale e poco pericolosa e che Berardi, per quanto bravo, non fosse Reus. Ai due calciatori, tuttavia, va doverosamente riconosciuta un'attenuante non da poco: causa il lungo stop di Barzagli e il recente infortunio al malleolo che ha messo fuori causa Martin Caceres fino al termine della stagione, dall'inizio della stagione Allegri ha potuto contare su tre soli difensori centrali per due maglie da titolare...

BENTORNATO IN CAMPO, ANDREA!
Dopo uno stop che durava dai giorni immediatamente successivi alla spedizione mondiale in Brasile, lunedì sera Andrea Barzagli è tornato in campo sostituendo Carlos Tevez nei minuti finali e andando a ricomporre, con Bonucci e Chiellini, il terzetto difensivo che tante gioie ha regalato alla Juventus nelle ultime tre stagioni. Il recupero graduale del centrale toscano potrà essere un'arma in più per Allegri nella fase finale della stagione, con l'auspicio che egli possa essere pronto per giocare (anche solo per una parte della gara) nella difficilissima trasferta della settimana prossima a Dortmund

CONFERME DAL SASSUOLO
Sebbene, come si è detto precedentemente, il Sassuolo non sia stato mai pericoloso dalle parti di Storari, bisogna dire che la squadra di Di Francesco ha confermato di essere una delle compagini meglio organizzate del campionato: seppur con una difesa rabberciata a causa delle assenze (Peluso schierato come centrale ne è un'immagine piuttosto eloquente), i neroverdi hanno presidiato gli spazi in maniera impeccabile e hanno confermato di essere, come già in occasione del match d'andata, un cliente scomodissimo. Complimenti anche ad un tecnico come Di Francesco che, dopo un impatto con la Serie A non esattamente da incorniciare (esonero dal Lecce nella stagione 2011/12 con la squadra retrocessa a fine stagione), sta confermando di essere un tecnico preparato e in grado di far giocare bene la propria squadra; se, come riportano alcuni organi di informazione, a fine stagione l'ex centrocampista della Roma dovesse davvero lasciare la società del presidente Squinzi, per quest'ultima sarebbe una perdita non da poco

TORNA PRESTO IN CAMPO, FEDERICO!
E intanto domenica Federico Mattiello, giovane di scuola Juventus attualmente in forza al Chievo, è rimasto vittima di un terribile scontro di gioco che ne ha provocato la frattura esposta della tibia e del perone e che lo costringerà ad uno stop piuttosto lungo. Non ho intenzione di dedicare questo post alla crocifissione di Radja Nainggolan (non è un calciatore che apprezzo particolarmente, ma francamente ritengo che abbia commesso falli ben più duri di questo in passato, seppur con conseguenze meno gravi), ma voglio semplicemente augurare a Federico Mattiello di rimettersi presto e nel miglior modo possibile, in maniera tale da poter tornare quanto prima sui campi da calcio

COMPLIMENTI PER LA PANCHINA D'ORO, ANTONIO! ANCHE SE...
Per il terzo anno consecutivo Antonio Conte è stato premiato con la Panchina d'Oro: premio meritatissimo, visto quanto l'attuale Commissario Tecnico azzurro è stato capace di fare nell'ultima stagione alla guida della Juventus e la sua indubbia indole da vincente. Fatta questa premessa, a far discutere sono state le parole pronunciate da Conte dopo aver ricevuto il premio in questione. Parole che, tanto per cambiare, hanno rinfocolato il nauseabondo derby cui ormai siamo costretti ad assistere da otto mesi a questa parte. Io, che ho i gravi torti di non voler prendere parte a questa stucchevole diatriba (ho altre perversioni nella mia vita, sinceramente!) e di ragionare in maniera alquanto pragmatica quando parlo di calcio, credo che sia più corretto ragionare sull'opportunità di questa dichiarazione piuttosto che sul suo contenuto: a mio avviso Conte, che la tifoseria juventina la conosce fin troppo bene avendoci vissuto a contatto per ben 16 anni (13 da calciatore più i tre da allenatore), avrebbe potuto evitare una dichiarazione i cui effetti erano fin troppo prevedibili; dopodichè si può condividere o meno quanto egli ha detto, ma non mi pare che il codice penale annoveri la sua opinione tra i reati perseguibili. Detto tutto questo, se le due fazioni che si fronteggiano selvaggiamente dal 15 luglio preferiscono continuare a scannarsi a colpi di "Conte traditore infame!" e "Nessuno tocchi Sant'Antonio da Lecce!" nessuno impedisce loro di farlo; spero solo di non avere troppi capelli bianchi sulla testa quando lorsignori avranno finalmente deciso di darci un taglio...

COMPLIMENTI ANCHE A TE, CARO MAURIZIO!
Unitamente alla Panchina d'Oro assegnata ad Antonio Conte c'è da registrare anche la Panchina d'Argento assegnata all'allenatore dell'Empoli Maurizio Sarri: un giusto riconoscimento per un allenatore serio e capace, per un uomo di sport autentico e per un professionista esemplare. A tal proposito mi permetto di riproporvi questo post da me scritto su questo blog diversi mesi fa. Buona lettura, se vi va!

SILENZIO STAMPA AD AZIENDAM, MOTIVAZIONE...AD MINCHIAM!
E intanto domenica sera, dopo il pareggio subìto in rimonta contro l'Inter (da 2-0 a 2-2 per merito anche di una difesa che si dimostra sempre più imperforabile!), il Napoli ha vietato ai propri tesserati di parlare ai microfoni di Sky: né Benitez né i suoi giocatori si sono presentati ai microfoni dell'emittente satellitare, mentre nella tradizionale conferenza stampa post-gara tenuta dal tecnico spagnolo il responsabile della comunicazione della società partenopea ha impedito che l'allenatore rispondesse ad una domanda posta dall'inviato dell'emittente medesima. Da quanto riportato da numerosi organi di informazione, ivi inclusi molti siti di fede partenopea, pare che il motivo di tale ostilità sia rappresentato dall'attacco fatto da Massimo Mauro nei confronti di Benitez dopo le risposte a monosillabi di quest'ultimo dopo la sconfitta della precedente domenica contro il Torino e, per tale ragione, il buon Mauro è stato etichettato come "opinionista di parte juventina". Premesso che mai avrei pensato che qualcuno potesse riuscire nell'impresa di far stare Mauro dalla parte della ragione (è vero che c'era già riuscito Zeman qualche tempo fa, però che il boemo è pur sempre il boemo!), vorrei ricordare al buon De Laurentiis che Massimo Mauro è anche quel giocatore che tra il 1989 e il 1993 ha vinto un campionato e una Supercoppa Italiana con una certa squadra realizzando 2 gol in 64 partite disputate. Quale era questa squadra? Il Napoli, ovviamente (e se non ci credete, basta semplicemente che clicchiate qui)! Tuttavia mi rendo anche conto che prendere decisioni lunari con motivazioni ad minchiam e gridare al complotto mediatico juventino o filo-juventino sia assai più semplice e attiri anche una discreta percentuale di consensi...

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