martedì 17 marzo 2015

DIARIO DI BORDO/38 - Palermo-Juventus 0-1 (Serie A, 27a giornata)


IL TABELLINO
PALERMO-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Morata (J) al 26'st
PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, Terzi, Andelkovic; Rispoli, Barreto (31'st Belotti), Maresca (19'st Jajalo), Rigoni, Daprelà (38'st Emerson); Vazquez, Dybala. Allenatore: Iachini
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro (1'st Vidal), Marchisio, Pereyra, De Ceglie (32'st Padoin); Tevez, Llorente (15'st Morata). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

LA PARTITA
Primo tempo
  • 33' - Tevez serve in area Pereyra, che però non riesce a controllare il pallone
  • 40' - Llorente appoggia il pallone verso Tevez, ma l'argentino viene anticipato all'ultimo istante da Maresca
Secondo tempo
  • 6' - Tevez ci prova su punizione, ma Sorrentino respinge con i pugni
  • 25' - La Juventus prova a far male in contropiede con Pereyra che serve Vidal, ma la conclusione di quest'ultimo viene deviata con il corpo da Andelkovic
  • 26' - GOL DELLA JUVENTUS! Morata riceve il pallone al limite dell'area e batte Sorrentino con una conclusione a giro che spedisce il pallone alla destra del portiere del Palermo
  • 36' - Morata riceve da Tevez e calcia, ma il pallone sorvola la traversa
...E ALLA FINE DECIDE LA GIOCATA DEL CAMPIONE!
Diciamo la verità: non è stata una gran partita. Logica conseguenza di questa deduzione è il fatto che per sbloccarla ci sarebbe voluta solo una gran giocata individuale e così è stato, vista la splendida rete di Morata che ha regalato i tre punti alla Juventus

TANTE SECONDE LINEE E TESTA A DORTMUND. MA ZERO RISCHI...
La prestazione della formazione di Allegri si spiega partendo da due semplici constatazioni: da una parte i bianconeri avevano già la testa al decisivo impegno di domani sera a Dortmund, dall'altra l'impiego di molte seconde linee a centrocampo ha fatto sì che le idee non fossero particolarmente chiare. Eppure la Juventus in difesa ha rischiato poco o nulla, anche se sulla prestazione del reparto arretrato bianconero si tornerà più avanti...

MORATA: GRAN GOL ASPETTANDO LA CHAMPIONS
Lasciato inizialmente a riposo da Allegri, Alvaro Morata è subentrato a Fernando Llorente nella ripresa e al 26' ha deciso la partita con un bellissimo gol. L'auspicio per tutti i tifosi juventini è che lo spagnolo possa lasciare il segno anche domani sera a Dortmund contro quel Borussia già punito all'andata

LA PRIMA DI STURARO: NON MALE, MA PECCATO PER L'INFORTUNIO..,
La partita di Palermo ha visto il debutto ufficiale di Stefano Sturaro con la maglia della Juventus: complessivamente l'ex Genoa non è dispiaciuto, anche se poi è stato condizionato dallo scontro di gioco che nell'intervallo lo ha costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare il posto a Vidal

LA (NUOVA) PRIMA DI DE CEGLIE: NON UN FULMINE DI GUERRA, MA NEMMENO UN DISASTRO
Sabato è stato anche il giorno del terzo debutto in maglia bianconera di Paolo De Ceglie dopo quelli del 2006 (promozione dalla Primavera alla prima squadra appena retrocessa in Serie B) e del 2008 (ritorno dal prestito a Siena): il mancino valdostano non ha combinato sfracelli sulla corsia mancina, però va anche detto che in passato è stato capace di fornire prestazioni decisamente peggiori...

BARZAGLI IS BACK!
Tornato a giocare una partita dal primo minuto dopo poco meno di nove mesi (l'ultimo match giocato era stato quello degli ultimi Mondiali tra Italia e Uruguay), Andrea Barzagli è stato protagonista di una prova sontuosa: cosa non scontata, visto anche che di fronte c'erano due clienti decisamente scomodi come Vazquez e Dybala. Il ritorno del centrale toscano rappresenta una risorsa fondamentale per portare a casa il campionato, fare più strada possibile in Champions League e magari cercare di ribaltare la difficile situazione creatasi in Coppa Italia. Ah, dimenticavo: che bello riascoltare la filastrocca che recita "Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini"...

TEVEZ: NIENTE GOL, MA PRESTAZIONE GENEROSA
Diversamente dal solito, Carlos Tevez non è stato protagonista in zona gol, ma la sua prestazione è stata comunque preziosa nell'economia della manovra della squadra: l'argentino, pur essendo poco incisivo in fase di conclusione e, a conti fatti, nullo in fase di finalizzazione, ha svolto una lodevole mole di lavoro sporco al servizio del collettivo. I campioni si vedono anche da queste cose!

E LE ALTRE? LAZIO E FIORENTINA ESCLUSE, FANNO A GARA A CHI FA PEGGIO...
E intanto, mentre la Juventus vince a Palermo con il minimo sforzo, alle sue spalle sembra essere in atto uno stranissimo sorpasso in retromarcia tra Roma e Napoli, ossia le due compagini che avrebbero dovuto contenderle il titolo in un'entusiasmante corsa a tre: i partenopei sono caduti in quel di Verona sotto i colpi di Toni (eppure mi chiedo come ciò sia stato possibile, vista quella difesa così solida e imperforabile!), mentre ieri sera i giallorossi sono stati battuti in casa dalla Sampdoria del romanissimo Ferrero e degli ex laziali Mihajlovic e De Silvestri e sono usciti dal campo subissati dai fischi dei propri tifosi; ad approfittarne sono state la Lazio, vittoriosa a Torino e trascinata da un Felipe Anderson in grande spolvero, e la Fiorentina, che ha reso ancor più traballante la panchina di Pippo Inzaghi (e, se a Milanello ci si limiterà semplicemente ad un nuovo cambio di guida tecnica, vorrà dire che si continuerà a curare una broncopolmonite in stato avanzato con l'aspirina...). Piccola domanda che pongo da osservatore esterno: vuoi vedere che in quel di Trigoria e in quel di Castel Volturno hanno pensato per mesi a polemizzare con la Juventus e non si sono accorti che la ragione dei propri insuccessi risiedeva in casa loro? Magari qualcuno mi illuminerà a tal proposito. E magari, se lo facesse senza i soliti improperi legati alla mia juventinità, sarebbe già un bel passo in avanti...

ORA LA TESTA A DORTMUND: DOMANI SONO VIETATI GLI ERRORI!
Domani sera a Dortmund la Juventus dovrà darsi tanto da fare per strappare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League: il vantaggio derivante dal risultato dell'andata è esiguo e il Westfalenstadion è tradizionalmente ostico come campo. L'impresa, tuttavia, è alla portata degli uomini di Allegri, ma per compierla sarà necessario entrare in campo concentrati ed evitare errori che in questi contesti rischiano di essere pagati a carissimo prezzo. Tuttavia, come sempre, sarà solo il campo ad emettere il proprio inappellabile verdetto!

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