domenica 8 marzo 2015

DIARIO DI BORDO/36 - Juventus-Fiorentina 1-2 (TIM Cup, semifinale, andata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-FIORENTINA 1-2 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Salah (F) al 10'pt, Llorente (J) al 24'pt, Salah (F) al 11'st
JUVENTUS (4-3-3): Storari; Caceres, Bonucci, Ogbonna, Padoin; Vidal, Marchisio, Pogba; Pepe (28'st Pereyra), Llorente (14'st Morata), Coman (36'pt Tevez). Allenatore: Allegri
FIORENTINA (4-3-3): Neto; Richards, G. Rodriguez, Basanta, Alonso; Kurtic, Badelj (33'st Aquilani), M. Fernandez; Joaquìn, M. Gomez (18'st Ilicic), Salah (29'st Diamanti). Allenatore: Montella
ARBITRO: Valeri di Roma

LA PARTITA
Primo tempo
  • 1' - Vidal salta Rodriguez e Basanta e crossa basso sul secondo palo, ma Pepe sul secondo palo manca di un soffio l'impatto con il pallone
  • 6' - Conclusione volante di Kurtic su assist di Joaquìn, ma il pallone si perde abbondantemente a lato
  • 10' - GOL DELLA FIORENTINA! La Juventus perde palla sugli sviluppi di un calcio d'angolo e Salah la punisce in contropiede
  • 15' - Conclusione di Marchisio da 25 metri, ma il pallone termina alto
  • 24' - GOL DELLA JUVENTUS! Llorente impatta di testa sul cross di Pepe e spedisce il pallone alle spalle di Neto
  • 30' - Conclusione di Fernandez da 25 metri con Storari costretto a respingere in calcio d'angolo; sugli sviluppi del corner seguente è Basanta a colpire di testa il palo a portiere battuto
  • 45' - Cross di Padoin per Vidal, che però non inquadra la porta di testa
Secondo tempo
  • 4' - Fernandez premia l'inserimento di Richards, la cui conclusione ravvicinata viene intercettata da Bonucci e Storari e respinta in calcio d'angolo
  • 6' - Incursione insidiosissima di Salah, ma la difesa juventina rimedia in qualche modo
  • 10' - Badelj pesca in area Alonso, il cui colpo di testa non inquadra la porta per un'inezia
  • 11' - GOL DELLA FIORENTINA! I giocatori della Juventus perdono un altro pallone sanguinoso sulla trequarti e Salah è bravo a conquistarlo e a battere Storari da due passi
  • 17' - Morata mette al centro per Tevez, sulla cui conclusione è bravissimo Neto
  • 26' - Ilicic calcia da una ventina di metri, ma il pallone sfiora il palo alla destra di Storari
  • 36' - Cross basso di Caceres per Pereyra, che non colpisce bene la sfera a due passi da Neto
UN ATTEGGIAMENTO INACCETTABILE
Capiamoci, magari cercando di farlo bene! Solo un cieco potrebbe negare i meriti di una Fiorentina che sta attraversando uno splendido periodo di forma e risultati (quanto fatto dai viola nelle ultime uscite in campionato e in Europa League ne è la prova più lampante), per cui una sconfitta contro i viola ci poteva anche stare nei pronostici della vigilia. Detto questo, non è ammissibile che una squadra come la Juventus affronti la gara d'andata di un turno ad eliminazione diretta giocando in casa con un atteggiamento svogliato e distratto come quello visto nell'arco dei 90 minuti di giovedì sera. L'unica magra consolazione sta nel fatto che, essendo questo più un problema di atteggiamento psicologico che di condizione fisica, basterebbe tornare ad avere la testa giusta per far nuovamente girare le gambe a pieno regime...

AL "FRANCHI" CON UN'ALTRA TESTA...
Questo risultato, soprattutto perchè arrivato in casa, rende più difficile l'impresa della Juventus in vista del match di ritorno, in programma allo stadio "Franchi" tra poco meno di un mese. Condizione imprescindibile per poter pensare di ribaltare il punteggio dello Juventus Stadium e ottenere il visto per la finale di Roma contro Lazio o Napoli è rappresentata dallo scendere in campo con un atteggiamento che sia esattamente l'opposto di quanto visto giovedì...

FENOMENO SALAH, MOLTO MENO I SUOI DIRIMPETTAI...
Con la cessione di Cuadrado e il conseguente arrivo di Salah dal Chelsea la Fiorentina ha pescato il più bel jolly che le potesse capitare, viste le prestazioni che l'esterno egiziano sta offrendo da quando si è accasato alla corte di Vincenzo Montella. Fatta questa premessa, è incredibile come si sia potuta concedere all'egiziano un'occasione come quella della seconda rete, con un pallone praticamente regalatogli da Marchisio

IL CENTROCAMPO, OVVERO LA FOTOGRAFIA MIGLIORE DELLA PARTITA
Guardando le scelte iniziali di Allegri e Montella tutti hanno pensato che in quel reparto non ci fosse partita: da una parte c'erano i "big" Vidal, Marchisio e Pogba, mentre dall'altra Kurtic, Badelj e Mati Fernandez venivano mandati in campo per sopperire alle assenze di Pizarro, Aquilani e Borja Valero. Ebbene, i mediani viola hanno disputato una splendida partita contro gli svagati/svogliati centrocampisti bianconeri: Vidal è partito bene per poi perdersi strada facendo, Marchisio non ha inciso e ha regalato a Salah il pallone del raddoppio e Pogba è parso a tratti snervante; di fronte, come detto, c'erano tre giocatori di grande corsa che per 90 minuti hanno sovrastato i ben più dotati avversari. E questa differenza, a mio avviso, è la miglior fotografia di quell'atteggiamento di cui parlavo nei punti precedenti...

SFORTUNA COMAN
Schierato come esterno sinistro nel tridente offensivo, Kingsley Coman non è partito male e ha provato ad incidere con qualche spunto interessante (è stato lui a dare il via all'azione che ha portato al gol di Llorente). Poi l'intervento duro di Kurtic ai suoi danni ne ha limitato il rendimento inducendo Allegri a toglierlo dal campo nel finale del primo tempo inserendo Tevez

LLORENTE: GOL E POI IL NULLA (O QUASI)
Dopo aver siglato il momentaneo 1-1 correggendo in rete il pallone crossato da Pepe, Fernando Llorente (per il quale palloni del genere rappresentano veri e propri inviti a nozze!) è progressivamente sparito dai radar, al punto che dopo un'ora di gioco Allegri ha pensato bene di richiamarlo in panchina per far posto a Morata. Epperò va detto che quel gol di testa tiene ancora acceso un piccolo barlume di speranza in vista della partita di ritorno. A patto di scendere in campo con un'altra testa, ben inteso...

ORA TESTA AL SASSUOLO PER RIPARTIRE NEL MIGLIORE DEI MODI
Il modo migliore per lasciarsi alle spalle l'amara serata di giovedì consiste nel concentrarsi sulla sfida di domani sera contro il Sassuolo: una partita nella quale non saranno ammessi cali di tensione o disattenzioni varie, visto che la squadra di Di Francesco ha dimostrato già all'andata (ma anche in tutto l'arco di questo campionato) di essere un cliente che non si fa particolari problemi nel punire le altrui distrazioni...

PICCOLO AVVISO PER GLI ANTI-JUVENTINI...
Detto che la prestazione juventina è stata da dimenticare o quasi, inviterei come sempre i soliti noti ad aspettare il 7 aprile prima di intonare il de profundis. Poi magari quel giorno la Juventus non riuscirà a ribaltare il risultato di giovedì, ma credo che ci sia ampia letteratura a proposito di discorsi fatti prima del tempo e, soprattutto, del campo. Concordate?

...E PER ALCUNI JUVENTINI!
Epperò vorrei invitare anche alcuni miei amici juventini ad evitare discorsi del tipo "Ma chissenefrega della Coppa Italia, che tanto è una coppetta...". O meglio, se volete fare discorsi del genere fateli pure, ma poi non abbiate la presunzione di venire a spiegare ad altri il concetto di "mentalità vincente". Per quanto mi riguarda (ma può benissimo darsi che sia io ad essere fatto male, sia chiaro!), possedere una mentalità vincente significa puntare a dare il massimo e a fare del proprio meglio in tutte le competizioni. In tutte, non in alcune sì e in altre no...

PRIMA DI PROCEDERE CON IL SOLITO DERBY, RINFRESCATEVI LA MEMORIA!
Come sempre accade in questi casi, si è subito scatenato il solito derby tra "contiani" e "allegriani" (o "allegristi", come li ha definiti Francesco Mazzocca in questo interessante articolo uscito ieri sul sito Juventibus.com): secondo i primi, infatti, con l'attuale C.T. della Nazionale in panchina la Juventus non avrebbe mai giocato una partita come quella di giovedì. A tal proposito può essere utile rileggere cosa scriveva il sottoscritto dopo la sconfitta che un anno fa la Juventus di Conte rimediò in Coppa Italia contro la Roma. E non perchè io voglia rinnegare il vecchio allenatore oppure difendere a spada tratta il nuovo (ammesso che io abbia particolari perversioni nascoste, tra queste non è certamente contemplata il prendere parte allo stucchevole derby che va in scena tra i tifosi juventini da otto mesi a questa parte!), ma semplicemente per amor di verità. Mi rendo conto, tuttavia, che strillare a favore di Conte o di Allegri (o contro l'uno o l'altro) rappresenta uno sforzo intellettuale decisamente minore rispetto al ragionare in maniera un attimino più compiuta...

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