giovedì 19 marzo 2015

DIARIO DI BORDO/39 - Borussia Dortmund-Juventus 0-3 (Champions League, ottavi di finale, ritorno)


IL TABELLINO
BORUSSIA DORTMUND-JUVENTUS 0-3 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Tevez (J) al 3'pt, Morata (J) al 25'st, Tevez (J) al 34'st
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Papastathopoulos, Subotic, Hummels, Schmelzer (1'st Kirch); Gundogan, Bender (18'st Ramos); Mikhitaryan (18'st Blaszczykovski), Reus, Kampl; Aubameyang. Allenatore: Klopp
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba (27'pt Barzagli); Pereyra; Tevez (36'st Pepe), Morata (33'st Matri). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Mazic (Serbia)

LA PARTITA
Primo tempo
  • 3' - GOL DELLA JUVENTUS! Evra serve Tevez, che da 25 metri lascia partire una conclusione che non dà scampo a Weidenfeller
  • 16' - Gran conclusione da fuori di Lichtsteiner, con Weidenfeller costretto alla parata difficile
Secondo tempo
  • 5' - Assist in profondità di Tevez per Morata, ma Weidenfeller in uscita respinge il tentativo di pallonetto da parte dello spagnolo
  • 11' - Pereyra serve in area Morata, ma Weidenfeller si salva nuovamente con i piedi
  • 17' - Conclusione dal limite di Kampl, che non crea particolari problemi a Buffon
  • 22' - Subotic calcia dalla lunghissima distanza e il pallone, involontariamente deviato da un calciatore juventino, esce di un soffio alla destra di Buffon
  • 25' - GOL DELLA JUVENTUS! Splendido lancio di Marchisio per Tevez e assist di quest'ultimo per Morata, che da due passi spinge il pallone in fondo alla porta sguarnita
  • 33' - Cross di Blaszczykovski e colpo di testa di Ramos, ma Buffon respinge in tuffo
  • 34' - GOL DELLA JUVENTUS! Pallone di Pereyra per Tevez, che non fallisce a tu per tu con Weidenfeller
DORTMUND, BEL SUOL D'AMORE (E DI GODURIE)
Finale di Coppa UEFA 1992/93, semifinale di Coppa UEFA 1994/95, primo turno di Champions League 1995/96 (quella poi vinta a Roma, tanto per capirci), semifinale mondiale del 2006, ottavi di finale di Champions League 2014/15: per chi tifa Juventus e Italia il terreno del fu Westfalenstadion e oggi Signal Iduna Park si conferma un impareggiabile teatro di godurie!

UN PASSO IN AVANTI SUL PIANO DELLA MENTALITÀ
Al di là del risultato ottenuto contro un avversario prestigioso, credo che il maggior motivo di soddisfazione per la Juventus e per i suoi tifosi debba essere rappresentato dal fatto che in questo doppio confronto la squadra di Allegri è riuscita a lasciar da parte quella mentalità "sparagnina" che troppo spesso in passato (e anche prima dell'avvento del livornese sulla panchina bianconera) il suo vero limite in campo internazionale. Prestazioni e risultati come questo devono essere solo il primo passo verso l'acquisizione di quella mentalità che fuori dagli italici confini può rivelarsi una fondamentale arma in più

DAL 4-3-1-2 AL 3-5-2: UNA NECESSITÀ RIVELATASI VINCENTE
L'infortunio di Pogba dopo 20 minuti ha costretto Allegri ad inserire Barzagli e ad abbandonare il 4-3-1-2 iniziale per tornare al 3-5-2: una scelta dettata dalla necessità, ma poi rivelatasi vincente visto che la squadra, con il vecchio assetto, ha tenuto benissimo le distanze tra i reparti concedendo pochissimo agli avversari

CARLOS TEVEZ: C'È DA AGGIUNGERE ALTRO?
Ha aperto e chiuse le marcature e, nel mezzo, ha fornito a Morata l'assist del 2-0: cosa pretendere di più da un Carlos Tevez che sta proseguendo nella sua splendida stagione sia sul piano realizzativo che su quello dell'apporto fornito in campo? Oddio, qualcosa in più si potrebbe pretendere, ma credo che a quel punto si travalicherebbe la dimensione umana...

ALVARO MORATA: DICEVANO DI LUI...
Ricordate cosa si diceva di Alvaro Morata quando la Juventus lo ha acquistato dal Real Madrid la scorsa estate? Una breve antologia: "È bravo, ma non mi sembra chissà che..."; "È il nuovo Portillo (sic!)"; "Se anche andasse bene, il Real Madrid se lo ricompra fra due anni!"; "Eh, ma se il Real Madrid lascia partire un giocatore significa che tanto forte non è"; "Ma come ha fatto quel somaro di Marotta a lasciar partire uno come Immobile e a prendere uno come Morata? Vergogna, dimettiti!". Ebbene i numeri (che sicuramente valgono più di qualsiasi opinione, ivi inclusa la mia!) dicono che ad oggi Morata ha segnato 12 reti (8 in campionato, 2 in Champions League e 2 in Coppa Italia) nonostante il suo minutaggio sia cresciuto soltanto negli ultimi tempi visto il suo graduale inserimento nella rosa bianconera; e i numeri, si sa, non mentono mai...

UNA DIFESA IMPECCABILE (E CON UN BARZAGLI IN PIÙ!)
Splendida è stata la prestazione della difesa bianconera, inizialmente a quattro e poi passata a tre dopo l'uscita dal campo di Pogba e l'ingresso di Barzagli al suo posto. Nella serata più importante il muro Barzagli-Bonucci-Chiellini (ricompostosi solo sabato a Palermo, vista la lunga assenza dell'ex difensore di Palermo e Wolfsburg) non ha sbagliato un solo intervento concedendo al Borussia Dortmund solo due tiri in porta, il primo dei quali è arrivato dopo 62 (diconsi sessantadue!) minuti

CENTROCAMPO: BENE VIDAL E PEREYRA, MARCHISIO SEMPLICEMENTE SONTUOSO!
Vista la forzata uscita di scena di Paul Pogba per infortunio dopo 20 minuti, il centrocampo bianconero è rimasto nelle mani (o meglio, nei piedi) di Arturo Vidal, Claudio Marchisio e Roberto Pereyra. Il cileno, dopo un inizio di partita in affanno e caratterizzato da un nervosismo evidente, nella ripresa è tornato nel ruolo che negli anni scorsi gli aveva consentito di dare il meglio di sè ed è cresciuto visibilmente. Ottima partita anche da parte dell'argentino ex Udinese, che ha suggellato una prestazione di grande corsa e sacrificio con due assist per Morata (conclusione respinta da Weidenfeller) e Tevez (gol del definitivo 3-0). Ma su tutti è svettato il "Principino", che nel ruolo solitamente occupato da Pirlo ha fornito una prestazione semplicemente sublime e che ha dato a Tevez il pallone che poi Morata ha concretizzato nel gol del raddoppio; il giusto premio per una stagione stupenda che sta disputando il numero 8 bianconero. La cosa che mi ha sorpreso è stata vedere tanti elogi nei confronti di Tevez e Morata e della difesa (elogi tutti sacrosanti, intendiamoci!), ma leggerne decisamente di meno nei confronti di un Marchisio sontuoso come quello visto ieri...

UNICA NOTA STONATA: GLI INFORTUNI
L'unica nota stonata della notte di Dortmund è stata rappresentata dagli infortuni di Pogba, che ha lasciato il campo dopo 20 minuti dopo uno scontro di gioco con Papastathopoulos, e di Bonucci, che nel finale si è dovuto arrendere ad un problema alla spalla: resta da augurarsi che i due non ne abbiano per molto

CHAPEAU PER MASSIMILIANO!
Questo risultato ha come principale artefice Massimiliano Allegri, bravissimo nel preparare le due partite e nell'impostare la squadra nel modo migliore. Con buona pace di chi il 16 luglio, all'annuncio del suo ingaggio da parte della Juventus, era veramente convinto che i bianconeri sarebbero ripiombati nell'era buia di Ferrara, Zaccheroni e Delneri...

GRANDE RISULTATO, MA SI PREGA DI ASTENERSI DA ESALTAZIONI ECCESSIVE!
La grande prova di maturità fornita dalla Juventus in questo doppio confronto con i gialloneri di Germania, tuttavia, non deve dare adito a facili esaltazioni: per quanto, come già spiegato in precedenza, il risultato di questo ottavo di finale rappresenti un passo in avanti verso una mentalità competitiva anche in campo internazionale e verso l'abbandono di quella mentalità "sparagnina" che troppo spesso aveva rappresentato un limite della squadra bianconera sullo scenario europeo, il percorso di maturazione è ancora lungo e le corazzate europee hanno ancora un tasso tecnico notevolmente superiore rispetto alla compagine bianconera. Il che non toglie che, nel caso in cui il sorteggio decidesse di opporre la Juventus ad una delle corazzate di cui sopra, la squadra di Allegri non dovrebbe comunque provare a giocarsi le sue chances...

IL SOLITO DERBY? ANCHE NO, GRAZIE!
È eccessiva la richiesta di godersi la vittoria di ieri sera senza per questo iniziare a scannarsi su chi sia più bravo tra Antonio Conte e Massimiliano Allegri? Ah no, scusate. Dimenticavo che quella appena posta è una domanda retorica la cui risposta è (purtroppo!) scontata...

TRE MESI GETTATI ALLE ORTICHE...
Breve antologia dei commenti che hanno spopolato sul web prima e durante questo doppio confronto. Dopo il sorteggio e prima della partita d'andata: "Tanta esaltazione per essere arrivati secondi, ma tanto agli ottavi il Borussia Dortmund li sbatte fuori!"; "Negli ottavi di Champions League tiferemo per i colori italiani. E allora...forza Ciro Immobile!"; "Il Borussia ha un allenatore con le palle come Klopp. Mica come quella mammoletta di Allegri...". Poi il 24 febbraio la Juventus vince la partita d'andata per 2-1: "Godetevi questa vittoria striminzita, che tanto a Dortmund vi fanno neri!"; "Dall'inferno di Dortmund uscirete sconfitti!"; "Giocando così la scoppola in Germania è garantita". Dopodichè ieri sera la Juventus espugna il fu Westfalenstadion (oggi Signal Iduna Park) e adesso gli autori delle perle di saggezza sopra elencate si affannano a spiegare che "Ma tanto si sapeva che la Juventus passava. Suvvia, il Borussia è decimo in Bundesliga!". Arrivi a costoro il mio più sentito cordoglio per i tre mesi letteralmente gettati alle ortiche...

NUOVO TORMENTONE IN ARRIVO: "TANTO VI BUTTANO FUORI AI QUARTI!"
Elaborato il lutto dei tormentoni elencati nel punto precedente, c'è da star certi che il prossimo tormentone sarà: "Tanto ai quarti la squadra X (che uscirà dal sorteggio di venerdì a Nyon, ndr) vi butta fuori ai quarti!". Premesso che tutto può essere, è singolare che tale proclama arrivi dai tifosi di squadre che la Champions League la giocano al massimo alla PlayStation o che, se ad accompagnarli è una sfortuna davvero sfacciata, oggi giocheranno in Europa League...

"DAGLI AMICI MI GUARDI IDDIO..."
Epperò la cosa più triste è che tra le persone che hanno sostenuto le rocciose argomentazioni elencate precedentemente ci sono anche tanti juventini, o auto-proclamatisi tali. Come diceva quel proverbio? "Da certi juventini mi guardi Iddio, che dagli anti-juventini mi guardo io", o una roba del genere...

CI SONO UN TEDESCO, UN FRANCESE E UNO SPAGNOLO...
"Questa Juventus è forte. E non lo è solo da questa sera: negli ultimi anni le squadre che hanno eliminato la Juventus sono andate fino in fondo. Se la Juventus quest'anno andrà avanti ha tutti i meriti. Questa sera la Juventus è stata forte forte forte... troppo forte per noi. È una squadra che lotta con passione: stasera, per esempio, non voleva subire gol e c'è riuscita. Ha delle individualità importanti, un gioco e la voglia delle grandi squadre. Ha tutto per costruire un grande futuro. Certo, nel prosieguo della Champions forse gli avversari non saranno così facili come siamo stati noi questa sera". Chi ha pronunciato queste parole? Semplice: Jurgen Klopp, allenatore del Borussia Dortmund. Non notate una certa assonanza con le dichiarazioni rilasciate in un recente passato da un certo allenatore francese e da un certo allenatore spagnolo, i quali allenano due squadre che a luglio erano rispettivamente accreditate come sicura vincitrice e sicura seconda del campionato e che oggi si trovano rispettivamente a -14 e a -18 dalla Juventus?

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