giovedì 20 giugno 2013

Italia-Giappone e...quelli che capiscono sempre tutto


Parliamoci chiaro: commentare la partita di ieri sera tra Italia e Giappone nello stesso modo in cui si commenterebbe una qualunque "partita normale" di calcio sarebbe un'evidente forzatura, dato l'andamento pirotecnico (a dir poco!) della sfida tra la squadra di Cesare Prandelli e quella di Alberto Zaccheroni. In ragione di questa "mancanza di normalità", le considerazioni sulla partita saranno diverse dal solito: si tratterà di una serie di dediche a quella nutrita truppa di persone che sempre tutto capiscono e sempre tutto sanno, e che ieri si sono divertite a fare esternazioni (prima, durante e dopo la partita) che delle persone normali si vergognerebbero anche solo di pensare. Buon divertimento!

1. Errori a...maglie alterne! Gli evidenti errori della difesa azzurra in occasione dei tre gol nipponici hanno subito fatto scattare (da parte degli intenditori ecumenici del pallone nostrano) il processo alla Juventus, in quanto i due centrali di difesa schierati titolari da Prandelli sono i bianconerissimi Barzagli e Chiellini; addirittura, a fine partita, un mio amico tifoso del Parma (non esattamente il Bayern Monaco, ma non è questo il punto) sosteneva che la Juventus dovesse intervenire sul mercato per puntellare la sua difesa dopo gli errori di ieri. Posto che i numeri (che, come mi è capitato di dire nella mia prima apparizione televisiva, non mentono mai!) stanno lì a dimostrare come quella difesa lì è da due anni la migliore d'Italia e una delle migliori d'Europa, è bene ricordare che il secondo gol del Giappone è nato da una copertura sbagliata di Chiellini, ma che il primo rigore è stato causato da uno scellerato disimpegno del milanistissimo De Sciglio e che il calciatore che ha perso Okazaki in occasione del gol del 3-3 è stato l'altro rossonero Montolivo. Quindi due errori di due milanisti e un errore di uno juventino: non sarà forse che fare gli anti-juventini è trendy, mentre fare gli anti-milanisti stona? Chissà, tutto può essere...
P.S.: L'amico tifoso del Parma che ha parlato di una difesa juventina da aggiustare è lo stesso che a febbraio dell'anno scorso mi disse la seguente frase: "Mica penserai che la Juventus durerà tanto in testa alla classifica?". Che profeta che sei, amico mio!

2. Il "Giaccherini indegno". Già dagli Europei si sente dire che è un'indecenza che uno come Giaccherini venga convocato in Nazionale, ma questo moto di indignazione è aumentato esponenzialmente da quando Prandelli ha iniziato a far giocare Giaccherini titolare in maglia azzurra. Dopodichè il calciatore juventino contro Haiti è andato a segno dopo appena 19 secondi, contro il Messico ha servito a Balotelli l'assist per il gol decisivo e ieri sera è stato il migliore in campo e ha propiziato l'autorete giapponese che ha regalato il 2-2 all'Italia. Sempre convinti che questo ragazzo sia indegno di vestire la maglia della Nazionale? Ovviamente, mi risponderanno coloro che tutto sanno e che tutto capiscono; in conclusione, sempre sul tema Giaccherini, invito tutti a cliccare qui per leggere cosa diceva l'altro ieri Massimo Zampini a tal proposito...

3. Il maledetto Giovinco. Premessa fondamentale: quando dopo meno di mezz'ora Prandelli ha tolto dal campo un deludentissimo Aquilani per gettare nella mischia Giovinco, io sono stato tra coloro che hanno storto il naso; volendo passare ad un 4-3-3 classico, magari El-Shaarawy o Cerci (che, rispetto alla "formica atomica", sicuramente offrono di più sul piano della prestanza fisica) sarebbero stati degli innesti più sensati. Dopodichè mi ha fatto molto piacere vedere che gli stessi che hanno imprecato (non storto il naso, sia chiaro, ma letteralmente imprecato!) all'ingresso di Giovinco sono stati gli stessi che hanno esultato in maniera smodata o, peggio, ne hanno cantato le lodi sperticate quando l'attaccante della Juventus ha segnato il gol decisivo; probabilmente un po' di moderazione in più non guasterebbe ma, si sa, parlare a gran parte dei tifosi italiani di moderazione è come parlare alla Binetti della filmografia di Tinto Brass...

4. "Ma tanto dove pensiamo di andare?". Oltre ai tifosi che hanno avuto i repentini cambi d'umore citati al punto precedente, ieri al fischio finale si sono fatti anche sentire i sostenitori della seguente tesi: "Ma tanto, anche se siamo matematicamente qualificati, dove pensiamo di andare? Sabato il Brasile ce ne fa cinque, dopodichè in semifinale la Spagna ce ne fa altri dieci!". Io non ho la sfera di cristallo e non so come andranno le prossime partite (non sono un "veggente", anche se qualche persona molto intelligente ha teorizzato il contrario in passato) e i funerali sono sempre abituato a celebrarli dopo e non prima. Consiglio a lorsignori: visto che la pensate così, da oggi in poi evitate di guardare le partite della Nazionale e, soprattutto, di ammorbarci con i vostri sproloqui; fareste un grande favore al resto dell'umanità, credetemi...

Mi fermo a questi quattro punti, ma sono sicuro che nell'arco delle prossime partite (che saranno almeno due, ovvero quella di sabato contro il Brasile e la semifinale) quest'elenco potrà arricchirsi di altre perle di saggezza di coloro che tutto sanno e tutto capiscono...

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