mercoledì 8 aprile 2015

DIARIO DI BORDO/42 - Fiorentina-Juventus 0-3 (TIM Cup, semifinale, ritorno)


IL TABELLINO
FIORENTINA-JUVENTUS 0-3 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: Matri (J) al 21'pt, Pereyra (J) al 44'pt, Bonucci (J) al 14'st
FIORENTINA (3-5-1-1): Neto; Savic, G. Rodriguez (38'st Tomovic), Basanta; Joaquìn (21'st Diamanti), M. Fernandez, Aquilani, Borja Valero, Alonso; Salah; M. Gomez (27'st Babacar). Allenatore: Montella
JUVENTUS (4-3-1-2): Storari; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra (38'st Ogbonna); Morata, Matri (30'st Coman, 44'st Llorente). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Massa di Imperia
NOTE: al 42'st espulso Morata (J) per gioco scorretto

LA PARTITA
Primo tempo
  • 4' - La Fiorentina segna con Salah, ma l'arbitro annulla a causa della spinta dell'egiziano ai danni di Sturaro
  • 21' - GOL DELLA JUVENTUS! Pereyra calcia verso la porta, ma il pallone deviato da un difensore viola finisce sui piedi di Matri, che batte da due passi Neto
  • 23' - Sturaro prova a girare verso la porta da buona posizione, ma colpisce male e Neto si ritrova il pallone tra le mani
  • 37' - Rodriguez corregge in rete di testa un calcio di punizione battuto da Fernandez, ma l'arbitro annulla per fuorigioco del difensore argentino
  • 40' - Destro a giro di Morata su cui Neto risponde da campione
  • 44' - GOL DELLA JUVENTUS! Morata si fa largo tra le maglie della difesa viola e chiama Neto alla grande parata, ma sul pallone irrompe Pereyra che lo appoggia nella porta sguarnita
Secondo tempo
  • 7' - Assist di Fernandez e conclusione in corsa di Gomez, che trova solo l'esterno della rete
  • 9' - Sinistro di Salah dal limite con palla che sfiora l'incrocio dei pali
  • 10' - Savic sfiora l'autorete deviando verso la propria porta un cross basso di Pereyra
  • 14' - GOL DELLA JUVENTUS! Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Marchisio irrompe Bonucci, il cui destro al volo non dà scampo a Neto
  • 15' - Una deviazione involontaria di Chiellini rischia di mettere in difficoltà Storari
  • 20' - Destro al volo di Aquilani con palla a lato di un soffio
  • 25' - Assist di Pereyra per Matri, la cui conclusione viene deviata in angolo da Neto
  • 42' - Espulso Morata per uno sgambetto rifilato a Diamanti
  • 47' - Storari vola a deviare una conclusione a giro di Fernandez
GRANDE PRESTAZIONE NONOSTANTE LE ASSENZE...
Alla Juventus, per ribaltare l'1-2 rimediato un mese fa a Torino, serviva una partita perfetta (o quasi) sul piano dell'atteggiamento e delle occasioni da rete. Al "Franchi" si è vista una squadra che è riuscita ad annichilire un avversario evidentemente già convinto di essere in finale e tale impresa è stata resa ancor più significativa dalle assenze di gran parte dei titolarissimi, rimasti in panchina per ragioni di turn-over (Buffon e Barzagli) o a casa per infortunio (Asamoah, Pirlo, Pogba e gli infortunati last minute Tevez e Lichtsteiner)

DOPO DUE ANNI È DI NUOVO MATRI-GOL!
8 maggio 2013, stadio di Bergamo, 36a giornata di campionato, Atalanta-Juventus 0-1: a regalare il successo alla formazione di Conte, laureatasi aritmeticamente campione d'Italia appena tre giorni prima è Alessandro Matri, che controlla splendidamente un pallone servitogli da Pirlo e batte da due passi l'estremo difensore bergamasco Consigli. Poi nell'estate successiva l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano viene ceduto al Milan e da lì comincia un tour che lo porta a vestire la maglia rossonera, poi quella della Fiorentina, poi quella del Genoa e infine, nell'ultima finestra di calciomercato, a rivestire la casacca bianconera per sostituire Giovinco, nel frattempo trasferitosi in Canada. La seconda avventura bianconera di Matri è avara di presenze e priva di gol, dato che Alessandro è la quinta punta alle spalle di Tevez, Morata, Llorente e Coman, ma ieri sera dopo 23 mesi di assenza è tornato a fare la cosa che gli riesce meglio, ovvero segnare. E il suo gol, giunto dopo un rimpallo tra Pereyra e un difensore della Fiorentina, ha aperto la strada al successo finale della formazione di Allegri, che lo conosce bene sin dai tempi di Cagliari; probabilmente (anzi quasi sicuramente) a fine stagione Matri rientrerà al Milan, che ancora ne detiene il cartellino, ma intanto potrà dire di aver dato il suo contributo alla causa bianconera in questi cinque mesi.
P.S. Snoccioliamo un po' di numeri! Nell'estate del 2013 il Milan ha acquistato Matri dalla Juventus per 11 milioni di euro, mentre a gennaio il giocatore è tornato in bianconero con la formula del prestito gratuito e il suo ingaggio (pari a 2,5 milioni di euro lordi) viene pagato per metà dalla stessa società rossonera. Spero che le cifre sin qui snocciolate bastino per capire chi in questo momento si sta fregando le mani e chi, invece, se le sta mangiando...

MORATA: EL HOMBRE DEL PARTIDO (ANCHE SE QUELL'ESPULSIONE...)
Non ha segnato, ma Alvaro Morata ha giocato una partita stupenda e ha premiato la scelta, da parte di Allegri, di schierarlo nel ruolo di vice-Tevez anzichè nella solita posizione di riferimento avanzato: lo spagnolo ha sistematicamente creato lo scompiglio tra le maglie della difesa viola, è stato un pericolo costante per Neto e soci e da una sua conclusione respinta dall'estremo difensore viola è nato il gol del 2-0 firmato da Pereyra. Peccato per l'espulsione rimediata nel finale e che lo costringerà a saltare la finale, ma due cose su questo argomento vanno dette: sebbene il fallo commesso su Diamanti fosse evitabilissimo (la zona del campo non era pericolosa e la partita era giunta ormai agli sgoccioli), a me non era parso meritevole di un cartellino rosso diretto ma piuttosto di un'ammonizione...

L'INDISPENSABILE MARCHISIO E L'ENCOMIABILE PADOIN
Dopo lo scampato pericolo per l'infortunio rimediato in Nazionale (sulla fiumana di polemiche che ne è scaturita preferisco non pronunciarmi per carità di patria...) e il riposo forzato osservato sabato contro l'Empoli, Claudio Marchisio ha ripreso in mano il centrocampo bianconero ed è tornato a ricoprire il ruolo solitamente occupato da Andrea Pirlo fornendo una prestazione sontuosa e riscattandosi dopo l'errore marchiano commesso in occasione del secondo gol viola nella partita d'andata. Altro giocatore che merita una citazione è Simone Padoin, gettato nella mischia in extremis da Allegri dopo il problema fisico occorso a Stephan Lichtsteiner a pochi minuti dal fischio d'inizio: l'ex atalantino, che contro l'Empoli aveva diligentemente svolto il ruolo di frangiflutti davanti alla difesa a causa delle contemporanee assenze di Pirlo e Marchisio, ha dato il suo contributo anche sulla corsia destra: è fin troppo ovvio che non stiamo parlando del nuovo Crujiff, ma non credo ci siano dubbi sul fatto che si tratti di uno di quei gregari esemplari di cui ogni gruppo vincente che si rispetti ha bisogno

IN FINALE SENZA MORATA E MARCHISIO, MA CON LA SPERANZA DI RECUPERARE GLI ALTRI...
La Juventus affronterà la finale di Roma priva di Morata, della cui espulsione si è già parlato nel punto precedente, e di Marchisio, ammonito sotto diffida: un vero peccato, vista la stagione disputata dai due e visto quanto da loro combinato al "Franchi" anche ieri sera. La speranza, tuttavia, è che all'Olimpico si possa sopperire alle loro assenze con il recupero di qualche big attualmente fermo ai box...

PEREYRA E STURARO: LI CHIAMAVANO "BIDONI INUTILI E SOPRAVVALUTATI" (E INTANTO GLI ALTRI FENOMENI ACCLAMATI IN ESTATE...)
Chi ha buona memoria ricorderà senza dubbio lo scetticismo che ha accompagnato Roberto Pereyra e Stefano Sturaro al momento del loro approdo in bianconero, definiti da più parti "bidoni inutili e sopravvalutati". Ebbene anche loro stanno vivendo il loro personalissimo riscatto, sancito dalla positiva prestazione offerta ieri, che ha fornito conferme a quanto visto sabato sera contro l'Empoli. Ah, giusto per la cronaca: quelli che in estate si strappavano i capelli (o, in mancanza di questi ultimi, le vesti!) perchè quell'incompetente di Marotta si era lasciato sfuggire Iturbe e Cuadrado sono al corrente di cosa stanno combinando attualmente questi due giocatori? Iturbe a Roma gioca e segna poco (alla faccia dei quasi 30 milioni sborsati da Pallotta e Sabatini per prenderlo dal Verona...), mentre Cuadrado scalda la panchina del Chelsea facendo fregare le mani ai tifosi viola per quanto sin qui fatto dal suo sostituto Salah. Ah, maledetto vizio di dar fiato alle bocche o alle tastiere prima che a parlare sia stato il campo...

"VEDREMO QUANTO VALE QUESTA JUVE SENZA TEVEZ!", DICEVANO...
Altro tormentone che ha caratterizzato l'immediata vigilia della partita di ieri sera: "Ora vedremo quanto vale questa Juventus senza Tevez!"; un tormentone uscito dalle bocche e dalle tastiere degli anti-juventini tutti, ma anche di tanti juventini che hanno come hobby principale quello di fare i "bastian contrari" di professione (chissà, sarò strano io che come hobby ho le care vecchie partite a calcetto con gli amici...). Sul terreno del "Franchi", invece, si è vista una Juventus che ha saputo sopperire all'assenza dell'Apache tanto sul piano tecnico (nel suo ruolo ha giocato Morata, con i risultati citati in precedenza) quanto sul piano dell'atteggiamento. Ma secondo voi qualcuno se lo toglierà il famoso vizio di cui si parlava nel punto precedente? Io penso proprio di no, ma magari sono il solito malpensante...

E INTANTO, SU TOPCALCIO24, ARRIVA UN MESSAGGIO CHE RACCHIUDE TUTTO (E CHE SPEGNE SUL NASCERE GUERRE SANTE VARIE ED EVENTUALI...)
Stamattina, guardando alcuni spezzoni della trasmissione andata in onda ieri sera su TopCalcio24 per seguire la partita di Firenze, ho sentito leggere al conduttore Andrea Longoni il seguente messaggio inviato da uno spettatore juventino: "Grazie a Conte per averci ridato la nostra forza e grazie a Max (Allegri, ndr) per averla fatta esplodere". Credo che questo messaggio, tanto conciso quanto efficace nel porre l'accento tanto sui meriti (indiscutibili!) del vecchio allenatore quanto su quelli di quello attuale, sia la miglior risposta alla "guerra santa" che ormai vede coinvolto un gruppo piuttosto corposo di tifosi juventini (o sedicenti tali) che evidentemente ama trascorrere il proprio tempo perdendosi in chiacchiere anzichè godendosi serate come quella di ieri sera. Ma ognuno, ovviamente, è libero di perdere il proprio tempo come meglio ritiene...

ASPETTANDO L'ALTRA FINALISTA...
E intanto stasera tutti i tifosi juventini possono mettersi comodamente seduti davanti alla televisione per scoprire chi contenderà loro la Coppa Italia allo stadio Olimpico di Roma il prossimo 7 giugno: alle 20.45 Napoli e Lazio scenderanno in campo allo stadio San Paolo dopo l'1-1 dell'andata firmato dai gol di Klose e Gabbiadini. Chi sfiderà la formazione di Allegri fra due mesi? Al campo, come sempre l'ardua sentenza...

"QUOQUE TU, MONTELLA?"
È nota la mia stima nei confronti di Vincenzo Montella, che considero un allenatore serio e capace e che avrei voluto sia come C.T. della Nazionale dopo le dimissioni di Prandelli a giugno dell'anno scorso che come allenatore della Juventus dopo l'addio improvviso di Antonio Conte. Per tale ragione non ho capito le sue recriminazioni a proposito del gol annullato a Salah ad inizio partita, visto e considerato che la spinta dell'egiziano ai danni di Bonucci era piuttosto evidente...

TU CHIAMALE, SE VUOI, PREOCCUPAZIONI...
Evidentemente per alcuni tifosi fiorentini era troppo impegnativo prendersela con la loro squadra, capace di gettare all'ortiche una qualificazione che alla vigilia sembrava ormai acquisita. E allora cosa hanno fatto questi fenomeni? Hanno pensato bene di trascorrere il proprio tempo insultando i morti dell'Heysel (qualcuno faccia loro presente che i tifosi del Liverpool, con i quali la tifoseria viola si dice gemellata, qualche tempo fa si è dissociata da un gemellaggio scellerato come questo...), la memoria di Gaetano Scirea (vorrei proprio sapere cosa ha da dire su questo argomento il loro beniamino Giancarlo Antognoni, persona esemplare e che con Scirea ha condiviso tanti anni in Nazionale...) e il tentato suicidio di Gianluca Pessotto. Da ultimo mi auguro che nessuno, per controbattere a questo punto, abbia la geniale idea di venire a rinfacciarmi i vergognosi striscioni, comparsi allo Juventus Stadium, che offendevano i morti di Superga perchè la mia posizione su questo argomento è arci-nota...

LI CHIAMAVANO "METODI DI PREVENZIONE"...
Giusto per restare in argomento, dico anche che trovo sbagliata la decisione di squalificare la curva della Roma per i vergognosi striscioni esposti durante Roma-Napoli di sabato pomeriggio. E non perchè io voglia giustificare gli insulti verso la madre di Ciro Esposito, anzi! Il punto, casomai, è che secondo me il miglior modo per combattere atteggiamenti beceri come questo o come quelli menzionati nel punto precedente consiste nell'individuare le PERSONE (o presunte, molto presunte, tali!) responsabili di questi atti vergognosi e nel sanzionarle in maniera tale che i soli stadi che essi possano frequentare siano quelli delle partite alla PlayStation. Continuare a punire tutti per le ca...volate commesse da alcuni serve solo a far passare il messaggio che tanto i responsabili di questi atti non pagano mai...

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