martedì 27 ottobre 2015

DIARIO DI BORDO/12 - Juventus-Atalanta 2-0 (Serie A, 9a giornata)

IL TABELLINO
JUVENTUS-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 28'pt Dybala, 4'st Mandzukic (J)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Khedira (44'st Sturaro), Marchisio, Pogba; Pereyra (37'pt Asamoah); Mandzukic (32'st Morata), Dybala. Allenatore: Allegri
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini (1'st A. Masiello), Toloi, Paletta, Dramè; Grassi, De Roon (28'st Migliaccio), Kurtic; D'Alessandro, Pinilla, Moralez (6'st Gomez). Allenatore: Reja
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
NOTE: al 28'st espulso Toloi (A) per somma di ammonizioni; al 34'st Pogba (J) si è fatto parare un calcio di rigore

LA PARTITA
Primo tempo
  • 4' - Calcio di punizione di Dybala e girata di testa di Bonucci, ma Sportiello blocca il pallone
  • 5' - Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Dybala è Paletta a mancare il pallone, ma Mandzukic non riesce ad approfittarne e Sportiello blocca senza problemi
  • 12' - Evra serve Dybala, ma la conclusione in corsa dell'argentino non crea problemi a Sportiello
  • 18' - Pogba calcia dalla distanza, ma il pallone esce di poco alla destra di Sportiello
  • 21' - Grassi calcia al volo su assist di Moralez, ma non inquadra la porta
  • 28' - GOL DELLA JUVENTUS! Dybala lascia partire una gran conclusione dalla distanza che non dà scampo a Sportiello
  • 47' - Cross di Pogba da sinistra, ma Dybala arriva sul pallone con un attimo di ritardo
  • 48' - Conclusione ravvicinata di Dybala, ma Sportiello si salva con il piede
Secondo tempo
  • 4' - GOL DELLA JUVENTUS! Pogba serve di tacco Dybala, che arriva sul fondo e mette al centro per Mandzukic, pronto nel girare il pallone in rete da due passi
  • 14' - Bonucci perde palla e Gomez crossa al centro dell'area, dove però Chiellini anticipa in scivolata Pinilla
  • 20' - Conclusione di Pinilla da fuori area, ma il pallone esce alla sinistra di Buffon
  • 21' - Grande azione di Evra, che va via sulla sinistra e serve Dybala, la cui conclusione trova solo l'esterno della rete
  • 24' - Dybala stavolta ci prova su punizione, ma il pallone esce di poco alla sinistra di Sportiello
  • 25' - Altra conclusione ravvicinata di Dybala e altra parata decisiva di Sportiello
  • 33' - Calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di Paletta su Dybala
  • 34' - Sul dischetto si presenta Pogba, che però si fa ipnotizzare da Sportiello

FINALMENTE VERA JUVE!
Dopo la deludente prestazione contro il Borussia Moenchengladbach, la partita di domenica ha finalmente restituito ai tifosi juventini una squadra convincente sul piano del gioco, ma soprattutto dell'intensità; una Juventus che avrebbe potuto anche vincere con uno scarto più largo se non ci fossero stati il rigore fallito da Pogba e almeno due grandi parate del portiere atalantino Sportiello. L'obiettivo di Massimiliano Allegri e dei suoi calciatori, a questo punto, resta quello di proseguire lungo la strada intrapresa per proseguire la risalita in classifica

UN SOLO GOL AL PASSIVO NELLE ULTIME QUATTRO PARTITE. CON UN CURIOSO DATO STATISTICO...
Nelle ultime 4 partite tra campionato e Champions League la Juventus ha incassato un solo gol, quello segnato dal francese Mounier nella sfida casalinga contro il Bologna: un dato che dimostra come la difesa bianconera abbia ritrovato l'antica solidità, anche se domenica pomeriggio Bonucci si è lanciato in qualche giocata a dir poco temeraria. Ma forse può essere utile notare come le ultime 3 partite, nelle quali la porta di Buffon è rimasta inviolata, siano proprio quelle in cui Allegri ha potuto schierare il terzetto di centrocampo titolare, ovvero quello composto da Khedira, Marchisio e Pogba. Solo una coincidenza? Lascio a voi ogni considerazione a tal proposito...

TUTTI IN PIEDI, ENTRA IN CAMPO PAULO DYBALA!
Protagonista indiscusso della vittoria contro la squadra di Reja è stato sicuramente Paulo Dybala, preferito da Allegri ad Alvaro Morata nel ruolo di partner d'attacco di Mario Mandzukic. L'argentino ha segnato il primo gol, ha fornito al gigante croato l'assist per il secondo, almeno altre due reti gli sono state negate da due prodezze del bravo Sportiello (chissà che non avesse davvero ragione il patron dell'Atalanta, Antonio Percassi, quando ebbe a dire che il suo portiere poteva essere un buon erede di Gianluigi Buffon...) e si è procurato il calcio di rigore poi fallito da Pogba. Un talento che ha bisogno di essere lasciato libero di esprimersi, ma che andrà anche protetto da quelle luci mediatiche nostrane che possono essere in grado di bruciare un talento con la stessa facilità e rapidità con cui lo avevano esaltato fino ad un minuto prima...

MARIO MANDZUKIC: UN GOL PER RISCATTARE UN POMERIGGIO NEGATIVO
Facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto sull'assist di Dybala, Mario Mandzukic ha riscattato un pomeriggio sin lì abulico e che più di un mugugno aveva generato sugli spalti dello Juventus Stadium, al punto che gli stessi tifosi gli hanno riservato convinti applausi quando Allegri lo ha richiamato in panchina per sostituirlo con Morata. Una prestazione, quella del gigante croato, che ricorda molto quelle di un giocatore che fino a qualche anno fa indossava il suo stesso numero di maglia: un calciatore capace di non incidere per tutta la partita, ma di toccare un solo pallone e di spedirlo in fondo alla rete. Vediamo se avete capito di chi sto parlando...

LAMPI DI VERO POGBA (FINALMENTE!)
L'altra nota lieta del pomeriggio dello Juventus Stadium è stata la prestazione di Paul Pogba. Il francese pare essersi finalmente convinto a cercare la giocata utile piuttosto che quella bella per i flash dei fotografi: tanta corsa e lotta in mezzo al campo, senza disdegnare qualche tocco di fino (il tacco per Dybala nell'azione del gol di Mandzukic e il lancio smarcante per l'argentino in occasione della grande parata di Sportiello nel secondo tempo); il rigore fallito non cancella il giudizio appena espresso

FASCE: OTTIMO EVRA, DISCRETO PADOIN
Passiamo alle fasce. A sinistra Patrice Evra ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma e di trovarsi a suo agio più in una difesa a 4 che nel 3-5-2 di matrice contiana; forse qualcuno dovrebbe chiedersi se la presunta (molto molto presunta...) sfiducia di Allegri nei confronti di Alex Sandro non nasca per caso dall'ottima condizione dell'ex capitano del Manchester United

GUAI PER PEREYRA E ASAMOAH
La brutta notizia riservata ad Allegri dal pomeriggio di domenica è rappresentata dai gravi infortuni muscolari occorsi a Roberto Pereyra e a Kwadwo Asamoah, quest'ultimo entrato in campo a fine primo tempo per sostituire proprio il primo: l'argentino dovrà star fermo per ben 40 giorni, mentre lo stop del ghanese ammonta a 20 giorni; una notizia che non ci voleva per Allegri, che ora si ritrova solo Sturaro, Hernanes e il jolly Padoin come alternative a Khedira, Marchisio e Pogba

ROMA A -8: ORA OCCORRE FAR PUNTI CON SASSUOLO E TORINO, DUE AVVERSARI TUTT'ALTRO CHE SEMPLICI DA AFFRONTARE
La vittoria juventina contro l'Atalanta ha portato i bianconeri a -8 dalla neo-capolista Roma, vittoriosa nel match delle 18 sul campo della Fiorentina ex prima della classe. Le prossime tre partite vedranno i bianconeri impegnati contro Sassuolo, Torino ed Empoli (senza dimenticare che le ultime due sfide citate saranno intervallate dalla trasferta europea in quel di Moenchengladbach): sarà bene che la formazione di Allegri metta in cascina quanti più punti possibili per proseguire nella risalita in classifica dopo le note difficoltà di questa prima parte della stagione; senza contare che di queste sfide le prime due vedranno i bianconeri opposti contro due avversari che l'anno scorso hanno dato loro parecchio filo da torcere...

UN CALOROSO IN BOCCA AL LUPO A FEDERICO MATTIELLO!
Non sembra conoscere fine il calvario di Federico Mattiello: il giocatore del Chievo, il cui cartellino appartiene ancora alla Juventus, si è nuovamente fratturato la tibia durante un allenamento. Doveroso l'in bocca al lupo ad un calciatore giovane, ma anche tanto sfortunato...

LE PAROLE DI MAROTTA SU HERNANES: MA ERA PROPRIO IL CASO?
"Hernanes è arrivato in extremis. Non era una prima scelta, non abbiamo mai pensato di aver portato a casa un fenomeno. La sua cessione ha comunque generato una minusvalenza all'Inter": queste parole sono state pronunciate dall'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta durante l'assemblea degli azionisti del club bianconero svoltasi venerdì a Torino. Quando ero piccolo mio padre mi disse che a volte bisogna saper distinguere le cose vere da quelle che è opportuno dire in certi momenti. E allora mi chiedo se fosse davvero il caso, in un'assemblea degli azionisti (che, da che mondo è mondo, è cosa diversa da un'intervista o da una conferenza stampa) di dire queste parole: parole in parte vere, dato che Hernanes è approdato alla Juventus nell'ultima giornata di mercato e dopo che erano state vagliate altre piste nelle settimane precedenti (ogni riferimento al nome di Julian Draxler NON è da ritenersi puramente casuale!) e assodato che Messi e Cristiano Ronaldo sono altra cosa rispetto a lui; senza contare che, con il pieno recupero di Khedira e Marchisio, al momento Hernanes ha perso posizioni nella gerarchia dei centrocampisti bianconeri. Alla fine la situazione è rientrata, come hanno riportato nei giorni scorsi alcuni organi di informazione, ma in futuro sarebbe meglio evitare di fare uscite inopportune come questa...

"...E VEDERE DI NASCOSTO L'EFFETTO CHE FA..."
Vi confesso una cosa: nell'intervallo di Juventus-Atalanta, dopo aver visto cosa aveva combinato fino a quel momento Paulo Dybala, ho aperto la pagina di Google e sono andato a rileggere le parole pronunciate la scorsa settimana da Maurizio Zamparini a Radio Sportiva (parole cui già avevo fatto cenno nel precedente DIARIO DI BORDO). Perchè l'ho fatto? Parafrasando una celebre canzone del compianto Enzo Jannacci, per "vedere di nascosto l'effetto che fa"...

ANDREA MASIELLO, TRA FASTIDI E COLPE DA CERCARE IN ALTO...
Sul finire del primo tempo di Juventus-Atalanta l'allenatore orobico Edy Reja è stato costretto a fare a meno del capitano Giampaolo Bellini, vittima di un infortunio, e a sostituirlo dall'inizio della ripresa con Andrea Masiello. Sì, proprio quell'Andrea Masiello reduce da una squalifica di 2 anni e 5 mesi per aver truccato alcune partite ai tempi della sua militanza nel Bari. Vi confesso che provo un certo fastidio ogni volta che rivedo in campo Masiello, però al tempo stesso non ne faccio una colpa né all'Atalanta che lo ha reintegrato (una società che può tornare a contare su un calciatore che già era a libro paga è legittimata a farlo, a prescindere che tale decisione piaccia o meno) né tantomeno a Reja che lo manda in campo (un allenatore ha tutto il diritto e la libertà di scegliere chi mandare in campo tra i giocatori che si ritrova a disposizione). La colpa, casomai, è di chi ha consentito, con pene irrisorie, che tornasse a giocare un calciatore su cui pendevano tali accuse. E anche qui vediamo se avete capito a chi mi sto riferendo...

CAMPIONATO EMOZIONANTE E ALLENANTE, SECONDO QUALCUNO. STAI A VEDERE CHE...
Da alcune settimane sta accadendo una cosa curiosa: il campionato italiano, che negli ultimi quattro anni era unanimemente ritenuto scadente, di pessimo livello tecnico e poco allenante (cit. Fabio Capello), è improvvisamente tornato ad essere il più bello del mondo. Magari può essere utile, per capire meglio questo neanche troppo clamoroso salto della quaglia, fare una piccola ricerca e mettere a confronto la classifica finale degli ultimi quattro campionati e la classifica del campionato in corso...

ROSSI vs. MARQUEZ: LE RAGIONI E L'ERRORE DEL PRIMO, LA SCORRETTEZZA DEL SECONDO
Si è tanto parlato del fattaccio avvenuto domenica sul circuito di Sepang durante il gran premio di MotoGP e che ha visto protagonisti Valentino Rossi e Marc Marquez. Ve la faccio breve: la scorrettezza di Marquez è stata palese ed evidente, ma al tempo stesso un campione come Valentino Rossi avrebbe dovuto evitare una simile reazione perchè così facendo si è abbassato allo stesso livello del suo puerile sfidante e ha pregiudicato, con la sanzione inflittagli dai giudici, la vittoria di un mondiale strameritato. Anche perchè non c'è nessuno sano di mente che possa avere dei dubbi su chi sia il campione tra Rossi e Marquez...

IL RESTO DELLA GIORNATA
EMPOLI-GENOA 2-0
(sabato, ore 18)
Krunic, Zielinski (E)
CARPI-BOLOGNA 1-2
(sabato, ore 18)
Letizia (C), Gastaldello, Masina (B)
PALERMO-INTER 1-1
(sabato, ore 20.45)
Perisic (I), Gilardino (P)
SAMPDORIA-VERONA 4-1
(domenica, ore 12.30)
Muriel, Zukanovic, Soriano, Eder (S), Ionita (V)
MILAN-SASSUOLO 2-1
Bacca rig. (M), Berardi (S), Luiz Adriano (M)
UDINESE-FROSINONE 1-0
Lodi (U)
FIORENTINA-ROMA 1-2
(domenica, ore 18)
Salah, Gervinho (R), Babacar (F)
LAZIO-TORINO 3-0
(domenica, ore 18)
Lulic, Felipe Anderson 2 (L)
CHIEVO-NAPOLI 0-1
(domenica, ore 20.45)
Higuaìn (N)

LA CLASSIFICA
Roma 20 - Napoli, Fiorentina, Inter, Lazio 18 - Sassuolo 15 - Sampdoria, Torino, Atalanta 14 - Milan 13 - Chievo, Juventus 12 - Palermo, Udinese 11 - Empoli, Genoa 10 - Frosinone 7 - Bologna 6 - Verona, Carpi 5

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