lunedì 5 ottobre 2015

Appunti di un sabato #incuffia


Due partite diverse, due vittorie diverse, ma alla fine ad accomunare Fidelis Andria e Monopoli nell’ultimo sabato calcistico è stato l’entusiasmo delle due tifoserie: quella dei biancoazzurri di D’Angelo contro la Lupa Castelli Romani è stata una dimostrazione di forza sancita dai gol di Grandolfo e Strambelli, anche se non vanno dimenticate la parata di Poluzzi su Scardina sul finire del primo tempo e l’ingenua espulsione rimediata dal laziale De Gol pochi minuti prima del raddoppio andriese; la formazione di Tangorra, viceversa, ha fatto suo il sentito derby contro il Martina Franca al termine di una partita non certo spettacolare, ma durante la quale Pisseri è rimasto sostanzialmente inoperoso.

Due squadre nate in maniera diversa. La Fidelis Andria è figlia di un lavoro di programmazione durato tutta l’estate dopo la vittoria nello scorso campionato di Serie D: nuova compagine societaria, nuovo staff tecnico, rinnovamento profondo della rosa con le conferme dei soli Cilli, Matera, Piccinni e Strambelli e innesti oculati tra giovani interessanti (da Fissore a Morra, passando per Bisoli e Cianci), elementi di esperienza (dagli ex barlettani Stendardo e Cortellini a Poluzzi e Onescu, senza dimenticare Grandolfo); risultato di tutto ciò è il secondo posto con 9 punti conseguiti (due in meno della capolista Casertana) dopo tre convincenti vittorie (due delle quali contro Lecce e Matera, ritenute ad inizio stagione le favorite per il salto di categoria) e due sconfitte nelle quali la squadra non ha affatto sfigurato. Il tutto senza dimenticare l’ottima impressione destata nel girone di Coppa Italia, non superato unicamente per ragioni extra-calcistiche (la vicenda Onescu, che ha comportato la sconfitta per 3-0 a tavolino contro il Martina Franca).

Discorso diverso per il Monopoli. Giunta decima nella scorsa Serie D, la formazione biancoverde ha vinto la Coppa Italia di categoria per poi ritrovarsi catapultata tra i professionisti dopo la mancata iscrizione del Castiglione. Il nuovo tecnico Massimiliano Tangorra (già calciatore del Monopoli nella stagione 2006/07, quando la squadra militava in C2) si è ritrovato a disposizione un organico ben assortito e che può fare affidamento sulle parate di Pisseri, sulle folate di Luciani e Pinto sulle fasce, sulle geometrie di Battaglia e sulla vena realizzativa di Croce e Gambino, senza dimenticare l’ex leccese Marco Rosafio. Eppure qualche neo si è visto nelle precedenti partite, come dimostra la rimonta subita al debutto casalingo contro il Messina.

Alla fine però le due piazze si ritrovano accomunate dall’entusiasmo per il rendimento di due squadre che non stanno affatto sfigurando in un campionato nel quale regna sovrano l’equilibrio: ne è la prova il fatto che nell’arco di soli 5 punti (dagli 11 della Casertana ai 6 di Messina, Ischia e Lecce) ci sono ben 10 squadre. Il finale, come cantava tempo fa qualcuno, “lo scopriremo solo vivendo”…



Foto: www.sportube.tv

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