mercoledì 5 novembre 2014

DIARIO DI BORDO/14 - Juventus-Olympiakos 3-2 (Champions League, prima fase, 4a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-OLYMPIAKOS 3-2 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Pirlo (J) al 21'pt, Botìa (O) al 23'pt, NDinga (O) al 16'st, Roberto aut. (J) al 20'st, Pogba (J) al 21'st
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah (38'st Pereyra); Pogba, Pirlo, Marchisio (26'st Padoin); Vidal; Tevez, Morata (13'st Llorente). Allenatore: Allegri
OLYMPIAKOS (4-2-3-1): Roberto; Elabdellaoui, Botìa, Abidal, Masuaku; NDinga (33'st Kasami), Milivojevic; Maniatis (37'st Diamantakos), Dominguez, Afellay; Mitroglou. Allenatore: Mìchel
ARBITRO: Atkinson (Inghilterra)

LA PARTITA
La Juventus batte per 3-2 l'Olympiakos e rilancia la propria candidatura per la qualificazione agli ottavi di finale, seppur con qualche rimpianto finale. Schierati da Allegri con il 4-3-1-2, i bianconeri partono fortissimo e al 21' ci pensa Andrea Pirlo a sbloccare il risultato con la specialità di casa, ossia il calcio di punizione, anche se un paio di minuti più tardi è Botìa a ripristinare la parità colpendo il pallone di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo "regalato" da una presa non perfetta di Buffon e battuto da Dominguez. Prima dell'intervallo i bianconeri sfiorano ripetutamente il raddoppio con Marchisio (intervento in spaccata con palla fuori di poco su cross di Asamoah), Pogba (conclusione dal limite a lato di un soffio) e Morata (che manda a lato da posizione favorevolissima), ma dopo un'ora di gioco sono i greci a passare in vantaggio: Maniatis ha tutta la libertà per crossare al centro per la testa di NDinga, che batte Buffon da distanza ravvicinata. Lo svantaggio sembra essere una mazzata per la Juventus e per le sue ambizioni di qualificazione, ma nel giro di due minuti i bianconeri trovano dapprima il 2-2 grazie ad una carambola tra il portiere greco Roberto e il palo dopo un colpo di testa di Llorente (subentrato da qualche minuto a Morata) su cross di Pirlo e poi il 3-2 grazie ad una conclusione radente di Pogba dal limite dell'area. In pieno recupero la Juventus ha la possibilità di portarsi sul 4-2 e, di conseguenza, in vantaggio negli scontri diretti con i greci grazie ad un calcio di rigore che l'arbitro inglese Atkinson accorda ai bianconeri dopo un fallo subìto in area da Tevez: sul dischetto si presenta Vidal, ma Roberto intuisce la conclusione del cileno e devia il pallone sulla traversa; per guadagnare l'accesso agli ottavi i bianconeri dovranno ottenere almeno quattro punti contro Malmoe e Atletico Madrid sperando che nel frattempo i greci raccolgano un bottino più magro, dato che questi ultimi sarebbero premiati in caso di arrivo a pari punti

GIOCHI PER LA QUALIFICAZIONE RIAPERTI (ANCHE SE QUEL RIGORE...)
Le due sconfitte contro l'Atletico Madrid e contro gli stessi greci ad Atene sembravano aver irrimediabilmente compromesso il cammino europeo della Juventus, mentre il 3-2 di ieri sera ha rilanciato le ambizioni della squadra di Allegri, tornata in piena corsa per la qualificazione agli ottavi: l'auspicio è che a pesare ai fini della qualificazione medesima non sia quel calcio di rigore inopinatamente sciupato da Arturo Vidal allo scadere, grazie al quale i bianconeri avrebbero potuto portarsi in vantaggio negli scontri diretti con i greci; il doppio risultato, infatti, premierà la formazione ellenica in caso di arrivo a pari punti dopo l'ultima giornata. Ma tutti noi ci auguriamo, ovviamente, che tali condizioni non si verifichino...

E' NATA LA JUVENTUS DI ALLEGRI
Ora possiamo finalmente dirlo: ieri sera è nata la Juventus di Allegri! Il tecnico livornese, dopo aver saggiamente scelto di mantenere il vecchio assetto tattico nel primo scorcio della sua avventura juventina, per una partita importante come quella di ieri ha deciso di cambiare sistema di gioco optando per il 4-3-1-2 utilizzato ai tempi del Cagliari e del Milan avendo ragione sul piano del risultato e su quello del gioco, con una Juventus finalmente intraprendente in avanti (seppur con troppe imprecisioni sotto porta che hanno rischiato di essere pagate care e amare). Caro Max, ora che hai deciso di togliere a questa squadra il "pilota automatico" sta a te guidarla nel migliore dei modi. In bocca al lupo!

QUELLA LEZIONE IMPARATA A META'...
Juventus: tante occasioni create e tre gol segnati. Olympiakos: due tiri in porta e due gol segnati. Il calcio, e non lo scopro certamente io oggi, è uno sport in cui essere precisi e freddi sotto porta è dannatamente importante e a livello europeo questa è una regola che non ammette eccezioni. L'auspicio è che tale lezione venga assimilata a dovere in vista dei prossimi impegni, soprattutto quelli internazionali...

PIRLO + PUNIZIONE = QUASI SEMPRE GOL
A sbloccare la partita ci ha pensato, come già era accaduto ad Empoli, Andrea Pirlo si calcio di punizione. Ormai sembra essere quasi un principio scientifico: date al regista bresciano una punizione da calciare e 9 volte su 10 lui la trasfomerà in gol; e se una volta non ci riesce abbiate pazienza, dato che la perfezione assoluta appartiene a tutt'altro mondo rispetto a questo...

QUALCHE TIRATA D'ORECCHIE SUI GOL GRECI
Sui gol segnati dall'Olympiakos andrebbero fatte un paio di considerazioni:

  • gol di Botìa (1-1): in tanti se la sono presa con Buffon, che ha preferito "accompagnare" il pallone sul fondo anzichè provare a bloccare un pallone viscido e potenzialmente insidioso; può anche darsi che il portiere bianconero abbia commesso un peccato di insicurezza, ma credo sia più marchiano l'errore commesso da Chiellini nella marcatura di Botìa in occasione dello stacco del centrale dell'Olympiakos in occasione del gol del pareggio
  • gol di NDinga (1-2): qui la tirata d'orecchie la merita chi si è dimenticato di marcare Maniatis, il quale ha avuto tutta la libertà per crossare il pallone che poi Ndinga ha spedito alle spalle di Buffon regalando il vantaggio ai greci

EH, ARTURO ARTURO...
Per quanto in fase di interdizione abbia svolto un lavoro di grande corsa e quantità, la prestazione complessiva di Arturo Vidal non mi è piaciuta. Nel primo tempo il cileno è apparso troppo impreciso e nervoso, mentre nel secondo tempo, su assist di Tevez, ha preferito un improbabile assist anzichè cercare una conclusione in diagonale che pure è nelle sue corde (a tal proposito riguardatevi il secondo gol segnato contro la Roma a Torino nell'aprile del 2012) e poi è arrivata la "chicca" finale del rigore fallito allo scadere. E su quest'ultimo punto vorrei porre all'attenzione collettiva il seguente quesito: ma era davvero il caso di arringare la curva prima del rigore e non eventualmente dopo averlo trasformato? Domanda che butto lì...

POGBA: PUNIZIONE PROCURATA E GOL DECISIVO
Andrea Pirlo ha sbloccato il risultato e Fernando Llorente ha propiziato il 2-2, ma non si può non parlare dell'apporto fornito da Paul Pogba, bravissimo nel procurarsi la punizione trasformata nel gol dell'1-0 dal regista e nel realizzare il gol che ha deciso la partita con quella conclusione dal limite che non ha dato scampo a Roberto. Il Pogba che vogliamo tutti: decisivo!

LA RISCOSSA DI FERNANDO
Nelle scorse partite si era criticato l'apporto di Fernando Llorente e si era elogiato quello fornito da Alvaro Morata, al punto che ieri sera Allegri ha deciso di puntare dal primo minuto sull'ex attaccante del Real Madrid a scapito del navarro: è invece accaduto che la prestazione di Morata è stata al di sotto della sufficienza (si ricordi, a tal proposito, l'errore a tu per tu con Roberto...), mentre l'impatto di Llorente è stato decisivo per raddrizzare la partita propiziando l'autorete del portiere dei greci

ASAMOAH COME TERZINO: COMPLESSIVAMENTE NIENTE MALE!
Qualcuno ha sostenuto che la prestazione di Asamoah nel ruolo di terzino sinistro (ruolo ricoperto soltanto l'anno scorso contro il Real Madrid) non è stata all'altezza. Io invece non la penso così: considerato che il ghanese giocava in un ruolo non suo e che era reduce dai problemi fisici che lo avevano costretto ad uscire dal campo nel match di sabato contro l'Empoli, direi che non se l'è cavata malissimo. Fermo restando che è evidente che non stiamo parlando di un novello Roberto Carlos!

FUNERALI PREMATURI: PER LA SERIE "IO L'AVEVO DETTO"...
Pur amareggiato per il risultato, dopo la partita di Atene avevo più volte ripetuto che fare il funerale a questa squadra prima del tempo sarebbe stato alquanto prematuro e il risultato di ieri sera ha riaperto i giochi per la qualificazione, con buona pace di chi al gol di NDinga aveva già iniziato a stappare lo champagne...

FATTI vs. OPINIONI: LA (STUCCHEVOLE) SFIDA INFINITA...
Probabilmente sarò strano, ma a me hanno sempre insegnato che un conto sono i fatti e un conto sono le opinioni: se le prime sono tutte diverse, rispettabili e legittime, i primi sono uguali per tutti e da essi non si sfugge. Ora, premesso che ciascun tifoso juventino è liberissimo di esprimere la propria simpatia/antipatia per Conte piuttosto che per Allegri, i numeri (che, fortunatamente, non sono né "contiani" né tantomeno "allegriani") dicono quanto segue:

  • in campionato, dopo 10 giornate di campionato disputate, la Juventus ha lo stesso numero di punti rispetto alla scorsa stagione;
  • in Champions League i bianconeri hanno totalizzato in 4 partite gli stessi punti che lo scorso anno erano stati totalizzati in 6.
Poi è chiaro che ognuno può considerare Conte il più grande allenatore dell'orbe terracqueo e Allegri il più gigantesco incompetente della Galassia o viceversa, ma i dati da cui non si scappa sono quelli sopra elencati. Ma probabilmente, lo ripeto, sono io ad essere strano...

FORONI, MA CHE MI DICI?
Durante Speciale Champions League, trasmissione andata in onda ieri sera su Canale5, il conduttore Marco Foroni ha definito Fernando Llorente "bello di notte" accostandolo al titolare di tale etichetta, ovvero Zibì Boniek. Peccato soltanto che in tale accostamento sia stata utilizzata l'espressione "...come un altro juventino doc come Zibì Boniek!": con tutto il rispetto per un bravo giornalista come Foroni, probabilmente sarebbe stata più credibile una frase del tipo "un incensurato doc come Jack lo Squartatore", soprattutto alla luce di certe esternazioni di Boniek nei confronti della squadra bianconera...

BUFALE SMASCHERATE IN QUEL DI ROMA...
Qualche giorno fa la Procura della Repubblica di Roma ha archiviato il fascicolo relativo alla denuncia per aggiotaggio in merito all'ormai famosa (o famigerata, fate un po' voi!) partita Juventus-Roma del 5 ottobre: una notizia che non mi sorprende affatto, visto e considerato che leggendola avevo inizialmente pensato che fosse tornato in commercio "Il Male"; per chi non lo sapesse, trattasi di un famoso giornale satirico, molto in voga negli anni '70, che simulava prime pagine dei principali quotidiani italiani inventando notizie surreali...

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