giovedì 27 novembre 2014

DIARIO DI BORDO/17 - Malmoe-Juventus 0-2 (Champions League, prima fase, 5a giornata)


IL TABELLINO
MALMOE-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Llorente (J) al 4'st, Tevez (J) al 43'st
MALMOE (4-4-2): Olsen; Ricardinho, Johansson, Helander, Tinnerholm (40'st Rakip); Forsberg, Adu, Halsti, Eriksson; Thelin (25'st Cibicki), Rosenberg. Allenatore: Hareide
JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Pogba, Pirlo, Marchisio (37'st Pereyra); Vidal, Tevez; Llorente (27'st Morata). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Proença (Portogallo)
NOTE: espulso Johansson (M) al 44'st per proteste

LA PARTITA
Un solo punto separa la Juventus dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri di Allegri hanno portato via da Malmoe i tre punti vincendo per 2-0 una partita resa non semplice dalle pessime (eufemismo ciclopico!) condizioni del terreno di gioco svedese: dopo un primo tempo caratterizzato da due limpide occasioni da rete capitate sui piedi di Vidal (conclusione respinta da Olsen) e Marchisio (conclusione in corsa su assist di Pirlo bloccata da Olsen e super-parata del portiere svedese qualche minuto più tardi), nella ripresa i bianconeri sono implacabili e al 4' passano in vantaggio grazie a Llorente: lanciato in campo aperto da Marchisio, il navarro si infila nel buco creato dalla stralunata difesa scandinava, dribbla Olsen in uscita e deposita il pallone nella porta vuota. A metà ripresa Allegri opta per la staffetta in attacco tra lo stesso Llorente e Morata e al 38' proprio il nuovo entrato centra una clamorosa traversa a portiere battuto su invito di Tevez dalla destra, ma si tratta soltanto della prova generale del raddoppio che arriva al 43': Pogba recupera un pallone vagante e lo serve in area a Tevez, il cui tocco morbido è sufficiente per mettere fuori causa Olsen e infilare il pallone nell'angolino basso alla destra dello stesso estremo difensore svedese. Le ultime emozioni regalate dal match sono rappresentate dall'espulsione per proteste di Johansson e da una parata di Buffon su un diagonale velenoso di Rosenberg. Adesso ai bianconeri serve un ultimo sforzo contro l'Atletico Madrid tra due settimane

PRIMO TEMPO COSI' COSI', MOLTO MEGLIO LA RIPRESA
Il primo tempo non è stato esattamente un inno al grande calcio per diverse ragioni: da una parte una manovra poco fluida da entrambe le parti (comprensibile per quanto riguarda il Malmoe, decisamente meno per quanto riguarda una squadra che annovera Pirlo, Pogba, Tevez e compagnia), dall'altra un terreno di gioco che certamente non favoriva i piedi sopraffini e infine un ritmo eccessivamente basso tenuto dalla formazione di Allegri al cospetto dell'atteggiamento palesemente difensivista degli svedesi (anche se comunque, pur non giocando al massimo dell'intensità, sono arrivate tre occasioni da gol). Nella ripresa i bianconeri hanno alzato il ritmo andando in vantaggio con Llorente, mancando di un'inezia il raddoppio con Morata e poi trovando il raddoppio medesimo con Tevez. La crescita, soprattutto in campo europeo, passerà soprattutto dalla capacità di tenere un ritmo costante per tutto l'arco dei 90 minuti

LICHTSTEINER E PADOIN: MOTO PERPETUO SULLE CORSIE LATERALI
Nel nuovo assetto tattico scelto da Massimiliano Allegri per cambiare la Juventus un ruolo fondamentale lo ricoprono i due terzini e la loro capacità di proporsi in avanti senza però dimenticare i compiti di copertura. Stephan Lichtsteiner e Simone Padoin ieri hanno offerto una prestazione eccezionale: lo svizzero è stato utilissimo tanto in fase difensiva quanto in quella di spinta macinando chilometri su chilometri; dall'altra parte l'ex atalantino conferma di attraversare un momento di forma splendido e ha fornito l'ennesima buona prestazione da quando le assenze di Caceres, Asamoah ed Evra (quest'ultimo candidato numero uno a prendere il suo posto domenica nel derby) hanno costretto Allegri a reinventarlo in questo ruolo

MARCHISIO UOMO OVUNQUE
Due occasioni avute sui piedi, assist per il primo gol e un gran lavoro svolto in fase di interdizione: marcatori a parte, il migliore in campo nella Juventus di ieri sera è stato di gran lunga Claudio Marchisio, che conferma di attraversare un momento di forma splendido e di essere (almeno attualmente) il vero "uomo ovunque" del centrocampo bianconero vista la sua capacità di interpretare alla perfezione tutti i ruoli (incursore, vice-Pirlo e a volte persino rifinitore). Alla faccia dei soloni che in tempi recenti sostenevano che il Principino fosse ormai un giocatore marginale nel centrocampo juventino...

VIDAL E IL RUOLO DI TREQUARTISTA: UN AMORE MAI SBOCCIATO!
Al di là dello stato di forma non eccellente, ieri sera Arturo Vidal ha confermato di non essere adatto a ricoprire il ruolo di trequartista: a ben guardare, il cileno ha rappresentato l'unica nota poco lieta della serata

BENE (BENISSIMO) IL 2-0, MA LI' DAVANTI SERVE PIU' CONCRETEZZA
Capiamoci bene: ad oggi la Juventus in Champions League ha tre punti in più rispetto all'anno scorso con una partita in meno da giocare e la vittoria per 2-0 di ieri sera va benissimo. Però è bene ricordarsi che ieri sera, con un pizzico di fortuna e di freddezza in più in fase di finalizzazione, questa pratica poteva essere chiusa molto prima. E allora torno a quanto detto su questo blog dopo Juventus-Olympiakos: la crescita europea, oltre che dal discorso relativo all'intensità di gioco fatto in precedenza, passa anche da una maggior concretezza in fase offensiva perchè in queste partite un gol segnato in più o in meno e un gol subìto in più o in meno fanno tutta la differenza di questo mondo...

LLORENTE-TEVEZ: SEMPRE LORO
Secondo la vulgata anti-juventina e, purtroppo, anche juventina, quest'anno Fernando Llorente e Carlos Tevez non sarebbero riusciti a ripetere le grandi cose fatte vedere lo scorso anno. Trattasi, per la cronaca, della stessa vulgata che un anno e mezzo fa sosteneva le seguenti tesi:

  • "Llorente è solo bello" (argomentazione che addirittura ha indotto TuttoSport a fare un titolo di prima pagina!);
  • "Llorente è bravo di testa, ma con i piedi è scarso";
  • "E' uno scandalo dare la gloriosa maglia numero 10 ad uno come Tevez" (ignorando, probabilmente, che al Boca Juniors l'Apache aveva indossato la maglia numeor 10 che fu di tale Maradona Diego Armando...)
  • "Tevez è ormai vecchio, è grasso, segna poco e crea solo problemi nello spogliatoio".
Lascio a voi ogni ulteriore valutazione...

ANCHE A TEMPO SCADUTO BUFFON C'E'!
D'accordo, la partita era praticamente finita. D'accordo, nella peggiore delle ipotesi la Juventus avrebbe vinto per 2-1 anzichè per 2-0. Però siamo tutti d'accordo anche sul fatto che la parata di Buffon sul diagonale insidioso di Rosenberg sui minuti finali non può essere sottaciuta...


NUMERI, NUMERI, SEMPRE NUMERI!
Io sarò anche un fissato con i numeri, ma penso che questi siano migliori di tante (legittime) opinioni che ciascuno di noi può avere: nelle quattro partite giocate con il nuovo modulo (Olympiakos, Parma, Lazio e Malmoe) la Juventus ha ottenuto altrettante vittorie segnando 15 reti e incassandone appena 2; ognuno può interpretare questi numeri come meglio ritiene, ma intanto questi sono e da questi non si scappa...

QUALIFICAZIONE: ECCO IL QUADRO COMPLETO
La Juventus può staccare il biglietto per gli ottavi di finale se si dovesse verificare una delle seguenti situazioni:

  • vittoria contro l'Atletico Madrid (e se i bianconeri battessero gli spagnoli con almeno due gol di scarto, si qualificherebbero anche da primi del girone);
  • pareggio;
  • sconfitta e contemporaneo pareggio o sconfitta dell'Olympiakos contro il Malmoe.
A questo punto, tuttavia, un piccolo rimpianto c'è: se contro l'Olympiakos Vidal non avesse sciaguratamente fallito il calcio di rigore che poteva fruttare il 4-2, la qualificazione sarebbe stata aritmetica già ieri sera. Ma è altresì vero che con i "se" o con i "ma" non si fa la storia, per cui non resta che giocare contro l'Atletico senza fare calcoli, ma unicamente per ottenere la vittoria e la qualificazione. E guai a pensare che ormai la pratica sia conclusa perchè un simile atteggiamento potrebbe rivelarsi l'anticamera di un harakiri che avrebbe del clamoroso...

ROBERTO (PORTIERE DELL'OLYMPIAKOS): CONTRO LA JUVENTUS CAMPIONE, CONTRO L'ATLETICO...
Ve lo ricordate Roberto, il portiere dell'Olympiakos? Contro la Juventus, tanto nel match di andata ad Atene quanto in quello di ritorno a Torino, fu autore di parate sensazionali che impedirono ai bianconeri di raddrizzare la partita nel primo caso e di rimpinguare il bottino nel secondo. Bene, nel match di ieri sera perso per 4-0 dai greci contro l'Atletico Madrid è stato protagonista di errori da matita blu su un paio di gol segnati dai colchoneros. Evidentemente aveva ragione mio padre quando diceva che contro la Juventus certi portieri subiscono una metamorfosi che permette loro di parare finanche l'imparabile...

UEFA, SE CI SEI BATTI UN COLPO!
Esaurite le considerazioni tecniche, non si può non affrontare il passaggio relativo alle vergognose condizioni del terreno di gioco. Dato che non è la prima volta che in un palcoscenico del livello della Champions League due squadre si trovano a dover giocare su campi pietosi (accadesse nel torneo dell'oratorio, uno potrebbe anche trovare normale la cosa!), mi piacerebbe sapere cosa ha da dire l'UEFA a tal proposito...

STRANEZZE MEDIATICHE
Piccola constatazione a margine: facendo un giro dei vari organi di informazione, si legge che la Roma gioca meglio della Juventus e ha una maggior propensione europea, mentre i bianconeri sono logori e vanno avanti unicamente a suon di colpi di fortuna e di favori arbitrali (evergreen che per certi discorsi lunari fatti da certe menti illuminate va bene anche quando è totalmente campato in aria!). Ma allora spiegatemi un po' come mai la Juventus è prima in campionato a +3 sui giallorossi avendo la miglior difesa e il miglior attacco e, soprattutto, come mai alla Juventus manca un punto per qualificarsi agli ottavi mentre la Roma è riuscita nell'impresa di compromettere una qualificazione che sembrava ampiamente alla portata nonostante il complessivo 1-9 (1-7 all'andata, 0-2 al ritorno) rimediato nel doppio confronto con il Bayern?

Nessun commento:

Posta un commento