lunedì 7 gennaio 2013

Juventus-Samp il giorno dopo: dieci pensieri


All'indomani della sconfitta della Juventus contro la Samp, smaltita la comprensibile delusione per il risultato, è bene riordinare le idee e tirare le somme di quanto accaduto ieri:

1) Sui due gol del giovane (e bravo) Icardi una grande fetta di responsabilità è da attribuire al neo-acquisto Federico Peluso, schierato come terzo di difesa in luogo dell'infortunato Chiellini. Non sarebbe stato meglio, data anche la condizione generale non esaltante, puntare su soluzioni collaudate come Caceres o Marrone (con lo spostamento, nel secondo caso di Bonucci a destra e Barzagli a sinistra)?

2) Quando Conte ha effettuato l'ultimo cambio, inserendo Giaccherini in luogo di Pogba, Marchisio aveva già manifestato i problemi fisici che poi lo hanno costretto ad abbandonare il campo durante il recupero. Magari il cambio poteva essere differente, ovvero Giaccherini per Marchisio

3) Oltre alla bravura indiscussa della Samp (non è da tutti vincere contro la prima in classifica giocando per un'ora in inferiorità numerica) hanno pesato anche gli errori di due "totem" come Pirlo e Buffon in occasione del primo gol doriano: il regista ha perso il pallone che poi Krsticic ha servito a Icardi, mentre il portiere ha sbagliato l'intervento sulla conclusione volante del centravanti doriano; anche i fenomeni, alle volte, possono sbagliare

4) Dopo tante critiche, ieri Sebastian Giovinco ha giocato una delle sue migliori partite da quando è rientrato alla "casa madre" bianconera: tanto movimento, un paio di buone occasioni (su una è stato strepitoso il portiere Romero) e difesa doriana spesso in affanno; a condimento di questa buona prestazione c'è stato anche il rigore trasformato (e non è poco, visti i recenti problemi dei bianconeri dal dischetto). Aggiungo anche una nota di merito per il gesto con cui Sebastian ha ammesso come non ci fosse un calcio d'angolo concessogli a favore: considerata la concitazione del momento, è stato un gesto lodevole

5) Non bastassero gli errori individuali e la scarsa forma fisica generale, ieri ci si è messa anche la sfortuna: è il caso delle due occasioni fallite da Vucinic, che prima ha colpito una clamorosa traversa a portiere battuto e poi ha mancato di poco la deviazione vincente dopo l'assist aereo di Quagliarella

6) Sempre a proposito di attaccanti bianconeri, ieri si è vista un'altra prova incolore di Alessandro Matri: premiato da Conte con il posto da titolare dopo la doppietta segnata al Cagliari prima della sosta, il numero 32 bianconero ha prodotto la solita mole di lavoro per la squadra senza accompagnarla a quell'incisività in area che per un centravanti è basilare. Forse non andrà via a gennaio, ma sembra ormai destinato a finire sul mercato al termine della stagione

7) A fine partita Conte ha detto due cose sacrosante nel dopo-partita: la prima è che questa non è una squadra di marziani e che occorre mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare per affrontare al meglio i prossimi due mesi, che saranno decisivi per il raggiungimento di traguardi importanti; la seconda è che, sebbene alla Juventus sia stato negato un rigore (fallo di Palombo su Matri), non bisogna attaccarsi a questi episodi ma bisognerà anche evitare processi mediatici quando le decisioni arbitrali saranno a favore della Juventus. Su quest'ultimo punto, tuttavia, ritengo che il mister rimarrà inascoltato...

8) La Juventus ha rallentato, ma non è che le altre ne abbiano approfittato in pieno: eccezion fatta per Lazio e Napoli, infatti, le altre inseguitrici hanno mantenuto invariato il ritardo nei confronti della capolista e adesso devono guardarsi le spalle da squadre come Milan e Roma. Tutto questo dimostra come questo campionato non potrà essere vinto dalle altre, ma unicamente gettato alle ortiche dalla squadra di Conte

9) Ho notato ieri un certo pessimismo dilagante tra molti tifosi bianconeri, un pessimismo che è andato parecchio oltre la comprensibile delusione per la sconfitta (quella stessa delusione, ben inteso, che mi ha spinto ad aspettare 24 ore prima di scrivere). Signori miei, questa squadra è prima in campionato con un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici, affronterà dopodomani il Milan nei quarti di Coppa Italia e si è qualificata da prima del girone per gli ottavi di Champions League; se le battute a vuoto le ha il Barcellona, che di "marziani" in squadra ne ha da vendere, figuriamoci se non può averle la Juventus

10) Meritano un pensiero anche Delio Rossi e la sua Samp, i cui meriti vanno ben al di là del risultato. Di Rossi ho sempre avuto grande stima e l'ho sempre ritenuto un ottimo allenatore e una persona seria (dell'episodio con Llajic ho una mia opinione particolare, ma questa è un'altra storia...) e ha schierato una Samp priva di giocatori importanti come Maresca e Maxi Lopez in maniera tatticamente intelligente, e alla fine ha avuto ragione. In ogni partita, oltre ai demeriti di chi perde, è bene sottolineare anche i meriti di chi ha vinto

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