domenica 17 febbraio 2013

Juve sconfitta a Roma: le impressioni del giorno dopo


La Juventus perde per 1-0 all'Olimpico contro la Roma e serve sul piatto d'argento al Napoli l'occasione per ridurre a 2 i punti di distacco in classifica (i partenopei saranno impegnati questo pomeriggio al San Paolo contro la Sampdoria), il tutto a due settimane dal confronto diretto che vedrà opposti bianconeri e azzurri e che deciderà una fetta considerevole della lotta per lo scudetto.
In attesa di vedere cosa accadrà tra poche ore e quale sarà il nuovo volto che assumerà la classifica, alcune considerazioni a "bocce ferme" su quanto accaduto ieri sera a Roma.

1) La Juventus è apparsa scarica, tanto fisicamente quanto mentalmente, dopo l'impresa di martedì a Glasgow. Fisicamente la squadra è apparsa in costante affanno e non è riuscita ad imbastire una reazione degna di essere definita tale dopo il gol-partita (bellissimo, tra l'altro) di Totti; la stanchezza mentale e una certa rilassatezza generale (imperdonabile, specie se davanti hai un avversario che fa della vittoria contro di te la sua unica ragione di vita) si è invece registrata nel primo tempo, quando c'era ancora un po' di benzina nelle gambe degli uomini di Conte; è parso di rivedere la Juventus stranita e stanca vista a Milano dopo il 3-0 rifilato pochi giorni prima al Chelsea. Va bene tutto, ma rimettere in corsa il Napoli in questo modo è una cosa che dà oggettivamente fastidio

2) Se la Juventus ha fatto poco per le ragioni sopra citate, non è che la Roma abbia fatto tanto di più: sempre riprendendo il parallelo con Milan-Juventus 1-0 del novembre scorso, se ieri sera la partita fosse finita 0-0 nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare. La Roma ha alzato il ritmo ad inizio ripresa ed è stata premiata da una perla individuale, ovvero la staffilata con cui Totti ha trafitto Buffon; ma dire che la Roma abbia annichilito l'avversaria è probabilmente un elogio eccessivo nei confronti del buon Andreazzoli e della sua squadra

3) Sempre in tema di stanchezza fisica, probabilmente ieri sera sarebbe stato il caso di far riposare Vidal. Il cileno, infatti, già in Scozia non era parso al top e ieri sera ha disputato una delle sue peggiori partite in bianconero; è vero che ieri mancava anche Marchisio per squalifica, ma probabilmente far partire il buon Arturo dalla panchina puntando dall'inizio sulla freschezza di Giaccherini e Pogba sarebbe stata un'idea non proprio campata in aria. Stesso discorso per Asamoah, ma lì era tutto ampiamente prevedibile, come era prevedibile che nella ripresa Conte richiamasse in panchina il ghanese

4) Capisco il cambio di Padoin per Asamoah: il ghanese era reduce dalla Coppa d'Africa, e non poteva avere 90 minuti nelle gambe già alla prima partita, e l'ex atalantino era l'unica soluzione possibile date le assenze di De Ceglie (infortunio) e Peluso (squalifica). Capisco decisamente di meno il fatto che, quando si è trattato di inserire due attaccanti per cercare il pareggio la scelta non sia ricaduta su Quagliarella: non lo capisco sul piano tecnico-tattico (considerate le sue caratteristiche e l'inconsistenza di Giovinco nei minuti giocati), posso farmi un'idea se penso a possibili dinamiche di spogliatoio che possono essersi create tra Conte e l'attaccante stabiese...

5) La mancanza di lucidità e la scarsa fluidità della manovra bianconera è testimoniata dal fatto che ieri le uniche occasioni davvero pericolose per i bianconeri sono arrivate da calci piazzati (la parata di Stekelenburg sulla punizione velenosa di Pirlo) o su invenzioni individuali (vedi il tiro al volo di Vucinic terminato di poco a lato appena prima del gol di Totti). A tal proposito, credo sia una delle poche volte in cui una sconfitta della Juventus non tiri direttamente in ballo lo scarso peso dell'attacco: dato che il centrocampo (punto nevralgico del gioco di Conte) non ha girato, sarebbe francamente eccessivo e ingeneroso gettare la croce addosso ai poveri Matri e Vucinic

6) Evidentemente alla Juventus i cambi di panchina delle avversarie non portano bene: la Sampdoria ha esonerato Ciro Ferrara e, poche settimane dopo, è andata a vincere a Torino per 2-1; il Genoa ha esonerato Delneri e pochi giorni dopo ha strappato l'1-1 allo Juventus Stadium. Vedi mai che alla fine Zeman lo rimpiangono più gli juventini che i romanisti, che pure ne hanno chiesto a gran voce il ritorno nei giorni scorsi (a tal proposito, spero che lorsignori chiedano quanto prima scusa all'onesto Andreazzoli, che avrà i suoi limiti ma è una persona seria)

7) Parliamoci chiaro, il gol di Totti è stata un'autentica magia e bisogna togliersi tanto di cappello davanti ad una simile prodezza balistica. Premesso questo, è bene ricordare che il capitano giallorosso si è reso protagonista di un bruttissimo episodio nel primo tempo, quando è intervenuto in maniera scomposta sul ginocchio di Pirlo; non l'avesse colpito di striscio (epperò così facendo gli ha procurato una ferita non indifferente), probabilmente il menisco del regista bianconero a quest'ora sarebbe da ricomporre sotto i ferri. Voglia di fare polemiche e di dire che la Roma ha vinto grazie al gol di un giocatore che doveva essere precedentemente espulso? No, semplicemente voglia di rimarcare un intervento cattivo ai danni di un giocatore che di Totti risulta essere grande amico sin dai tempi del Mondiale del 2006; e poi, quand'anche si volesse fare polemica sulla mancata espulsione di Totti, qualcuno potrebbe obiettare che in Serie A gioca regolarmente un signore che poco meno di un anno fa è stato arrestato e che non è ancora stato giudicato dalla giustizia sportiva...Ultima considerazione a tal proposito, che somiglia tanto ad un giochino: provate ad immaginare se un giocatore della Juventus avesse commesso lo stesso fallo commesso da Totti su Pirlo e poi avesse segnato il gol decisivo; secondo voi cosa direbbe a quest'ora l'Italia pallonara anti-juventina? Anche in questo si registra una singolare similitudine con quanto accaduto nella partita contro il Milan (sconfitta meritata, sebbene maturata grazie ad un rigore piuttosto generoso concesso ai rossoneri)

8) Fare polemica sui calendari e sulle date in cui si disputano le partite non serve a nulla (anche se vorrei capire perchè il Milan gioca venerdì, poi mercoledì e poi domenica, mentre la Juve ha giocato sabato, poi martedì e poi di nuovo sabato...), è solo uno straordinario assist per gli anti-juventini che potranno così dire che gli juventini sanno solo piangere quando perdono. Anche in questo caso, però, è bene rimarcare una cosa: caro Mazzarri, capisco che manchino due settimane ad un Napoli-Juventus che si preannuncia incandescente e capisco che sia lei che Conte vi giocate una buona fetta del futuro; però certe stilettate come quella che lei ha lanciato ieri al suo collega in conferenza stampa, proprio in merito ai calendari, non pensa che andrebbero evitate? Da persona competente e intelligente quale lei è, rifletta caro mister...

9) Complimenti alla Roma, che ha raggiunto il suo principale obiettivo stagionale (in attesa del ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter): battere la Juventus con un gol del suo capitano; noto a tal proposito una fortissima analogia con un mio amico interista che dopo la vittoria nerazzurra a Torino mi disse candidamente "chi se ne frega della classifica, l'importante era battervi e basta". C'è chi in una stagione prova ad essere felice lottando per alzare trofei e chi si sente quasi del tutto appagato per aver vinto una partita; punti di vista...

10) Sempre in tema di "e vissero tutti felici e contenti", si registra la gioia irrefrenabile di interisti, milanisti, napoletani e fiorentini per il risultato di ieri sera: i napoletani possono essere legittimati da ragioni di classifica, ma gli altri?

11) Vedendo il tripudio generale di tutto il coro di tifosi anti-juventini, ad un certo punto ho temuto che fosse cambiata la capolista. Poi ho guardato la classifica aggiornata dopo i risultati dei due anticipi di ieri e ho scoperto che la Juventus è ancora prima in classifica e lo sarà anche se il Napoli dovesse battere la Sampdoria

12) Almeno al momento non si registrano insulti provenienti da quei grandi lord inglesi che sono gli anti-juventini; durante e dopo Juventus-Inter 1-3, invece, la musica era stata tutt'altra. Rispetto al passato è già un passo avanti, ma prima di cantar vittoria vorrei aspettare un altro po'...

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