martedì 26 febbraio 2013

Il SENATORE Carraro: il grande ritorno del "poltronissimo"

Nella concitazione dei risultati elettorali è sfuggito a tutti un fatto curioso: tra gli eletti al Senato c'è Franco Carraro, eletto nella lista del Popolo della Libertà berlusconiano nella circoscrizione dell'Emilia Romagna; per i meno attenti, chiariamo subito che non si tratta di un omonimo, ma è lo stesso ex Presidente della FIGC che nel 2006 fu considerato uno degli esponenti della "cupola" moggiana, salvo poi uscire immacolato dall'intera vicenda (sportiva prima, penale poi) di Calciopoli.

Nato a Padova il 6 dicembre 1939, Carraro ha messo in fila una serie impressionante di cariche negli ambiti più disparati: dallo sci nautico al calcio (italiano e non), passando per la politica e il CIO (il Comitato Olimpico Internazionale) fino ad arrivare alle banche e all'edilizia. Le tante cariche ricoperte gli valgono il soprannome di "poltronissimo" e una famosa citazione da parte del giornalista Franco Rossi, secondo cui "in tutto il mondo, dopo Fidel Castro, Carraro è la persona che da più tempo sta al potere"; un uomo per tutte le stagioni, si potrebbe dire.

Ripercorriamo, dunque, l'intero curriculum di Franco Carraro; la fonte di questi dati è Wikipedia (non certo un pericoloso sito di ultras).

1962-1976: Presidente della Federazione Italiana Sci Nautico (FISN)


1963-1967: Presidente della Commissione Tecnica dell'Unione Mondiale dello Sci Nautico (UMSN)



1967-1973: Presidente dell'UMSN



1967-1971: Presidente del Milan (subentra al defunto padre Luigi)



1966-1968: membro del Consiglio Direttivo della Lega Calcio



1968-1972: Consigliere federale



1971: Presidente della Commissione per i rapporti tra la FIGC e l'AIC



1971-1973: Presidente del Settore Tecnico della FIGC



1973: Vice-Presidente della FIGC



1973-1976: Presidente della Lega Calcio per la prima volta



1976-1978: Presidente della FIGC per la prima volta



1977-1978: Commissario straordinario della Lega Calcio (e allo stesso tempo Presidente della FIGC)



1978-1987: Presidente del CONI



1982: Membro del CIO



1986-1987: Commissario straordinario della FIGC (e allo stesso tempo numero uno del CONI). Nell'estate del 1986 scoppia un nuovo scandalo relativo al "Totonero" (il primo era stato quello del 1980, che aveva portato alla prima storica retrocessione in B del Milan) e lui annuncia una raffica di durissime sanzioni in tal senso; guardate a che punto siamo 26 anni dopo e vi rendete conto da soli di quanto queste sanzioni siano state "durissime"...



1987-1991: Ministro del Turismo e dello Spettacolo della Repubblica Italiana, durante i governi presieduti da Giovanni Goria, Ciriaco De Mita e Giulio Andreotti



1989-1993: Sindaco di Roma, guida una giunta del "pentapartito" (DC, PSI, PLI, PRI, PSDI)



1994-1999: Presidente del colosso edilizio romano Impregilo



1995-2000: Presidente dell'impresa veneziana Venezia Nuova Consortium



1999-2000: Vice-Presidente di Mediocredito (la merchant bank di Capitalia, ex Banca di Roma)



2000-oggi: Presidente di Mediocredito. Nel 2002 è lui a salvare la Lazio e a consentirle di iscriversi al campionato di Serie A 2002-2003: da presidente di Mediocredito garantisce la ricapitalizzazione, da numero uno della Federcalcio ne certifica l'iscrizione; poco dopo affermerà, in risposta ad una critica mossagli dall'economista Victor Uckmar, che molte società calcistiche italiane avrebbero dovuto fallire, ma che a rendere impossibile ciò erano state ragioni di ordine pubblico (a proposito della Lazio, non è un mistero che nel 2004 alcune fazioni più estreme della tifoseria biancoceleste abbiano fatto sapere a chi di dovere che Roma sarebbe stata messa a ferro e fuoco se la società biancoceleste fosse fallita). Un "salvagente" lanciato a Roma, Lazio e Parma e negato ad altre società: per informazioni chiedere ai tifosi di Fiorentina e Napoli (anche se i partenopei erano stati clamorosamente salvati dal fallimento nel 2003, quando si insabbiò nel silenzio collettivo lo scandalo delle false fidejussioni presentate da Roma, Napoli, Cosenza e Spal)



1999-2002: Direttore del sopra citato Impregilo



1997-2001: Presidente della Lega Calcio per la seconda volta.


  • Nel 2001 scoppia lo scandalo dei passaporti falsi che vede coinvolte diverse società, tra cui Inter e Lazio; i processi sportivi si concluderanno "a tarallucci e vino", ma qualche anno dopo il giornalista Franco Ordine rivelerà un interessante retroscena riguardante quella vicenda. 
  • Sempre nel 2001 il patron del Napoli Giorgio Corbelli denuncia la proprietà contemporanea, da parte della famiglia Tanzi, di Parma e Verona (una palese violazione dei regolamenti federali, che impediscono allo stesso soggetto di controllare due società nello stesso campionato) e che tale "conflitto d'interessi" avrebbe penalizzato il Napoli nella corsa alla salvezza (a due giornate dalla fine il Parma perse in casa per 2-1 contro il Verona, condannando di fatto i partenopei alla B e contribuendo alla salvezza degli scaligeri): il numero uno della Lega Calcio Carraro risponde, stando alle parole raccontate dallo stesso Corbelli, che in un paese dove Berlusconi è Presidente del Consiglio con il conflitto d'interessi che si ritrova non c'è da stupirsi se la famiglia Tanzi è proprietaria di due club di Serie A; un comportamento da "Ponzio Pilato de no'altri"...
  • Nel 2003, invece, scoppia il caos per l'ormai famoso "caso Catania": la Serie A verrà ampliata a 20 squadre, la B a 24 e la Fiorentina verrà promossa d'ufficio dalla C2 alla B per "meriti sportivi" di cui, a dieci anni di distanza, nessuno è riuscito a fornire un'esauriente definizione...

2001-2006: Presidente della FIGC per la seconda volta. Si dimetterà nel maggio del 2006, e in seguito verrà coinvolto nel processo sportivo riguardante Calciopoli:

  • condannato a 4 anni e 6 mesi di inibizione in primo grado dalla Corte d'Appello Federale;
  • condannato ad una sanzione pecuniaria di 80.000 euro in appello dalla Corte Federale (il cui presidente Sandulli era un suo uomo di fiducia...); 
  • la sanzione sopra citata verrà poi dimezzata dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato del CONI
Molti juventini ricorderanno, a proposito di quella vicenda, le famose parole dette, in una telefonata intercettata, da Carraro all'arbitro Rodomonti prima di Inter-Juventus del novembre 2004 ("Nel dubbio bisogna favorire chi sta dietro (in quel caso l'Inter)"...


2004-2009: Membro del Comitato Esecutivo dell'UEFA. Manterrà la carica nonostante le vicende giudiziarie sopra citate, avvenute all'indomani delle sue dimissioni da Presidente della FIGC; non serve aggiungere altro...


Ecco riepilogata la carriera del "poltronissimo". Un uomo capace di ricoprire due, a volte anche tre, cariche contemporaneamente; il capo dell'intero calcio italiano e nel contempo un importante dirigente delle banche che di alcune società garantiscono la stessa sopravvivenza. Un tempo lo si sarebbe chiamato conflitto d'interessi; in salsa pallonara, ma sempre conflitto d'interessi è...

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