martedì 12 febbraio 2013

Matri + Marchisio + Vucinic: la Juve sbanca Glasgow


La Juventus si aggiudica il primo round degli ottavi di finale di Champions League battendo per 3-0 il Celtic in Scozia. Non tragga in inganno il risultato: per avere la meglio nei confronti dei tignosi Campioni di Scozia i bianconeri hanno faticato non poco, mostrando tuttavia un cinismo e una compattezza degni delle squadre grandi con la "g" maiuscola.

Conte, al debutto europeo in panchina, scioglie l'ultimo dubbio della vigilia inserendo Peluso a sinistra, date le assenze di Asamoah (appena rientrato dalla Coppa d'Africa) e De Ceglie (infortunatosi durante Juventus-Fiorentina di sabato pomeriggio). Gli scozzesi partono bene e dopo un minuto circa Buffon deve respingere in angolo un'insidiosa conclusione da fuori di Wanyama (per chi non lo sapesse, trattasi del fratello di McDonald Mariga del Parma), ma al 4' la Juventus passa in vantaggio: Matri scatta sul filo del fuorigioco, vince il duello con Ambrose e infila Forster; la palla viene respinta al di là della linea bianca da un difensore scozzese e poi ribadita in rete da Marchisio, ma le immagini evidenziano chiaramente come il gol sia da attribuire al centravanti bianconero. Il Celtic, tuttavia, prova a reagire con la forza e la veemenza dei suoi possenti calciatori, ma il fortino bianconero resiste: merito di un Buffon sempre attento, di un trio difensivo invalicabile (e l'assenza di Chiellini, in una partita come questa, rischiava di farsi sentire più del solito) e della prestazione generosa e impeccabile degli esterni Lichtsteiner e Peluso (quest'ultimo ha rappresentato la vera sorpresa positiva della serata). La ripresa si è aperta secondo il medesimo canovaccio del primo tempo, ma la Juventus ha tenuto botta e, dopo aver perso per infortunio l'ottimo Peluso (sostituito da Padoin, e in questo senso è un bene che sabato a Roma rientrerà Asamoah), ha violato la porta scozzese per altre due volte: prima Marchisio ha messo a sedere un difensore del Celtic con una splendida finta prima di infilare Forster, poi a firmare il 3-0 per la squadra di Conte ci ha pensato Vucinic su assist dello stesso Marchisio. La partita si conclude con una scena che è un inno al fair-play: i calciatori juventini che escono dal campo applauditi non solo dai 3000 sostenitori giunti dall'Italia, ma da tutti i presenti al "Celtic Park"; una scena che andrebbe mostrata in tutti gli stadi italiani, spesso teatro (ahimè!) di scene di segno diametralmente opposto.

Adesso sotto con la Roma, e occhio a non pensare di aver già passato il turno: alcuni anni fa una certa squadra a strisce rossonere aveva vinto la gara d'andata per 4-1 e perse il ritorno per 4-0, venendo eliminata; ergo certe magre figure lasciamole ad altri...

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