lunedì 4 maggio 2015

DIARIO DI BORDO/49 - Sampdoria-Juventus 0-1 (Serie A, 34a giornata)


IL TABELLINO
SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Vidal (J) al 32'pt
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah (36'pt Regini); Rizzo (9'st Bergessio), Palombo, Obiang (27'st Duncan); Soriano; Eto'o, Muriel. Allenatore: Mihajlovic
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Padoin; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra (28'st Chiellini); Tevez (27'st Morata), Llorente (34'st Coman). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Valeri di Roma

LA PARTITA
Primo tempo
  • 10' - Conclusione di Obiang da una ventina di metri, ma il pallone esce di poco alla sinistra di Buffon
  • 19' - Sturaro si libera bene in area e calcia, ma Silvestre mura con il corpo la conclusione dell'ex genoano; sugli sviluppi del successivo calcio d'angolo, battuto da Marchisio, Llorente prova senza fortuna la torsione di testa
  • 26' - Vidal calcia da fuori area, ma la conclusione è troppo centrale per creare problemi a Viviano
  • 32' - GOL DELLA JUVENTUS! Cross di Lichtsteiner da destra e colpo di testa vincente di Vidal all'altezza del secondo palo
  • 35' - Stavolta è Vidal a crossare da destra per la testa di Llorente, ma il colpo di testa del navarro sorvola abbondantemente la traversa
Secondo tempo
  • 7' - De Silvestri stacca di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Muriel, ma il pallone termina abbondantemente a lato
  • 14' - Diagonale dal limite di Tevez, ma Viviano si tuffa sulla propria destra e respinge in calcio d'angolo
  • 18' - Bergessio raccoglie un pallone vagante al limite dell'area juventina e calcia di prima intenzione, ma il pallone termina alto
  • 19' - Eto'o apre a destra per Bergessio, ma la conclusione dell'argentino viene respinta in angolo dall'intervento provvidenziale di Bonucci
  • 23' - Tevez prova ad approfittare di un errore di Silvestre, ma la sua conclusione dal limite è debole e Viviano blocca
  • 30' - Duncan calcia da fuori, ma Buffon blocca senza problemi
  • 46' - Muriel parte da destra, si accentra e calcia dal limite, ma il pallone esce alla sinistra di Buffon
GESTIONE ATTENTA E OCULATA DELLE ENERGIE IN VISTA DEL REAL
Rispetto al derby si è vista una Juventus che ha fatto ricorso ad un turn-over più ragionato (probabilmente contro i granata era stato un azzardo puntare su Bonucci e Ogbonna come coppia di difensori centrali e su Morata e Matri come coppia d'attacco) e che, durante la partita ha messo in atto gestione più attenta ed oculata delle energie: non poteva essere altrimenti, visto che per centrare lo scudetto sarebbe bastato anche solo il pareggio e dato che domani sera i bianconeri sono attesi dalla difficilissima sfida europea contro il Real Madrid

EVRA-TEVEZ CONTRO LA FIORENTINA, LICHTSTEINER-VIDAL A MARASSI: LA JUVENTUS RISCOPRE I CROSS DALLE FASCE E I GOL DI TESTA
Contro la Fiorentina il gol del 2-1 era arrivato da un cross di Evra da sinistra e dal colpo di testa vincente di Tevez, mentre sabato a Genova la partita è stata decisa da un'incornata di Vidal dopo un traversone perfetto di Lichtsteiner da destra: il fatto che la Juventus abbia riscoperto l'importante arma dei cross dalle fasce e dei colpi di testa è un segnale importante per le prossime importanti sfide in Champions League e in Coppa Italia

A PROPOSITO DEI DIFENSORI CENTRALI E DI BONUCCI...
Il Bonucci visto contro la Sampdoria è parso tutt'altro giocatore rispetto a quello svagato visto nel derby di domenica scorsa: impeccabile negli interventi e puntuale nelle uscite palla al piede, l'ex centrale del Bari ha dimostrato di rendere meglio quando al suo fianco c'è almeno uno tra Barzagli e Chiellini. Quando, invece, i due giocatori citati mancano (contro il Torino l'altro difensore centrale era stato Ogbonna) Bonucci perde sicurezza e si espone al rischio di errori come quello da cui è nato il gol di Darmian

PADOIN: NON CHIAMATELO GREGARIO!
Ennesima grande prestazione di Simone Padoin, preferito da Allegri ad Evra nel ruolo di terzino sinistro (l'esperienza internazionale e la personalità del francese serviranno come il pane domani sera): la grande duttilità tattica e l'enorme abnegazione dell'ex atalantino sono uno dei segreti di questo gruppo. E nessuno si azzardi a definirlo gregario perchè questo termine sminuirebbe l'apporto fornito dal calciatore

IL RITORNO DEL GUERRIERO NELLA PARTE DECISIVA DELLA STAGIONE
Ha deciso la sfida di Marassi con il suo gol di testa e ha fornito una grande prestazione: dopo una stagione in cui il rendimento non era stato sempre all'altezza delle precedenti, finalmente Arturo Vidal è tornato ad essere il "guerriero" che tutti conoscevamo. E la cosa più importante è che questo ritorno sia coinciso proprio con la fase più delicata e decisiva della stagione

STURARO: UN FATICATORE DI CUI C'ERA BISOGNO
In una partita dal sapore particolare per lui a causa dei suoi trascorsi recentissimi con la maglia del Genoa, Stefano Sturaro è stato autore di un'ottima partita, dimostrando di essere un ottimo faticatore di centrocampo di cui questa squadra aveva bisogno; del resto, avendo in organico giocatori del talento di Vidal, Pirlo, Marchisio e Pogba, un giocatore di sostanza e quantità serviva eccome...

TEVEZ COL FRENO A MANO TIRATO, LLORENTE GENEROSO
Nel pomeriggio di Marassi si è visto un attacco nel quale Carlos Tevez si è limitato al compitino, limitando le proprie energie in vista della sfida europea contro Cristiano Ronaldo e soci, ma si è visto anche un Fernando Llorente generoso e che ha lavorato tantissimo per la squadra dando addirittura il via all'azione da cui è nato il gol di Vidal; che domani sera giochi dall'inizio o entri a partita in corso, del navarro ci sarà bisogno visto anche che lui sa come far male a Casillas (dei tre gol segnati nel doppio confronto dello scorso anno contro le merengues, infatti, due sono stati suoi)

ORA TESTA AL REAL!
Archiviato il discorso scudetto, la testa può essere ora interamente rivolta all'importantissima doppia semifinale di Champions League contro il Real Madrid. Contro i galacticos di Ancelotti, che hanno perso per infortunio Khedira, Modric e Benzema ma hanno recuperato Bale, sarà fondamentale non sbagliare nulla e non concedere alcunchè perchè il Real, come cantava De Andrè, "imbracciata l'artiglieria (e ditemi voi se Cristiano Ronaldo, Bale, Chicharito Hernandez, Kroos, James Rodriguez e compagnia non rappresentano un'artiglieria pesante...) non ricambia la cortesia". Per quanto riguarda, invece, coloro i quali non aspettano altro che una sconfitta pesante e un'eliminazione umiliante per la Juventus, sarà bene che tengano presente che la formazione bianconera a questa semifinale ci è comunque arrivata, mentre altre squadre nella migliore delle ipotesi giocano in Europa League e nella peggiore giocano le partite europee solo alla PlayStation...

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"SIAMO TORNATI AI TEMPI DI DELNERI!", DICEVANO...
Il 16 luglio, in seguito alle dimissioni di Antonio Conte e alla nomina di Massimiliano Allegri come successore dell'attuale Commissario Tecnico della Nazionale, diverse persone (anti-juventine, ma soprattutto juventine o sedicenti tali!) dipingevano scenari foschi come quello secondo cui la Juventus sarebbe tornata di colpo alla situazione che aveva preceduto l'arrivo di Conte, ossia quella dei settimi posti e delle figuracce rimediate su tutti (o quasi) i terreni di gioco su cui si giocava. Al netto di quelli che sono immediatamente saltati sul carro del vincitore, per caso qualcuno ha notizie di questi ineffabili veggenti?

ALLEGRI: ENTRATO IN PUNTA DI PIEDI E TRA LO SCETTICISMO GENERALE, MA POI...
Premessa doverosa: quando Allegri è arrivato alla Juventus io stesso avevo più di una riserva, ma ho sempre precisato che il tecnico livornese dovesse essere lasciato lavorare e il suo operato avrebbe dovuto essere oggetto di valutazione solo a tempo debito. Allegri, mostrando grande intelligenza, è entrato in punta di piedi in un ambiente che l'ha accolto con uno scetticismo sfociato nell'hashtag #NoAllegri e nelle feroci contestazioni fuori dal centro di Vinovo nel giorno della conferenza stampa di presentazione, ha imposto le sue idee gradualmente e senza stravolgere gli equilibri del gruppo e si è guadagnato la stima di buona parte del tifo juventino (i "talebani" e quelli che, in nome del passato, gettano fango sul presente e sul futuro non li considero nemmeno perchè non ne vale la pena!) a suon di lavoro sul campo e di risultati. Bravo, Max! Oh, da ultimo vorrei precisare ancora una volta una cosa: le feroci critiche che ho rivolto ad Allegri diverso tempo fa continuo a rivendicarle perchè ritengo che in quel momento fossero pienamente meritate. Così, giusto per rinfrescare la memoria a qualche buontempone...

SI LASCINO PERDERE LE GUERRE SANTE, PER FAVORE!
Ai "talebani" e a quelli che gettano fango sul presente e sul futuro in nome del passato ho fatto un rapido cenno nel punto precedente, ma vorrei un attimino ampliare il panorama ed esortare tutti quanti a lasciar perdere l'idea di scatenare l'ennesima guerra santa pro o contro Conte e pro o contro Allegri: per quanto mi riguarda Conte resta nella storia per il contributo dato alla storia bianconera tanto nei 13 anni da calciatore (1991-2004) quanto nei 3 da allenatore (2011-2014) e, al tempo stesso, mi auguro che in questa e nelle prossime stagioni Allegri possa contribuire a scriverne altre di pagine vincenti nella storia di questo club. Tutto il resto, parafrasando il compianto Califano, è noia...

CARI GIGI, GIORGIO, SIMONE, CLAUDIO, ANDREA, LEONARDO, PAOLO, MARCO E ALESSANDRO, QUESTO SCUDETTO HA UN SAPORE SPECIALE SOPRATTUTTO PER VOI!
Molti opinionisti e molti tifosi hanno rivolto un pensiero a quei giocatori che hanno vissuto interamente questo quadriennio di vittorie, ma io vorrei fare un ulteriore passo indietro e rivolgere il mio pensiero a nove giocatori che fanno parte dell'organico attuale della Juventus: si tratta di Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Simone Pepe, Claudio Marchisio, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Paolo De Ceglie, Marco Storari e Alessandro Matri. Questi giocatori non solo c'erano già nella prima stagione targata Conte (tra l'altro due di loro, ovvero De Ceglie e Matri, tra la scorsa stagione e la prima parte di questa sono anche andati a giocare altrove), ma c'erano anche in quella precedente, ossia quella dell'ultimo settimo posto targato Delneri. Quando vincere uno scudetto sembrava utopia pura, figurarsi vincerne quattro di fila...

IL RICORDO DI SUPERGA. GRAZIE, LUCA!
Esattamente 66 anni fa un tragico destino riusciva laddove sistematicamente fallivano tutti gli avversari sul terreno di gioco, ossia fermare il Grande Torino: lo schianto aereo sulle colline di Superga, infatti, consegnò ad altra dimensione una delle squadre italiane più forti di tutti i tempi. Proprio perchè, a differenza di noti trogloditi che spesso (ahimè) frequentano gli stadi italiani, ritengo che fare questioni di magliette e di fedi calcistiche di fronte a certe tragedie rasenti la stupidità, vorrei regalarvi il pensiero commosso che alla sciagura di Superga rivolge il mio amico e compagno di tante dirette radiofoniche Luca Falchi attraverso questo bellissimo articolo scritto oggi per il sito di JuveNews Radio. Buona lettura! E un saluto ai caduti di Superga, ovunque essi siano...

UN PENSIERO PER RIO FERDINAND...
Da ultimo vorrei rivolgere un pensiero a Rio Ferdinand, ex pilastro del Manchester United e della Nazionale inglese e oggi in forza al Queens Park Rangers, per la recente scomparsa di sua moglie Rebecca, stroncata da un cancro a soli 33 anni. Poichè ritengo superflua ogni parola, mi limito ad invitarvi a cliccare qui per vedere l'applauso commosso rivolto ieri alla famiglia Ferdinand dall'Old Trafford di Manchester. Un abbraccio, Rio!

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