lunedì 6 ottobre 2014

DIARIO DI BORDO/8 - Juventus-Roma 3-2 (Serie A, 6a giornata)


IL TABELLINO
JUVENTUS-ROMA 3-2 (primo tempo 2-2)
MARCATORI: Tevez (J) rig. al 27'pt, Totti (R) rig. al 32'pt, Iturbe (R) al 44'pt, Tevez (J) rig. al 48'pt, Bonucci (J) al 40'st
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres (1'st Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo (34'st Vidal), Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente (14'st Morata). Allenatore: Allegri
ROMA (4-3-3): Skorupski; Maicon, Yanga-Mbiwa, Manolas, Holebas; Pjanic (39'st Paredes), Keita, Nainggolan; Iturbe (21'st Florenzi), Totti (29'st Destro), Gervinho. Allenatore: Garcia
ARBITRO: Rocchi di Firenze

LA PARTITA
Cinque gol, tre rigori, tre espulsi, un'infinità di polemiche legate all'arbitraggio e un bellissimo gol di Bonucci: questi i numeri più importanti della sfida al vertice tra Juventus e Roma, vinta per 3-2 dai bianconeri di Allegri al termine di una partita che farà discutere per le prossime settimane, se non per i prossimi mesi o addirittura per i prossimi anni. Dopo un inizio di partita su ritmi discreti e caratterizzato dalle proteste juventine per un contatto tra Holebas e Marchisio in area giallorossa, al 26' l'arbitro Rocchi accorda il penalty alla squadra di casa per un fallo di mano di Maicon sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pirlo: sul dischetto, in assenza dello specialista Vidal, si presenta Tevez, che batte Skorupski. Passano cinque minuti ed è la Roma a beneficiare di un calcio di rigore a causa di un abbraccio fin troppo affettuoso di Lichtsteiner a Totti (anche se, a ben guardare, il capitano romanista ricambia eccome!) ed è lo stesso numero dieci giallorosso a riportare il risultato in parità battendo l'amico ed ex compagno di Nazionale Buffon; al 44' i giallorossi trovano addirittura il vantaggio con una magistrale azione di contropiede ispirata dalla saetta Gervinho e finalizzata da Iturbe con un tocco incrociato che non dà scampo a Buffon. In pieno recupero (al minuto inizialmente concesso da Rocchi erano stati aggiunti 30 secondi a causa di un infortunio occorso a Caceres) arriva l'altro colpo di scena: Pjanic tocca Pogba sulla linea dell'area di rigore e il fischietto fiorentino accorda il terzo penalty della sua serata a dir poco movimentata; dagli undici metri Tevez non tradisce (cit.) e la parità è ripristinata. Nella ripresa Allegri manda in campo Ogbonna al posto dell'infortunato Caceres, ma è la Roma a sciupare una ghiotta occasione per riportarsi in vantaggio con Pjanic: servito dal solito Gervinho, il bosniaco calcia in diagonale, ma il pallone esce di un soffio alla sinistra di un Buffon vanamente proteso in tuffo. Nella Juventus entra anche Morata al posto di Llorente ed è proprio l'ex Real Madrid a centrare in pieno la traversa dopo un cross preciso di Lichtsteiner da destra; sembra tutto finito, ma al 40' è Leonardo Bonucci a trovare il gol della vittoria con una bellissima conclusione al volo che non dà scampo a Skorupski. La doppia espulsione comminata dal signor Rocchi a Manolas e Morata per reciproche scorrettezze (in occasione del primo calcio di rigore era stato espulso il tecnico romanista Garcia) sono l'indegna conclusione di una partita che di polemiche ne ha regalate, ne sta regalando e ne regalerà ancora tantissime...

LLORENTE DEVE RIPOSARE
Nei miei commenti alle precedenti partite avevo elogiato l'impegno messo in campo da Fernando Llorente: pur non avendo ancora segnato in questa stagione, nelle gare fin qui disputate il navarro aveva lavorato molto per la squadra favorendo le folate di Tevez e gli inserimenti dei centrocampisti. Ieri sera, tuttavia, l'ex Athletic Bilbao ha dimostrato di essere in debito di ossigeno e di necessitare di un po' di riposo: dimostrazione di ciò è il fatto che dopo un'ora di gioco Allegri ha deciso di richiamarlo in panchina e di sostituirlo con lo scalpitante Morata; la sosta e il prossimo impegno contro il Sassuolo potranno essere utili per recuperarlo in vista di impegni più importanti, soprattutto in Champions League

MORATA, LA TRAVERSA E L'ESPULSIONE
Come detto, al posto di Llorente è entrato Morata, il quale avrebbe potuto bissare il gol di Bergamo se soltanto la traversa non avesse vanificato il suo stacco imperioso su cross di Lichtsteiner. Peccato per l'espulsione finale, nata da una gazzarra con il nervoso Manolas, che evidentemente poco aveva apprezzato l'intervento in scivolata (con palla colpita in pieno!) dello spagnolo

BENTORNATO, ANDREA!
Nello scegliere gli undici titolari, Allegri ha deciso di sorprendere tutti mandando in panchina un Vidal ancora lontano dagli standard dei giorni migliori e facendo debuttare da titolare in stagione Andrea Pirlo, reduce da un mese di stop per l'infortunio rimediato nel Trofeo Tim di agosto: il ritorno del regista bresciano è di sicuro la nota più positiva, specialmente in vista dei prossimi delicati impegni in campionato e (soprattutto!) in Europa

EMERGENZA DIFESA
Non bastassero i guai fisici che non hanno ancora smesso di tormentare Andrea Barzagli, ieri sera si è fermato anche Martin Caceres: alla voce "centrali difensivi disponibili" figurano adesso i soli Ogbonna, Bonucci e Chiellini...

ROCCHI, NOVELLO CIALTRONE! EPPURE NEL 2013...
Inevitabile che da ieri sera Gianluca Rocchi da Firenze sia diventato, per il numerosissimo popolo anti-juventino d'Italia, il nuovo simbolo delle ruberie juventine: Piero Ceccarini da Livorno farà bene a tremare perchè la sua leadership potrebbe vacillare paurosamente! Eppure è lo stesso Rocchi che arbitrò Roma-Juventus del 16 febbraio 2013 e che nel primo tempo di quella partita non cacciò quel galantuomo di Totti per un intervento con il piede a martello sul ginocchio di Andrea Pirlo, che fortunatamente uscì indenne da quel contrasto; per un curioso scherzo del destino, fu proprio Totti a decidere quella sfida di campionato con una gran conclusione al 13' della ripresa. Evidentemente il novello cialtrone Rocchi all'epoca era un giglio di campo immacolato per lorsignori...

FOMENTA TU CHE FOMENTO IO...
Dal titolo "CAMPIONATO FALSATO" che campeggia sull'odierna prima pagina del Corriere dello Sport (con annesso editoriale del vice-direttore Stefano Agresti dal titolo "Juve, l'ultimo record: la tripletta di Rocchi") a quello de Il Tempo che recita "FERMI TUTTI, QUESTA E' UNA RAPINA!" (con annessi articoli di fuoco a firma di Erika MenghiGianfranco Giubilo e Adriano Serafini), passando per l'articolo su Il Messaggero nel quale il buon Mimmo Ferretti rievoca addirittura un precedente che risale ad un'amichevole (giuro che non sto scherzando!) tra Roma e Juventus datata 9 agosto 2005. Inni alla moderazione con poche pietre di paragone...per fortuna! Ah, dimenticavo: stasera, ospite della trasmissione Tiki Taka condotta da Pierluigi Pardo, ci sarà Paolo Liguori...

MOVIOLE...INSOSPETTABILI!
Non mancano però le eccezioni! Ieri, infatti, il sito online di un famoso quotidiano nazionale (cliccare qui) ha sentenziato quanto segue:
  • Contatto Holebas-Marchisio: NO rigore
  • Mani di Maicon: NO rigore
  • Contatto Lichtsteiner-Totti: NO rigore
  • Contatto Pogba-Pjanic: RIGORE
  • Gol Bonucci: REGOLARE
  • Espulsione di Manolas e Morata: GIUSTA
Qualcuno potrebbe facilmente replicare che il quotidiano nazionale in questione è La Stampa o TuttoSport. Sbagliata l'una e l'altra replica perchè trattasi di quel noto house organ juventino che è la Gazzetta dello Sport!

SIAMO ALLA FOLLIA? NO, SIAMO DANNATAMENTE OLTRE!
Che i tifosi di una qualsiasi squadra di calcio possano reagire ad errori arbitrali invocando interrogazioni parlamentari, intervento delle forze dell'ordine e persino iniziative umanitarie dei caschi blu dell'ONU è una cosa che, per quanto ridicola, ci sta e fa parte dei discorsi da bar su cui esiste da anni amplissima letteratura. I problemi iniziano ad esserci quando in Parlamento c'è qualcuno che le interrogazioni parlamentari le promuove davvero, soprattutto se si tiene conto che questo qualcuno avrebbe (e il condizionale è più che mai d'obbligo!) da occuparsi di questioni appena appena più serie: cliccate qui oppure qui per assistere alla fiera dell'assurdo! Vi chiedo solo un piccolo favore: non venitemi a dire che siamo alla follia, visto che qui siamo dannatamente oltre...

E RISPUNTA ANCHE TRAVAGLIO...
La partita di ieri sera è stata l'occasione per la nuova sparata anti-juventina dello "juventino" Marco Travaglio. Ecco le parole pronunciate questa mattina su Radio2 dal condirettore de Il Fatto Quotidiano: "Ho visto Juventus-Roma ieri. La Juve ha rubato su tutto, non c'è un gol che sia regolare. Devo dire che non mi vergognavo così dai tempi di Moggi: i suoi allievi hanno superato il maestro. La partita è stata rovinata da un arbitro servile". A voi i commenti...

I ROMANISTI POSSO CAPIRLI. MA GLI ALTRI?
Il nervosismo dei tifosi romanisti per quanto accaduto oggi posso capirlo. Quello che fatico un po' a comprendere, invece, è il nervosismo che dilaga tra interisti, milanisti, napoletani, torinisti e fiorentini. Spero solo che, se mai dovessero venire a spiegarmelo, non tirino fuori la solita storiella che sono indignati perchè loro amano il calcio pulito...
P.S. Per la cronaca: anzichè sproloquiare sulla Juventus che ruba, forse gli interisti farebbero meglio a spiegare le sconfitta della loro squadra contro la Fiorentina; una sconfitta che ha indotto persino un interista notoriamente moderato come Enrico Mentana ad invocare le dimissioni di Mazzarri. Epperò mi rendo perfettamente conto che fantasticare delle presunte ruberie altrui è molto più facile e auto-assolutorio rispetto allo spiegare i limiti della propria squadra...

VE LA DO IO L'INGHILTERRA!
Tra gli anti-juventini che si sono stracciati le vesta per l'ennesima vittoria scandalosa di quei manigoldi vestiti di bianconero (praticamente il 99,9999999%!) ce ne sono tanti che un giorno sì e l'altro pure spiegano che la vera differenza tra il calcio italiano e quello inglese sta nel fatto che in Inghilterra non si fanno tutte le polemiche arbitrali che si fanno nel nostro malandato Paese. Peccato che poi questi siano gli stessi che oggi parlano di "campionato falsato", "nuova Calciopoli" e altre fesserie simili. Posto che ognuno è libero di dire, pensare e scrivere ciò che gli pare, almeno cercate di essere consequenziali con le dite che dite, pensate e scrivete...

IL "COMMA MURGOLO"
Polemiche roventi come quelle seguite alla partita dello Juventus Stadium fanno ormai parte del gioco; il problema, tuttavia, sorge quando ad esprimersi in certi toni non sono comuni tifosi, bensì gli stessi addetti ai lavori (per informazioni leggere alla voce FRANCESCO TOTTI!). Ed è proprio in questi casi che mi viene in mente quello che io chiamo "comma Murgolo", ovvero una regola che potrebbe mettere un freno a certe situazioni: si tratta di imporre un divieto tassativo a dirigenti, calciatori e allenatori di parlare, a torto o a ragione, di decisioni arbitrali favorevoli o contrarie e, in caso di infrazione, chi sgarra va incontro a squalifiche di 3 giornate e a multe di 5000 euro; tali sanzioni andrebbero poi incrementate in caso di recidività. Ovviamente mi rendo conto che si tratta di un'ipotesi irrealizzabile e poco "democratica", ma vi confesso che spesso sono curioso di vedere cosa accadrebbe se per caso diventasse realtà...
P.S. Tanto per capirci: quando Conte, dopo Juventus-Genoa 1-1 del gennaio 2013, ebbe la reazione scomposta che tutti ricordiamo io fui uno di quelli che disse in radio e scrisse che l'allora allenatore juventino sbagliò. Avrò tanti difetti, ma la coerenza è una cosa che conosco benissimo!

RILEGGETEVI QUESTO ANEDDOTO...
Concludo il discorso relativo alle polemiche arbitrali legate alla partita di ieri sera sottoponendovi questo articolo scritto su questo blog un anno e mezzo fa e invitandovi a leggerlo con attenzione decontestualizzandolo rispetto all'epoca in cui è stato scritto. Buona lettura (spero serena) a tutti!

E LE STATISTICHE COSA DICONO?
In tutto questo discorso relativo al can can mediatico nato dalla partita di ieri è bene non perdere di vista i numeri della partita. Eccoli snocciolati in breve (tratti da questo articolo sul sito di EuroSport):
  • TIRI: 20 Juventus - 8 Roma
  • TIRI IN PORTA: 5 Juventus - 2 Roma
  • POSSESSO PALLA: 44% Juventus - 56% Roma
  • CONTRASTI RIUSCITI: 82% Juventus - 81% Roma
  • PASSAGGI COMPLETATI: 85% Juventus - 84% Roma
  • CALCI D'ANGOLO: 5 Juventus - 5 Roma
  • FALLI COMMESSI: 14 Juventus - 15 Roma
Ognuno si faccia pure l'opinione che ritiene sulla partita, ma i numeri sono lì e non mentono...

SACCHI vs. ALLEGRI, ATTO II: LA RIVINCITA DI MAX!
Al termine della partita, sugli schermi di Mediaset Premium, è andato in scena il secondo atto della querelle tra Arrigo Sacchi e Massimiliano Allegri, che già avevano avuto un piccolo screzio mercoledì al termine di Atletico Madrid-Juventus. Per quel che mi riguarda, dato che nella precedente circostanza avevo dato ragione all'ex C.T. della Nazionale (il quale si era limitato a fare una giusta osservazione tecnica), stavolta mi schiero decisamente dalla parte dell'allenatore della Juventus, dato che in questa circostanza quest'ultimo ha cercato di sdrammatizzare e di stemperare i toni venendo del tutto frainteso dall'interlocutore; a questo punto, tuttavia, direi che la partita si può concludere sull'1-1 dopo questi due "round". Arrigo e Max, siete d'accordo?

ZEMAN E LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO...
Per un'intera settimana, dopo il successo di domenica scorsa contro l'Inter, Zdenek Zeman è stato incensato e portato in trionfo neanche avesse vinto cinque Champions League di fila: si ricordano ancora le sue partecipazioni in pompa magna alla Domenica Sportiva e a Tiki Taka e alcune cose da lui dette in questi due contesti. Poi si è tornati in campo (quello che ha sancito i suoi numerosi esoneri, compresi soprattutto quelli arrivati dopo che Moggi, l'uomo che ne aveva intralciato la sfolgorante carriera, era uscito di scena!) e il suo Cagliari è uscito sconfitto per 1-0 dal campo del Verona nel primo anticipo di questa sesta giornata. E sapete chi ha segnato il gol decisivo? Proprio quel Panagiotis Tachtsidis che il boemo aveva fortemente voluto due stagioni fa a Roma, arrivando persino a dichiarare che il greco fosse migliore di un certo Daniele De Rossi (sic!). Evidentemente non era uno sprovveduto quel tale che tempo fa parlò di "legge del contrappasso"...

...E IL SUO TIFO JUVENTINO!
Ah, dimenticavo! Ricordate quando Zeman, nelle sue comparsate mediatiche citate in precedenza, aveva dichiarato di aver tifato per la Juventus e di aver dormito con addosso la casacca bianconera? Bene, sabato il boemo ha dichiarato che nella partita tra Juventus e Roma avrebbe tifato per la compagine giallorossa...

THIAGO MOTTA, IL FANFANI DELLA NAZIONALE!
Ai tempi della Prima Repubblica c'era un politico che veniva chiamato "il Rieccolo": trattavasi di Amintore Fanfani (1908-1999), politico democristiano che tra il 1954 e il 1987 ha ricoperto per cinque volte la carica di Presidente del Consiglio e dal 1968 al 1973 ha ricoperto quella di Presidente del Senato; tale soprannome, coniato da un gigante del giornalismo italiano come Indro Montanelli, era legato al fatto che Fanfani ricoprì numerosi incarichi istituzionali anche in periodi in cui la sua carriera politica era da tutti ritenuta agli sgoccioli. A diversi decenni di distanza dall'epoca fanfaniana, anche la Nazionale italiana di calcio può dire di aver trovato il suo "Rieccolo" in Thiago Motta, convocato da Antonio Conte per la doppia sfida che vedrà impegnati gli azzurri contro Malta e Azerbaigian nonostante tutti fossero convinti che egli avesse chiuso con la maglia azzurra dopo la fallimentare spedizione mondiale in Brasile. Uomini di poca fede!

CHE SCOPPOLA PER IL CHOLO!
Dopo aver battuto la Juventus mercoledì in Champions League, nell'ultimo turno di campionato l'Atletico Madrid ha perso malamente sul campo del Valencia per 3-1 subendo tre reti nel giro di soli 13 minuti e chiudendo in inferiorità numerica per l'espulsione rimediata da Cerci ad appena 25 minuti dal suo ingresso. Posto che è verissimo quel principio secondo cui la storia non si fa nè con i "se" nè con i "ma", la domanda sorge spontanea: ma davvero, mettendo in campo un pizzico di coraggio in più, la squadra di Simeone non poteva essere battuta? Ognuno risponda a questa domanda come meglio ritiene...

UNA VOLTA TANTO CONCORDO CON SUMA...
Vi sottopongo un passaggio dell'editoriale scritto due giorni fa dal direttore di Milan Channel Mauro Suma per il sito TuttomercatoWeb.com (potete cliccare qui per leggere l'intero pezzo): "In Italia la Juventus è fatta. E non c'è nemmeno tutta questa fretta di cambiarla. Anzi. Con la cerniera centrale Tevez più arretrato e Marchisio centrale, la squadra bianconera ha addirittura migliorato l'assetto per il Campionato. Con il Carlitos riveduto e corretto e con Marchisio negli appartamenti di Pirlo, la Juventus allegriana centra gli stessi risultati di quella contiana ma con minore dispendio di energie. Stritolare goccia a goccia l'avversario senza dannarsi troppo l'anima: è quello che è accaduto nei primi 5 turni di Campionato. Energie che vengono risparmiate per la Champions. Ma non solo. Energie che devono essere valorizzate e rese più qualitative quando l'asticella sale e cioè in Champions. Da chi? Ma da Pirlo. È Andrea che può e deve essere fattore in più per l' Europa juventina. In Campionato Pirlo non è mancato. A Madrid si. Eccome. Meno minuti in Campionato e insostituibile in Europa. Può essere questa la soluzione Pirlo. E probabilmente Allegri ci sta pensando". Come ben sapete non sono quasi mai d'accordo con le tesi di Suma, però stavolta non me la sento di dargli torto, anzi mi trovo pienamente d'accordo con questa chiave di lettura. Personalmente non so se Allegri stia pensando o meno ad una soluzione di questo genere, ma se così fosse tutto sarebbe meno che una scelta lunare...

GRAZIE A TUTTI!
Dalle statistiche di questo blog emerge chiaramente come il mio articolo di due giorni fa sulle notizie inerenti gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sul calcioscommesse abbia riscosso un discreto successo in termini di visualizzazioni generando anche un discreto dibattito tra i lettori: un dato che mi rende felice, dato che lo scopo principale dei miei post e dei miei articoli è quello di offrire il mio punto di vista come spunto per le riflessioni di chi legge. Nel ringraziarvi, posso garantirvi che offrirvi il mio punto di vista nel pieno rispetto dei fatti (lo dico sempre e lo ripeterò fino alla nausea: le opinioni sono tutte legittime, ma il rispetto dei fatti è sacrosanto!) è un obiettivo che continuerò a perseguire fino a quando ne avrò la possibilità. Grazie di cuore a tutti!

IN BOCCA AL LUPO, JULES!
Concludo questo impegnativo DIARIO DI BORDO con un doveroso in bocca al lupo per Jules Bianchi, lo sfortunato pilota di Formula1 che in queste ore sta lottando tra la vita e la morte dopo il terribile incidente occorsogli ieri a Suzuka durante il Gran Premio del Giappone. Siamo tutti con te, Jules. Non mollare!

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