domenica 19 ottobre 2014

DIARIO DI BORDO/9 - Sassuolo-Juventus 1-1 (Serie A, 7a giornata)


IL TABELLINO
SASSUOLO-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Zaza (S) al 13'pt, Pogba (J) al 19'pt
SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Terranova, Cannavaro (10'pt Antei), Acerbi; Vrsaljko, Magnanelli, Missiroli (32'st Taider), Longhi; Berardi, Zaza, Sansone (25'st Biondini). Allenatore: Di Francesco
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pereyra, Pirlo (38'st Giovinco), Pogba, Evra (15'st Marchisio); Tevez, Llorente (21'st Coman). Allenatore: Allegri
ARBITRO: Banti di Livorno

LA PARTITA
Dopo sei vittorie in altrettante giornate, la Juventus centra il primo pareggio della stagione sul campo del Sassuolo. Inizio difficile per i bianconeri, che sfiorano il gol con Llorente e Pereyra ma fanno fatica contro l'ottima organizzazione della squadra di Di Francesco e al 13' è Zaza a portare in vantaggio i romagnoli correggendo in rete un tiro sbagliato di Longhi. Il gol subìto scuote la squadra di Allegri, che al 19' trova il pareggio con Pogba, abile a freddare Consigli con una conclusione a giro dal limite dell'area dopo un'azione caparbia del solito Tevez. Trovato il pareggio la Juventus prende in mano le redini del gioco e confeziona numerose occasioni sprecate sia per l'imprecisione dei suoi calciatori (Pereyra su tutti) che per la bravura di Consigli, che sbarra la strada a Pogba e a Lichtsteiner. Nella ripresa il Sassuolo sfiora il vantaggio con una punizione di Berardi che termina a lato e la Juventus risponde con un forcing tanto confusionario quanto improduttivo, al punto che Consigli effettua una sola parata importante su Pogba; a nulla serve la mossa di Allegri, che passa dal classico 3-5-2 al 4-3-3 con gli ingressi di Marchisio, Coman e Giovinco al posto di Evra, Llorente e Pirlo. La partita finisce 1-1 e adesso la Juventus, portatasi a +1 contro la Roma (vittoriosa nel pomeriggio per 3-0 contro il Chievo) è attesa dalla delicatissima sfida di mercoledì in Champions League ad Atene contro l'Olympiakos.

COME LA PRIMA JUVENTUS CONTIANA...
Tracciando un bilancio complessivo, possiamo dire che il copione di questa partita è sembrato molto simile a quello di alcuni match disputati dalla prima Juventus targata Conte, che pareggiava partite in cui concretizzava molte meno occasioni rispetto a quelle costruite. Entrando più nello specifico, si può notare come nel primo tempo i bianconeri, pur sfiorando il gol con la doppia occasione capitata sui piedi di Llorente prima e di Pereyra poi, abbiano fatto fatica fino al gol di Zaza per poi avere diverse occasioni dopo il pareggio segnato da Pogba; nella ripresa, invece, il forcing si è fatto più confusionario e non ha pagato neanche il passaggio ad un tridente formato da seconde punte (Tevez più i nuovi entrati Coman e Giovinco)

UN AVVERSARIO BEN ORGANIZZATO
Il Sassuolo ha dimostrato di essere lontano anni luce dalla prestazione della seconda giornata contro l'Inter (sconfitta per 7-0!). La squadra di Di Francesco ha invece messo in mostra un'organizzazione di gioco più che discreta e ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter centrare la seconda salvezza consecutiva.

POGBA SUGLI SCUDI
Il migliore in campo dei bianconeri è stato senza dubbio Paul Pogba: il francese ha vinto quasi tutti i contrasti che lo hanno visto protagonista, ha siglato il pareggio con una bellissima conclusione a giro dal limite dell'area, ha servito un assist al bacio per Pereyra (anche se l'argentino l'ha sciupato in malo modo) e si è addirittura esibito in un assolo di 30 metri che è un inno alla sua grande tecnica e alla sua splendida potenza fisica. Detto in altri termini, si è finalmente rivisto il Pogba che tutti noi aspettavamo e che in estate ha fatto gola ai top club europei

GOL DI POGBA, MA COSA HA FATTO TEVEZ?
Detto della bellezza del gol siglato da Pogba, non si può non sottolineare come detto gol sia nato da un'azione caparbia di Tevez, capace di sradicare con forza il pallone dai piedi di Antei e di servirlo al francese. Una gran bella azione, anche se va detto che oggi l'argentino ha sofferto più del solito la posizione più arretrata in cui Allegri lo ha schierato sin dall'inizio di questa stagione

PASSO INDIETRO PER EVRA
In passato ho scritto, e ne sono convinto tutt'ora, che avere come alternativa sulla fascia sinistra un Evra ancora non al meglio è un privilegio. Premesso questo, è innegabile che oggi il francese non abbia affatto inciso sulla corsia mancina, soprattutto se si paragona la sua prestazione a quella di Lichtsteiner, che sulla fascia opposta ha rivestito i panni dell'uomo ovunque. Non è un caso che, quando si è trattato di inserire Marchisio e di cambiare assetto di gioco, il primo ad essere sacrificato sia stato proprio l'ex terzino del Manchester United

FERNANDO, NON CI SIAMO!
Fernando Llorente conferma di non essere nel suo miglior momento di forma psico-fisica: il navarro gioca troppo spalle alla porta e il fatto di non aver ancora segnato in questa stagione certamente non è un toccasana per il morale. Il sospetto che oggi Allegri abbia deciso di puntare su di lui unicamente in ragione del turno di squalifica inflitto a Morata dopo la baruffa con Manolas in Juventus-Roma è decisamente fondato...

ORA LA TESTA AD ATENE!
Archiviato questo turno di campionato, la Juventus deve concentrarsi sul delicato impegno europeo di mercoledì: l'Olympiakos è un avversario ostico e in casa si è rivelato un cliente scomodo anche per il tanto celebrato Atletico Madrid, che alla prima giornata ha perso per 3-2 contro la compagine greca. Inutile dire che bisogna andare in campo evitando di avere quell'atteggiamento "sparagnino" che a Madrid ha prodotto i risultati che ricordiamo tutti!

NON FACCIAMOCI DEL MALE, PER FAVORE...
Come prevedibile, il risultato di ieri sera ha scatenato i primi mugugni nei confronti di Massimiliano Allegri. Spero che qualche juventino mi perdonerà se dissento ed evito tafazzismi dei quali non c'è davvero bisogno in questo momento...

E QUALCUNO MALIGNAVA...
Lo scorso anno, dopo che il Sassuolo uscì con le ossa rotte dallo Juventus Stadium (4-0, triplo Tevez più Peluso), da Roma qualcuno iniziò a malignare sul fatto che i neroverdi si sarebbero "scansati" al cospetto della Juventus vista anche la presenza nella rosa neroverde di calciatori con trascorsi juventini o di proprietà della medesima società bianconera; la stessa cosa è accaduta anche in occasione della sfida di ritorno dello scorso 28 aprile, quando la Juventus di Conte vinse per 3-1 al Mapei Stadium dopo essere andata sotto e non aver visto il pallone per tutto l'arco dei primi 20 minuti. Orbene, mi auguro che nessuno, dopo aver visto la partita di ieri sera, si sogni in futuro di ripetere una baggianata simile, altrimenti temo che sarò costretto a chiamare di corsa la neuro per farlo sottoporre ad un trattamento sanitario obbligatorio d'urgenza...

SE VRSALJKO ALZA IL GOMITO...
Lungi da me cercare alibi per la mancata vittoria juventina contro il Sassuolo: del resto ci sono poche chiacchiere da fare se la squadra prima in classifica non riesce a prevalere contro una compagine che, pur esprimendo ottime individualità e una buonissima organizzazione di gioco, occupa le ultime posizioni della graduatoria. Epperò sentir parlare di una Juventus "costantemente favorita dagli arbitri" dopo aver visto impunita la gomitata rifilata da Vrsaljko a Tevez mi sembra un tantinello esagerato...

"ODO L'AUGELLI FAR FESTA"...POI LEGGO LA CLASSIFICA E MI TRANQUILLIZZO!
Leggendo i commenti festosi del 90% dei miei amici anti-juventini, confesso di averci capito poco: già, perchè se leggo la classifica mi rendo conto che la Juventus è comunque prima in classifica, anche se i punti di vantaggio sulla Roma (vittoriosa contro il Chievo per 3-0 nell'anticipo delle 18) sono diminuiti da 3 a uno soltanto. Ma forse sono io quello strano, che ne dite?

OTTO DOMANDE PER MORGAN
Qualcuno ricorderà le famose dieci domande che il quotidiano la Repubblica rivolse cinque anni orsono all'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito alle vicende inerenti alcune sue frequentazioni...particolari. Dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate due giorni fa dal portiere della Roma Morgan De Sanctis alla Gazzetta dello Sport, ho deciso di emulare il quotidiano diretto da Ezio Mauro e di rivolgere otto domande all'estremo difensore giallorosso:
  1. Caro De Sanctis, nell'intervista in questione lei ha parlato di "abbassare i toni" da parte degli sconfitti. Secondo lei disertare la premiazione come avete fatto lei e i suoi ex compagni di squadra del Napoli dopo la Supercoppa Italiana di due anni fa a Pechino è un modo per abbassare i toni?
  2. Lei parla di Platini dicendo che "ha una visione troppo ristretta" perchè "è stato solo juventino". Premesso che nella sua carriera Platini ha giocato anche con le maglie del Nancy, del Saint-Etienne e della Nazionale francese, in base a quale principio un giocatore che ha vinto tutto in Italia, in Francia, in Europa e nel mondo e che è stato premiato con il Pallone d'Oro per tre anni di fila (record superato soltanto da un certo Leo Messi in epoca più recente) avrebbe una visione troppo ristretta?
  3. Lei sostiene di poter insegnare a Buffon come si perde e che un giorno le piacerebbe insegnargli anche come si vince. Pensa di potergli insegnare come si fa, nello stesso anno, a vincere un Mondiale con la propria Nazionale e ad arrivare secondo nella graduatoria del Pallone d'Oro?
  4. Non crede che la frase "quando ho giocato nella Juventus nella stagione 1997/98" sia un tantino azzardata, visto e considerato che all'epoca lei era il terzo portiere bianconero dopo Angelo Peruzzi e Michelangelo Rampulla?
  5. Lei dice, a proposito delle vittorie della Juventus, che "tutto quello che ha vinto in Italia non è proporzionale a quello che ha vinto in Europa". Se dà un'occhiata alla pagina di Wikipedia dedicata alla Juventus, potrà leggere che la Juventus è "la società calcistica più titolata del Paese, nonché una delle più vittoriose e importanti del mondo, essendo stata nominata come miglior club italiano e secondo a livello europeo del XX secolo dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, organizzazione riconosciuta dalla FIFA. Nel 1988, la Juventus fu insignita di uno speciale riconoscimento come prima squadra nella storia del calcio continentale ad avere vinto tutte e tre le maggiori competizioni gestite dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee, ovvero la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA. Infine, con la conquista della Supercoppa UEFA 1984, della Coppa Intercontinentale 1985 e della Coppa Intertoto 1999, la Juventus divenne il primo – e rimane tuttora l'unico – club al mondo ad avere conquistato almeno una volta tutti i trofei ufficiali messi in palio dalla confederazione di appartenenza"; scorrendo la stessa pagina, inoltre, potrà leggere che "i suoi 11 trofei vinti in competizioni a livello confederale e FIFA, tra cui due titoli di campione d'Europa (1985 e 1996) e due di campione del mondo per club (idem), la rendono attualmente il secondo club italiano per vittorie, il quarto in Europa nonché l'ottavo nel mondo. La Juventus, uno degli unici tre club italiani ad avere realizzato in due occasioni il cosiddetto double internazionale con i successi in campionato e Coppa UEFA e campionato e Coppa delle Coppe, rispettivamente nelle stagioni 1976-77 e 1983-84, vanta ex æquo con l'Internazionale, il Liverpool e il Siviglia il record di titoli vinti in Coppa UEFA, nota come Europa League dalla stagione 2009-10 (3)". Considerando che scambiare Wikipedia per un pericoloso house-organ juventino è un tantino azzardato, non crede che forse la sua valutazione sia parecchio approssimativa?
  6. Nella sua intervista lei è tornato a parlare di "sistema", così come fece dopo Juventus-Roma 3-0 dello scorso 6 gennaio. Sarà mai possibile che lei parli di questo fantomatico sistema senza ricorrere a vie di mezzo tra arrampicate sugli specchi e sgangherate supercazzole?
  7. Lei sostiene anche che "è assurdo che 4-5 juventini debbano andare a protestare da Rocchi, che è bravissimo. E’ una situazione studiata che usano nei momenti d’indecisione". Mi tolga dunque una curiosità: cosa facevano i suoi compagni di squadra con l'arbitro Rizzoli durante Sassuolo-Roma 0-2 dello scorso 30 marzo? Sa com'è, credere che stessero parlando di geopolitica è alquanto difficile...
  8. Tanto per non farsi mancare nulla, lei ha fatto pure un cenno al doping dicendo di non averne mai visto ma di aver visto casi di abuso farmacologico. Al di là del fatto che, se non ne ha parlato agli organi competenti a suo tempo, la sua è tecnicamente un'omessa denuncia, sa che l'attuale tecnico del Cagliari Zdenek Zeman potrebbe chiederle i diritti d'autore su questo argomento?
IMBECILLI ALLA RISCOSSA!
Come accennato in precedenza, il pareggio della Juventus a Reggio Emilia è stato preceduto dal netto successo della Roma per 3-0 contro il Chievo. Ovviamente all'Olimpico sono proseguite le manifestazioni di disappunto dei tifosi giallorossi per quanto accaduto due settimane fa allo Juventus Stadium. A striscioni vari ed eventuali (dall'evergreen "Rigore per la Juve" allo slogan "Dopo furti e soprusi lo gridiamo più di prima: vinci Roma capitolina!", passando per tanti piccoli cartelli con su scritto "Rigore") si sono aggiunti cori beceri come "Bonucci, uomo di m***a" e, soprattutto, "Pessotto, buttate de sotto!". Mi soffermo su quest'ultimo punto e voglio cercare di restare calmo. Cari romanisti, volete urlare tutto il vostro disprezzo verso quei manigoldi vestiti di bianconero? Se vi serve per sfogare tutta la vostra rabbia e per farvi sentire più "ganzi", fate pure! Volete apostrofare Bonucci in quel modo lì? Posso anche turarmi il naso e concedervelo! Volete ironizzare sui rigori a favore degli avversari? Va benissimo! Ma almeno evitate di violentare il buon gusto intonando cori nei confronti di una persona che non c'entra niente con le polemiche divampate nelle ultime due settimane!

E I MEDIA? NON DISTURBATENE IL SONNO...
Ovviamente solo alcuni siti hanno evidenziato quanto raccontato nel punto precedente, mentre i grandi organi di informazione pare abbiano ben di meglio di cui occuparsi. Invito perciò tutti a tranquillizzarsi: nella migliore delle ipotesi, nei prossimi giorni i cori contro Pessotto verranno al massimo derubricati come "cori contro la Juventus". Del resto volete mettere a confronto quei cori con l'inciviltà che regna sovrana in quel noto covo di malandrini che è lo Juventus Stadium e che fa scrivere ad un certo giornalista un tweet di fuoco che recita "Voi juventini siete solo incivili!"? Non scherziamo, suvvia!

PRECISAZIONE PER GLI SMEMORATI DI PROFESSIONE
Se conosco i miei polli, l'obiezione che mi verrà mossa da qualcuno che leggerà gli ultimi due punti sarà più o meno la seguente: MA COME MAI NON TI SDEGNI COSI' TANTO QUANDO I TIFOSI JUVENTINI INSULTANO NAPOLI O OFFENDONO I MORTI DI SUPERGA? Pertanto è bene chiarire la mia posizione ancora una volta, dato che spesso qualcuno la dimentica o fa finta di dimenticarsela, sostenendo che io considero la tifoseria juventina composta unicamente da santi: QUANDO NEGLI ULTIMI DUE DERBY GIOCATI ALLO JUVENTUS STADIUM QUALCHE IMBECILLE ERRONEAMENTE SPACCIATO PER TIFOSO JUVENTINO HA ESPOSTO STRISCIONI CHE OLTRAGGIAVANO LA MEMORIA DEI MORTI DI SUPERGA OPPURE HA SFREGIATO LA TOMBA DEL GRANDE GIGI MERONI, IO HO SCRITTO UN ARTICOLO DI FUOCO (che potete facilmente trovare su questo stesso blog!) E HO PRONUNCIATO PAROLE DURISSIME IN RADIO (queste, invece, le trovate in alcuni video che ho personalmente caricato sul mio canale YouTube!) PER CONDANNARE QUEI GESTI. Non vedo cos'altro avrei dovuto fare, visto e considerato che quando vado allo stadio (qualunque esso sia) penso unicamente a guardarmi la partita e non mi passa minimamente per la testa di fare delle scempiaggini del genere. La domanda che vi faccio io è invece un'altra: voi fate le stesse cose che faccio io quando ad essere vilipesa (magari anche da gente che tifa per le stesse squadre per le quali tifate voi!) è la memoria delle 39 vittime dell'Heysel oppure quella tragedia vi è utile soltanto per ripetere quella cantilena idiota secondo cui la Juventus dovrebbe restituire una Coppa dei Campioni rubata?

NON MOLLARE, DANIEL!
Chiudo questo mio articolo di commento con un augurio. Destinatario di tale augurio è Daniel Leone, il portiere della Reggina operato d'urgenza tre giorni fa a Reggio Calabria per un tumore al cervello. L'intervento è perfettamente riuscito, ma adesso per il ragazzo inizia il percorso di riabilitazione e la sfida si preannuncia dura. Non mollare, Daniel! Tutti noi facciamo il tifo per te e speriamo che tu possa vincere questa durissima partita!

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