Tutto è successo ieri, durante la partita giocata a San Siro tra Inter e Napoli (vinta dai nerazzurri per 2-1): ad un certo punto la Curva Nord dello stadio milanese ha esposto uno striscione riportante la scritta "Bergomi, basta! Hai rotto il c****". Un atto che ha lasciato di stucco persino alcuni stessi esponenti della tifoseria interista, al punto che la testata giornalistica online fcinternews.it (inutile specificare la fede calcistica di detto sito) a definire "inattesa e netta" la presa di posizione dei tifosi citati. Considerato che "lo zio" è notoriamente uno che non disdegna complimenti (meritati e, soprattutto, immeritati) alla squadra di cui è stato capitano per più di vent'anni, e considerato anche che secondo alcuni tifosi interisti il gesto sarebbe dovuto al fatto che Bergomi "starebbe troppo dalla loro parte" (non è uno scherzo del sottoscritto, è una frase comparsa davvero), sarebbe un po' come se, qualche tempo fa, Silvio Berlusconi avesse licenziato Emilio Fede o Alessandro Sallusti perchè troppo filo-berlusconiani.
Mi viene in mente, a tal proposito, un film di pochi anni fa dal titolo "E venne il giorno": raccontava di una neurotossina prodotta dalle piante e che, una volta respirata dagli esseri umani, induceva questi ultimi al suicidio di massa. Che si sia improvvisamente liberata nell'aria una neurotossina che spinge le tifoserie ad attaccare i propri esponenti televisivi? Dopo ieri sera, del resto, tutto è possibile...
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